L’ingresso di Skioffi nella scuola di Amici 19 non è passato inosservato. Sulle spalle del cantante pesa una grossa croce, di cui lui stesso si è reso responsabile qualche anno fa: nei suoi testi – che definisce “trap trash” – avrebbe in qualche modo promosso messaggi di femminicidio e violenza nei confronti delle donne, aggravati da termini sessisti e volgari.
Skioffi sotto accusa per colpa di «Yolandi»
Il brano incriminato (ma non è il solo) si chiama Yolandi, di cui riportiamo alcuni passaggi per rendere l’idea della bufera scatenatasi attorno a Skioffi:
Amore, sono a casa ti ho comprato il carillon che ti piaceva tanto
Il tempo di dirlo e scopro che qui dentro non sono l’unico caz*o
Che tro*a, lurida put*ana
Zitta, affoga e sbor*o dentro la tua bara
Così almeno al tuo funerale di sicuro ti sentirai a casa
Non parlare brutta cagna che da oggi sono un cane anche io
Non mi hai mai voluto dare il cu*o, adesso me lo prendo, porco D*o
Shh, dormi adesso che è tutto finito
Il silenzio adesso è nostro amico
Me l’accendo e poi ti lascio un tiro
Ti ricordi tutti i miei regali
La collana che costava troppo
Adesso dimmi che mi ami, visto che l’ho presa e te la sto stringendo al collo
Skioffi: «Non sono un criminale»
Quando il ragazzo si è presentato alle audizioni di Amici 19, la produzione era a conoscenza dei suoi ‘trascorsi’, ma si è trovata di fronte uno Skioffi con tutt’altro progetto musicale. Ed è su questo che viene valutato dai professori, che però non possono prescindere dal passato. Lui confessa una sorta di malessere proprio a causa di quanto scritto e cantato:
“Sta cosa mi ha sempre pugnalato da anni e a quanto pare continua a tormentarmi. Non so più come liberarmene e sarà sempre così (…) Io so cosa ho nella testa, di sicuro non sono un criminale“.
Ci tiene a spiegare che in Yolandi ha voluto raccontare – dice – “una storia inventata, un film messo in musica di una coppia; lei tradisce lui e alla fine del pezzo lui ammazza lei”, dove il personaggio maschile è uno psicopatico. Il tutto per sostenere la battaglia contro la violenza sulle donne. Nessuno, però, sembra averlo compreso, nonostante i tentativi (riparatori?) di Skioffi:
“Io l’ho spiegato per tre anni ma nessuno l’ha mai capito”.
E’ qui che interviene Maria De Filippi. Da un lato la conduttrice tenta di rincuorare Skioffi, dall’altro non lo solleva dalle sue responsabilità:
“Forse una persona scrive delle cose che non pensa per fare il figo sul web (…) Io non penso che tu pensassi quelle cose, perché se pensavi quelle cose forse le facevi anche, forse a questo punto stavi da un’altra parte e non qua (…) Dovresti capire perché l’hai scritta“.
Il cantante ammette di aver voluto puntare – spinto da chi lo ‘gestiva’ – su “roba forte” per costruirsi un seguito. Ora, però, propone altra musica e altri testi (e meno male!) ed è da questi che vuole ripartire, confidando proprio in Amici. C’è un’immagine, però, da ricostruire ed è per questo che Rudy Zerbi irrompe in sala relax, invitandolo ad assumere un atteggiamento differente da quello di chi si diverte dalla mattina alla sera come fosse ignaro di ciò che ’si dice’ al di fuori:
“Io mi aspettavo, dopo quello che è venuto fuori in questi giorni, magari di vederti concentrato su altro. Sarebbe il caso che magari tu ti concentrassi di più sul cercare di capire qual è la risposta, di capire chi sei oggi e se quello che sei oggi è o non è quello di quel momento lì“.
Skioffi incassa e sembra mostrarsi volenteroso, anche se la sua permanenza ad Amici 19 è in sospeso. Ammesso in un primo momento con riserva (nella seconda puntata di sabato è prevista una sfida con Gabriele Marcianò per la conquista del banco), dovrà prima essere giudicata la sua idoneità o meno a partecipare alla trasmissione.