Telecom Italia



14
ottobre

PREMIUM: MEDIASET CHIEDE IL SEQUESTRO DEL 3,5% DI VIVENDI. MA SPUNTA UNA CONTROPROPOSTA CON TELECOM ITALIA

Mediaset

Azioni legali, ricorsi, controproposte, nuove possibili partnership: tra Mediaset e Vivendi può ancora succedere di tutto. Nel giorni scorsi la contesa tra le due aziende si è ulteriormente inasprita, e il gruppo di Cologno ha chiesto il sequestro del 3,5% delle azioni del colosso francese. Ma il mercato riserva sempre delle sorprese. E così, stando a quanto riferito dall’agenzia Bloomberg, Vivendi starebbe pensando di lanciare a Mediaset una controproposta risolutiva del contenzioso, che coinvolgerebbe a livello commerciale Telecom Italia (di cui i transalpini sono soci di riferimento).




29
luglio

NETFLIX DISPONIBILE IN ITALIA SU TIMVISION

Netflix

Netflix

Il Gruppo Telecom Italia e Netflix annunciano oggi di aver raggiunto un accordo grazie al quale i clienti TIM potranno accedere direttamente a Netflix attraverso il set-top box di TIMvision. I clienti TIM potranno accedere facilmente in modalità on demand ai contenuti di Netflix, leader globale dell’Internet TV, che offre una grande selezione di film e serie televisive originali e pluri-premiate, oltre ad una sezione dedicata ai più piccoli. La programmazione Netflix sarà disponibile direttamente sulla TV di casa attraverso il decoder TIMvision, anche in qualità HD, grazie all’infrastruttura di rete fissa a banda larga e ultra larga di TIM, la più estesa nel Paese.

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6
marzo

NETFLIX ARRIVA IN ITALIA: QUALE SAREBBE LA RIVOLUZIONE?

Netflix in Italia

Netflix in Italia

A leggere i giornali in queste settimane, sembrerebbe che il mondo del televisivo stia per subìre una rivoluzione. Invece l’arrivo di Netflix in Italia potrebbe sì portare a qualche scossa di assestamento al sistema, ma con la forza pubblicitaria di Sky Online e Infinity Tv, e soprattutto i variegati contenuti in dote, sembrerebbe assai difficile che il gigante della televisione on demand a stelle e strisce riesca ad imporsi nel Belpaese a tal punto da cambiare le abitudini degli spettatori. Telecom Italia però ci crede e, come confermato dall’Amminstratore Delegato Marco Patuano, Netflix non solo arriva (entro l’anno), ma sarà il diamante dell’offerta televisiva su fibra ottica dell’azienda.

Netflix in Italia nel 2015 – Catalogo ridotto a 10 euro al mese

Al prezzo (si vocifera) di circa 10 euro al mese, come i competitor d’altronde, il servizio non potrà però contare su diversi contenuti e quindi – rispetto ai restanti paesi europei in cui è già presente ma, soprattutto, rispetto al paese oltreoceano – avrà inevitabilmente un catalogo in versione ridotta che potrebbe risultare poco interessante, e che potrebbe non giustificare la (seppur ridotta) spesa da parte dell’utenza italiana. Per Telecom si tratta, comunque, di un brand fondamentale per trainare lo sviluppo della fibra ottica e, come riportato dal Corriere, per sbloccare un mercato determinante per la digitalizzazione del nostro paese.

Netflix in Italia nel 2015 – Telecom punta anche su TimVision

Se non fosse che il mercato, ancora in sviluppo e non propriamente attraente per un pubblico molto abitudinario come quello italiano, sembrerebbe già saturo di servizi. La stessa Telecom offre TimVision per i clienti Tim e Telecom Italia (ad oggi conta 240 mila abbonati) che, con seimila titoli tra film, serie e cartoni, un prezzo piuttosto vantaggioso, e la possibilità di guardare i contenuti in mobilità senza intaccare il proprio piano dati, rischia di far concorrenza allo stesso Netflix nella fascia bassa. E’ vero, si può pur sempre pensare che Netflix sia destinato ad una tipologia di utenza diversa ma, ammesso che Telecom riesca a sviluppare le due offerte in parallelo, non è chiaro allora come riesca ad inserirsi in questo contesto anche Sky.

