Promossi
9 ai Pooh. La band, che ha fatto la storia della musica leggera italiana, viene celebrata da Rai1 con una serata condotta da Carlo Conti che ha conquistato 5.5 milioni di spettatori.
9 ai Pooh. La band, che ha fatto la storia della musica leggera italiana, viene celebrata da Rai1 con una serata condotta da Carlo Conti che ha conquistato 5.5 milioni di spettatori.
Per anni le fiction a soggetto religioso hanno rappresentato una certezza sul piano degli ascolti. Un successo tale da costringere Rai e Mediaset a “spartirsi” i Santi del calendario e le biografie dei vari Pontefici e, laddove non possibile trovare un accordo, sfidarsi in corse contro il tempo per produrre per primi la contesa agiografia. Come non ricordare i vari Padre Pio, Giovanni XXIII, e Giovanni Paolo II, realizzati in duplice copia, ma ampiamente apprezzati dal pubblico. Da qualche tempo la situazione sembra però essere cambiata, l’interesse del pubblico verso tali prodotti sembra essere sfumato. A confermalo i tiepidi risultati ottenuti da A.D. – La Bibbia Continua, la produzione Nbc che Canale5 ha iniziato a trasmettere in prima serata dallo scorso 21 febbraio.
Il miracolo non è riuscito, nessuna moltiplicazione di pubblico e share è avvenuta. Il debutto la scorsa domenica su Canale5 di Anno Domini – La Bibbia Continua, la serie americana della NBC incentrata sui principali avvenimenti successivi alla crocifissione e alla resurrezione di Gesù, ha, infatti, raccolto davanti al video una media di appena 3.171.000 spettatori e del 13.24% di share. Un risultato deludente, soprattutto se paragonato all’ottimo esordio ottenuto dalla serie “madre” La Bibbia che, al suo debutto su Rete4 nel marzo del 2014, riuscì a conquistare ben 4.107.000 spettatori e il 14.7% di share.
Da Jeffrey Hunter nella storica pellicola Il Re dei Re, a Robert Powell nello sceneggiato Gesù di Nazareth di Franco Zeffirelli, passando per Kim Rossi Stuart nel film I giardini dell’Eden, Danny Quinn nella serie di film per la tv Gli Amici di Gesù, e Jim Caviezel in La Passione di Cristo; Nella miriade di produzioni televisive dedicate alla figura di Gesù, pur in mancanza di riferimenti biblici dettagliati sulla sua fisionomia, il ruolo del figlio di Dio è sempre stato affidato ad attori particolarmente prestanti e di grande fascino. Al lungo elenco si va ad aggiungere Juan Pablo Di Pace, l’attore argentino che interpreta Gesù nella miniserie Anno Domini – La Bibbia Continua, in onda da questa sera per 4 settimane in prima tv e in prima serata su Canale5.
Le fiction a carattere religioso hanno sempre riscosso un grande seguito di pubblico, e chissà che la conferma non arrivi anche da Anno Domini – La Bibbia Continua, la miniserie kolossal che prende il via questa sera alle 21,20 su Canale5. In attesa della Pasqua la rete ammiraglia Mediaset – ancora scottata dal recente flop della fiction Tutti Insieme all’improvviso – ha, infatti, deciso di giocare il tutto per tutto proponendo per 4 settimane la miniserie prodotta da Roma Downey e Mark Burnett per il network americano Nbc. Si tratta di un adattamento televisivo in chiave hollywoodiana ispirato agli Atti degli Apostoli e alle lettere di San Paolo, che narra i principali avvenimenti successivi alla crocifissione e alla resurrezione di Gesù e la reazione dei leader politici e spirituali della Giudea all’impatto scatenato dalla morte del Figlio di Dio.