Reality



21
aprile

GRANDE FRATELLO: NOTIZIE DAL MONDO.

Reality- cosa succede nel mondo

Se Napoleone Bonaparte fu solo due volte nella polvere, due volte sull’altare, il Big Brother ha subito una sorte decisamente più alterna. Non più di due anni fa sembrava fosse stata scritta l’ultima parola con una rinuncia quasi globale alla sua programmazione in palinsesto, oggi sembra tutto cambiato. C’è un risveglio confortante per i fan, deprimente per i nostalgici di una televisione che, considerato lo spauracchio della frammentazione, è decisamente diventata anacronistica (ahiloro!).

L’Italia in fondo con il suo Grande Fratello crisi epocali non ne ha mai vissute, al massimo qualche fase di low poi superata con qualche accorgimento in itinere. All’estero è stato invece tutto un valzer di drastiche svolte: dalla gloria alla sospensione in un baleno, fino al recente ripensamento quasi generale. Ecco allora in breve un piccolo atlante di quello che sta succedendo fuori confine. Rimandiamo al futuro qualche considerazione più analitica sulla nuova fenomenologia del programma.

Brasile: si è conclusa da poco l’undicesima edizione di Big Brother Brasil, che può vantare nel sambodromo brasileiro un’ottima salute. Casa coloratissima e veramente da sogno con piscina e comfort di altissimo livello. Concorrenti provenienti direttamente dal mondo gay e lesbico, ormone in casa come se piovesse con un cast di grande prestanza.  Format molto dinamico: quattro squadre e un sabotatore, stile talpa, da votare. A trionfare è stata Maria Melillo, capace di raccogliere la cifra impressionante di 51 milioni di voti. Già partite le procedure di selezione per la dodicesima edizione (di pari passo con il programma italiano dunque).




18
aprile

GRANDE FRATELLO: SECONDO ALFONSO SIGNORINI ORMAI E’ SOLO FICTION.

Grande Fratello 11, i finalisti

Che alla casa di Cinecittà ormai da tempo non si potesse più accoppiare l’appartenenza al genere reality lo avevamo scritto più volte, soprattutto a proposito di questa edizione del Grande Fratello, piegatosi alla logica della soap, stavolta come mai. Interesse per il gioco e per le eliminazioni marginale quasi fino alla fine, zero avventura e azione, parole e passioni presunte e amplificate all’inverosimile. Puntate quasi monotematiche, cast di medio livello ottimamente plasmato. Temi sociali praticamente assenti, probabilmente protagonisti solo nella quasi certa vittoria di Ferdinando, il coniglio dal cilindro che può creare l’ennesimo alibi d’oro al programma.

La ‘certificazione’ alle nostre riserve sulla possibilità di definirlo ancora come esempio di reality tv arriva proprio da Alfonso Signorini che, con l’autorevolezza di chi è coinvolto in prima persona, in una significativa intervista a Il Giornale, non ha espresso mezzi termini per fotografare la nuova realtà del Gf: “Certo che il Grande Fratello si tratta di una finzione, ma non fa nulla: nessuno crede che ci si possa innamorare di una persona e dopo due settimane di un’altra. L’importante per gli spettatori è la funzione catartica: basta crederci per quelle tre ore di svago.”

Analisi lucidissima, ragionamento che non fa una grinza. Saremmo totalmente concordi con il giudice monocratico del Gf nell’individuarvi quasi una forma postmoderna di tragedia greca se non ci assillasse il dubbio che non proprio tutti gli telespettatori siano riusciti a fare questo scarto critico. E con questo non vogliamo dire che davanti alla tv ci siano solo degli allocchi, ma basta vedere gli attacchi ai nostri post precedenti in cui ridimensionavamo le emozioni della casa per rendersi conto che il meccanismo di fruizione della televisione è maledettemante più complesso.


18
aprile

MAURO MARIN TORNA IN TV MA SOLO PER UN GIORNO. LE PORTE DI UMAN SI APRONO PER L’ODIATO GEORGE MA NON PER LUI

Mauro Marin e George Leonard

Tempo di bilanci per il Grande Fratello extralarge in chiusura. Mai come in questi ultimi giorni si moltiplicano opinioni, resoconti, revival per capire dove sta andando la nostra reality tv. Verissimo non si  è sottratto a questo ultimo giro di valzer chiedendo ai principali rappresentanti della storia gieffina di fare salotto sull’argomento. Per i telespettatori è stata un’occasione per rivedere Mauro Marin, il concorrente che i nostri lettori avrebbero voluto vedere a Uman, ma che non farà parte del programma.

