Sanremo Giovani



18
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: IL CAVALIERE RIPORTA LO SHOW ALL’ARISTON. MA SI TRATTA DEL POETA ROBERTO BENIGNI

SANREMO 2011: TERZA SERATA - 150 ANNI UNITA' D'ITALIA

Dal Rinascimento di Gianni Morandi per Gianni Bella al Risorgimento di Roberto Benigni per l’Italia, la terza serata è all’insegna del tricolore sin dalla suggestiva presentazione iniziale. Con un’atmosfera quasi da Ginestra leopardiana stasera il ‘restiamo uniti’ del conduttore trova il suo senso più puro, in difesa di una grandissima tradizione come quella italiana che il Festival di Sanremo rappresenta bene. La solennità che era mancata fino a questo punto ritorna roboante, a partire dalla scelta di comporre il firmamento della scenografia con i nomi degli italiani celebri, per concludere con il ‘presepe’ interraziale della nuova Italia del melting pot. Cinema, storia, musica, cultura: i tasselli del mosaico stavolta ci sono tutti per parlare di grande show.

Benigni o il Cavaliere- Cinquanta densissimi minuti, nessun Festival forse aveva osato affidare un intermezzo così lungo ad un ospite. Come nei migliori romanzi picareschi Roberto Benigni alterna il fioretto con cui punge con eleganza Berlusconi (notare come non ne pronunci mai il cognome, alla maniera veltroniana!) alla spada che sguaina a difesa della bellezza dell’inno e dell’Unità. Un’esegesi ricchissima per un Mameli letto con lo stesso entusiasmo del padre Alighieri. Nella foga di far entrare tutto nel fiume dirompente di parole qualche dato rimane confuso ma la capacità di drammatizzare per il popolo una parafrasi di natura elitaria merita il lunghissimo applauso finale e la commozione. Il fascino dei contadini, cantati da Guccini, che sapevano Dante a memoria sono sempre il sogno culturale benigniano.  Il solo bellissimo riferimento alla Beatrice della Commedia per spiegare la nascita del tricolore vale il prezzo di una lunga serata incollati agli schermi.

Memoria e speranza: i big che cantano l’Italia- L’instabilità che si respira nel paese sta entrando all’Ariston con forza. La parola poetica sembra tornare a ferire lo schermo, e l’idea di ritrovare nella cultura della musica gli attimi più significativi della storia italiana si presta magnificamente allo scopo. L’emigrazione , la Resistenza, il boom economico, la trasversale essenza dell’allegria italica: attraverso il riarrangiamento di tanti brani simbolo di epoche i big in gara riescono a far parlare quel palcoscenico. Per la serata evento tutti rimettono l’abito delle grandi occasioni mettendo da parte per un attimo l’ansia moderna e si uniscono alla festa.  Il brano alla memoria di Sacco e Vanzetti interpretato da Emma e i Modà diventa forse il più emblematico per illustrare il passaggio da paese di emigrati a nazione di immigrati, sottotesto che si coglieva tra le righe pacifiste della serata.




17
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: NON SONO SOLO CANZONETTE. IL CAPITANO SEGNA SOLO DI RIMESSA CON LA MUSICA DI QUALITA’.

Sanremo 2011 - Gianni Morandi

Il Festival di Sanremo forse più ‘artigianale’ degli ultimi anni porta a casa la seconda serata, tutta protesa al grande evento della terza, confermando l’impressione dell’esordio. Gianni Morandi non è favellatore magico come Paolo Bonolis, né un uomo di polso scenico come Baudo, cerca di fare autoironia sul ritmo del collage. Sul palco dell’Ariston mette a disposizione la sua bontà di padre, la sua umiltà di uomo per nulla rock e molto lento, per dirla alla Celentano. La sua conduzione trasuda generosità verso il pubblico, la sua voce è più un consiglio paterno per i giovanotti Luca e Paolo che un lancio allo show. Le grandi mani sudate del presentatore che attende il verdetto o che fa cerchio con il suo team sono forse l’immagine più emblematica di questa atmosfera di estrema semplicità, di uno spettacolo che non ha paura di rivelare le crepe di congiunzione tra le varie parti.

Le due vallette si dividono un po’ i compitini che lo spettacolo minimale affida loro. Belen veste meglio i panni della soubrette ma si spegne nei pochi dialoghi che la vedono protagonista, Elisabetta invece aggredisce i discorsi con più tranquillità, sorride più spontaneamente, cerca qualche guizzo estemporaneo che possa in qualche modo darle quel tocco di effervescenza che non guasta. Le Iene, Bizzarri e Kessisoglou, stanno trovando l’equilibrio che la cornice istituzionale impone: il contrattacco di par condicio è fatto con intelligenza ma non ha lo stesso effetto dirompente di Ti sputtanerò, che in poche ore ha praticamente fatto il giro dei media con un numero di visualizzazioni e condivisioni impressionante.

