tg



20
ottobre

FRATELLI D’ITALIA, I TG IN DIALETTO SON DESTI: IL MANCATO PRIMATO PADANO

TG in dialetto

Strano ma vero, nel mondo delle logiche globali risorgono le culture territoriali e l’informazione si tinge dei colori lingustici più tipici di ogni zona. La Lega mette il primo tassello al mosaico della sua rivoluzione culturale cominciando proprio dai telegiornali il restyling economico e sociale del nostro paese.

Bona serada a toc, con questo saluto bergamasco Tg Nord Nazione, testata giornalistica di TelePadania, ha deciso di lanciare la nuova tendenza, o per lo meno rilanciare quel prototipo del cambiamento vagheggiato per il Nord dalle camicie verdi, proponendosi come vessillo del dialetto nella tv, dando realizzazione concreta ai desideri dei ministri Zaia e Castelli (leggi qui per ricordare i particolari del loro intervento nel dibattito politico-culturale a propositò dell’identità veicolata dalla lingua).

Il progetto, iniziato a metà settembre, ha basi serie e prevede il finanziamento di tale rilancio culturale attraverso la destinazione di parte del fondo regionale a sostegno delle industrie della comunicazione. I modelli di riferimento, espliciti anche nel discorso del giornalista pioniere dell’innovazione presso i cittadini, sono i tg in lingua cimbra e mochena delle valli trentine ma anche le produzioni sovvenzionate dagli enti locali di Sicilia e Sardegna.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , , ,




6
maggio

INSIEME A TE NON CI STO PIU’. IL DIVORZIO DEL SECOLO, QUEL SENTIMENTALONE DI EMILIO FEDE E IL PADRE CONFESSORE BRUNO VESPA

Silvio Berlusconi e Veronica Lario

È ormai sulla bocca di tutti. Fiumi d’inchiostro sui giornali, la rete impazzita, la portiera ne spettegola con i condomini, solo la televisione, e in particolare l’informazione, sembra stranamente disinteressata al divorzio del secolo. Ebbene sì, se quello fra Carlo e Diana, nel lontano 1981, è stato ribattezzato il matrimonio del secolo, l’annunciata rottura dell’unione trentennale tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario, sembra avere tutte le carte in regola per essere ricordata dai posteri come l’evento di cronaca rosa più rilevante degli ultimi anni.

Curiosamente, in questa occasione, la nostrana informazione televisiva, da sempre pronta a infarcire i propri notiziari con servizietti pruriginosi dal disgustoso sapore di becero gossip, si è arroccata in un’intransigente posizione di discrezione e riserbo nei confronti di un fatto privatissimo e doloroso. Massimo rispetto, per carità, ma permetteteci di rimanerne sorpresi. Roba che, fossero stati altri i protagonisti, Studio Aperto c’avrebbe campato un mese di rendita! Eppure si tratta di quella stessa informazione che, invocando il sacrosanto diritto-dovere di cronaca, non si è fatta mai tanti scrupoli a offrirci nei minimi dettagli immagini e racconti di cruenti omicidi, di delicatissime questioni di coscienza o a irrompere, con imbarazzante invadenza, nella tenda di un terremotato disperato per chiedergli: “Come ci si sente ad aver perso tutto, casa, famiglia e lavoro?”. 

Eppure sono stati gli stessi protagonisti a rendere pubblica la vicenda sin dai tempi della famosa lettera a Repubblica in cui donna Veronica rimbrottava l’arzillo marito per la sua eccessiva galanteria nei confronti del gentil sesso. Comprendiamo la lontananza, le dimensioni, verosimilmente, faraoniche delle loro residenze, ma certo una telefonata o una bella scenata casalinga sarebbero state scelte più logiche da parte di chi avesse voluto mantenere il riserbo sui propri dissapori familiari.


19
marzo

TG CHE VAI, POLITICO CHE TROVI

Loghi TG

Che i telegiornali italiani siano, costantemente, impantanati nelle infide sabbie mobili della politica non è, certo, una novità. L’italica corsa alla notizia rischia però, oggi più che mai, di trasformarsi in una forsennata lotta a chi blandisce più e meglio il politico di turno attraverso stucchevoli e mal digeribili panegirici. Naturalmente, ognuno il suo. Con buona pace, dunque, dei cittadini e del loro sacrosanto diritto a essere informati in maniera completa, precisa e imparziale.

I dati sul pluralismo politico-istituzionale, relativi al gennaio 2009, diffusi dall’ Autorità garante delle comunicazioni, (dati in cui, per la prima volta, figura anche Skytg24), ci offrono un interessante spaccato sul rispetto delle norme relative alla par condicio da parte dei tg. Lo stesso organismo di garanzia, d’altra parte, è più volte intervenuto, in un recente passato, a sollecitare alle emittenti un riequilibrio del “tempo di parola” (quello in cui il soggetto politico o istituzionale parla direttamente) fra le forze politiche e fra le forze politiche e il governo.

Scorrendo i dati, si evince un sorprendente sorpasso del Pd ai danni del Pdl, in termini di presenza nei notiziari, (Tg1 Pd 18,53% / Pdl 16,51%, Tg2 Pd 15,12% / Pdl 14,14%, Tg3 Pd 25,92% / Pdl 13,48, Tg5 Pd 14,54% / Pdl 11,11, Studio Aperto Pd 19,22% / Pdl 18 ,77%, Tg La7 Pd 15% / Pdl 6,01, Skytg24 Pd 23,79% / Pdl 9,83%). Un recupero, quello del Pd, che risulta, però, drasticamente ridimensionato, se non addirittura vanificato, se ai dati del Pdl sommiamo quelli relativi allo spazio dedicato al Premier in persona e al Governo.





