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16
febbraio

SANREMO 2013: IL COMMENTO DEGLI SPEAKER ALLA QUARTA PUNTATA (CARLETTO, CAPUTI, PARPIGLIA – RTL 102.5, RENNA – RDS, BERRINO – RMC, PASSONI – DEEJAY)

Antonio Maggio a Sanremo 2013

Antonio Maggio a Sanremo 2013

CARLETTO, CAPUTI, PARPIGLIA – RTL 102.5 – Grande Antonio Maggio per la sua forza di volontà

Il primo verdetto è arrivato e personalmente mi ha convinto molto. Tra i giovani ha vinto Antonio Maggio un ragazzo salentino, già vincitore della prima edizione di X Factor, che ha avuto una tenacia fenomenale nel portare avanti il suo progetto discografico nonostante tutto e tutti. Lo dico perchè l’ho conosciuto quando, terminata la sua esperienza con gli Aram Quartet, era alla sfrenata ricerca di una casa discogafica che potesse pubblicare le sue idee musicali. Bravo Antonio! Hai vinto e con te ha vinto la tua tenacia e la tua immensa forza di volontà! Per quanto riguarda il resto della serata con Massimo Caputi abbiamo apprezzato la qualità degli ospiti, da Stefano Bollani (favoloso!!!) a Caetano Veloso, anche se non c’è sembrata adeguata la scelta di collocarli alla fine togliendo spazio e attenzione sui giovani: ma non è questo il paese dove tutti si puliscono la bocca chiedendo più visibilità per i giovani? A proposito di giovani, per Gabriele Parpiglia il momento  più emozionante fino ad oggi del Festival sono state le lacrime di Maggio e il suo saluto alla madre e al padre! Per quanto riguarda le canzoni storiche sanremesi abbinate agli artisti in gara, molte le bocciature e poche le promozioni, ma per non far torto a nessuno ci limitiamo solo a menzionare la cosa… Un colpo alla botte e uno al coperchio, però ragazzi “Io che non vivo” riarrangiata dai Modà è stata tanta roba!!! Carletto ( su twitter @carlettoweb)

ROSARIA RENNA – RDS – 10 e lode a Mengoni. Avrei fermato l’esibizione di Gualazzi

Sarà che ricordare con nostalgia è diventato sport nazionale anche grazie a trasmissioni come i Migliori anni, la serata Sanremo Story è la mia preferita e più attesa da tempo. E mi sembra di essere in buona compagnia, visti gli ascolti. Canzoni decisamente più belle di quelle in gara, modi creativi di reinterpretare classici immortali, curiosità di ascoltare evergreen rivisti e corretti dal gusto moderno: ieri mi sono spalmata sul divano con una certa soddisfazione, pronta a farmi travolgere da emozioni e lacrime. Non sono stata delusa. I miei momenti preferiti due: Marco Mengoni, sublime con il suo omaggio a Luigi Tenco. Oltre ad averlo interpretato in modo totale, perfetto, coinvolgente ha avuto  il merito di sdoganare al folto pubblico che lo segue il genio dello sfortunato cantante. Bravo Marco, 10 e lode! Lacrime di divertimento irresistibile con Elio e le storie tese. Lo so, mi ripeto, ma cosa dire di questi straordinari musicisti se non che sono ge-ni-a-li!!! Con la chicca di Rocco Siffredi che declama Prevert: touché. Una delle mie canzoni preferite di tutti i tempi è Che freddo fa di Nada e sono stata felice di risentirla da Max Gazzè. Brava, anche se emozionata e alle prese con il mito Mimì, Chiara. Poi, sarà che sono donna e, notoriamente, incapace di capire il jazz, ma avrei voluto irrompere sul palco per interrompere l’esibizione di Gualazzi. Come ha tweettato il mio amico e collega Pippo Pelo, ha spento la Luce. Ma ho letto commenti entusiasti sulla sua versione del capolavoro di Elisa, quindi forse è un problema nostro. Ho apprezzato anche Il ragazzo della via Gluck di Almamegretta, Silvestri e l’intenso omaggio a Dalla,ritrovare la grande Antonella Ruggero e l’accoppiata Annalisa Emma per Alice. Insomma ieri c’era un’atmosfera così bella che mi sarebbe piaciuta anche la versione di una qualsiasi canzone nella versione di un qualunque politico italiano. E ho detto tutto. Poi, in ordine sparso: bellissime le gambe (e non solo) della Molinari; tenerezza infinita per Baudo invecchiato, ma finalmente con i capelli bianchi, meravigliosi e veri; commozione per Mike e la sua”allegria”; mancanza di parole per Bollani e Veloso, forse rende l’idea un”grazie di esistere”. E, immagine forte e magnifica, la Littizzetto vestita da Casco d’Oro. Sarà che eravamo tutti mediamente più giovani e felici anni e anni fa e anche il futuro era una cosa meravigliosa di là da venire, non una nebulosa nera e minacciosa, come oggi. A-ri-grazie Luciana.