Del resto Mauro non ha mai smesso di essere una mina vagante difficile da gestire. Basta ogni tanto leggere i suoi saluti su Facebook per rendersi conto della sua istintività, forse poco adatta a qualsiasi progetto televisivo stabile. E’ il classico caso di genio e sregolatezza che va bene a dosi molto piccole per non arrivare all’estremo. Parliamo probabilmente del concorrente che ha vinto più nettamente un’edizione del Gf e che, a distanza di qualche giorno dall’intervista rilasciata a Top in cui parlava dell’anonimato che lo aveva terribilmente reinghiottito a nemmeno un anno dal trionfo, torna a parlare nella rete che lo ha lanciato (e poi scaricato?).

Proprio dal vincitore della decima annata è partita nello studio della Toffanin un’analisi sulla nuova fenomenologia del Gf: la crescita esponenziale dei partecipanti secondo Marin sta polverizzando le possibilità per gli stessi personaggi di ritagliarsi un profilo maturo nel mondo dello spettacolo. Di 250 concorrenti in giro ne siamo rimasti una decina‘. Non ha grandissimo spazio per parlare l’uomo che con le sue intemperanze ha dominato la cronaca gieffina un anno fa ma nelle poche parole che dice si legge tra le righe una tenue polemica verso questo palcoscenico in cui passi dagli altari alla polvere in pochissimi secondi.





1
aprile

GRANDE FRATELLO 11: TRA ANDREA E MARGHERITA IN CAPANNA SOLO QUATTRO CHIACCHIERE? I CONSIGLI DI DAVIDE: “APPLICA IL TEOREMA, FUNZIONA SEMPRE”

Andrea e Margherita - Grande Fratello 11

Che confusione! Sarà perché ti amo!“. La hit più famosa dei Ricchi e Poveri potrebbe essere la soluzione del tira e molla con cui Margherita sta tenendo Andrea appeso per il naso. La situazione è in stallo ormai da qualche settimana. La sorte rema contro Andrea e sembra averci preso gusto a mettergli i bastoni tra le ruote. Prima il fantasma di Nando, ora la pugnalata di Guendalina, Margherita è troppo confusa per cedere al corteggiamento del suo pretendente o è troppo lucida nel portare avanti la sua strategia di gioco? D’altra parte se si concedesse all’happy ending, non avrebbe più motivo di restare nella Casa. Ma c’è chi è pronto a giocarsi il tutto per tutto.

L’ultima carta di Andrea è invitare Margherita nella capannetta, la stessa dove la speaker ha consumato il suo primo rapporto con Nando. Nemmeno i potenti occhi del Grande Fratello possono vedere lì sotto. I microfoni captano rumori strani: sussurri, strusciate, baci. Che da sotto la capanna Andrea stia finalmente per veder le stelle? No, invece,  pare proprio che mai capannetta fu più tragica. Cocco sperava di concludere ma invece gli è toccato far di nuovo la parte dell’amico e consolare Margherita mentre versa fiumi di lacrime. Il motivo? Guendalina. Le sue accuse rimbombano ancora nella testa di Margherita che è sempre più confusa. Solo su una cosa sembra certa: l’accordo sul montepremi è ufficialmente saltato. Se neanche la capanna ha sortito il suo effetto, ad Andrea non resta che affidarsi ad un esperto.

La disperazione di Cocco dev’essere al massimo se anche lui decide di accettare i consigli di Baroncini, un altro che con le ragazze in Casa ci si è rovinato la reputazione. Per Davide la soluzione è semplice, mettere in pratica il celebre “Teorema” : “Prendi una donna, trattala male. Falle sentire che é poco importante”. Andrea lo applica alla lettera e si infila nel letto da solo. Passano pochi minuti e Margherita lo cerca. Il Teorema funziona. Prima scherzano sulla loro storia così confusa, poi Margherita lo provoca e tra un bacio e l’altro si nascondono sotto il piumone.


31
marzo

UMAN TAKE CONTROL: CHI VORRESTI TELECOMANDARE?

Uman Take Control

Il countdown per conoscere i teletubbies da telecomandare a Uman – Take Control è iniziato e i veri appassionati di reality sono curiosi come le scimmie per capire chi si troveranno davanti nella scommessa più ‘perversa’ e inquietante dei prossimi palinsesti. Vi abbiamo già informato sul rifiuto di Cristina Plevani e Augusto De Megni, e sulle trattative per Fedro e l’Ottusangolo Volpini (qui per maggiori info). Ora però la palla la passiamo a voi lettori, che in quanto parte attiva di questo gioco sarete fondamentali per la sua riuscita.

