
Video
5
marzo
SCOOP DI AMICI : IL PROVINO DELLA CELENTANO
Quest’anno, ormai, Amici s’è trasformato da talent show in teachers’ show. Una battaglia all’ultimo sangue tra allievi e docenti e tra questi ultimi e la conduttrice.
Con l’unica nota positiva rappresentata dal parziale ritorno della De Filippi alla strenua difesa e al sincero attaccamento a chi le fa portare a casa la pagnotta : i suoi “Amici”!
Con l’ulteriore conseguenza, però, che a far da capro espiatorio di Maria La Sanguinaria ci sono i professori o quanto meno coloro che, sedendosi al di là della scrivania, assurgono a tale rango.
Ultimo atto di questa infinita soap opera “Il collo del piede” è stato lo scoop inviato alla Signora Costanzo dai padroni di casa di Verissimo, Silvia Toffanin in Berlusconi e il direttore di Chi (l’ha mai letto) Alfonso Signorini.
M’aspettavo uno scoop più impertinente che potesse avere ad oggetto qualche scandalosa esibizione della Nipote d’Arte ma, purtroppo, s’è trattato solo di un provino di Alessandra Celentano, uno di quei tanti casting archiviati con pignoleria da Gianna Tani e il Suo Staff.
A grande richiesta, ecco il contributo filmato.


3
marzo
MOMENTI DA (NON) DIMENTICARE : TELEFONATA CULT A “TIRA E MOLLA”
Come ogni sabato, ci dedichiamo a cose un po’ più frivole con i “Momenti da (Non) Dimenticare” della TV italiana.
Oggi rivediamo una delle telefonate più “originali” mai arrivate in un quiz televisivo.
Era il 1998 e a Paolo Bonolis nel suo “Tira e Molla“, all’epoca il preserale di Canale5, accadde questo…


1
marzo
PERICOLO…sconGIURATO!

Luca Giurato
Erano le 10.03 del 28 febbraio 2007 quando si è sfiorata la “tragedia”.
Così titolerebbe Emilio Fede se dovesse parlare di un’inciampata di Silvio nel parco della Sua villa di Macherio.
In realtà parliamo solo dell’ennesima gaffe di Luca Giurato a UnoMattina.
Ieri mattina, ripresa la diretta dopo l’ennesimo servizio sul Festival di Sanremo, i telespettatori mattinieri di RaiUno si sono ritrovati l’erede di Mike Bongiorno riverso per terra.
Si si, Luca Giurato è caduto dalla poltrona arancione dove riposava le stanche membra e, nell’imbarazzo generale, non ha saputo dire altro che “Ma lo vedete che mi combina Eleonora? Scusate eh! Ma sei tremenda. M’hai fatto fa na figuraccia, c’è il direttore. Che so ste cose, ah oh!”
Ecco il video.
Cheers!


27
febbraio
DARIA BIGNARDI AL FESTIVAL DI SANREMO. MA ERA IL 1995!
Anche Daria Bignardi è stata colpita dalla “sindrome di Sanremo“, quel virus che colpisce gli italiani una volta all’anno verso la fine di febbraio.
E’ dallo scorso venerdi, infatti, che la barbarica conduttrice ci tiene ad informare il caloroso pubblico di un suo “scheletro nell’armadio; risalente nientepopodimenoche a dodici anni fa.
Probabilmente non riuscirete a capacitarViene ma anche la cara Daria ha calcato il palco del Teatro Ariston.
Come scrive la stessa Bignardi sul suo neonato blog, era il Festival di Sanremo del 1995 e “Sabina Guzzanti e David Riondino avevano deciso di partecipare con un brano, intitolato Troppo sole, che prevedeva un coro di amici loro sciamannati, malamente travestiti da indiani e ribattezzati la Riserva Indiana. Il gruppo degli indiani era così composto: Sandro Curzi, Mario Capanna, Antonio Ricci, Nichi Vendola, Remo Remotti, Bruno Voglino e un po’ di amici di David o di Sabina come Orietta De Rossi, Stefano Carati” e naturalmente l’ex Grande Sorella che in quel periodo conduceva su Canale 5 un programma di libri proprio insieme a Riondino, intitolato A tutto volume.
Sembra che l’argomento interessi non poco ed è partita, da alcuni giorni, la “caccia al video”.
Bene! Nel mirabolante archivio di davidemaggio.it quel video c’è!
Data la lunghezza, l’ho tagliato troncando l’esibizione di Guzzanti & Co della quale, a dirla tutta, poco ce ne importa.
Ho “immortalato” i pochi secondi in cui si riesce a vedere la nostra cara Daria.
E allora, vediamo se siete forniti di occhi di lince. La Bignardi c’è!