16
gennaio

EMILIO FEDE CONDUCE OGGI STUDIO APERTO PER CELEBRARE LA MAGGIORE ETA’ DELL’INFORMAZIONE TARGATA MEDIASET

Emilio Fede @ Davide Maggio .itNella notte tra il 16 e il 17 Gennaio del 1991 nasceva l’informazione Mediaset in diretta. Emilio Fede, oggi Direttore del Tg4, allora al timone dell’unica testata giornalistica del Gruppo, Studio Aperto, diede per primo, collegandosi con gli Stati Uniti, la notizia delle bombe che cadevano su Baghdad. La prima guerra del golfo era scoppiata.

Sono passati 18 anni da quel giorno, i notiziari televisivi privati, rotto il monopolio pubblico della diretta, sono diventati una risorsa per tutti i telespettatori, che oggi possono scegliere all’interno di una offerta ampia, libera e pluralista.

Per ricordare quelle due parole pronunciate dal conduttore: “Hanno attaccato!” e quei minuti che hanno cambiato la storia della televisione italiana, venerdì prossimo, 16 gennaio, durante l’edizione delle 12,25, Emilio Fede tornerà eccezionalmente dietro la scrivania di Studio Aperto. Nello studio della testata da lui fondata, con l’attuale Direttore Giorgio Mulè, Fede ricostruirà gli eventi, racconterà i retroscena, ricorderà le ragioni di una scelta che ha rivoluzionato l’informazione italiana.

Dichiarazione di Mauro Crippa, Direttore Generale Informazione Mediaset:


3
settembre

ASCOLTI TV : DATI AUDITEL del 2 SETTEMBRE 2007

Dati Auditel 2 Settembre 2007 @ Davide Maggio .it

I 10 PROGRAMMI PIU’ VISTI (per numero di ascoltatori) :

MOTOCICLISMO – CAMPIONATO DEL MONDO MOTOGP Italia 1 5.652 37,08%
SOLITI IGNOTI Rai 1 4.298 21,88%
TGSPORT Rai 1 3.931 21,19%
I CESARONI – UN MARE DI GUAI Canale 5 3.894 20,69%
DON MATTEO 5 – VUOTO DI MEMORIA Rai 1 3.603 18,23%
DON MATTEO 5 – PANNI SPORCHI Rai 1 3.336 20,76%
I CESARONI – DERBY DEL CUORE Canale 5 3.121 15,91%
N.C.I.S. UNITA’ ANTICRIMINE – IL FUGGITIVO Rai 2 3.060 15,71%
LINEA VERDE ESTATE – II PARTE Rai 1 2.960 19,88%
CONTRO CAMPO ULTIMO MINUTO Italia 1 2.773 25,28%

I DATI NEL DETTAGLIO (ordinati per share) :





2
settembre

ASCOLTI TV : DATI AUDITEL del 1 SETTEMBRE 2007

Dati Auditel 1 Settembre 2007 @ Davide Maggio .it

I 10 PROGRAMMI PIU’ VISTI (per numero di ascoltatori) :

CULTURA MODERNA Canale 5 3.610 20,96%
BELLI DENTRO – LICENZA D’AMARE Canale 5 2.437 15,62%
LA SAI L’ULTIMISSIMA Canale 5 2.278 15,82%
TIMELINE – III PARTE – SABATO AL CINEMA Canale 5 1.931 14,84%
EXTREME ANIMALS Canale 5 1.758 11,96%
DILLO CON PAROLE MIE – SABATO AL CINEMA Canale 5 1.738 17,08%
SABATO AL CINEMA – DILLO CON PAROLE MIE Canale 5 1.697 16,54%
TIMELINE – II PARTE – SABATO AL CINEMA Canale 5 1.488 15,42%
TIMELINE – SABATO AL CINEMA Canale 5 1.369 15,92%
SABATO AL CINEMA – TIMELINE Canale 5 1.313 15,27%

I DATI NEL DETTAGLIO (ordinati per share) :


1
settembre

ASCOLTI TV : DATI AUDITEL del 31 AGOSTO 2007

Dati Auditel 31 agosto 2007 @ Davide Maggio .it

I 10 PROGRAMMI PIU’ VISTI (per numero di ascoltatori) :

CALCIO SUPERCOPPA – MILAN-SIVIGLIA (2 T) Rai 1 6.042 32,09%
CALCIO SUPERCOPPA – MILAN-SIVIGLIA Rai 1 6.033 30,58%
CALCIO SUPERCOPPA – MILAN-SIVIGLIA (1 T) Rai 1 6.024 29,11%
UEFA SUPERCUP (rbs) Rai 1 5.502 28,47%
CULTURA MODERNA Canale 5 4.618 22,38%
BEAUTIFUL Canale 5 4.112 26,37%
REAZIONE A CATENA Rai 1 3.560 24,32%
UN SOGNO PER DOMANI – ESTATE D’AMORE Canale 5 3.434 21,42%
CENTO VETRINE Canale 5 3.066 21,88%
DRAGON BALL WHAT’S MY DESTINY Italia 1 3.006 22,72%

I DATI NEL DETTAGLIO (ordinati per share) :