TG5



27
ottobre

DM LIVE24: 27 OTTOBRE 2009

DM Live24: 27 Ottobre 2009

>>> Dal Diario di ieri…

  • Bislaccate quotidiane

Antonio ha scritto alle 12:28

A Domenica Cinque, Barbara D’Urso annuncia Valerio Scanu: “Ed ora eccovi l’idolo delle ragazzine … Valerio Canu!”. E solo averlo ripetuto più volte si rende conto di aver detto una bislaccata!

  • tg5_26ott2009_moglieefogliaMoglie e Foglia

FiReBoLt ha scritto alle 13:00

Nei titoli del TG5 delle 13 di oggi, qualcuno ha ucciso “moglie e foglia”. Ci saranno reazioni da parte di Greenpeace?




22
ottobre

GRANDE FRATELLO: ALBERTO BAIOCCO E’ IL PRIMO CONCORRENTE UFFICIALE

ALBERTO BAIOCCO NUOVO CONCORRENTE GRANDE FRATELLO 10

Sale sempre di più l’attesa per le novità che saranno al centro della decima edizione del Grande Fratello; il reality di Canale 5, in partenza il prossimo lunedì, è ormai alle porte.

E fra stanze “invisibili o delle scelte“, ospitate di vecchie glorie e rumors circa i nomi dei nuovi concorrenti, le voci si rincorrono e non fanno altro che aumentare l’interesse dei telespettatori più affezionati al padre di tutti i reality, che quest’anno avrà una durata, e stando quanto dichiarato da Alessia Marcuzzi anche un regolamento, no limits. A mettere un punto fermo su tutti i pettegolezzi che si rincorrono nel web è arrivato il Tg5, che nell’edizione serale appena andata in onda ha svelato il nome del primo concorrente ufficiale della nuova edizione del Grande Fratello.

Lui è Alberto Baiocco, un ragazzo 25enne che ai provini si è mostrato come il classico “bravo ragazzo“. Alberto va in chiesa tutte le settimane, e nonostante sia corteggiatissimo, pare sia ancora illibato. Nei fotogrammi mostrati dal Tg della rete ammiraglia Mediaset abbiamo visto l’aspirante concorrente parlare del suo rapporto con le donne, discutendo di quanto oggi siano veloci e troppo facili gli approcci con l’altro sesso. C’è da specificare, infatti, che cinque anni fa, il bel moro Alberto, ha intrapreso un cammino di fede e di castità. E chissà che non sia stato scelto proprio per mettere alla prova questa sua scelta, oggi sempre più inusuale e rara.


21
ottobre

BARBARA D’URSO SI SCUSA AL TG5: “E’ DIFFICILE MODERARE QUESTE TELERISSE”

Barbara D'Urso (Domenica Cinque, telerissa)Ci sono telerisse e telerisse. Talune possono sembrare costruite e artefatte al punto tale da strapparti un sorriso (per il nervosismo), talaltre sono fomentate ad arte grazie ad un pool di autori sempre più scaltri ed esperti in “materia”; ma ce ne sono anche alcune che risultano genuine. Queste, però, si contano sulle dita di una mano… monca!

L’ultima, famosa, telerissa di Domenica Cinque, che abbiamo descritto minuziosamente qui, ha superato ampiamente il limite del buon gusto: può essere anche naturale, infatti, che i toni si alzino, complice un argomento particolarmente caldo, ma c’è sempre un confine da non oltrepassare soprattutto per rispetto verso i telespettatori che, a patto che non siano televisivamente masochisti, a certi spettacoli difficilmente vorrebbero assistere.

La lezione sembra averla assimilata anche la stessa Barbara D’Urso, anche lei non esente da colpe per essere venuta meno al ruolo di moderatrice, fondamentale in queste occasioni. Una “redenzione” sfociata nella puntata di ieri di Pomeriggio Cinque, in cui la Bislacca ha deciso di intavolare una discussione fruttuosa (?) proprio sulle telerisse, sperando  che potesse fungere da insegnamento. Come dire, una puntata dal respiro quasi “autoreferenziale”.

