Tom Mockridge



9
maggio

DM LIVE24: 9 MAGGIO 2013. MENTANA LASCIA TWITTER, LA7 ENTRA IN CAIRO DUE, MOCKRIDGE DA SKY A VIRGIN MEDIA

La7

La7

>>> Dal Diario di ieri…

  • Mockrigdge da Sky a Virgin Media

E’ stato per venti anni dirigente nell’impero di Rupert Murdoch, ma ora è diventato un suo concorrente. Il manager neozelandese Tom Mockridge è il nuovo ceo di Virgin Media, operatore britannico acquisito dal gigante delle tlc Liberty Global. Mockridge, 57 anni, ha occupato incarichi di grandi prestigio nelle aziende del magnate australiano. E’ stato capo di Sky Italia e nel luglio 2011 ha preso la guida del gruppo editoriale britannico News International, per far fronte allo scandalo delle intercettazioni che ha causato la chiusura del domenicale ‘News of the World’. In quel ruolo aveva sostituito Rebekah Brooks, la ‘pupilla’ di Murdoch finita in una bufera giudiziaria nel corso del ‘tabloidgate’.

  • La7 in Cairo Due

La7 entra nel gruppo editoriale di Urbano Cairo passando sotto il controllo di Cairo Due srl, societa’ partecipata al 100% da Cairo Communication. L’operazione, secondo quanto risulta a Radiocor, è stata realizzata il 30 aprile 2013, giorno in cui è avvenuto il perfezionamento della vendita dell’asset tv da TiMedia a Cairo. Prima del closing dell’operazione, si era riunita l’assemblea di Cairo due srl per modificare l’oggetto sociale e lo statuto e nominare il nuovo organo amministrativo e successivamente il cda per deliberare l’acquisto di La7 srl per un milione di euro. Presidente di Cairo Due srl e’ Urbano Cairo, consiglieri Uberto Fornara, Marco Pompignoli (rispettivamente ad e consigliere di Cairo Comm), Giuliano Cesari, Giuseppe Ferrauto.

  • Mentana lascia Twitter




1
agosto

SKY: ANDREA ZAPPIA E’ IL NUOVO AMMINISTRATORE DELEGATO

Andrea Zappia

Andrea Zappia

Inizia una nuova era per Sky Italia. Dopo anni di gestione “australiana”, la divisione italiana del noto operatore televisivo internazionale, che fa capo a Rupert Murdoch, ha un Amministratore Delegato italiano: Andrea Zappia.

Zappia prenderà quindi il posto di Tom Mockridge, spostato a News International dopo le dimissioni di Rebekah Brooks dovute allo scandalo intercettazioni del tabloid News of the world, con il difficile compito di portare Sky Italia sul digitale terrestre (due sono i nuovi canali free in arrivo) e allargare la platea, con l’acquisizione di nuovi abbonati (fermi a 4,9 milioni), sulla piattaforma satellitare.

Zappia ha lavorato in Sky Italia per 7 anni, prima come Vice President, Marketing, Promotion e Business Development e poi come Vice President Sports Channels. Nel febbraio 2010 è stato richiesto a BSkyB nel Regno Unito dove ha guidato la direzione vendite, marketing e operazioni. Durante la mission inglese è riuscito con il suo team a superare i 10 milioni di abbonati e i 3 milioni di clienti broadband e voce.


26
luglio

ILARIA D’AMICO: PRONTA PER UNA DOMENICA PIU’ LUNGA E “POLEMICA”. NEL 2012 NUOVO TALK DI INFORMAZIONE FORSE SU SKYUNO.

Ilaria D'Amico

Ha abbandonato La7 per sposare Sky dopo un fidanzamento lungo otto anni: dallo scorso 22 giugno e almeno fino al 2014, la tv di Murdoch può “coccolarsela” in esclusiva. Con le sue otto edizioni di Sky Calcio Show all’attivo, Ilaria D’Amico è diventata la signora del pallone per i tanti telespettatori che ogni week end si sintonizzano sui canali Sky affamati di calcio.

E sarà ancora lei il volto di punta di Sky Sport e della “stagione infinita” che è stata presentata ieri a Buenos Aires all’indomani della finale di Coppa America (per maggiori info clicca qui). Non sarà stato facile per Tom Mockridge riuscire ad averla tutta per sè, ma i progetti e gli investimenti che il gruppo di Sky ha fatto su di lei, l’hanno convinta ad imboccare l’uscita da La7. Peraltro, la sua vena da giornalista d’attualità non rischierà di inaridirsi.

In un’intervista a Libero, la conduttrice parla delle novità del suo Sky Calcio Show che potrà contare su una grafica rinnovata, uno studio nuovo e il pubblico dal vivo:

A Sky sento di dovere tutto. E poi ho avvertito un progetto molto forte su di me. Si riparte a fine agosto con il calcio e dopo sette anni non avrò più in studio Mario Sconcerti che avrà un programma tutto suo. Così mi toccherà ricostruirmi il ruolo, magari diventare un pò più battagliera con allenatori e giocatori e sostituirmi a Mario nella polemica“.





