“In molti si domandano perché io abbia accettato di essere ospite ad Amici con un monologo. Come mai io abbia deciso di portare i miei temi in un contesto cui sembrano alieni. Cosa c’entri io con un talent show. Sono uno scrittore, come possono le mie storie inserirsi in un contesto in cui si parla di talento e di competizione?”.
A parlare, o meglio a scrivere – tramite il suo profilo ufficiale di Facebook – è Roberto Saviano, riguardo alla sua partecipazione come ospite al Serale di Amici 2015, iniziato ieri con la registrazione della prima puntata, che verrà trasmessa da Canale 5 sabato 11 aprile (per scoprire in anticipo chi è stato eliminato clicca qui). Lo scrittore ci tiene a spiegare i motivi che l’hanno spinto ad accettare l’invito di Maria De Filippi:
“La verità è che a me piacciono le contaminazioni e trovo sia un privilegio poter parlare a un pubblico di ragazzi in una trasmissione tanto seguita. A me piace parlare a tutti, soprattutto a chi in genere non incontra le mie storie. Nella contaminazione non vedo contraddizione, così come non c’è contraddizione nell’andare sulle reti Mediaset se ho la libertà di poter esprimere senza limitazioni il mio pensiero. Non c’è contraddizione e lo ha dimostrato la presenza ad Amici di Don Luigi Ciotti (ospite due anni fa, ndDM) e di chiunque in questi anni abbia compreso quanto sia importante parlare a chi sta costruendo il proprio e il nostro futuro, a chi lo sta costruendo con il talento in un paese che sembra non lasciare speranza”.