Ovviamente un dibattito dai toni pacati anche perchè causare una telerissa parlando di telerisse sarebbe stato il colmo dei colmi.





6
ottobre

TG5: QUANDO LA BELLEZZA E’ TALENTO, MA MANCANO LE QUOTE AZZURE

Tg5 Redazione

La nostra Milly Carlucci le prenderebbe al volo fra le sue apiranti Miss. Ma, per questioni anagrafiche, dovrà rinunciarvi. In compenso, sarà contenta che quel suo enigmatico motto, per cui “la bellezza è già talento“, decifrabile quanto un codice a barre e rilevatorio come il quarto segreto di Fatima, sia trasversale ed applicabile ad ogni campo televisivo. Anche al giornalismo. 

Parliamo dei mezzibusto rosa del Tg5, che, da pochi giorni, hanno preso possesso (come vi avevamo annuciato in anteprima) degli studi del Palatino di Roma, relegando nell’oblio - con riferimento alle lucette rosse delle telecamere – i colleghi uomini con cui condividevano la scrivania delle 13.

Le coppie di fatto alla guida del Tg5 Giorno sono, infatti, state sciolte, per cui dentro sono rimaste Simona Branchetti, Claudia Geronzi, Elena Guarnieri e Paola Rivetta e fuori i loro partner mediatici; e, cioè, rispettivamente: Giuseppe Brindisi, Fabrizio Summonte, Luca Rigoni e Salvo Sottile. Al poker di giornaliste, il direttore Clemente Mimun, artefice di questo “golpe” interno al suo telegiornale, ha aggiunto una quinta donna: Costanza Calabrese.


21
settembre

BOOM! TG5 REVOLUTION: NIENTE PIU’ CONDUZIONE IN COPPIA, SOLO DONNE PER L’EDIZIONE DELLE 13.

TG5

Clemente Mimun avrebbe già comunicato la novella, mica tanto lieta, alla redazione del TG5: l’edizione delle 13 si dimezzerà. E certamente ad essere ridotta non sarà la durata ma, piuttosto, il numero di conduttori al timone del telegiornale dell’ora di pranzo. Se sino ad oggi, infatti, eravamo abituati ad una conduzione in coppia, pare che il Direttore abbia ”ordinato” un ritorno alle origini. Per la serie, “un giornalista basta e avanza“!

In verità dovremmo dire “una giornalista”, poichè sembrerebbe che il poco clemente Mimun abbia intenzione di mettere da parte i giornalisti uomini preferendo, alle 13, una conduzione “rosa”, tutta al femminile.

Ulteriori cambiamenti, relativi ai telegiornalisti, sembrerebbero arrivare per l’edizione notturna del tg. In questo caso si dice che tra i tanti volti avvicedatisi in questi ultimi mesi, soltanto Paolo di Mizio sarebbe stato riconfermato. 





26
giugno

“BUONGIORNO REGIONE”, QUANDO LA BUONA INFORMAZIONE VIENE PREMIATA DAL PUBBLICO

Buongiorno regione - News Raitre

In tempi di presunti scandali a sfondo sessuale, foto esclusive e notizie velate, l’informazione è sempre più spesso sotto accusa. Almeno un certo tipo di informazione. Se il Tg1 di Minzolini è stato criticato e ripreso dai vertici Rai, e il Tg2 chiede un rinnovamento al passo col digitale (leggi qui), i telegiornali regionali e le loro rubriche vanno a gonfie vele, garantendo qualità dell’informazione e un ottimo riscontro di pubblico. E’ il caso di Buongiorno regione, esperimento di prima mattina di Raitre (ore 7.30), confermato anche per la prossima stagione, a partire dal 28 settembre.

Il mix di rassegna stampa, ultim’ora, news su traffico e meteo, rigorosamente regione per regione, ha colpito nel segno. Partito inizialmente in quattro regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Lazio e Campania), Buongiorno regione è stato esteso a tutto il territorio nazionale dallo scorso gennaio, incrementando, di settimana in settimana, gli indici d’ascolto e il gradimento del pubblico. L’aproffondimento quotidiano del Tgr ha ottenuto una media del 12.77% di share, raddoppiando gli ascolti della fascia della terza rete Rai.