Nello show che vedrà alla conduzione Rossella Brescia e il Mago Forest, e forse anche la Gialappa’s chi vorreste telecomandare? La lista è infinita, se pensate che solo il Grande Fratello ha sfornato circa 250 personaggi in cerca d’autore, con piccolissime eccezioni di ragazzi che il loro ruolo l’hanno trovato nel cinema, nella conduzione televisiva o più semplicemente nella carriera professionale già avviata. Sbizzarritevi e siate spietati reclutatori per un giorno. Siccome di acqua sotto i ponti dei reality ne è passata parecchia ci permettiamo di rinfrescarvi la memoria con gesta e immagini varie di alcuni personaggi sicuramente da rivedere a tutti i costi a distanza di tempo.

Vi ricordate di Lorenzo Paolini, concorrente tristemente noto come l’uomo più veloce, e non nelle categorie di Mennea o Mori, della storia del reality? Una seconda volta potrebbe essere l’occasione giusta per riabilitarsi agli occhi del mondo degli indiscreti. Per non parlare di Domenico Turi, il celebre Anzianotti, uno dei concorrenti più esperti passato da Cinecittà, anche se ancora dopo anni capiamo a fatica quale fosse la sua virtù esperienziale più accesa, se non quella lingua in bocca denunciata da Katia Pedrotti, oggi signora Pacelli.





21
marzo

LA MASSERIA: IL REALITY VERY HOT DI CANALE ITALIA (VIDEO)

La Masseria

Si sa ormai che il reality è senza frontiere, tra concorrenti tamagotchi e invenzioni voyeuristiche di vario tipo. In giro per il web si viene a conoscenza di un nuovo gioco della realtà, di cui si hanno poche e confuse notizie e che possiamo ricostruire solo con brevi spezzoni colti qua e là da video immessi in rete dagli utenti. Nonostante il sito ufficiale di Canale Italia non ne rechi assolutamente traccia e il portale del reality, a dispetto dell’annuncio dato in trasmissione, non risulti aggiornato La Masseria, questo il nome dello show, è partita da quasi un mese  la nuova edizione e ha già riservato delle sorprese. La prima puntata ha ospitato in studio personaggi di televisivi come Raffaello Tonon, Luca Dorigo, Maria Giovanna Elmi, Guendalina Canessa, Solange, Laura Lella, Viviana Bazzani, e chi più ne ha più ne metta diremmo.

L’assonanza del titolo del reality con la trasmissione che fu di Daria Bignardi e Barbara D’Urso non si ferma solo al nome. In questa fattoria la padrona di casa è Manila Gorio, nota alle cronache per il suo coraggio di dichiarare con forza il suo orgoglio trans, ma anche per aver difeso il premier nella vicenda D’Addario e aver messo zizzania nel rapporto tra Lory Del Santo e Rocco Pietrantonio. Attualmente la Gorio è  uno dei volti di punta di Canale Italia. Come ogni reality che si rispetti La Masseria viene trasmessa con parentesi quotidiane, in onda dopo mezzanotte, e con un galà settimanale.

Una fattoria del Settecento, situata nella murgia pugliese, e una quarantina di concorrenti, tra cui qualche ex corteggiatrice di Uomini e donne, balzata alle cronache non proprio per la nobile arte oratoria. Quello che però possiamo documentarvi è una forte propensione del reality all’eros, tanto da dedicarvi un apposito ambiente della masseria per concedere intimità ai concorrenti. La stanza dell’amore che già dal nome denuncia un po’ la suggestione brassiana, più un luogo da Capriccio o La chiave che una stanza da reality. Un successone che visto l’appeal delle edizioni precedenti è stato confermato senza ombra di dubbio con ottimi risultati già dai primissimi giorni della concorrenza. Dopo il salto ne vedrete delle belle…


10
marzo

GLI INVIATI DELL’ISOLA DEI FAMOSI: CON SIMONA VENTURA E’ UNA “BATTAGLIA” PERSA!

