Parole crociate



17
luglio

NOVITA’ ESTIVE IN CASA MEDIASET: LA STANGATA RITORNA SU CANALE5, PAROLE CROCIATE SU RETE4, BEAUTIFUL E CENTOVETRINE IN ACCESS SU LA 5

Parole Crociate

Il preserale di Canale 5, gli access di Italia 1 e La5, la mattina di Rete4: curiose novità si profilano nei palinsesti delle reti Mediaset nelle settimane che verranno. A cominciare dalla rete ammiraglia che, terminato dopo ben 11 mesi il ciclo del Milionario, per il preserale dovrebbe (il condizionale è d’obbligo in questi casi) rispolverare dal primo agosto  ”La Stangata“, game, del dicembre 2009, condotto sempre da Gerry Scotti. Il conduttore pavese non lascerà così il video neanche in agosto.

Con circa un mese di ritardo rispetto al previsto, debutterà su Italia1, dal 29 luglio alle 22, dopo CSI, la serie in prima visione White Collar – Fascino Criminale. Sulla stessa rete dal primo agosto tornerà Wild, rigorosamente in replica così come Standoff, la serie polizesca cui tocca il compito, dal 3 agosto, di sostituire The Mentalist che, con picchi di share superiore all’8%, sta ben figurando nell’access prime time di Italia1.

Novità in daytime anche per la Cenerentola delle generaliste, Rete 4, che, dal 24 luglio, porta Monk alle 12, da lunedi al sabato. Ma il debutto che desta maggiore interesse è quello previsto per domani quando, nell’insolito (e penalizzante) orario delle 9.55, direttamente da Iris approderà Parole Crociate. Il quiz di Daniele Bossari riuscirà a far breccia nel pubblico del mattino di Rete4?




27
giugno

PAROLE CROCIATE: DANIELE BOSSARI E UN’ENIGMISTICA TROPPO BANALE

Parole Crociate, Daniele Bossari

Va in onda da alcuni mesi su Iris all’ora di pranzo un nuovo format sull’enigmistica condotto da Daniele Bossari. Mezz’ora scarsa e senza interruzioni pubblicitarie. Intento nobile quello di Parole Crociate, effetto scarso però. Come spesso accade in televisione quella che nasce come un’idea carina muore presto o per una previsione poco adeguata dei ritmi che il mezzo impone o per una banalizzazione eccessiva che rende il programma poco appetibile al target più naturale per quel concept.

La firma di Davide Tortorella sui testi del gioco lasciava ben sperare: nulla può invece l’abilità dell’autore della leggendaria Ruota della Fortuna di prima generazione al cospetto di un programma impalpabile. Due soli giochi: il classico cruciverbone costellato di definizioni di respiro non altissimo e un gioco finale che racchiude un po’ tutta l’enigmistica scimmiottando qua e là la ghigliottina di Raiuno.

Considerato il montepremi in palio, ovvero un ipad2, forse non si può pretendere un gioco più complesso né uno stuolo di concorrenti dalle doti eccezionali, come potevano essere i campioni della ruota finale di Passaparola, però anche in un contesto così dimesso è azzardato giocare così al ribasso. Nella puntata appena trasmessa la concorrente che ha vinto il cruciverba e il premio finale ha praticamente stroncato tutto. Davanti ai toni entusiastici di Bossari che si complimentava per il successo, la sua risposta non si è fatta attendere: non ho praticamente fatto niente.