Si Può Fare



20
maggio

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (11-17/05/2015). PROMOSSI MADE IN SUD E CADUTA LIBERA, BOCCIATI SI PUO’ FARE E L’ESC IN DIFFERITA

Gerry Scotti

Promossi

10 a Mad Men. E’ arrivato il momento dell’addio per una delle opere televisive meglio realizzate di sempre. In 8 anni ha saputo raccontare storie e personaggi come, forse, mai fatto prima d’ora.

8 a Made in sud. Mentre Colorado cala ai minimi storici, l’edizione primaverile del programma comico di Rai2 si archivia con un bilancio più che positivo.

7 a Verissimo. Il programma di Silvia Toffanin ha chiuso la stagione con gli ascolti più alti degli ultimi anni. D’accordo, il merito è del “fattore segreto”, tuttavia non si può negare che la tv sia anche un “gioco di traini” senza trascurare il garbo della trasmissione.

6 a Caduta Libera. Alla lunga il nuovo preserale di Canale 5 potrebbe essere ripetitivo e far venire meno quell’effetto sorpresa sprigionato dalla caduta nella botola, ma per ora il programma tiene ed è gradevole.

Bocciati




29
aprile

VARIAZIONI PALINSESTI RAI: SI PUO’ FARE! VENERDI 8 MAGGIO, RAI 2 SI DIFENDE DALLA JUVE IN CHAMPIONS LEAGUE

Made in sud

E’ in programma più di una variazione dei palinsesti in casa Rai per le prossime due settimane, quando il calcio europeo tornerà prepotentemente nel vivo – sui canali della concorrenza – con le semifinali di Champions League (c’è grande attesa per il doppio confronto tra Juventus e Real Madrid) ed Europa League (impegnate Napoli e Fiorentina). Ecco, nel dettaglio, “chi si sposta dove”.

Variazioni palinsesti Rai, settimana 4-10 maggio 2015: Made in Sud al lunedì, Si può fare! al venerdì

Considerando che la partita d’andata della semifinale di Champions League Juventus-Real Madrid verrà trasmessa martedì 5 maggio non solo da Sky ma anche in chiaro su Canale 5 (così ha stabilito l’AgCom), Rai 2 ha pensato di “difendere” il successo dello show comico Made in Sud dalla serata di calcio anticipando la puntata a lunedì 4 maggio, con conseguente spostamento al martedì dei nuovi episodi di NCIS Los Angeles e NCIS New Orleans.

Tale variazione, comunque, non comprometterà lo show del lunedì sera di Rai 1 Si può fare!, in quanto anche Carlo Conti – complice la messa in onda della partita benefica per Expo sulla prima rete – a sua volta si sposta e torna eccezionalmente nella sua “collocazione preferita”, vale a dire il venerdì (anche se inizialmente lo spostamento era previsto al giovedì). Dunque, la quarta puntata di Si può fare! andrà in onda l’8 maggio, lasciato libero dalle sempre seguite repliche de Il commissario Montalbano, anticipate a giovedì 7 maggio, serata in cui Mediaset si gioca l’esclusiva delle semifinali di Europa League (Napoli-Dnipro solo su Premium e Siviglia-Fiorentina in chiaro su Rete 4), ma anche Il Segreto su Canale 5.


27
aprile

ALLARME A RAI1: CRISI NERA PER L’INTRATTENIMENTO. NON E’ ORA DI CAMBIARE DIRETTORE?

Raffaella Carrà

Senza Parole, mai titolo fu tanto profetico. La stagione televisiva si avvia alla conclusione, e, nel guardare i risultati sul fronte dell’intrattenimento collezionati in questi mesi da Rai1, non si può far altro che rimanere ammutoliti. Nulla può neppure Antonella Clerici che con il suo show, intitolato per l’appunto Senza Parole, ha allungato ulteriormente l’elenco degli insuccessi della rete diretta da Giancarlo Leone. Quest’ultimo, va detto, con lustrini e paillettes non è mai andato particolarmente d’accordo. Come non ricordare la “sovrastruttura” Rai Intrattenimento, voluta dall’allora DG Lorenza Lei che, proprio in mano a Leone, tra il 2011 e il 2012, portò a casa flop come Mi Gioco la Nonna, Italia Coast2Coast, Punto su di te, e una a dir poco anacronistica riedizione di Per Tutta la Vita, soppressa al secondo appuntamento.