Isola dei Famosi 8, quarta puntata - Daniele Battaglia, l'inviato

La ricetta per un reality di successo? Un cast variegato pronto ad azzuffarsi a favore di telecamere, una brava conduttrice nelle vesti di padrona di casa e una giusta collocazione in palinsesto. A questi ingredienti si potrebbe aggiungere la presenza di un inviato sul posto, anello di congiunzione tra studio e location, pronto a raccontare curiosità e retroscena del reality in corso. Il ruolo di quest’ultimo sembra però aver perso nel corso degli anni lo smalto di un tempo. Basti pensare all’impeccabile Marco Liorni, inviato delle prime 7 edizioni del Grande Fratello, in seguito sostituito da un maxi schermo nel quale Alessia Marcuzzi ha modo di comunicare direttamente con i concorrenti, senza alcun bisogno di intermediari.

Del resto in una tv dai ritmi sempre più veloci e incalzanti, la figura dell’inviato potrebbe sembrare del tutto superflua, ancor più se non si ha la capacità di bucare lo schermo e tenere testa alla conduttrice di turno. E’ il caso degli inviati de L’Isola dei Famosi, ormai ridotti a semplici orpelli, il cui valore aggiunto alla riuscita del programma è pressoché nullo. Il reality di Rai 2 si regge tutto sulle spalle di Simona Ventura e della sua conduzione spesso urlata, esagerata, ma di sicura presa. Per i malcapitati inviati è difficile tenere testa all’energia e alla grinta che da sempre contraddistinguono la conduttrice. Sarà stato forse per questo motivo che in 8 edizioni sono stati ben 7 gli inviati alternatisi alla corte della Ventura, tutti più o meno accomunati da una prova sul campo poco esaltante.

In principio fu Marco Mazzocchi, giornalista di Rai Sport, unico in grado di fronteggiare il ciclone Ventura nella prima fortunata edizione del 2003.  Più calmo e accondiscendente il collega Massimo Caputi, rimasto in carica per ben due edizioni nel 2004 e 2005. Nel suo caso, i problemi più che con la conduttrice, furono con la presunta pubblicità occulta di alcune t-shirt indossate durante i numerosi collegamenti dall’isola. La vera debacle in materia d’inviati avviene però nella quarta edizione con l’arruolamento nel cast di Paolo Brosio.


30
dicembre

GRANDE FRATELLO: OCCHIO NON VEDE, SPETTATORE CHE DUOLE, APPEAL CHE CALA

GF11: Guendalina Tavassi in una delle sue migliori espressioni

Snervante frustrazione, ecco quello che avverte un telespettatore che abbia acquistato il pacchetto reality di Mediaset Premium, costretto com’è a scontrarsi minuto per minuto con il male necessario delle scelte di regia, e con quei soli due spiragli che questo Grande Fratello lancia qua e là nel disperato inseguimento del gran numero di concorrenti dispersi nello spazio grandissimo della casa. Proprio quella stessa sensazione di impotenza che è antinomica rispetto al desiderio di visione totale insito nel voyeurismo sociologico (e patologico) da reality.

Bei tempi quelli in cui l’interattività sposava l’ambizione di potere dello spettatore e il telecomando regalava la disponibilità di tutta, ma proprio tutta la casa. Il tempo invece ha reso essenzialmente impossibile vivere con spirito critico, e con naturalismo da realtà, la diretta della casa: il numero degli occhi è diventato inversamente proporzionale al numero degli ambienti e dei concorrenti. Capita di essere appassionato da un dialogo colmo di frangenti di autenticità, proprio perché intavolato in un momento di stanchezza e di lapsus freudianamente propizio per capire meglio i concorrenti, e proprio sul più bello arriva lo stacco. Secondi insistiti di vuoto sul giardino deserto, leopardiane visioni della luna mentre magari dentro si consuma, inosservata, un’elaborazione concreta di strategia poco limpida. E’ statisticamente provato che la regia prediliga la visione di un Nando intento a rabberciare il boxer, se non a spremere un puntino nero ostinato, piuttosto che un dialogo, sicuramente più degno di nota, di qualsivoglia inquilino.

Per avere una minima idea di come sia grottesco l’effetto di parzialità della visione, con un corollario di diffidenza sempre più diffusa per la trasparenza delle dinamiche autoriali, basta calcolare matematicamente la possibilità che hanno due sole regie di intercettare quindici concorrenti distribuiti spesso su terrazza, giardino, camere da letto, cucina, soggiorno, sauna, magazzino. Per non parlare del caso attuale, ancora più grave, che vede don Pittbull chiuso negli abissi della casa, con il conseguente imbarazzo della regia che ogni tanto, per dimostrare che  Scattarella sopravvive nel girone della punizione, è costretta a tenere a stecchetto di visibilità il grande gruppo in superficie.