Giorgio e Gemma

C’erano una volta Costantino e Alessandra… Sono passati gli anni ma la macchina messa in moto da Maria De Filippi non smette di creare e alimentare fenomeni. Spariti gli addominali del tronista più famoso di tutti i tempi e gli occhi da cerbiatto della corteggiatrice laziale, sono arrivati i loro eredi (o forse sarebbe più giusto definirli antenati?) con i capelli bianchi e le rughe. La coppia dell’anno a Uomini e Donne, infatti, è quella formata da Giorgio Manetti e Gemma Galgani, ormai, per “tutti”, George e Gem.

Uomini e Donne: con Gemma e Giorgio crescono gli ascolti

La loro storia infiamma gli ascolti della versione over del programma, con picchi superiori al 23 percento di share, nutrendo altresì social network e chiacchiere da paese. Il merito, in realtà, è tutto della sessantacinquenne Gemma, una Cenerentola agée che va contro i canoni dell’eroina romantica ma che, nonostante questo, appassiona il pubblico. Dopotutto, come ribadisce Tina Cipollari, Gemma è una speranza per tutte quelle donne che, ad una certa età, sono convinte di rimanere da sole per sempre. In nome dell’amore, e forse anche per paura della solitudine, Gem accetta – non senza piagnistei – che il suo “gabbiano” possa conoscere altre potenziali partner. Malgrado, però, le tante dame – alcune giovani e avvenenti – arrivate in trasmissione, nessuna è riuscita ad imporsi nella vita di George.

Uomini e Donne: il “dibattito” su Gemma e Giorgio e le storie di Gemma

Una relazione non di stampo classico che ha proprio nella sua natura aperta il segreto del riscontro popolare. Il pubblico si interroga sulla veridicità di lui (più giovane e scaltro di Gemma), compatisce lei e si ritrova pure ad ironizzare sulla liaison. Del resto Gemma, oltre 33 mila seguaci su Facebook, ha all’attivo ben 6 anni di comparsate nello studio di Maria De Filippi. Due le storie importanti nel curriculum catodico pre George della piemontese: quella con Ennio, facoltoso professionista, e quella con Remo, boscaiolo ottantenne. Ad accomunare i due, il trattamento non esemplare riservato alla donna.