Luisella Berrino – RMC – Non ci sono più i Festival di una volta

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15
febbraio

SANREMO 2013: LE RADIO COMMENTANO LA TERZA PUNTATA (RENNA – RDS, PASSONI E LA PINA – DEEJAY, CARLETTO, CAPUTI E PARPIGLIA – RTL 102.5, PIPPO PELO – KISS KISS, PETRA LOREGGIAN – RADIO ITALIA)

Sanremo 2013

ROSARIA RENNA – RDS – Mengoni e Malika i preferiti

Alla terza serata mi sembra tutto più scorrevole: secondo voi è che ci siamo assuefatti? Comunque questa volta il mio momento preferito non è l’inizio e non è uno: sono tre. Il primo, forte e commovente è il monologo della Litizzetto contro la violenza sulle donne. Considerato che spesso i maltrattamenti, gli omicidi, la crudeltà vengono spacciati dai media come “troppo amore” e “gelosia”, trovo sublime aver fatto il flash mob il giorno di San Valentino. Brava Luciana, le donne, tutte (credo persino quelle del PDL) ti ringraziano. L’altro momento di grazia e splendore è l’esibizione di Anthony and the Johnson. Se vi chiedo di trovare qualcuno meno grazioso e più antitelevisivo di questo cantante, fareste fatica (i politici non valgono). Eppure questo goffo pianista è riuscito a colpire ed emozionare il pubblico in sala e quello a casa come solo i grandi sanno fare. Giù il cappello. Il terzo momento è legato al più puro dei calciatori che il nostro sport abbia avuto. Roberto Baggio. Pensandola come Cesare Cremonini, che “da quando Baggio non gioca più, non è più domenica”, ieri pure io, sola soletta sul mio divano gli ho tributato la standing ovation. Sentirgli pronunciare quelle parole di coraggio, speranza, passione ha infiammato il mio cuore. E quel: “Non credete a ciò che arriva senza sacrificio…” mi ha strappato la lacrima. In questi tempi in cui vincono e comandano cialtroni di ogni tipo, sentire qualcuno che invece nuota contro ti fa sentire meno particella di sodio nell’acqua della famosa pubblicità.

Sul tema canzoni confermo il mio debole per Mengoni e Malika, lei con un bellissimo vestito, lui con un discutibile ciuffo; gli Elii esilaranti e maestosi; Almamegretta emozionanti e caldi; delizioso Silvestri; strepitoso Gualazzi; brave Annalisa Chiara e Simona Molinari, quest’ultima le gambe più belle all’Ariston, ieri esaltate da abito Antonio Martino da favola (lo voglio!). Mi sono piaciuti moltissimo i giovani, Andrea Nardinocchi su tutti, e infatti me l’hanno eliminato, maledetti… Bravo  Antonio Maggio, ha anche una bella faccia aperta, e Ilaria Porceddu. Questa ragazza sa cantare, ha un bellissimo viso e ho apprezzato l’omaggio al famoso abito bianco e nero da principessa con cui Mia Martini, qualche era fa, conquistò l’Ariston con Almeno tu nell’universo.  Se non ne aveva l’intenzione…grazie lo stesso!

DIEGO PASSONI – DEEJAY – Gazzè e Silvestri furbetten!

Come sempre al secondo ascolto le canzoni si spiegano meglio. Quella di Mengoni, Malika, ma soprattutto Annalisa e Maria nazionale. Elio bene. Modà ci sta. Gazzé e Silvestri furbetten, ma piacevoli. Viva i giovani e Antony and the Johnson. Crescentini un talento. La Oxa almeno come guest ci starebbe!

LA PINA – DEEJAY – Ho girato su MasterChef

Serata lenta… Al limite della noia… Nell’attesa che accadesse la tanto attesa rivoluzione ho cambiato su masterchef e fatto il davanti del maglione ai ferri.

CARLETTO, MASSIMO CAPUTI, GABRIELE PARPIGLIA – RTL 102.5 – Peccato per Andrea Nardinocchi

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14
febbraio

SANREMO 2013: I COMMENTI DEI RADIOFONICI ALLA SECONDA SERATA (PASSONI e LA PINA, DEEJAY – RENNA, RDS – CARLETTO, CAPUTI, PARPIGLIA, RTL 102.5 – LOREGGIAN, RADIO ITALIA – BERRINO, RMC – PIPPO PELO, KISS KISS)

Sanremo 2013 - Luciana Littizzetto e Carla Bruni

Sanremo 2013 - Luciana Littizzetto e Carla Bruni

Diego Passoni – DEEJAY – Annalisa la migliore

Solo a me ha sfrantecato Beppe Fiorello? La miglior artista è stata Annalisa. Anche precisa nel canto e nel look. Elio non al suo top ma a sto giro sembra di trovare l’acqua su Marte. Bravo Gualazzi. Non capisco perché non aver tenuto Filippa Lagerbak tutte le serate. Gnocca che sa presentare e parlare italiano anche meglio di chi lo fa.