La stagione 2014/2015 verrà ricordata come l’anno nero per l’intrattenimento di Rai1, riuscito ancora una volta a salvarsi nella guerra degli ascolti solo grazie alla fiction. Sono, infatti, le serie e miniserie tv, con 81 serate in prima visione, a portare a casa uno share del 21,5%, e una media di 5.600.000 spettatori (dati aggiornati al 10 aprile), riuscendo a far respirare la prima rete Rai. Ben diversi i numeri ottenuti dai varietà che – fatta eccezione per Tale e Quale Show, seguito da 5.827.000 spettatori e il 26,18 % di share – hanno inanellato colossali flop o risicate sufficienze.

La stagione si è aperta al sabato con un ciclo di 3 appuntamenti di Sogno e son desto, il varietà con protagonista assoluto Massimo Ranieri che, complice la ravvicinata messa in onda a soli 7 mesi di distanza dalla prima stagione, ha portato a casa una media di 3.609.000 spettatori e il 19,15% di share. E’ andata meglio a Milly Carlucci e al suo Ballando con le stelle che, giunto alla sua decima edizione, ha ottenuto 4.211.000 spettatori ed il 21% di share. Si tratta però di un risultato in calo rispetto al passato e inferiore alle potenzialità del format, riproposto senza nessuna novità. Così lontani Così Vicini, affidato alla non proprio assortita coppia composta da Al Bano e Paola Perego, ha raggiunto il 17,53% di share, con una media di 4.112.000 spettatori.





12
marzo

BOOM! SI PUO’ FARE: BRANDI, CIUFOLI, MOREIRA, PRATI E IZZO NEL CAST. NOVITA’ IN VISTA IN GIURIA

Juliana Moreira

Nemmeno il tempo di archiviare i fasti sanremesi per Carlo Conti che, già tornato lunedì alla guida de L’Eredità, si prepara al ritorno in prima serata. E’ fissato ad aprile (il programma andrà in onda il lunedì!), sugli schermi di Rai1, lo start della seconda edizione di Si Può Fare. A tenere banco è il cast di celebrity, chiamato a cimentarsi nelle più disparate discipline. DavideMaggio.it è in grado di annunciarvi in anteprima i nomi dei primi concorrenti che hanno accettato di mettersi in gioco al cospetto del conduttore toscano.

Si Può Fare 2015: ecco i concorrenti

Iniziamo con lo svelarvi l’ingresso nel cast di Matilde Brandi, vecchia conoscenza di Carlo Conti (è stata prima ballerina della sua Domenica In e hanno condotto alcuni prime time insieme) e negli ultimi anni poco presente sulle scene televisive.

Il secondo protagonista è Roberto Ciufoli, protagonista della seconda edizione del reality di Paola Perego La Talpa, pronto a mettersi in gioco con prove sportive o dal sapore artistico. Prima volta in Rai, invece, per Juliana Moreira, brasiliana lanciata da Antonio Ricci che ogni domenica è alle prese su Canale 5 con le gag di Paperissima Sprint.


31
maggio

MADDALENA CORVAGLIA VINCE SI PUO’ FARE! (MA VA?)

Si può fare! - La vincitrice

Maddalena Corvaglia, vincitrice annunciata di Si può fare!, ha portato a termine la sua missione trionfando definitivamente nell’ultima puntata, in onda questa sera – 30 maggio 2014 – su Rai 1.

