Non solo cold case e incidenti probatori. Linea Gialla affronterà la cronaca in tutte le sue declinazioni, indagando attorno a quelle vicende che ancora attendono una soluzione. Indizi, testimonianze, ricostruzioni e immagini inedite: il nuovo programma di La7 si arricchirà di tutti gli stilemi dell’approfondimento giornalistico di nera e giudiziaria, ma “non ci sarà nessuna morbosità“. Parola di Salvo Sottile. Domani, il conduttore debutterà in prime time sulla rete terzopolista con una trasmissione tutta sua. E per lui sarà una vera sfida.

“Partiremo in una serata molto difficile e siccome non sono Mandrake so che andremo contro dei mostri. Ma noi entreremo in punta di piedi, con professionalità e umiltà“

ha dichiarato al riguardo Sottile, che stamane ha presentato il programma a Milano anticipando ai cronisti le peculiarità del nuovo format. “Racconteremo storie popolari e non saremo i fratelli poveri di Quarto Grado o Chi l’ha visto?” ha precisato il giornalista. Linea Gialla, in particolare, punterà sull’interazione con il pubblico, che potrà telefonare in diretta per porre interrogativi o fornire contributi. Un punto, questo, sottolineato anche da Fiore De Rienzo, autore televisivo di lungo corso e nuovo acquisto di La7, soffiato alla squadra di Federica Sciarelli.

“Quarto Grado vede il pubblico passivo, noi invece lo porteremo là dove i fatti si sono svolti in modo che non veda la messa cantata ma dica le litanie assieme a noi. Salvo sarà il mediatore tra chi è a casa e chi è oltre la linea gialla”

ha detto De Rienzo, mentre Sottile ha spiegato che in studio interverranno tecnici ed esperti ma non “tuttologi”. E a chi si aspettava che commentasse il nuovo Quarto Grado condotto da Gianluigi Nuzzi, il conduttore ha risposto: “non ho avuto modo di vederlo perché sono impegnato con Linea Gialla. Quarto Grado è un programma che ho nel cuore, non so come il nuovo conduttore voglia affrontare il nuovo corso. Ho scoperto da Aldo Grasso che c’è un tentativo di sottileggiare...“.

Con l’arrivo di Salvo Sottile, su La7 approderà anche la cronaca (nera), grande assente in un palinsesto che sembrava ormai votato all’approfondimento politico. Al riguardo, è intervenuto anche il direttore di La7 Paolo Ruffini: “La cronaca mancava da sempre ed era fondamentale avere un programma che ne parlasse. Volevamo colmare questa assenza, lo abbiamo fatto con i migliori e siamo convinti che offriremo un prodotto di qualità” ha detto.

Nella prima puntata di domani, intitolata “Predatori e prede“, Linea Gialla affronterà i più stringenti casi di cronaca nera ma si soffermerà anche sulla vicenda delle morti per avvelenamento avvenute all’Università di Catania. “Non abbiamo l’ansia degli ascolti. Spero di fare un po’ di più di quello che fa la rete il martedì” ha detto Sottile.

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