Più vai bene, più sarai maltrattato; più vai male, più sarai preservato. Questa sembra la regola – talvolta comprensibile alla luce delle necessità, altre volte semplicemente assurda – imperante dalle parti di Canale 5. Ci riferiamo, in particolar modo, a quanto accade con le soap, risorsa chiave della rete e, da ormai svariati anni, bistrattate per valorizzare o preservare prodotti di minore se non addirittura scarso successo.
Beautiful in versione bonsai
In questa stagione, la soap più longeva, Beautiful, è stata forzatamente trasmessa anche al sabato allo scopo di trainare Amici, in calo d’ascolti, ma soprattutto in queste settimane è costretta a limitare la durata, a circa 15 minuti (il tagliato di ciascun episodio è accorpato al successivo), per lasciare spazio ad una mini striscia di Grande Fratello, assolutamente superflua. A proposito, giova anche ricordare che il vertiginoso crollo negli ascolti di Beautiful, che meno di 10 anni fa raccoglieva il 34%, è iniziato nella stagione 2007-2008, la stessa in cui veniva ridotto a causa della pillola da Cinecittà che, dunque, inevitabilmente ha finito col favorire l’emorragia di pubblico. Da circa 4 anni, invece, i risultati di Beautiful – a differenza di quelli di Canale 5 – sono stabili attorno al 20%.
Centovetrine scesa al di sotto del 17%
La striscia del reality penalizza anche Centovetrine che si vede privata del “traino fraterno” di Beautiful. La soap, che deve fare i conti con sceneggiature meno brillanti di un tempo e la messa in onda su Real Time di un prodotto di Canale 5 (Amici), è ai minimi storici, con picchi negativi al di sotto del 17%. Da fiore all’occhiello, la fiction in rosa, ambientata a Torino, si è incredibilmente trovata ad essere l’anello debole del fortissimo pomeriggio della rete di Giancarlo Scheri.