Vi siete persi la puntata di ieri sera di Velone? Non c’è problema, ci pensiamo noi a farvi un resoconto di quello che è accaduto. Vi chiederete: “come mai tanto interessamento al programma estivo di Antonio Ricci?”. Purtroppo per voi, Nina Senicar non ha “scapezzolato” e quindi non è possibile dedicarle nessuno speciale con tanto di zoom, più semplicemente il nostro Davide Maggio era tra i giurati a giudicare le esibizioni delle arzille vecchiette (di fossili preistorici se ne intende).
Il carrozzone di Velone questa settimana è ad Andalo. Dopo un balletto da “visita ginecologica” da parte della Senicar, la puntata può avere inizio. La Velona numero uno si chiama Filomena, ha 71 anni, è una figlia d’arte (il padre “faceva i concertini”) ed ha origini napoletane. Per sfatare ogni stereotipo sui napoletani la donna canta “oi vita oi mia”. Natalia è la seconda Velona, ha 79 anni ed è vestita da militare di leva. Sia lei che la Senicar si prodigano in uno sketch divertente quanto uno spot di Belen e Christian De Sica. La Velona numero tre si chiama Maria, ha al guinzaglio un coccodrillo gonfiabile e, a giudicare da quello che ha addosso, ha smontato le tende del salotto per farci un abito da sera. Maria è la Velona numero quattro, fa la corista in un coro chiamato “il coro dei 25”. La signora canta Alba Chiara di Vasco Rossi insieme a sua nipote: il confine tra Velone e la Corrida in questo caso si fa flebilissimo. Velona numero cinque è Anna, ha 72 anni, è madre di 11 figli ed ha 11 nipoti. La signora balla un Cha Cha Cha con Enzo Paolo Turchi versione low budget. Onorina è la Velona numero sei, ha 98 anni, ma nonostante l’età sembra avere più verve di Iachetti, Nina Senicar e il Gabibbo messi assieme. Durante i dieci secondi dello stacchetto ha rischiato sette volte la rottura del femore di entrambe le gambe.
Viene presentata la giuria: guardando Davide Maggio viene subito da pensare che nel suo caso il nero non sfina, ma ti fa assomigliare a Free Willy.