La rinuncia a Propaganda Live per la scarsa presenza femminile? Un atto di sensibilizzazione. Rula Jebreal non solo non ha riconosciuto la precipitosità di quel suo gesto, ma ne ha ribadito le ragioni. Ad una settimana dal forfait rifilato a Diego Bianchi, alias Zoro, per averla invitata come unica ospite donna, ieri sera la giornalista è tornata sull’argomento a Piazzapulita, sollecitata dal conduttore Corrado Formigli.
rula jebreal
Pagelle TV della Settimana (10-16/05/2021). Promossi Loren e Cuccarini. Bocciati Lea T e la sconfitta della Pausini
Promossi
9 ai finalisti di Amici. Si è conclusa un’edizione trionfale del programma di Maria De Filippi che ha raggiunto picchi d’ascolti inediti grazie ad un ritrovato meccanismo, meno varietà e più reality, ma anche alla presenza di concorrenti azzeccati che hanno fatto breccia sul pubblico televisivo e non solo. Dalla vincitrice Giulia passando per il “recordman” Sangiovanni o il diesel Aka7even.
Propaganda Live, Zoro replica a Rula Jebreal: «Non ci conosce. Scegliamo un ospite perché competente, non in base al genere» – Video
La defezione polemica di Rula Jebreal ha costretto Zoro a prendere la questione di petto. Dopo che la giornalista aveva declinato l’invito a Propaganda Live, in quanto unica donna tra gli ospiti annunciati, il conduttore della trasmissione di La7 ha aperto la puntata di ieri commentando l’accaduto e parlando, con malcelato fastidio, di episodio “particolarmente spiacevole“.
Propaganda Live, Rula Jebreal dà forfait: «7 ospiti, solo una donna. Non c’è inclusione»
“Non partecipo a nessun evento che non implementa la parità e l’inclusione“. Così, Rula Jebreal ha declinato l’invito a partecipare all’odierna puntata di Propaganda Live, su La7. La giornalista, rispondendo su Instagram ad un post della trasmissione stessa, ha legato il suo forfait al fatto di essere l’unica ospite donna prevista per la serata. Da qui, il paradosso: il programma di Zoro, da sempre favorevole alle istanze progressiste, si è ritrovato accusato di retrogrado maschilismo.
La7 anti-Trump: in prima serata il film che massacra Donald
Se le tv nostrane avessero una qualche influenza sulle Presidenziali Usa, quello di La7 sarebbe da considerarsi un endorsement. In favore di Joe Biden, chiaramente. Stasera, a pochi giorni dalle elezioni negli Stati Uniti, l’emittente terzopolista trasmetterà infatti un documentario che fa letteralmente a pezzi Donald Trump, descrivendolo come un “bugiardo patologico”, un sadico, sociopatico, sessista, razzista e misogino. Un modo discutibile di avvicinare il pubblico all’evento elettorale del 3 novembre prossimo.
Sanremo 2020, le pagelle finali
Promossi
10 ad Amadeus. Ha detto bene Mara Venier tempo fa a Domenica In: “Non facciamo con Amadeus lo stesso errore che abbiamo fatto con Frizzi”. Il pericolo è stato scongiurato. Questo Festival consacra Amadeus nell’Olimpo dei grandi. Merito di un Festival ampio, nazionalpopolare, straordinariamente ordinario (qui la recensione), in grado di raccontare grandi piccole cose, messo in piedi e portato avanti da una persona per bene. straOrdinario.
Sanremo 2020: Leotta e Jebreal a confronto
Sono entrate in scena dopo più di un’ora dall’inizio del Festival di Sanremo, eppure Diletta Leotta e Rula Jebreal sono state comunque protagoniste della prima serata della settantesima edizione. Belle, bellissime, con indosso abiti indovinati ed una presenza di spirito che, quando erano in video, ha saputo riempire l’Ariston. Promosse, insomma, ma qualcosa da evitare c’era.
Sanremo 2020, le pagelle della prima serata
Promossi
9 ad Achille Lauro. Se già lo scorso anno aveva portato forza e irruenza sul palco dell’Ariston, per il suo bis sanremese il trapper punta su un look ad effetto sorpresa, ispirato dall’affresco di Giotto sulla storia di San Francesco (per maggiori info clicca qui). A poche ore dall’inizio della kermesse, in una mail inviata ai giornalisti preannunciava: “Ho deciso di osare, di azzardare, qualcuno potrà dire che sono pazzo: sono disposto a correre il rischio, certo che chi non comprenderà avrà comunque il mio rispetto. Per tutto il resto: “me ne frego”. Fregatene, fai il performer.