The Voice



17
maggio

THE VOICE: RICCARDO COCCIANTE, UN EROE D’ALTRI TEMPI

Riccardo Cocciante

Ogni apologo, ogni serial e ogni programma ha il suo “eroe”: che indossi un’armatura e sguaini la spada come i principi di casa Disney; che mostri i bicipiti scolpiti e plachi la sua sete di giustizia come in Arrow o che, con la sua flebile voce e i suoi riccioli da cherubino raffaelliano, porti consiglio a una squadra di giovani promesse del canto a The Voice.

Parliamo di Riccardo Cocciante, l’autorevole coach “tanto gentile e tanto onesto pare” che, dopo una partenza incerta e costellata dai classici dubbi dell’eroe circa la missione da dover affrontare, ha finalmente trovato il suo posto e la fiducia necessaria per adempiere il suo ruolo al meglio delle sue possibilità, con serietà e giudizio.

Accomodato su un trono girevole e incalzati i mocassini dal tacco più alto dei decolleté di Angela Merkel, il valoroso Riccardo non perde tempo e, accolto da un coro da stadio, sulle note di una commuovente “Per un amico”, è pronto a mettere al servizio del Team la sua longeva esperienza e il suo sottile carisma. Lo fa quasi sottovoce, evitando accuratamente fronzoli e orpelli affinché il messaggio passi chiaro e forte ai suoi “ragazzi”. Prosegue il suo percorso senza tweet ferire, ammaliato dalle potenzialità dei giovani talenti che ha nutrito con la sua arte e la sua musica e costernato al pensiero di dover decidere del loro destino come un moderno King Lear melodico. Al suo fianco i colleghi, “gelosi” di quell’animo così schietto e al contempo defilato e desiderosi di dispensare, al nobile messere, consigli spassionati e sgambetti abilmente architettati. Lo fa la Carrà che, incorniciata da lustrini e guanti in eco-pelle, non perde occasione per rammentargli il meccanismo del gioco manco fosse un decrepito privo di senno e parcheggiato all’Istituto Briarcliff di Suor Jude; lo fa Piero Pelù, armato dell’immancabile dito medio e dalla sua uniforme rockettara che, a suo dire, avrebbe sfruttato in altra maniera il dono dei “cocciantini” e lo fa Noemi, forte della giovane età e delle acconciature più strambe e inconsuete dai tempi di Edward Mani di Forbice.

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16
maggio

THE VOICE LIVE SHOW – QUARTA PUNTATA DEL 16 MAGGIO 2013 IN DIRETTA WEB

Cocciante, Carrà, Venditti

The Voice pare diventato ormai una selezione infinita: anche nella quarta puntata quattro voci dovranno abbandonare definitivamente il programma. Ma, aldilà dell’ottima confezione, con questa formula delle eliminazioni a manetta sembra di assistere ogni settimana ad un’interminabile puntata di casting, non riuscendo lo spettatore – anche in virtù della curiosa mancanza di un daytime – ad affezionarsi e soprattutto a conoscere i talenti protagonisti. E stasera per la cronaca si prosegue con la stessa formula.

Un concorrente verrà salvato dagli spettatori con il solito meccanismo del televoto, la seconda scelta invece spetterà al coach, che vedrà dunque il suo team scendere a due soli elementi senza possibilità di appello per chi magari meriterebbe un’altra chance. Ovviamente non mancherà l’apporto dell’ottima ma “castrata” Carolina Di Domenico che, dalla terrazza della Web Room, leggerà gli interventi degli spettatori sui social network.

Il tutto sarà condito come al solito dalle coreografie di Laccio, nota positiva di questa prima edizione, e dalle performance live della band del programma, sotto la guida del mai troppo citato Leonardo De Amicis che per The Voice ha dato senza dubbio il meglio di sé negli arrangiamenti dei vari pezzi.  Ospiti di questa sera: I Litfiba, Antonello Venditti e Mario Biondi. Per conoscere tutto su The Voice e rinfrescarvi la memoria, di seguito trovate il riepilogo dei 4 team e le schede dei giudici/coach di The Voice:

Riepilogo Team
Riccardo Cocciante
Raffaella Carrà
Piero Pelù
Noemi

AFFILATE LE TASTIERE

IL QUARTO LIVE SHOW DI THE VOICE E’ IN DIRETTA SU DM DALLE 21.00

Se volete commentare più agevolmente, vi consigliamo di registrarvi su DavideMaggio.it cliccando qui

21:00: inizia la puntata. Si comincia con il team Cocciante, sicuramente quello più “classico” tra i team in gara. Si comincia con il “liceale” Mattia Lever che si confronta con Adesso tu di Eros Ramazzotti. Tocca poi a Lorenzo Campani e conclude Elhaida Dani che interpreta un’emozionante versione di Adagio che mette in mostra tutte le sue capacità vocali. Il pubblico da casa la premia. Cocciante invece sceglie di salvare Mattia Lever. Lorenzo Campana è di conseguenza il primo eliminato della puntata di stasera.