Il buon Gianni il suo gran bel lavoro l’ha fatto in fase di selezione, dimostrando così la sua vocazione più di ascoltatore che di showman. Al secondo giudizio le canzoni confermano una grandissima forza, nonostante molte imperfezioni abbastanza generalizzate nell’esecuzione. Ascoltate in radio molte obliterano il vizio di forma dell’emozione e rivelano l’immenso potenziale. Gran parte della critica è concorde sul maggior respiro del repertorio di quest’anno. Gran parte delle canzoni hanno il loro bel perché, una chiave di lettura più sofisticata del solito. Franco Battiato che entra in punta di piedi, alieno radicalchic dell’Ariston, rende bene l’alchimia quasi impalpabile di quest’eleganza. Piaccia o no questo rifiuto della solennità, quest‘aurea mediocritas, un punto sicuramente a favore è che le esibizioni sono ben concentrate, lasciando le variazioni sul tema essenzialmente al fuori gara.


16
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2011: LA SECONDA SERATA IN DIRETTA SU DM. ELIMINATI PATTY PRAVO E ALBANO. TRA I GIOVANI PROMOSSI SERENA ABRAMI E RAPHAEL GULAZZI.

Sanremo 2011 - Il bacio tra Belen e Elisabetta.

Conferma o fisiologio calo? Forte degli 11.992.000 spettatori e del 46.39% di share conquistati al debutto, il Festival di Sanremo si appresta a vivere la sua seconda serata, nella quale assisteremo all’entrata in scena degli ospiti internazionali, ascolteremo per la seconda volta le dodici canzoni dei big rimaste in gara e faremo la conoscenza dei primi quattro giovani che porteranno sul palco dell’Ariston i loro brani.

La scaletta della serata prevede l’esibizione degli artisti secondo quest’ordine: inizierà Nathalie con “Vivo Sospesa”, seguita da Al Bano con “Amanda è libera”, i Modà con Emma Marrone in “Arriverà”, Patty Pravo con “Il vento e le rose”, Tricarico “Tre colori”, Luca Madonia e Franco Battiato “L’Alieno”, Max Pezzali “Il mio secondo tempo”, La Crus “Io confesso”, Luca Barbarossa e Raquel Del Rosario “Fino in fondo”, Davide Van De Sfross “Yanez”, Roberto Vecchioni “Chiamami ancora amore” e Giusy Ferreri con “Il mare immenso”. Al termine dei dodici pezzi, i big lasceranno il palco ai primi quattro giovani in gara che verranno giudicati con il sistema del televoto combinato al responso dei musicisti della “Sanremo Festival Orchestra”.

Curiosità per l‘intervista all’attore Andy Garcia, per l’esibizione della cantante inglese Eliza Doolittle – autrice di “Skinny Genes” (se il titolo non vi dice niente ricordatevi del jingle-tormentone ascoltato negli spot di una nota compagnia telefonica) e per il prossimo siparietto di Luca e Paolo (e per la faccia che farà Gianni Morandi): cambieranno tema o insisteranno sulla satira politica? In tutto ciò, non dimentichiamo la gara: questa sera si conoscerà il nome degli altri due eliminati che contenderanno alle “due Anne” Tatangelo e Oxa il ripescaggio di giovedì sera.

AFFILATE LE TASTIERE E SCHIARITE LE UGOLE! VI ASPETTIAMO DALLE 21.00!

Ore 21.17: Dopo una breve anteprima, inizia la seconda serata del Festival in un crescendo di colori con una coreografia di Daniel Ezralow.

Ore 21.23: Clip con le canzoni eliminate ieri sera, Morandi fa il suo ingresso in scena dentro una palla gigantesca: sembra avere la stessa giacca di ieri.

Ore 21.29: Entra in scena Belen, in abito scuro che afferma di aver messo due cm di tacco in meno per non far sfigurare Morandi. La Rodriguez è raggiunta da Elisabetta Canalis vestita di bianco, parte la prima canzone: è “Vivo sospesa” di Nathalie che esegue il suo brano seduta al pianoforte. Applausi dall’Ariston.

Ore 21.35: La scaletta annunciata è stata stravolta. Doveva essere Patty Pravo ad aprire le danze, seguita da Emma e i Modà. Il secondo ad esibirsi invece è Al Bano con “Amanda è libera”.

Ore 21.43: Dopo le prime due esibizioni è il momento della telepromozione!