Si può fare!: trionfa Maddalena Corvaglia

Con la vittoria della Corvaglia si chiude questa nuova avventura televisiva di Carlo Conti che, di certo, non è stata all’altezza delle altre: benché gli ascolti di Si può fare! siano stati più che soddisfacenti, il ritmo del programma è calato puntata dopo puntata e la buona impressione che ci aveva fatto all’esordio si è rivelata dettata solo dall’effetto novità. Anche le prove in cui si sono sfidati nelle ultime cinque settimane i dodici concorrenti hanno perso mordente in prossimità della finale, in cui si è verificato poi un vero e proprio patatrac.

Si può fare!: ultima puntata da incubo

La puntata in onda questa sera è stata caratterizzata nella prima parte da una serie di defaillance imbarazzanti e da performance la cui preparazione si potrebbe definire “scolastica”: si è fatto il minimo indispensabile, e neanche tanto bene. Tre dei dodici vip, poi, non si sono proprio potuti esibire: Karin Proia ha perso a tavolino contro Maddalena Corvaglia nel Water Ball perché durante le prove ha avuto un incidente e le si è rotto un dente, ragion per cui “a quarant’anni non mi ero rifatta niente, mi sono rifatta un dente“; Sergio Muniz e Federica Nargi non sono stati autorizzati ad effettuare la prova dell’Hula Hoop di Fuoco, ritenuta troppo pericolosa dalle autorità (benché la loro tutor l’avesse mostrata in diretta la scorsa settimana).

Si può fare!: che fine ha fatto il televoto?





28
maggio

(NON) SI PUO’ FARE! E’ CAOS PER LE SCELTE

Si può fare - Sergio Muniz

Venerdi si concluderà l’avventura di Si può fare!, lo show del venerdì sera di Rai 1 condotto da Carlo Conti. Meno male, è proprio il caso di dirlo. Perché le puntate, con il passare del tempo, sono diventate sempre meno avvincenti, le prove meno spettacolari (fatte le dovute eccezioni), la diretta sempre più noiosa e il tutto un tantino confusionario.

Si può fare: il regolamento non è chiaro

Nel corso della quarta puntata, abbiamo assistito per esempio ad una vera e propria caciara nella seconda fase dello show, quella durante la quale i dodici concorrenti devono scegliere le prove in cui esibirsi la settimana successiva. “Scegliere” per modo di dire, perché ormai o è la produzione ad assegnarle costringendo i vip a fare anche quello che preferirebbero non fare, oppure è il pubblico in studio a decidere indipendentemente da chi si è prenotato prima. Tra “assegnazioni indebite” e la libertà concessa ai concorrenti di scambiarsi eventualmente le prove, ad un certo punto non si è capito più niente e la giuria ha chiesto un riepilogo generale. Grazie, giuria.

A fare le spese di questo meccanismo non annunciato all’esordio, quando “la scelta” era considerata una delle peculiarità del programma, è stata ancora una volta colei che guida la classifica e che è lanciatissima verso la vittoria finale, Maddalena Corvaglia. Già spinta ad esibirsi controvoglia nel Burlesque la scorsa settimana, venerdi scorso è stata costretta nella difficilissima prova del Water Ball, nella quale lei e Karin Proia dovranno fare acrobazie in una vasca larga solo 170 cm. L’ex velina le ha tentate tutte per sottrarsi, tirando in gioco la febbre a 39, un dolore alla caviglia e così via, ma alla fine ha dovuto soccombere dinanzi alle insistenze del conduttore e di tutti gli altri. Buon per lei, comunque, perché a fronte del pessimo trattamento in classifica ricevuto nella scorsa puntata, con Yuri Chechi che l’ha esclusa dal trittico dei finalisti nonostante la sua ottima performance nel Tappeto elastico, con il Water Ball di sicuro si farà notare nella finale. Dopo quattro puntate possiamo infatti dire che vince chi fa la prova atleticamente più difficile.


