Alberto Tarallo fa valere le sue ragioni: la Corte di Cassazione decide per il dissequestro dei suoi beni, restituendogli 5 milioni di euro. I giudici hanno ritenuto inammissibile il ricorso presentato dal pm Carlo Villani contro l’ex patron di Ares, confermando quanto deciso lo scorso marzo dal Tribunale del Riesame di Roma.
Teodosio Losito
Ares Gate, sequestrati 5 milioni di euro ad Alberto Tarallo. L’accusa: «Falsificato il testamento di Losito»
L’attività degli inquirenti ha portato a un nuovo sviluppo sul caso Ares. La Guardia di finanza, coordinata dalla procura di Roma, ha sequestrato beni per poco meno di 5 milioni di euro al produttore televisivo Alberto Tarallo, per anni compagno del compianto sceneggiatore Teodosio Losito. L’uomo – a quanto si apprende – è indagato con l’accusa di falsità in testamento olografo e falsità in scrittura privata.
Ares Gate, disposta la perizia calligrafica sulle lettere di Teo Losito ad Alberto Tarallo
Nel materiale al vaglio degli inquirenti ci sono anche tre missive e un testamento dattiloscritto in cui Teodosio Losito nomina erede universale il compagno Alberto Tarallo. Per fare chiarezza sulla tragica scomparsa dello sceneggiatore, che si tolse la vita nel gennaio 2019, il pm Carlo Villani ha deciso di disporre una perizia grafologica proprio su quelle lettere, tutte scritte a mano. Un nuovo tassello che si andrà ad aggiungere agli elementi sul cosiddetto Ares Gate.
Ares Gate: Alberto Tarallo indagato per istigazione al suicidio di Losito
Novità giudiziarie sull’Ares Gate. Il produttore televisivo Alberto Tarallo risulta indagato nel procedimento avviato dalla Procura di Roma in cui si ipotizza il reato di istigazione al suicidio per la morte dello sceneggiatore Teodosio Losito. Una svolta nella vicenda per la quale, nei mesi scorsi, la medesima Procura aveva ascoltato testimoni informati sui fatti, tra i quali – oltre ad una serie di volti noti – lo stesso Tarallo.
Ares Gate, a Non è L’Arena si vuole screditare Adua Del Vesco
L’Ares Gate è stato nuovamente oggetto di discussione a Non è l’Arena. Ieri sera, Massimo Giletti ha infatti parlato a lungo della questione, ponendo l’accento (al negativo) su colei da cui tutto è partito: Adua Del Vesco/Rosalinda Cannavò. Un’indagine, che attualmente sta interessando la Procura di Roma, pronta a valutare se Teodosio Losito sia stato davvero istigato al suicidio l’8 gennaio 2019 dal compagno Alberto Tarallo, come sostenuto dall’attrice, e da Massimiliano Morra, nella casa del Grande Fratello Vip.
Ares Gate, i pm di Roma indagano per istigazione al suicidio di Losito. Ascoltata Adua Del Vesco
Le rivelazioni shock sul cosiddetto «Ares Gate» non si sono esaurite con il Grande Fratello Vip, dove erano state pronunciate. I pm di Roma stanno infatti indagando per istigazione al suicidio in relazione alla morte dello sceneggiatore Teodosio Losito, trovato privo di vita nella sua abitazione a Roma l’8 gennaio del 2019. Di quella vicenda, all’interno del reality show di Mediaset, aveva parlato l’attrice Adua del Vesco, che oggi è stata ascoltata dai magistrati come persona informata sui fatti.
AresGate: Tarallo rigetta l’istigazione al suicidio leggendo la lettera di addio di Teodosio Losito
“Questa è la lettera di addio di Teo. Spiega molte cose“. La parte più intensa della difesa a tutto campo pronunciata da Alberto Tarallo a Non è L’Arena è stata quella dedicata al compianto sceneggiatore Teodosio Losito, che per oltre 20 anni fu suo compagno di vita e che nel gennaio 2019 si tolse la vita. Dopo aver fornito la propria versione sull’AresGate (ed aver svelato che la storia tra Adua Del Vesco e Massimiliano Morra era “una montatura”), il produttore ha rigettato l’accusa più pesante: quella di istigazione al suicidio.
GF Vip, pesantissime confessioni notturne tra Adua e Massimiliano. Si fa riferimento al suicidio di Teodosio Losito
Sembrerebbe esserci molto di più di una semplice rottura per incomprensioni caratteriali nel rapporto tra Adua Del Vesco e Massimiliano Morra, attualmente reclusi nella casa del Grande Fratello Vip. Nel corso della notte, i due concorrenti si sono infatti lasciati andare a dalle dichiarazioni davvero shock sul loro passato, facendo riferimento ad un periodo in cui entrambi sono stati ’soggiogati’ da una persona cattiva (“Lucifero in persona” dice Morra) che li ha convinti a staccarsi da ogni tipo di affetto, motivo per il quale hanno dovuto affrontare poi un percorso di psicanalisi.