Ormai più canonica del Panettone nella sera della Vigilia, l’ospitata di Enzo Iacchetti ed Ezio Greggio è andata in scena nella scaramanticissima e liturgica saga di C’è Posta per te, anche quest’anno. Una brillantezza un po’ ingolfata e saturata dalla sovraesposizione della gag rituale con l’inserto di vari ‘mostri’ che la coppia storica di Striscia la notizia non si fa problemi a fustigare ed alimentare, al contempo.
Difficile, del resto, non pagare il prezzo della ripetitività quando ci si trova ospiti di un programma assolutamente ostile al riformismo: stessa conduzione, stessi personaggi, stessi intermezzi, piccolissime variazioni sul tema. Forse la novità più grande è il vestito di Maria, in una nuova salsa da pomeriggio trendy, di solito meno eccentrico come colori e fantasie. Per il resto è deja vù, profondo ricorso storico.
Una notizia perlomeno la possiamo ricavare: Enzino potrà conoscere le nuove veline solo tra qualche mese, precisamente dopo la Befana. Durerà dunque fino a Natale l’interregno insolito di Michelle Hunziker che di solito presidiava il bancone quando ancora il calendario annuale era fresco di affissione al muro.
Da gennaio si riconsolida dunque il binomio più affiatato, i due volti simbolo della satira di Antonio Ricci, con una staffetta composita che non è finora riuscita a scalfirne il primato nell’affezione del pubblico alla trasmissione. Ora che le polemiche sui nuovi volti giovani del programma sono sfumate, il tg può ritornare con calma a pensare alla coesione della sua tradizione, ammesso che ci siano mai stati motivi di turbamento.
Enzino non vestirà sicuramente i panni di Albina, ultimo trasformismo di scena allestito per C’è posta per te, ma il più tradizionale abito da comico, ma non troppo, per l’orario di cena dell’ammiraglia Mediaset, prima di un ulteriore probabile (anch’esso ormai canonico) staffettismo con i siciliani prediletti da Ricci, Ficarra e Picone.
1. Luca ha scritto:
3 novembre 2012 alle 23:26