20
luglio

DOPO LO SCANDALO INTERCETTAZIONI, MURDOCH RIPARTE DALL’ITALIA: TRE NUOVI CANALI SKY SUL DTT

Cielo e Sky Arte, i due nuovi canali Sky per il dtt

Lo scandalo, la gogna mediatica e l’umiliazione davanti alle tv: e c’è chi è pronto a giurare che la bufera su Rupert Murdoch non sia ancora finita. L’impero del tycoon si piega ma non si spezza: News Corp. ha rinunciato all’acquisizione di BSkyB, un punto strategico per il magnate australiano, ma nella riunione che si terrà domani sera a Londra i vertici europei dell’azienda saranno già al lavoro per il riassetto del gruppo.

Se in Inghilterra è bufera, in America tira già una brutta aria e in Australia una nuova inchiesta potrebbe causare altri danni, Murdoch ha scelto di puntare sull’Italia con la nomina di Tom Mockridge al vertice di News International, affidandogli la poltrona che era di Rebekah Brooks. Il riassetto toccherà anche Sky Italia, che intanto si prepara a rafforzare la sua posizione sul digitale terrestre con il varo di tre nuovi canali.

Secondo quanto scrive Italia Oggi, a Cielo, la prima rete del gruppo a sbarcare sul digitale nel dicembre 2009 e che a giugno 2011 conta uno share giornaliero dello 0.45%, si aggiungeranno Cielo HD e il nuovo canale Sky Arte, dedicato alla musica di ogni genere, al teatro e all’opera, ai documentari sul cinema, ai libri, all’arte e al design. Sky Arte sarà presente nella versione in standard definition e in high definition. Con queste tre reti, che erano nei proogrammi di Sky già dallo scorso Agosto, la tv di Murdoch porta l’HD anche sul digitale, che dunque non sarà più un privilegio esclusivo dei suoi abbonati.


15
luglio

SKY: LAURA CIOLI E DOMENICO LABIANCA NUOVI AD, TOM MOCKRIDGE ALLA GUIDA DI NEWS INTERNATIONAL

Tom Mockridge

Tom Mockridge

Altro importante cambiamento per Sky Italia, che negli ultimi mesi sta subendo delle piccoli “rivoluzioni” al suo interno. Dopo la nomina di Sarah Varetto a Direttore di Sky TG 24 al posto di Emilio Carelli, a cui verrà affidato un programma di approfondimento all’interno della testata, l’azienda che fa capo a Rupert Murdoch e guidata fino ad oggi da Tom Mockridge ha due nuovi amministratori delegati ad interim.

A causa delle dimissioni di Rebekah Brooks come Direttore di News International, dovute allo scandalo intercettazioni del News of the World e fortemente volute dal Governo britannico e dal secondo azionista dell’azienda australiana Al Walid, News Corp. ha puntato il dito su Tom Mockridge che, “con effetto immediato”, sarà la nuova guida di News International.

L’apprezzato dirigente neozelandese, sempre propenso ad accettare le sfide difficili dell’azienda per cui lavora, verrà sostituito (ad interim) a Sky Italia da Laura Cioli, Chief Operating Officer, e Domenico Labianca, Chief Finance Officer, a cui spetterà il compito  di convincere il Governo sulla bontà della proposta di Sky (qualora l’azienda si decidesse a partecipare) per il multiplex in bando nel beauty contest.





2
luglio

SKY: CHIUDONO FX E MEDIASET PLUS. MOCKRIDGE POLEMIZZA: RTI NON RISPETTA GLI IMPEGNI CONTRATTUALI

Tom Mockridge, Ad di Sky Italia

I conti non tornano. A rigor di logica un aumento dei prezzi dovrebbe corrispondere ad un miglioramento della qualità o della quantità dell’offerta ma evidentemente in quel di Sky non ragionano in questo modo. 2 Euro/mese in più per chi si abbonerà da lunedì prossimo mentre chi ha già sottoscritto un contratto con la piattaforma satellitare pagherà questo surplus a partire dal 1 settembre, però stupisce che tutto ciò avvenga in concomitanza di un decremento dei canali a disposizione sul decoder.

Ieri, infatti, è stato l’ultimo giorno di programmazione per FX (ex canale 131) e Mediaset Plus (al numero 136). Due defezioni non da poco: soprattutto il primo era uno dei fiori all’occhiello di Fox Channels Italy, pensato per un pubblico maschile “attivo ed esigente” (come ricordava lo slogan) e ricco di serie tv internazionali di successo come Dexter e Mad Man. Nonostante il restyling del marzo 2010 – con cambiamento di grafica e lancio in grande stile della terza stagione in prima tv della fuori-serie italiana Boris, ’scippata’ per l’occasione a Fox – gli ascolti di FX non sono mai decollati.