26
febbraio
PRIMIZIE DA COLOGNO : E’ “1 CONTRO 100″ IL NUOVO PRESERALE DI CANALE5 MA…
Ce l’abbiamo fatta!
Avevo anticipato l’arrivo del nuovo, ennesimo, preserale di Canale5 e Vi avevo promesso che mi sarei prodigato per sapere quale game show sarebbe stato scelto tra i numerosissimi format testati.
Ebbene, la scelta è caduta su “1 versus 100“, bellissimo format di Endemol che sta divertendo i telespettatori di Olanda (dove è stato creato), Svezia, Belgio, Argentina, Germania, Portogallo e Stati Uniti.
L’ambientazione è molto molto simile a quella di Chi Vuol Essere Milionario ma il gioco è decisamente più svelto e allegro.
Volendo sintetizzare, in studio saranno presenti (oltre al conduttore) il concorrente e 100 sfidanti. Verrà posta una serie di domande (che avranno un valore ben preciso) alle quali dovranno rispondere contemporaneamente sia il concorrente che gli sfidanti. Se il concorrente dovesse rispondere correttamente proseguirà il gioco e “incasserà” il valore della domanda moltiplicato per il numero degli sfidanti che avranno dato la risposta sbagliata e che verranno, conseguentemente, eliminati dal gruppo dei 100.
Il concorrente potrebbe arrivare a mettere da parte un montepremi del valore di 1.000.000 di Euro battendo tutti i 100.
Come per Chi Vuol Essere Milionario, il concorrente in difficoltà potrà far affidamento su 3 aiuti che coinvolgeranno i 100 sfidanti.
Il concorrente potrà decidere di fermarsi dopo ciascuna domanda e portare a casa quanto accumulato sino a quel momento!
Bene! C’è un però. Nonostante la scelta sia stata fatta e sia praticamente certa, non si conosce il motivo per il quale, questo pomeriggio, è stata programmata in tutta fretta per venerdi prossimo un’ulteriore puntata zero de “Il Socio”, il primo format testato del quale abbiamo parlato mesi fa!
In attesa di conoscere le motivazioni di questa che, a detta di molti, sarebbe una farsa della quale, ribadisco, non si conoscono i motivi, Vi lascio ad uno spezzone dell’edizione americana di “1 versus 100″.
L’appuntamento col nuovo preserale di Canale5 ; comunque fissato per il 7 maggio con Amadeus


25
febbraio
L’AMORE DI RAFFAELLA CARRA’
Penso che sia fuori discussione mettere in dubbio la professionalità di un’artista eccellente qual è Raffaella Carrà. Una di quelle artiste vecchio stampo che ha meritato lo straordinario successo riscosso negli anni senza necessitare di repentini “condoni” di gavetta e non dovendo puntare, come gran parte delle attuali “colleghe”, sull’accaparramento selvaggio delle copertine dei giornali scandalistici o di foto “coronesche”.
Un tempo serviva principalemente quell’elemento che oggi sembra l’ultimo requisito necessario per approdare all’agognato piccolo schermo : il talento!
Se questo è vero, c’è anche da dire che un grande professionista, in quanto tale, deve esser pronto ad accettare delle possibili sconfitte.
Ma la Carrà, ultimamente, sembra non voler proprio accettare una sconfitta che, a mio parere, è sotto gli occhi di tutti.
Sta facendo, infatti, tanto rumore per… Amore, il programma andato in onda lo scorso anno che si proponeva di favorire l’adozione a distanza.
Un Nobile fine assolutamente condivisibile ma che, televisivamente parlando, non era riuscito ad attrarre l’attenzione dei telespettatori.
Amore si è rivelato un programma di una noia più unica che rara oltre a non essere riuscito a riscuotere quel successo, in termini di pubblico, in cui tanto credeva e sperava la Carrà.
Per questi motivi, e con tutte le ragioni di questo mondo, il direttore di rete, Fabrizio Del Noce, ha lasciato in panchina l’ispanica soubrette che si è vista recapitare un secco “no” per la seconda edizione del programma.
Raffaella, però, pare non volersi dare pace e sta portando avanti una battaglia che, a mio parere, non ha motivo d’essere.
Ritengo, infatti, del tutto sbagliato portare avanti campagne di questo tipo nel posto sbagliato.
Mi spiego meglio. Sino a quando si tratta di sensibilizzare l’opinione pubblica su determinati argomenti, non posso che essere d’accordo in tutto e per tutto e la televisione rappresenta, forse, il mezzo migliore per raggiungere l’obiettivo. Quando, invece, si punta sulla spettacolarizzazione di situazioni che di spettacolare hanno ben poco, inizio a non essere d’accordo e la televisione si trasforma in uno strumento pericoloso.
Non metto in dubbio i lodevoli fini che l’inventrice del Tuca Tuca si era riproposta di raggiungere con Amore ma non credete che il sabato sera sia eccessivo e, soprattutto, fuori luogo?
A Voi, l’ardua sentenza!