Con il profumo della finale nell’aria, l’attesa presentazione degli inediti e una doppia eliminazione che ha fatto impennare l’asticella della tensione, la semifinale di X Factor 5 entra di diritto tra le migliori puntate mai trasmesse per il talent show di Magnolia e FreemantleMedia (confermato anche dai dati Auditel di ieri). Il primo ascolto degli inediti basterebbe a rimarcare ancora una volta la differenze tra l’accattivante X Factor targato Sky e tutto quello che è venuto prima. Motivi orecchiabili e pezzi commerciali al punto giusto, con l’inaspettato debutto di hip hop che rende finalmente giustizia al potenziale de I Moderni e, piaccia o meno, è un riconoscimento a un genere contemporaneo che da sempre per qualche strano motivo, viene evitato come la peste dai nostrani talent show.
La gara si è infiammata (oltre 500mila i voti arrivati, record assoluto per X Factor in Italia) ma il momento di massimo entusiasmo per i cinque semifinalisti era solo l’inizio della disfatta di Supersimo: il record conquistato in sei lunghe puntate si sgretola in una manciata di minuti quando al termine della prima manche Jessica deve affrontare al ballottaggio l’ex superfavorita Nicole, quest’ultima spodestata a sorpresa da I Moderni. E qui ti casca la Ventura: immemore di quando alla seconda puntata, dichiarava di non voler mai e poi mai cedere al Tilt, e dovendo ora scegliere per prima chi eliminare, si dice favorevole alla possibilità di scaricare la patata bollente nelle mani del televoto.
Sia chiaro, il record di essere arrivata alla semifinale con una squadra ancora integra non glielo toglie nessuno. Ma chissà che un’eccessiva dose di sicurezza non abbia indotto la Mona satellitare ad abbassare la guardia. Al contrario dei suoi giudizi super-stringati e sempre compiacenti verso i rivali, Arisa ieri sera ha saputo infilzare gli avversari a piccole ma sapienti dosi. Da notare come la capitana degli over abbia smontato l’inedito di Nicole bollandolo con un ‘nulla di originale’ per poi rincarare la dose nella seconda manche, mettendo una bella pulce nell’orecchio dei telespettatori sulla convenienza di intraprendere una carriera in così giovane età.