Negli ultimi anni di lei si erano quasi perse le tracce se non per qualche notizia di gossip purtroppo triste e macabra; sembrava che fosse ad un certo punto cosi’ in preda a crisi di crack che avesse il terrore di aprire la porta di casa controllando dallo spioncino che non fosse Satana a bussare…
E invece, lei, Whitney Houston, la donna che ha venduto milioni di dischi in tutto il mondo, l’artista che rinunciò negli anni 80 ad interpretare il ruolo di Denise Robinson nel fortunato”Cosby Show” (dichiarò che un impegno così lungo non avrebbe coinciso con il suo desiderio di affermarsi come cantante), è tornata alla grande con “I look to you”, il nuovo album che è svettato in cima alle classifiche di tutto il mondo.
Ma, cosa più importante, si è assicurata un tour promozionale in vista dei concerti del 2010 che è iniziato nel firmare una serie di partecipazioni ai vari X- factor mondiali grazie al produttore Simon Cowell.
Video dopo il salto:
Ed eccola apparire la scorsa settimana, come se nulla le fosse mai accaduto, quando nella versione inglese, da vera diva ha deciso non solo di cantare ma di incontrare uno per uno tutti gli artisti in gara e fare loro del “coaching” individuale, consigliando come meglio interpretare le canzoni assegnate loro.
Non si è nemmeno rifiutata di prestare la canzone simbolo di questo album “ I didn’t know my own strenght”, che ripercorre il suo calvario degli ultimi anni, per farla interpretare dal cantante Danyl Johnson troppo immaturo e forse non con un simile vissuto alle spalle, fondamentale per interpretare un brano di questo spessore.
E così con la maestria che solo certe artiste hanno (vedi la semplicità di Julia Roberts a “c’è Posta per te”), Whitney ha consigliato, guidato ed emozionato.
Siamo curiosi di vedere cosa succederà mercoledì qui in Italia; ci piace immaginare che la sua partecipazione sia di beneficio agli artisti in gara così come è accaduto in Uk, e non che invece si trovi a dover seguire le polemiche e bagarre dei giudici attraverso la traduzione frenetica in auricolare.
Ma la cosa più importante e’ vedere come Whitney così come era successo a Britney Spears (caduta nel vortice dell’inferno ed ora tornata ai vecchi splendori) sia guarita e con gioia ed estrema umiltà riesca ad essere anche solo per qualche ora un vocal coach di X Factor.
1. Irissa ha scritto:
20 ottobre 2009 alle 13:29