Sembra quasi che gli autori lo sapessero, che avessero previsto tutto, soprattutto i tempi: la quinta stagione di The Crown rappresenta l’incoronazione mediatica di Re Carlo III, in attesa di quella concreta, che avverrà il prossimo 6 maggio. La serie Netflix, sempre feroce nei confronti della Famiglia Reale e da sempre criticata dai suoi membri, stavolta ha reso un grande servigio alla Corona, riabilitando l’immagine del nuovo sovrano e facendolo splendere per forza, caparbietà, modernità, spirito di adattamento e raccontando l’uomo che c’è dietro.
Recensione
‘Inside’ man = ‘Fuori’ de capoccia
Ricordate Inside Man, il film del 2006 con Clive Owen e Denzel Washington che raccontava una geniale e ben congeniata rapina in banca? Ecco, dimenticatelo, perchè l’omonima serie Netflix parla di tutt’altro e di geniale non ha nulla, risultando a conti fatti un’inutile, ingenua e frustrante perdita di tempo. In più, avere a disposizione un David Tennant e uno Stanley Tucci in stato di grazia e sprecarli in un storia senza capo né coda, dando loro dei personaggi inverosimili quando non direttamente stupidi, è davvero troppo.
Demir e Viola (come il mare) sono fratello e sorella?
Fortunatamente la seconda stagione di Viola come il Mare era già stata confermata a monte, altrimenti questa mattina i telespettatori di Canale 5 si sarebbero svegliati con la paura di restare per sempre vittime del solito dubbio amletico da cliffhanger. Perchè ieri sera il finale della fiction con Francesca Chillemi e Can Yaman ha riservato un colpo di scena non da poco, al quale i nuovi episodi si spera diano una risposta esaustiva: i loro personaggi, la giornalista Viola Vitale e il poliziotto Francesco Demir, potrebbero essere figli dello stesso uomo.
Non diventate vittime dell’Osservatore
La realtà a volte supera la fantasia ma, se si vuole raccontarla sotto forma di serie tv, la fantasia bisognerebbe usarla, altrimenti meglio limitarsi a farne un documentario. Proprio per questo la nuova serie Netflix The Watcher lascia l’amaro in bocca: perchè, pur partendo da uno straordinario ed inquietante caso di cronaca, non riesce ad andare oltre, trasformandosi a sua volta in un perfido osservatore che tormenta lo spettatore.
Malinconico e inconcludente, ma unico
Sottotitolo più inappropriato non poteva esserci per la nuova fiction Rai su Vincenzo Malinconico. Perchè sì, il personaggio sarà anche un Avvocato d’Insuccesso, ma che questa nuova proposta Rai sarebbe stata un successo al debutto era cosa scontata, considerati il talento e l’appeal del protagonista Massimiliano Gallo e il caso letterario dal quale scaturisce. Peccato che la visione risulti a tratti anche piuttosto snervante.
Circeo: una fiction tipicamente Rai segna il debutto di Paramount +
Ci stupimmo quando nel 2019 Mediaset decise di “cedere” un prodotto promettente come Made in Italy allo streaming, ovvero a Prime Video, trasmettendolo in chiaro solo molto tempo dopo, quand’era ormai stantio. Ci stupiamo oggi del fatto che Circeo, un’opera coprodotta da Rai Fiction, che rispecchia alla perfezione tutti i suoi canoni tipici e vincenti, sia disponibile sulla nuova Paramount +. Convinti, però, che quando arriverà il momento del suo passaggio sull’ammiraglia della tv pubblica, sarà accolta bene.
Sopravvissuti alla messa in scena?
Il rischio pecionata era dietro l’angolo: ricostruire in studio la scena di un naufragio, realizzando una barca a vela con tanto di modo ondulatorio e inserire lo sfondo della tempesta con un trucco grafico poteva portare ad un risultato disastroso. E invece non è così perchè lo sforzo produttivo messo in atto con Sopravvissuti, fiction al via questa sera su Rai 1 ma di cui sono già disponibili i primi due episodi su Rai Play, è stato all’altezza della situazione. Imbarazzante scena del ritrovamento a parte.
Viola come il mare, rosa come un crime
Leggerezza non sempre è sinonimo di superficialità, spesso può servire ad avvicinarsi a temi seri ed importanti senza stancare, appesantire o annoiare. E Viola come il Mare, nuova fiction di cui venerdì è andata in onda la prima puntata su Canale 5, punta proprio su questo, sulla capacità di far sorridere ed intrigare nonostante una protagonista con una malattia neurodegenerativa, morti ammazzati e tratta di esseri umani sullo sfondo.