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Artem: “Ho scoperto di avere una sorella su Instagram”

Lo confessa l'attore a Ciao Maschio. E aggiunge: "Ho fatto i biglietti per tornare in Ucraina, ma mi arruolerebbero"

Daniele Lombardi

di Daniele Lombardi

06/06/2025 - 12:33

Artem: “Ho scoperto di avere una sorella su Instagram”

Artem, Pino o’ Pazzo in Mare Fuori, ha una sorella. Non ci sarebbe niente di strano se non fosse che lo ha scoperto su Instagram.

Ho scoperto di avere una sorella, però non l’ho mai vista. L’ho conosciuta forse un anno fa e ci siamo scritti perché poi sono successe alcune dinamiche. L’ho scoperto perché sono diventato zio. Lei ha un figlio, il marito è in guerra e lei sta da sola, delle volte le scrivo un messaggio, le mando qualsiasi sostegno, qualsiasi cosa. La conosco, però, solo tramite Instagram. Appena finisce la guerra magari vado a trovarla.

Classe 2000, Artem Tkachuk, attore italiano di origini ucraine (nato a Uman) è arrivato in Italia quando aveva sei anni.

Ho vissuto (in Italia per) un periodo di 4-5 mesi, poi a causa di alcune circostanze familiari sono ritornato in Ucraina dove sono stato con i nonni fino a 9 anni. […] Non era carino assistere a determinate cose e quindi dovevo stare sereno.[…] Poi sono rientrato in Italia e mi sono stabilito. […] vivevo a Afragola in un contesto culturalmente povero. […] sei eri ucraino ti discriminavano su alcuni aspetti. Per questo ho sempre cercato di dimostrare che sono capace di fare qualcosa. Io sono arrivato in Italia con mia madre per la prima volta, perché mio padre già stava qui. Lui purtroppo se n’è andato dall’Ucraina quando io ero appena nato.

Di recente, l’attore è stato molto vicino dal tornare in Ucraina. Una decisione che avrebbe comportato l’arruolamento:

Non vi nascondo che all’inizio di quest’anno, periodo di marzo, ho avuto un po’ dei momenti di nostalgia forte come se non sentivo di voler continuare a vivere qua. Ho avuto un momento mio molto intimo molto personale, ho fatto pure i biglietti per andare in Ucraina. Ma se vado lì, rischio di non ritornare più, perché comunque lì ho la mia residenza, ancora vecchi dati anagrafici. Purtroppo non posso tornarci, perché dopo non tornerei più qua. Mi arruolerebbero. Io stavo andando, stavo partendo, poi all’improvviso mi ha fermato un angelo custode, una ragazza. Perché avevo detto, se devo morire, preferisco morire là che qua in Italia. E sono entrato in questo loop.

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