Nextflix in Italia nel 2015 – Telecom pure con Sky su fibra





30
settembre

DM LIVE24: 30 SETTEMBRE 2014. LE IENE: GLI SPETTATORI SCELGONO ABITI DI ILARY BLASI – SKY E TELECOM RAFFORZANO PARTNERSHIP

Le iene - vestito Ilary Blasi

Le iene - vestito Ilary Blasi

Le Iene: gli spettatori scelgono abito di Ilary Blasi

Novità per i telespettatori delle Iene, che potranno scegliere il look con cui Ilary Blasi condurrà la prossima puntata, mercoledì 1 ottobre, in prima serata su Italia 1. Come fare? Sul sito ufficiale de Le Iene (www.iene.mediaset.it) i due abiti scelti personalmente dalla conduttrice: gli utenti possono votare il vestito che preferiscono e quello più cliccato verrà indossato da Ilary durante la puntata di mercoledì.

NdDM: I problemi sono due: il primo è che gli abiti sono solo due. Il secondo è che li ha scelti entrambi Ilary Blasi.

Sky e Telecom rafforzano partnership

Sky e Telecom Italia hanno siglato un nuovo accordo, che ne rafforza la partnership, per la trasmissione sulle reti 3G e 4G di TIM dei canali Sky dedicati ai match in esclusiva della “Uefa Champions League” e alle partite di qualificazione a “Uefa Euro 2016”.

Dopo le Olimpiadi Invernali di Sochi, la FIFA World Cup e il campionato mondiale di Formula1, TIMvision – la TV on demand di Telecom Italia – trasmetterà su smartphone e tablet una straordinaria stagione di calcio europeo.


12
gennaio

DM LIVE24: 12 GENNAIO 2010

DM Live24: 12 Gennaio 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Alè!

lauretta ha scritto alle 09:25

Su Justin TV c’è un canale che trasmette (riporto testualmente) “ll meglio delle minacce e insulti del grande fratello 10″. A che punto siamo arrivati!





7
gennaio

LA TV DEL GIORNO DOPO: DALL’11 GENNAIO SU MEDIASET.IT. MA SU MYNEXTV…

La Tv del giorno dopo è diventata realtà!” E’ con questo messaggio che il sito Mediaset.it annuncia l’arrivo della tv del giorno dopo, la cosiddetta catch-up-tv. La rinnovata versione del portale Video Mediaset permetterà a tutti gli utenti di rivedere gratuitamente i programmi trasmessi sulle reti del Biscione, in versione integrale, 24 ore dopo la messa in onda sui canali tradizionali.

Il tutto sarà disponibile sul sito web ufficiale video.mediaset.it e accompagnerà l’ormai nota snack tv che da qualche mese è offerta sulle stesse pagine. I videoclip, con le scene più belle e significative dei programmi appena andati in onda, sono caricate online insieme a contenuti esclusivi pensati solo per il mondo del web. Il nuovo portale va a sostituire, inoltre, il non troppo redditizio servizio “Rivideo che permetteva di rivedere, a pagamento, le fiction Mediaset. Sull’ormai ex sito ufficiale campeggia, infatti, un laconico messaggio: “Gentile utente, il servizio Video on Demand di Rivideo non è più disponibile. Ti diamo appuntamento a gennaio 2010 per scoprire la nuova offerta video di www.mediaset.it“.

Dal prossimo 11 gennaio, quindi, la novità sarà online anche se, a dir il vero, da qualche settimana è già possibile rivedere alcuni dei programmi Mediaset (come Forum, Amici, il Grande Fratello, i Tg) su MyNextTv, un portale interattivo predisposto da Telecom Italia ed accessibile da www.mynextv.it.


