Il Giallo di Rocco Schiavone non delude. Ma non ci riferiamo alla linea gialla attorno alla quale è ruotata la puntata d’esordio della nuova fiction di Rai 2, quanto a Marco Giallini, affettuosamente chiamato proprio “Giallo” nello showbiz: sembra quasi – ma sappiamo che così non è – che Antonio Manzini stesse pensando a lui nell’inventare questo funzionario di Polizia tutto sbagliato, politicamente scorretto, ma a suo modo portatore di quel pizzico di poesia che non ti aspetti e che riscalda la cartolina valdostana nella quale è ambientata la serie.
Recensione
NINJA WARRIOR ITALIA: BUON RITMO E BEN ASSORTITI I CONDUTTORI. MA LA RIPETITIVITA’ PENALIZZA L’INSIEME
Il programma c’è: Ninja Warrior Italia, arrivato ieri – domenica 6 novembre 2016 – alla quarta puntata sul Nove, dal punto di vista della messa in scena ha centrato l’obiettivo. La versione nostrana del format giapponese ha un buon ritmo, il giusto tasso adrenalinico ed anche una certa dose di racconto, necessaria a far venir fuori la figura dei conduttori, ben quattro.
TAKE ME OUT – SIGNORE E SIGNORI: SPONTANEITA’ CERCASI
“Non è mai troppo tardi”, questa la frase che Gabriele Corsi ha scelto come intro della prima puntata speciale di Take me out – Signore e Signori andata in onda ieri in prima serata su Real Time (secondo appuntamento martedì 8 novembre). Non è mai troppo tardi per rimettersi in gioco e trovare l’amore, anche quando non si è più dei ‘pischelli’. Le due puntate speciali del game del canale 31, infatti, puntano su protagonisti over 50.
GOGGLEBOX: DELUDENTE VERSIONE ITALIANA TRA PROTAGONISTI PIATTI E CATTIVA SELEZIONE DEI PROGRAMMI
Che finalmente si riuscisse a restituire in maniera completa l’essenza di un format di successo, sarebbe stato forse chiedere troppo. Questa volta l’amara sorte è toccata a Gogglebox, il fixed show inglese che si propone di “guardare chi guarda la tv”, ora sbarcato anche sugli schermi nostrani. L’impressione è però che la versione italiana, in onda ieri sera su Italia 1, costituisca l’ennesimo esempio di un mancato sfruttamento delle potenzialità di un buonissimo prodotto tv. Senza considerarne lo slot di messa in onda (seconda serata, 23.50, per un titolo che altrove regge senza problemi un prime time), l’adattamento dello show creato da Tania Alexander non si è mostrato pienamente soddisfacente.
L’EREDITA’: FRIZZI SUPERA LA SFIDA METTENDO AL SICURO IL RISULTATO. SE SOLO CI FOSSE QUALCHE CORDIALITA’ IN MENO E QUALCHE SPONTANEITA’ IN PIU’…
Sta per diventare il quiz più longevo della televisione italiana, non accusa particolari segni di stanchezza e ogni sera macina ascolti importanti. Dopo le prime settimane di messa in onda, L’Eredità vince in tutti i sensi e nonostante il pressing del preserale di Canale 5, che non sta certo a guardare, Fabrizio Frizzi supera brillantemente la sfida mettendo al sicuro il risultato.
I MEDICI: PIU’ CHE UNA SAGA FAMILIARE, UNA MONOGRAFIA. OTTIMO IL RACCONTO, ABUSATO IL FLASHBACK
L’attesa era grande e le aspettative molto alte per il debutto de I Medici, la coproduzione di Rai Fiction che racconterà in quattro serate al pubblico di Rai 1 la storia di una delle famiglie più importanti della storia italiana. E quando le aspettative sono così alte il rischio di restare delusi, anche per un dettaglio, c’è, e non si sfugge. Ma un punto va chiarito subito: questo kolossal annunciato del kolossal ha davvero la grandiosità, la cura per i particolari e l’impiego di mezzi che ne fanno un lavoro egregio, e lo rendono un buon prodotto. Che questo basti, però, è da vedere.
FUORIROMA: NELL’ANTI-TALK DI CONCITA DE GREGORIO C’È VITA OLTRE IL PALAZZO
FuoriRoma c’è un mondo tutto da scoprire. Lontano dai palazzi capitolini e dalle infuocate arene nazionali esiste una nuova generazione di sindaci e amministratori che stanno cercando di cambiare il Paese partendo dalle basso. Dalle comunità locali. Ed è da questa prospettiva che Concita De Gregorio ne racconta le storie su Rai3, ribaltando così il tradizionale punto di vista dell’approfondimento politico in tv, ormai appiattito sui temi del referendum e della monodia renziana.
BRACCIALETTI ROSSI 3: UN RACCONTO COMMOVENTE CON UNA REGIA SUPERBA
Braccialetti Rossi è un programma televisivo molto strano, completamente diverso da tutti gli altri, forse perchè di televisivo, nel senso più canonico, ha poco. E’ una fiction che esce dallo schermo e ti raggiunge per farti male, ma proprio male fisico: ti colpisce allo stomaco, si blocca nella gola come un nodo e poi ti prende al petto. Non esiste nella tv italiana un altro titolo capace di emozionare come questo, e con l’avvio della terza stagione questa commozione costante si è rinnovata, è tornata, ed è ancora fortissima.