Paola Perego condurrà il reality La tribù in onda su Canale 5 dal 16 settembre: dopo la rottura di ieri (“rinuncio al programma, Mediaset non mi tutela“), conseguenza di alcune dichiarazioni di Barbara D’Urso, la conduttrice, attraverso il suo agente Lucio Presta, si è detta “motivata a riprendere con entusiasmo” la preparazione del programma dopo il chiarimento di Mediaset che le aveva rinnovato stima e fiducia. “A seguito della dimostrazione di forte fiducia e stima professionale di Mediaset – dice Presta -, che ha anche preso le distanze da dichiarazioni ingiuste e ingenerose nei confronti del suo lavoro, Paola Perego si sente motivata a riprendere con entusiasmo e determinazione la preparazione del nuovo programma di Canale 5“. [Ansa]
Paola Perego
BOOM! GIANLUIGI LENTINI E’ L’ULTIMO COMPONENTE DELLA TRIBU’ MISSIONE INDIA
Con l’arrivo di Sergio Arcuri, fratello della più famosa Manuela, si era risolto il problema della presenza nella Tribù indiana di Canale5 del belloccio di turno. Rimaneva, dunque, lo sportivo ad essere l’ultimo anello mancante della catena dopo il forfait (non voluto) di Andrew Howe. Ma tutto è bene quel che finisce bene.
Proprio nel giorno in cui è scoppiato un terremoto mediatico senza precendenti, possiamo rivelarvi in anteprima assoluta che sarebbe stato individuato un degno sostituto di Andrew Howe per la Tribù – Missione India. Si tratta di uno dei calciatori più discussi degli ultimi anni: Gianluigi Lentini. Nato nel 1969, nel 1992 viene acquistato dal Milan, tra il clamore del tifo granata (in rivolta verso la società e lo stesso giocatore) e della stampa (il cartellino fu pagato 18,5 miliardi di lire, una cifra record per l’epoca, inoltre vi furono indagini giudiziare per il presunto pagamento di altri 10 miliardi fuori bilancio). Il primo anno è buono, poi nell’Agosto 1993, al rientro da una partita amichevole, è coinvolto in un grave incidente automobilistico lungo l’Autostrada Torino-Piacenza (ha sostituito una gomma forata con il “ruotino”, ma continua a correre, si schianta a quasi 200 km all’ora e si salva per miracolo). Tornerà in campo verso la fine della stagione 1993/1994 senza però recuperare la stima dell’allenatore Fabio Capello. Da li la parabola in discesa della sua cattiere. Dalla stagione 2008-2009 sempre insieme a Diego Fuser, altro buon ex professionista, indossa la maglia rossoblu della Saviglianese squadra che milita in Promozione piemontese. [biografia tratta da Wikipedia]
Vi è di più, Gianluigi Lentini è stato, in un passato non troppo recente, tenero amico di Simona Ventura, che per prima cercò di averlo tra i concorrenti della sua Isola dei Famosi, proprio per la storia particolare che il calciatore ha alle spalle. Ma stavolta, sembra (fino alla firma del contratto chi può dirlo) che il reality show di Canale5 abbia avuto la meglio.
FERMI TUTTI! PAOLA PEREGO ABBANDONA LA TRIBU’
Paola Perego rinuncia alla conduzione di La tribù, il reality previsto su Canale 5 a partire dal 16 settembre. L’agente della conduttrice, Lucio Presta, spiega di considerare “violato il rapporto fiduciario indispensabile tra l’azienda e l’artista” per una serie di episodi e “significative incomprensioni”. L’ultimo di questi, spiega Presta, è relativo alle “opinioni (immotivate, gratuite, provocatorie e offensive) della signora Barbara D’Urso a proposito dell’attività professionale della mia assistita Paola Perego” alle quali non è seguita, sottolinea l’agente, da parte di Mediaset, “una presa di posizione che pubblicamente rendesse merito ed il giusto riconoscimento” alla Perego tutelandone l’immagine.