14
dicembre

IL DECODER UNICO E’ QUASI REALTA’: TELECOM ANNUNCIA L’ARRIVO DI “CUBO”

Cubo, decoder unico Telecom Italia

Il decoder unico che permetterà interazione tra la tv tradizionale, il web e le nuove tecnologie  è quasi realtà. Nella puntata di ieri di In Mezz’ora su Rai3, l’amministratore delegato del gruppo Telecom Italia, Franco Barnabè, ha presentato al grande pubblico “Cubo“, un decoder che metterà insieme tv e Internet, la cui partenza era stata subodorata dagli internauti che si sono imbattuti, pochi giorni fa, nel sito www.cubovision.it.

«L’annunceremo mercoledì prossimo – spiega Bernabè – e sarà un’innovazione molto importante, un oggetto che presenteremo prima di tutto alla comunità di Internet, un oggetto che noi chiamiamo «Cubo» e che avrà l’obiettivo di trasformare il modo in cui vediamo la televisione». «Sarà - aggiunge – una specie di coder unico con un modo diverso di fruire la tv, con servizi innovativi». «Non sarà – dice ancora – un oggetto di commercalizzazione di massa, ma sarà un oggetto che noi speriamo si evolverà».  «Probabilmente - spiega - si riqualificherà il modo in cui tutti quanti fanno televisione. Forse i broadcaster dovranno trovare un modo diverso…».

Secondo alcune indiscrezioni tecniche, il nuovo decoder dovrà contenere un hard disk interno da circa 500 GB, utile per memorizzare i dati dei video on demand (VoD), delle trasmissioni TV via Internet e del digitale terrestre, comprese le funzionalità interattive offerte dalla stessa piattaforma. Cubo racchiuderebbe, quindi, in un solo “scatolotto” la maggior parte della tecnologia disponibile ad oggi sul mercato italiano, nella quale Telecom intende investire per i prossimi anni.


7
novembre

MURDOCH, AMMAR E BERLUSCONI: ARRIVEDERCI! LE FREQUENZE TELECOM NON SONO PIU’ IN VENDITA. MA IN FUTURO…

Telecom Italia

Non bastano i buoni risultati dei primi 9 mesi del 2009 a migliorare la situazione finanziaria di Telecom Italia Media. L’avventura televisiva di Telecom, annunciata come un evento colossale, si è rivelata un vero buco nell’acqua che ha portato l’azienda a dover fronteggiare un debito superiore ai 300 milioni di euro. Oltre ai prevedibili licenziamenti, non ultimi quelli di La7 e MTV, Ti Media ha tentato di risollevare le proprie casse vendendo la piattaforma pay agli svedesi di AirPlus TV.

Ma tutto ciò, comunque, non è stato sufficiente. E ad aguzzare la vista ai primi segnali di fumo è stato l’amico di tutti Tarek Ben Ammar: socio di Telecom Italia, coproprietario con Mediaset della tunisina Nessma TV, amico di Silvio Berlusconi e di Rupert Murdoch. Un personaggio chiave, quindi, che ha avuto l’arduo compito di spostare le pedine del digitale terrestre evitando di danneggiare i colleghi. Il risultato è un quadro piuttosto curioso e interessante: Telecom ha affittato la propria banda ad Ammar per Sportitalia e Sportitalia 2 e a Mediaset per Mediashopping, Ammar – invece – ha affittato l’intero multiplex di cui è proprietario (DFree) a Mediaset per i canali Mediaset Premium.

Un quadro temporaneo, sia chiaro, che andrà a modificarsi con gli switch-off regionali. Nel frattempo si è concretizzata l’ipotesi – per Telecom – di abbandonare totalmente il mercato televisivo e vendere a terzi le proprie frequenze, mantendendo in vita le sole La7 e MTV. Interessati all’acquisto figurano i soliti noti: Sky e Tarek Ben Ammar. Alla prima, monopolista sul satellite (e al lavoro sul canale Cielo, in partenza il 1 dicembre), non è permesso scendere direttamente sulla Terra fino al 2012. Ma il suo nome tra i “papabili acquirenti” ha impaurito i piani alti di Mediaset che, di tutto punto, hanno incarito l’onnipresente Tarek Ben Ammar ad avanzare una controproposta d’acquisto. “Solo rumors” hanno sentenziato i diretti interessati e la stessa Telecom Italia, per non far torto agli amici, ha puntato ad un’altra soluzione…