Bibi Ballandi esce finalmente allo scoperto. Il produttore dei più importanti spettacoli per la nostra tv pubblica, colui che è passato indenne praticamente a qualsiasi dirigenza incassando sempre (da 9 anni) un contratto triennale in esclusiva, torna “sulla piazza” con una pacatissima intervista sul settimanale Panorama dopo anni di assoluto silenzio. Se Fiorello tornerà in Rai a distanza di quattro anni, e con lo stesso compenso, il merito è proprio di Bibi. Come il rilancio di Milly Carlucci e Giorgio Panariello nonché il successo di Ballando con le stelle e Ti lascio una canzone, le due creature a cui tiene maggiormente.
Romagnolo di nascita, cattolico convinto, Bibi Ballandi è forse uno dei pochi esterni a dichiarare amore assoluto per la Rai, nonchè per Lorenza Lei “che conosce l’azienda da 20 anni”. Uno che se può evita di lavorare con gli agenti, perché lui già rappresenta un secondo papà per gli artisti, ma con i quali comunque, ammette, c’è stima e rispetto reciproco (fu proprio lui a lanciare Beppe Caschetto in questo campo, segnalandogli una giovane Alessia Marcuzzi, tuttora nella sua scuderia). E se qualcuno gli fa un torto, sai che importa: “Sono cattolico” – dichiara – “quando ricevo uno schiaffo porgo davvero l’altra guancia”.
Un uomo Rai che non lavora in Rai, ma che insieme alla Rai ha condiviso successi e insuccessi. E con la quale si prepara a nuove sfide dopo questa travagliata garanzia autunnale (“bisogna fare e capire costa stia succedendo”), che l’ha visto ancora in prima linea con Antonella Clerici e a breve con Fiorello. Nuove sfide che coinvolgono due personaggi di primo livello, seppur in campi differenti: Jovanotti e Raffaella Carrà.