21:50: e’ il momento del team Carrà. La squadra fa il suo ingresso sul palco con la hit della Carrà “tanti auguri”. Si balla a The Voice.

22:00: primo cantante in gara per il team Carrà è Manuel Foresta, sicuramente una delle voci più interessanti del programma. Canta Mad About You.

22:05: buona performance per Manuel che riceve complimenti da tutti. Ma questo non conta. A The Voice tutti fanno i complimenti a tutti. Sale sul palco Veronica de Simone che canta Minuetto di Mia Martini.

22:10: una delle cose che manca a The Voice è sicuramente l’originalità nella scelta dei pezzi assegnati. Tutti bellissimi ma già ascoltati e riascoltati nel corso dei vari talent. Terzo a esibirsi del Team Carrà è Emanuele Lucas, salvato da Raffaella nell’ultimo live. Durante le prove la Carrà lo esorta a non essere “antico”. E non aggiungiamo commenti, se non che, dopo l’esibizione, possiamo affermare che la Carrà di “antico” ne capisce. E infatti lei a cantare Tanti Auguri è sembrata più moderna di lui.

22:18: finite anche le esibizioni del team Carrà. Si temporeggia leggendo i tweet, in attesa della busta con l’esito del televoto. La più votata dal pubblico è di nuovo Veronica De Simone. A questo punto tocca alla Carrà scegliere. Prevedibilmente salva la voce più originale. Quella di Manuel Foresta.

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16
maggio

THE VOICE – TIMOTHY CAVICCHINI (TEAM PELU’)

Timothy Cavicchini

Sulle note di “Sweet child’o'mine” dei Gun’s’Roses, Timothy Cavicchini, a The Voice, è riuscito nel non facile intento di convincere i coach a sceglierlo nel corso delle Blind senza aver visto il suo aspetto fisico. Una volta visto quello, senza ombra di dubbio, ci sarà stato un sospiro di sollievo da parte dei quattro. Perché per lui, si sono girati tutti, anche se alla fine la scelta è ricaduta solo su uno: Piero Pelù.

Al ventottenne è bastata una semplice esibizione per conquistare una buona fetta di pubblico femminile, affascinato dal suo aspetto. La voce, in ogni caso, è graffiante e coinvolgente. Quindi Timothy è un uomo baciato dalla natura? Sì ma non troppo. Potrebbe essere proprio il suo aspetto a ritorcersi contro la sua voce nel caso in cui lo etichettassero come belloccio che vince perchè piace alle ragazzine. Intanto lui, nella Battle, ha battuto Fabio Zampolli sulle note condivise di “Wherever you will go”.

“Senza parole” di Vasco Rossi è stata il suo pass per il Live successivo e poi “Rag Doll” degli Aerosmith, biglietto d’ingresso nella rosa dei tre “gioielli” di casa Pelù. Cavicchini, in ogni caso, ha buone possibilità di restare l’unico gioiello. Grazie ad una faccia che buca lo schermo, la voce graffiante che fa sempre al caso di tutti, e i muscoli che sprizzano vita da tutti i pori, le possibilità che resti unica testa di serie della squadra sono altissime.

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16
maggio

THE VOICE: STASERA IL QUARTO LIVE CON VENDITTI, MARIO BIONDI E LITFIBA. ANCORA 4 ELIMINAZIONI

The Voice - I 4 coach

Il meccanismo si è rivelato un tantino ripetitivo, la tensione della gara non si sente granchè (siamo a un passo dalla semifinale), e gli ospiti non interagiscono con i cantanti. Per una volta partiamo dai difetti di The Voice, che questa sera torna su Rai2 con la quarta puntata live. I team si esibiranno uno per volta con i 3 concorrenti rimasti e, al termine delle performance, il pubblico da casa ne salverà uno, mentre Raffaella Carrà, Riccardo Cocciante, Noemi e Piero Pelù dovranno sceglierne uno tra i due rimasti.

Al termine della puntata a ogni coach resteranno solo due voci. Ricco il parterre di ospiti che, ci auguriamo, non si limiti a un’esibizione lampo come quella di Marco Mengoni giovedì scorso. A salire sul palco dello studio 2000 saranno Antonello Venditti, Mario Bondi (che ha già affiancato Noemi nelle Battles) e i Litfiba. Ma ecco le 12 voci ancora in gara:

Team Raffaella Carrà: Veronica De Simone – Emanuele Lucas – Manuel Foresta
Team Riccardo Cocciante: Mattia LeverElhaida Dani – Lorenzo Campani
Team Noemi: Giuseppe Scianna – Diana Winter – Silvia Capasso
Team Piero Pelù: Francesco Guasti – Cristina Balestriere – Timothy Cavicchini


15
maggio

THE VOICE: FRANCESCO GUASTI (TEAM PELU’)

Francesco Guasti

E’ il rocker più rocker della prima edizione The Voice. Stiamo parlando di Francesco Guasti, trentenne di Prato, che per un naturale corso delle cose è entrato a far parte del team di Piero Pelù.