In alcune regioni si è rigistrato un vero boom di ascolti: in Piemonte si è arrivati a una media del 19.68% e in Basilicata addirittura al 73% di share. Questi dati, in alcuni casi eclatanti, dimostrano un interesse mai scemato degli italiani nei confronti dell’informazione, della buona informazione. E mentre Tg1 e Tg5 vedono gli ascolti in ribasso, i Tg regionali mantengono uno zoccolo duro di telespettatori, così come gli spazi news de La7 stanno dando i propri frutti.


19
marzo

TG CHE VAI, POLITICO CHE TROVI

Loghi TG

Che i telegiornali italiani siano, costantemente, impantanati nelle infide sabbie mobili della politica non è, certo, una novità. L’italica corsa alla notizia rischia però, oggi più che mai, di trasformarsi in una forsennata lotta a chi blandisce più e meglio il politico di turno attraverso stucchevoli e mal digeribili panegirici. Naturalmente, ognuno il suo. Con buona pace, dunque, dei cittadini e del loro sacrosanto diritto a essere informati in maniera completa, precisa e imparziale.

I dati sul pluralismo politico-istituzionale, relativi al gennaio 2009, diffusi dall’ Autorità garante delle comunicazioni, (dati in cui, per la prima volta, figura anche Skytg24), ci offrono un interessante spaccato sul rispetto delle norme relative alla par condicio da parte dei tg. Lo stesso organismo di garanzia, d’altra parte, è più volte intervenuto, in un recente passato, a sollecitare alle emittenti un riequilibrio del “tempo di parola” (quello in cui il soggetto politico o istituzionale parla direttamente) fra le forze politiche e fra le forze politiche e il governo.

Scorrendo i dati, si evince un sorprendente sorpasso del Pd ai danni del Pdl, in termini di presenza nei notiziari, (Tg1 Pd 18,53% / Pdl 16,51%, Tg2 Pd 15,12% / Pdl 14,14%, Tg3 Pd 25,92% / Pdl 13,48, Tg5 Pd 14,54% / Pdl 11,11, Studio Aperto Pd 19,22% / Pdl 18 ,77%, Tg La7 Pd 15% / Pdl 6,01, Skytg24 Pd 23,79% / Pdl 9,83%). Un recupero, quello del Pd, che risulta, però, drasticamente ridimensionato, se non addirittura vanificato, se ai dati del Pdl sommiamo quelli relativi allo spazio dedicato al Premier in persona e al Governo.


18
marzo

LA BISLACCA DI COLOGNO SI ALLARGA E GIOCA D’ANTICIPO

Barbara D’Urso - Wonderwoman

La domanda che avrà assillato il Direttore e i responsabili del palinsesto di Canale5 sarà stata: “come riempire lo slot che si libererà al termine della messa in onda di Amici?”. Ebbene, Massimo Donelli ha deciso. E la risposta, manco a dirlo, è caduta su Barbara D’Urso, la wonderwoman del Biscione. Perchè neanche 240 minuti di diretta al giorno, cinque giorni su sette, e una serie di prime serate in arrivo, riescono a fermare la Bislacca di Cologno, che non a caso sarà la padrona di casa di un programma intitolato lo Show dei Record.

E così, Pomeriggio Cinque, il contenitore da lei condotto, da venerdi 27 marzo (mercoledì e giovedi è prevista la replica della finale di Amici con commenti a caldo a partire dalle 14.45) anticipa alle 16:15, al termine di Uomini e donne.

Scelta comprensibile, visti i buoni ascolti registrati da Pomeriggio Cinque, e in parte dovuta, paradossalmente, alla necessità di avere come traino un programma forte, sicuramente non rintracciabile in un telefilm o un “meglio di” che difficilmente raggiungerebbero risultati in linea con gli obiettivi di rete. Facile prevedere che i 45 minuti che si andranno ad aggiungere all’attuale durata del bislacco contenitore saranno occupati dalla Fattoria, tuttora relegata in due minisegmenti che poco soddisfano gli affamati del reality.