Ore 21.46: Luca e Paolo entrano in scena con un medley dei migliori successi di Gianni Morandi, immediatamente raggiunti dall’originale. Lo spettacolo si chiude con “Banane e Lampone” cantata a squarciagola dal trio. Un’esibizione davvero gradevole!

Ore 21.50: Le due Iene tornano nei panni dei bravi presentatori e introducono la terza esibizione della serata: è il turno dei Modà con Emma e la loro “Arriverà”. I microfoni dell’Amica di Maria sembrano emettere qualche fischio di troppo…

Ore 21.55: La strana coppia Canalis-Kessisoglu si accaparrano il centro del palco: la iena chiede all’ex velina quali siano le qualità che cerca in un uomo e il nome del suo attore preferito. La compagna di Clooney fa al partner la medesima domanda e lui la gela: “Anna Falchi“. Dopo questa gag davvero malriuscita viene presentata Patty Pravo che canta “Il vento e le rose”.

Ore 22.01: La legge dell’alternanza vede adesso al centro del palco Bizzarri e Belen: c’è uno scambio di ironici complimenti tra i due membri della squadra che lanciano la canzone di Tricarico “Tre Colori”. Come per Nathalie, anche il brano di Tricarico sembra più gradevole dopo il secondo ascolto.

Ore 22.07: Morandi chiede alle Iene cosa pensino delle compagne d’avventura e i due si mantengono su giudizi generici, per concludere con un “Stiamo meglio tra noi tre!”. Pubblicità.

Ore 22.14: Luca e Paolo prendono in giro Morandi per l’ingresso a bordo della “palla”. Gli chiedono quanto abbia preso per entrare nella sfera ma il Gianni elogia la scenografia. La Canalis e Belen portano un mazzo di fiori ai due comici che decidono di regalarli alle “due Mazze”: il direttore artistico e quello di Rai1. Quinta esibizione: Luca Madonia e Franco Battiato cantano “L’Alieno” con la direzione di Vessicchio.

Ore 22.20: E’ il momento del “secondo tempo” della vita di Max Pezzali, presentato da Belen e Morandi. Se l’ex 883 dovesse (come gli auguriamo) cantare fino a 90 anni, lo farebbe sempre sulla medesima melodia.





13
febbraio

I GIOVANI DI SANREMO 2011: GABRIELLA FERRONE.

Gabriella Ferrone

Gabriella Ferrone, nata a Capua (Caserta) nel 1989, ha vinto il concorso Area Sanremo. Scelta dalla commissione artistica della Rai, tra una rosa di dieci finalisti, parteciperà di diritto al 61° Festival di Sanremo nella sezione Giovani, interpretando il brano Un pezzo d’estate, contenuto nel suo album d’esordio in uscita il 15 febbraio.

Affascinata sin da bambina dal mondo dello spettacolo, studia per 5 anni recitazione, coltivando il sogno di incontrare un giorno Sophia Loren. Inizia contemporaneamente ad intraprendere una carriera di cantante, alternando gli studi con concorsi e  provini in giro per l’Italia. Grande fan di Anna Tatangelo,  duetta con lei durante la trasmissione di Rai1 Il treno dei desideri, sognando  un giorno di poter  seguire le sue orme.

Dal 2008 sotto contratto con la casa di produzione Sunrise Music Production, sviluppa un progetto artistico dal sapore R’n'B, caratterizzato da brani pieni di carica e di sonorità internazionali. La canzone proposta al festival, Un pezzo d’estate, racconta la fine di una relazione e la delusione  nell’accorgersi di aver avuto accanto una persona sbagliata.

Festival di Sanremo 2011 - Giovani : chi vuoi che vinca?

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13
febbraio

I GIOVANI DI SANREMO 2011: ROBERTO AMADÈ.

Roberto Amadè

Roberto Amadè, vincitore insieme a Gabriella Ferrone del concorso Area Sanremo, parteciperà di diritto al 61° Festival della Canzone Italiana nella sezione Giovani. Nato a Vercelli nel 1982, si appassiona al mondo della musica grazie al padre, contrabbassista del Teatro Alla Scala di Milano. Laureatosi in Pittura all’Accademia Albertina Delle Belle Arti di Torino, inizia da giovanissimo la carriera di cantautore, esibendosi al fianco di artisti come Eugenio Finardi e Antonella Ruggiero.

Compositore e arrangiatore di musiche per il cinema, ha scritto la colonna sonora per il film indipendente La terra nel sangue di Giovanni Ziberna,  e curerà a breve le musiche di un film diretto dal regista ungherese Giorgio Pressburger, che vedrà come attrice protagonista Sarah Maestri.