Queste le dichiarazioni oggetto del “contendere”:
[da intervista per Corsera del 31 agosto 2009] E pensare che i figli, Giammauro di 23 ed Emanuele di 21 anni, le avevano intimato: «Guai a te se accetti di condurre un programma come “Buona Domenica”». Evidentemente non era di loro gradimento. «Quando hanno saputo che avevo accettato — racconta Barbara — ho fatto loro una promessa solenne: vostra madre non si presterà mai alla volgarità». Ciò significa che, secondo la famiglia D’Urso, Paola Perego si era distinta nel trash. «La Perego è un’ottima professionista — corre ai ripari — ma io faccio la mia domenica: divertente, ironica, mai volgare, il che è difficile, trattandosi di una diretta così lunga, la volgarità è sempre in agguato».
DM INTERVISTA PAOLA PEREGO. “TRASH LA TRIBU’? SPIEGATEMI IL PERCHE’, MA NON NASCONDETEVI DIETRO AD UN NICK”
Se dovessimo tener fede al detto “Nel bene o nel male, l’importante e’ che se ne parli” il personaggio protagonista di quest’intervista dovrebbe certamente essere etichettato come una star che non teme paragoni. Diventata la Signora dei reality, vanta una carriera lunga 35 anni: dopo un debutto a soli 16 anni in Autostop, programma di Italia1, conduce qualunque tipo di programma percorrendo quello che il personaggio di cui parliamo definisce un cammino (all’epoca) obbligato: valletta muta – valletta – coconduttrice – conduttrice. Abbandonato il contenitore domenicale di Canale5 per dedicarsi a La Tribù Missione India, in partenza il 16 settembre su Canale5, è pronta anche ad affrontare un nuovo progetto con Maria De Filippi che dovrebbe vedere la luce il prossimo anno. Capace di accendere come nessun altra gli animi dei telespettatori divisi sull’ “annosa questione” della trash tv nostrana, ha accettato di rilasciarci un’intervista a tutto in tondo per conoscerla più a fondo e per parlare dei nuovi progetti professionali. Dopo aver vinto quattro TeleRatti, Paola Perego arriva sul “luogo del delitto”. Buona lettura.
E allora Paola, come mai quest’intervista?
Perchè i blog sono diventati importanti. Finalmente sento la voce di colui che leggo ogni giorno.
In realtà mi riferivo agli “amatissimi” Teleratti che non credo tu abbia gradito tantissimo.
Guarda, premio a parte io sono davvero musofobica. Forse per questo mi sono sembrati immeritati tutti e quattro.
Come ti spieghi che per alcuni giornalisti risulta quasi divertente accanirsi contro Paola Perego? Il motivo e’ da rintracciare in un “non saper trattare con la stampa”?
Se per “non saper trattare con la stampa” si intende non fare vita mondana, probabilmente si. Sono una donna che ama il suo lavoro e non potrebbe farne un altro ma quando le telecamere si spengono sono una donna normalissima, con una famiglia e con una casa da mandare avanti. Come dirti… non sono personaggio. Sono una persona. Alle feste preferisco un bel film guardato in casa con gli amici. Amici che, per la maggior parte, non appartengono al mondo dello spettacolo. Sono rimasta sempre con i piedi per terra e non dimentico mai da dove sono partita.
Quanto ti infastidisce, invece, il commento cattivo o pregiudizievole di un lettore come ad esempio su un blog?
Le critiche mi fanno sempre riflettere, sono una persona che si mette in discussione. Quando sono volgari e gratuitamente cattive, allora mi piacerebbe che ci fosse quanto meno il coraggio di firmarsi con nome e cognome. E’ molto facile tirare il sasso e poi nascondere la mano. E normalmente quelli più pesanti si celano sempre dietro un nickname.
Qual è la critica, tra quelle che riguardano il tuo privato, che meno gradisci?
Quelle con le quali si esprimono opinioni sul mio modo di essere, sul mio carattere e sui miei gusti. Cose che non possono conoscere. Sai quante volte mi è venuta voglia di entrare e lasciare un commento per rispondere?!? Quando ho letto “la tribù è trash” senza che il programma sia ancora iniziato sarei voluta entrare e chiedere “mi spiegate perchè?”. Io riuscirei a fare anche programmi ”più alti” se mi spiegassero perchè è trash la Tribù visto che del programma non si ancora nulla.