Un appuntamento a “tempo determinato”. Questo è quello che partirà stasera su Mya alle 21:15. Arriva infatti direttamente dagli Stati Uniti, con un biglietto di sola andata, la seconda e ultima stagione di Smash. La serie che racconta come nasce uno show di Broadway è durata dunque solo due anni, causa i bassissimi ascolti.
Strano ma vero, nella patria del musical e delle serie tv, Smash non è riuscito a sfondare. Addirittura, con lo spostamento al sabato sera, l’auditel è sceso al di sotto dei due milioni di spettatori. Da qui la decisione di chiudere i battenti della serie prodotta da Steven Spielberg. Non sono bastati a convincere il pubblico statunitense nemmeno i riconoscimenti ottenuti dopo la prima stagione, la vittoria di un Emmy, e le nominations per Golden Globe e Grammy.
Cari fans, non è però questo il momento di intristirsi, almeno non nel giorno dell’approdo della seconda stagione in Italia. Pronti per voi ben diciassette episodi e tante sorprese, le principali riguarderanno il cast e due grandissime guest star. Tre le new entry in pianta stabile: Kyle, un aspirante scrittore interpretato da Andy Mientus; Jimmy, cantante e amico di Kyle interpretato da Jeremy Jordan; e Ana, la nuova coinquilina di Karen interpretata da Krysta Rodriguez. Per quanto riguarda le guest star, da una parte la storia del musical di Broadway, Liza Minnelli, dall’altra una delle voci più potenti del panorama musicale americano, Jennifer Hudson.
La prima comparirà in un solo episodio cantando una canzone inedita scritta appositamente per la serie. La seconda, che alterna musica e recitazione con grandissima maestria, sarà presente invece in diversi episodi. Inoltre dopo qualche anno, Jack e Grace di Will& Grace si rincontreranno, infatti anche Sean Hayes prenderà parte alla serie ritrovando la protagonista Debra Messing.
Si deve ammettere che, fatta eccezione per le grandi esibizioni canore, poco o nulla resterà impresso di Smash. Grandissimi attori, grandissime voci, ma una sceneggiatura a tratti scadente, che non è riuscita a coinvolgere il pubblico. I cambiamenti apportati nel passaggio da una serie all’altra non hanno portato i frutti sperati, tanto che la stessa Theresa Becker, creatrice dalla prima stagione, ha definito la seconda un completo disastro.
Il pubblico americano si è dunque già espresso, adesso tocca a noi italiani. Si spengano le luci, si apra il sipario e che lo spettacolo abbia fine…ops scusate, inizio!