Basti pensare che un titolo importante come Dexter raggiungeva a stento i 40.000 spettatori durante la messa in onda ‘live’ per poi attestarsi sui 70.000/80.000 con il contributo dei dati differiti. Troppo poco per il gruppo Fox che in una nota ha spiegato i motivi della soppressione ammettendo che: “era una scelta necessaria per proteggere e valorizzare il grande patrimonio di prodotti di qualità che formano il palinsesto del canale, finora non premiato dagli abbonati, e ottimizzare i budget e costi di gestione”. Con la logica conseguenza che i prodotti di punta del canale si trasferiranno in blocco su Fox e Fox Crime.


13
ottobre

SKY VS MEDIASET: IL GIURI’ BOCCIA LA TALPA UGO E GLI SPOT COMPARATIVI. SKY DIALOGA CON DAHLIA?

Sky vs Mediaset, vietati gli spot comparativi

Il gioco è bello quando dura poco. Potremmo dire che sia questo in sintesi il giudizio del Giurì della pubblicità, chiamato in causa da Sky e Mediaset per gli spot comparativi in rotazione da settimane in tv e radio. Secondo il Giurì, la talpa di Sky, metafora del telespettatore della televisione terrestre, risulta essere “denigratoria” (pertanto viola l’articolo 14 del Codice di autodisciplina della comunicazione commerciale) mentre lo spot comparativo di Premium, con protagonisti due telespettatori abbonati rispettivamente a Sky e Mediaset, non rispetta i requisiti della comparazione (articolo 15).

La questione è stata sollevata nei giorni scorsi da Sky che in men che non si dica ha fatto ricorso presso gli organi competenti. Non si è fatta ovviamente attendere la contromossa dell’azienda di Cologno che ha presentato ricorso al Giurì per gli spot con protagonista Ugo.

Morale della favola: all’azienda di Murdoch è stato vietato l’uso della talpa Ugo (nonostante sia già pronta la nuova campagna “hollywoodiana” con Ugo e Fiorello per promuovere i 10 canali di cinema in alta definizione), d’altro canto non ne esce vittoriosa Mediaset, a cui è stata però solo vietata la trasmissione dello spot comparativo.

Ma la guerra tra le due aziende non sembra finire qui.


22
settembre

TOM MOCKRIDGE CONTRO RAISET: SCARSA CONCORRENZA. CONFALONIERI CONTRATTACCA: CHIAGN’ E FOTTE

Fedele Confalonieri e Rupert Murdoch

Mazzate a distanza, ma pur sempre mazzate. Quello che si che è consumato ieri tra i titani dell’emittenza è stato uno scontro che per una volta ha sdoganato il self control, svelando a tutti il grado di competizione a cui ormai sono arrivati i pesi massimi della tv. Questioni di concorrenza, di mercato televisivo, di introiti pubblicitari e abbonamenti. Sky ha attaccato, Mediaset ha ribattuto e la Rai le ha dato man forte. L’unione fa la forza: la corazzata “Raiset” è tornata a combattere contro il nemico comune.  Il primo a mettere zizzania, innescando lo scontro, è stato l’amministatore delegato di Sky Italia Tom Mockridge che ha accusato il sistema italiano di non essere libero e di favorire Mediaset.

Nel settore televisivo italiano non vi e’ abbastanza concorrenza” ha denunciato Mockridge, spiegando che la causa di questa situazione sarebbero i paletti che la politica mette per ostacolare chi vuole entrare nel mercato televisivo. Il riferimento, chiaramente, era anche alle norme europee che fino a qualche tempo fa volevano impedire a Sky di sbarcare sul digitale terrestre. Poi sono arrivate anche accuse a Mediaset, che secondo Mockridge coprirebbe una posizione dominante al punto da “raccogliere il 65% delle entrate pubblicitarie“. Soldi, insomma. Il boss di Sky Italia ha poi riservato rimproveri alla tv pubblica, troppo condizionata dalla politica e dai partiti per essere indipendente e assolvere al suo compito.

Pare che le dichiarazioni di Mockridge abbiano mandato su tutte le furie Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, il quale ha subito riversato nelle agenzie stampa le sue reazioni infuocate. “Finalmente Mockridge ha imparato l’italiano con accento napoletano, chiagn’ e fotteDice che le leggi del nostro Paese lo ostacolano, quando invece rispetto alle tv terrestri non ha limiti. Rileva la posizione di Mediaset nella pubblicità tacendo la propria posizione monopolista nel satellite con quasi il 90% dei fatturati della pay tv“. Confalonieri ribatte punto su punto e alla fine sbotta: “in nessun paese europeo, Gran Bretagna a parte, Sky ha potuto raggiungere una posizione rilevante come in Italia“.


  • Pagina 1 di 2
  • 1
  • 2
  • »