Già selezionato tra i quaranta finalisti dell’Accademia di Sanremo, Francesco trova nel rocker-coach un perfetto sostenitore e “maestro”, che puntata dopo puntata ha continuato a sceglierlo e preferirlo sugli altri concorrenti.

Alle Blind l’ha spuntata con “You shook me all night long” degli AC/DC. Alle Battles batte Roberta Orrù sulle note di “Pigro” di Ivan Graziani. Con “Smells like teen spirit” dei Nirvana e con “Musica Ribelle” di Eugenio Finardi invece strappa il biglietto del terzo live.

Può fare strada? Forse sì. Può essere The Voice? A giudicare dagli avversari, forse no.

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15
maggio

THE VOICE – DIANA WINTER (TEAM NOEMI)

Diana Winter - The Voice

Diana Winter porta l’esperienza a The Voice. Ha ventotto anni ed è figlia d’arte: la mamma, di origini austriache, è una pianista. Il papà è un grande appassionato di musica e le fa da manager. Diana ha frequentato fino al quinto anno il Conservatorio, poi ha deciso che la sua strada era un’altra e si è dedicata al canto. Nel 2007 ha inciso un disco e ha iniziato a girare all’estero. E’ stata notata da Giorgia ed è diventata la corista del suo tour.

Forte di questo curriculum, Diana ha deciso di mettersi ancora in gioco e di partecipare al talent di Rai2 perché adora esibirsi live e vuole che gli altri la giudichino solo per la voce. Obiettivo raggiunto: alle Blind ha proposto “Kiss” e tutti i coach si sono girati, Noemi per prima.

Ha superato le Battles con il brano “Heavy cross” e nei live ha cantato Micheal Jackson (“Beat it”) e Battisti (“Eppur mi son scordato di te”). Sempre salvata dal suo coach Noemi e mai dal televoto, Diana rischia di non arrivare in semifinale, nonostante una voce particolare e una grinta non indifferente. Il brano giusto la farà entrare nei cuori dei telespettatori?

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15
maggio

THE VOICE – SILVIA CAPASSO (TEAM NOEMI)

Silvia Capasso - The Voice

E’ una delle favorite alla vittoria finale, tant’è che il televoto l’ha sempre premiata. Silvia Capasso, puntata di diamante del team Noemi, ha trentuno anni e viene da Anzio dove ha aperto da poco un ristorante. Ma è la musica il suo piatto preferito e non ha smesso mai di cantare. Il successo lo ha già sfiorato quando ad un suo inedito si interessò la Warner per proporlo a Laura Pausini. Poi ha duettato con Ron ed è stata una corista di Pupo.

Silvia è una autodidatta, anche se si è sempre pentita di non aver studiato seriamente. The Voice potrebbe essere l’occasione che inseguiva da tempo. Da quando, a diciannove anni, girava per i locali e si faceva apprezzare per la sua voce forte ed originale. Vive una storia d’amore con una ragazza e la sua fidanzata l’ha raggiunta sul palco dello studio 2000 durante una puntata.

Alle blind si è presentata con ‘Chasing Pavements’ di Adele e ha superato le battles con “Glitter and gold”. Ha superato le prime puntate dei live grazie al voto del pubblico che ha gradito le sue esibizioni in “Try” di Pink e in “Tutti i brividi del mondo“.

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15
maggio

THE VOICE – GIUSEPPE SCIANNA (TEAM NOEMI)

Giuseppe Scianna - The Voice

E’ l’outsider del team Noemi ma puntata dopo puntata ha conquistato il pubblico. Giuseppe Scianna ha ventidue anni e viene da un piccolo paese di 700 anime in provincia di Livorno, Castagneto Carducci. E’ lì che ha iniziato a esibirsi davanti ad un pubblico di non più di cinquanta persone. Fa il soccorritore in ambulanza ed è orgoglioso di poter aiutare gli altri. Il suo obiettivo nella vita è di mettere su famiglia e vivere cantando.

Ha un rapporto speciale con la madre, con cui è cresciuto dopo che il padre era andato via da casa quando lui era ancora piccolo, e pensa sempre a lei quando si esibisce. Per ora, quando ha una serata libera, si diverte a cantare al karaoke nei locali e sfornare il suo repertorio di musica leggera e autoriale. Con The Voice è arrivata la grande occasione per mostrare il suo talento al grande pubblico.

Alle blind ha sorpreso Noemi con il brano “Hallelujah” e ha superato le battles con “Diamante” di Zucchero. Il televoto l’ha premiato nei primi live grazie alle performance di “Sally” e “La cura”. La sua voce profonda fin dove lo porterà?

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