17
maggio

SI PUO’ FARE!: FEDERICA NARGI VINCE, IL PUBBLICO CONTESTA. BAUDO DA’ DELLA DRAG QUEEN AD AMANDA LEAR

Si può fare! - Amanda Lear

C’è stato il “vaffanc**o” in diretta di Maria Amelia Monti, che ha sbagliato la prova del Fast Painting regalando la vittoria a Marco Columbro. Ma, a parte questo, la terza puntata di Si può fare! – in onda ieri, venerdì 16 maggio 2014 – è scivolata via liscia, senza intoppi né lungaggini, almeno fino al momento della proclamazione del vincitore di puntata, che ha scatenato i fischi del pubblico in studio.

Si può fare!: Federica Nargi vince la terza puntata

I tre giudici Pippi Baudo, Amanda Lear e Yuri Chechi hanno deciso di premiare la grazia e la sensualità di Federica Nargi, che si è sfidata in una prova di Flamenco con Massimiliano Ossini. Ma c’erano altri concorrenti che avrebbero meritato la vittoria più di lei, dal momento che il livello di preparazione dei dodici vip sta via via aumentando con l’andare avanti dello show e ieri sera abbiamo assistito a prove notevoli e di grande impatto.

In particolare si sono distinti Sergio Muniz nella prova del Cerchio Aereo e Andrea Lo Cicero in quella del Mano a Mano: prove di resistenza fisica e, nel caso di Muniz, anche di inaspettata eleganza, che hanno convinto pubblico e giudici. Questi ultimi, però, non abbastanza da offuscare la Nargi e Karin Proia che, con un po’ di incertezza data dall’imbarazzo, ha battuto una ancor più imbarazzata Maddalena Corvaglia nel numero del Burlesque. Anche ieri sera, poi, i giudici sono stati protagonisti di continui duetti e battibecchi e Pippo Baudo ha punzecchiato Amanda Lear per tutto il tempo sull’atavica questione della sua ambiguità sessuale che da sempre incuriosisce il pubblico.

Amanda Lear: uomo o donna?


16
maggio

SI PUO’ FARE!: A LUCA MARIN LA PISCINA STA STRETTA

Luca Marin

Gli sportivi sono da sempre i concorrenti ideali dei reality e dei talent show, perché hanno grande capacità di concentrazione e una resistenza fisica notevole, che in certi contesti aiuta. In tanti si sono messi alla prova spesso ottenendo ottimi risultati, come Massimiliano Rosolino e Marco Maddaloni, che hanno vinto la seconda edizione di Pechino Express. E tra loro spicca il nome di Luca Marin, nuotatore italiano impegnato in Giochi Olimpici e Campionati europei che, però, lontano dalla tv pare non ci sappia proprio stare.

Si può fare!: nel cast Luca Marin

Il ventottenne siciliano, nel cast del nuovo show di Rai 1 Si può fare!, ha all’attivo diverse esperienze sul piccolo schermo: è apparso per esempio nella fiction Come un delfino, interpretata da Raoul Bova ed ambientata proprio nel mondo del nuoto ed ha partecipato in coppia con Martina Colombari al fallimentare talent show di Canale 5 Baila! (gli piacciono i programmi con il punto esclamativo nel titolo?), condotto da Barbara D’Urso, nel quale è riuscito a conquistare la medaglia di bronzo.

Luca Marin tra piscina, tv e gossip

Ma il pubblico televisivo conosce bene il volto di Marin perché lo ha visto spesso nei programmi di gossip e nei rotocalchi rosa, dal momento che il ragazzo ha avuto diverse storie d’amore che hanno fatto parlare. La sua prima storica fidanzata è stata l’ex nuotatrice francese Laure Manaudou, con la quale ha avuto un’intensa relazione; terminata quella, ha trovato sempre nelle vasche il grande amore, fidanzandosi con Federica Pellegrini, che gli ha poi preferito l’altro collega Filippo Magnini. Marin ha così intrecciato una relazione con l’ex GF Guendalina Canessa che, dopo la fine della loro storia, ha svelato nel salotto di Domenica Live (nonché su Twitter) di rimpiangerlo molto.