Al Festival propone la canzone Come pioggia,  scritta per la sua compagna Marianna. Nel brano parla degli sbagli della vita, degli errori, delle lacrime che spesso portano a comprendere meglio e ad apprezzare ciò che si ha.





10
febbraio

I GIOVANI DI SANREMO 2011: MICAELA FOTI

Micaela Foti

In attesa del 15 febbraio, conosciamo un’altra artista in gara nella sezione Giovani del prossimo Festival di Sanremo. Micaela Foti, in arte Micaela, nasce il 25 maggio 1993 a Melito Porto Salvo, in provincia di Reggio Calabria. Appassionata di musica, danza e teatro, frequenta sin da piccola numerosi corsi formativi, spaziando dalla musica leggera al gospel, dalla recitazione allo studio di ballo moderno e latino-americano.

Nel 2008 partecipa al Gran Ballo Viennese delle debuttanti, organizzato dall’ambasciata d’Austria a Roma, e viene scelta dalla giuria di qualità per rappresentare l’Italia all’Opernball di Vienna. Le soddisfazioni più grandi arrivano però dal mondo della musica con la vittoria di importanti concorsi canori quali il Tour Music Fest di Mogol, il Festival delle Arti di Andrea Mingardi e il Soverato Music Award. Importanti vetrine a cui si aggiungono la partecipazione alla seconda edizione dello show di Rai1 Ti lascio una canzone e l’esibizione a New York, in occasione della storica Maratona. Grande fan di Mia Martini e Mina, tra le artiste internazionali predilige Mariah Carey, Celine Dion, Donna Summer e Barbra Streisand.

maggio del 2010 è uscito il suo primo singolo dal titolo “Da sola si”, scritto per lei da Gatto Panceri e Pat Legato. Si presenta al Festival di Sanremo con il brano Fuoco e cenere.


10
febbraio

I GIOVANI DI SANREMO 2011: BTWINS.

BTwins

I gemelli Eraldo e Giuseppe Di Stefano in arte BTwins, in gara al prossimo Festival di Sanremo nella sezione Giovani, nascono nel 1991 a San Benedetto del Tronto, ma crescono e vivono ad Ascoli Piceno. Dopo aver studiato da autodidatta piano e chitarra, iniziano a scrivere, comporre e arrangiare dei loro brani, con i quali partecipano a numerosi concorsi canori.

La prima grande occasione arriva grazie alle gemelle (anche loro!) Daniela e Barbara Gimmelli, che in occasione di una selezione di ragazzi al Cet -  Centro Europeo di Toscolano, notano i due gemelli, invitandoli a frequentare la scuola di musica fondata e diretta da Mogol. L’esperienza nella scuola porterà alla realizzazione con l’Etichetta discografica Numerodue del loro primo album.

Si presentano al Festival con il brano Mi rubi l’amore, frutto di una collaborazione con due affermati autori come Saverio Grandi e Cesare Chiodo, già collaboratori di artisti come Vasco Rossi e Laura Pausini.


8
febbraio

I GIOVANI DI SANREMO 2011: RAPHAEL GUALAZZI.

Raphael Gualazzi

Tra i giovani cantanti in gara al prossimo Festival di Sanremo anche Raphael Gualazzi. Nato a Urbino nel 1981, intraprende da giovanissimo gli studi di pianoforte al conservatorio Rossini di Pesaro. Amante del genere classico, estende in seguito la propria ricerca musicale nel campo del jazz e del blues. La fusione e l’attualizzazione dei vari generi, dove la tradizione convive con le influenze più innovative, contribuiscono con il tempo a rendere personalissimo il suo stile.

Nel 2008 interpreta il celebre brano Georgia on my mind, inserito nella compilation Piano jazz, che include composizioni di grandi artisti come Nora Jones, Ray Charles e Nina Simone. Partecipa con successo a importanti festival come il Fano Jazz e il Java Festival di Giakarta. Nel settembre del 2009 incontra Caterina Caselli, e firma con la Sugar un contratto discografico.

Grazie al successo della cover Don’t stop, nell’estate 2010 si esibisce all’Heineken Jammin Festival, al Pistoia Blues Festival e al Giffoni Film Festival. Con il brano Reality and Fantasy riesce a conquistare l’air play di alcuni tra i più importanti network francesi, e debutta poco dopo, nel tempio della musica jazz, il Sun Side Club di Parigi, dove propone ai media di tutta Europa il suo repertorio. Si presenta al Festival, con il brano Follia d’amore, da lui stesso scritto, prodotto e arrangiato.

Festival di Sanremo 2011 - Giovani : chi vuoi che vinca?

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