La Pina – DEEJAY – Annalisa la migliore

Anche stasera nessuna rivoluzione… Nessuna rivelazione… Sarà per domani? Siamo gente di fede… Crediamo nei palinsesti e nelle curve di ascolti. Vuoi che domani non ci speriamo da capo? Il grande miracolo del festival… I giovani avevano poco dei giovani e già troppe turbe sui capelli… Annalisa in assoluto quella con canzone voce look e trucco più azzeccati.

Carletto, Massimo Caputi, Gabriele Parpiglia – RTL 102.5 – Festival cupo e triste

Questa sera cercherò di essere più diplomatico: a me Sanremo quest’anno non piace! E’ cupo, triste, stasera salvo Neri Marcorè. Con Massimo Caputi siamo d’accordo nel dire che si può decisamente far ridere anche senza parlare di politica (ricordiamo che Marcorè tra i suoi cavalli di battaglia ha un ottimo ex ministro Gasparri). E di Carla Bruni vogliamo parlarne? In quanti in Italia sentivamo la necessità di ascoltare le sue canzoni in francese? Parpiglia sostiene che se fosse stato in teatro avrebbe fischiato più che per Crozza. In onda abbiamo avuto un Gigi D’Alessio simpatico ed in grande forma che ha lamentato l’assenza di gioia ed entusiasmo che invece c’era stato gli anni scorsi con Morandi. Morandi che, a suo dire, apriva ogni sera il Festival con toni trionfalistici. Per quanto riguarda la musica bene i Modà e Max Gazzè (naturalmente vale lo stesso discorso per la serata scorsa: non abbiamo modo di ascoltare per bene le canzoni, quindi giudizi definitivi e oggettivi rinviati a domani). Discorso a parte meritano gli Elio e le Storie Tese: io li adoro, Caputi sostiene che sarebbero stati perfetti come ospiti in quanto talmente geniali da sembrare riduttivo metterli in gara. Detto questo me ne vado in giro per Roma con un retrogusto amaro di queste prime due serate dalle quali mi aspettavo molto di più. Da Roma, senza tappe intemedie…
Carletto ( su twitter @carlettoweb)

Petra Loreggian – RADIO ITALIA – Il Cile, miglior giovane

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13
febbraio

SANREMO 2013 – I COMMENTI DELLE RADIO ALLA PRIMA PUNTATA (BERRINO, RMC – RENNA, RDS – PIPPO PELO, KISS KISS)

Sanremo 2013 - Fazio e Cutugno

Sanremo 2013 - Fazio e Cutugno

LUISELLA BERRINO – RMC / Gualazzi il preferito

Succede ogni anno: a metà di addormento. Non perché non sia interessata ma perché il Festival è fatto per chi la mattina non deve alzarsi all’alba e quindi me ne perdo sempre un pezzo.

Prima punto: è utile far cantare 2 brani a ciascun cantante? Dopo 2 ore mi sono resa conto di aver visto solo Mengoni, Gualazzi, Molinari con Cincotti… un po’ pochino. Secondo punto: mi piace Crozza ma non in questo contesto. Vorrei che il festival fosse più light, con meno volgarità, meno politica e più canzoni.

Non a caso la serata che in passato aveva il gradimento più alto era quella in cui si ricordavano grandi interpreti del passato. La canzone che mi è piaciuta di più è stata quella di Raphael Gualazzi: ma siamo solo all’inizio e credo che avremo, musicalmente parlando, delle belle sorprese!

PIPPO PELO – KISS KISS / Iniziativa di Daniele Silvestri forzata. Mengoni e Chiara i migliori

Mengoni mi piace moltissimo, è stato tra i pochi che ieri sera non hanno stonato. Tra i cantanti che si sono esibiti ieri sera lui e Chiara Galiazzo sono gli unici degni di nota. Poi mi è piaciuta anche – ma qui sono un po’ campanilistico – Maria Nazionale, era vestita malissimo, ha dato la possibilità a tutti di poter criticare l’abbigliamento ma la sua voce non si discute. Non mi sono piaciuti invece Marta sui Tubi, li ho trovati stonati.

Non mi è piaciuto nemmeno Daniele Silvestri, la sua trovata di portare in scena il linguaggio dei segni mi ha dato l’impressione di essere una di quelle cose fatte perché bisognava portare un’idea a Sanremo. Mi è sembrata una cosa forzata. Per me bisogna concentrarsi sulla canzone: io mi distraggo se vedo l’attore che fa dei gesti. Silvestri, poi, non mi sembra un cantante eccezionale. Ha delle belle idee ma non sono supportate da una bella voce né da una bella interpretazione. Davo Gualazzi tra i favoriti ma anche lui ha stonato.

Io sto seguendo X Factor USA  e come ho scritto ieri su twitter, il peggiore dei cantanti della versione americana del talent a Sanremo avrebbe fatto un figurone. In generale non siamo al passo con i tempi e le interpretazioni sono abbondantemente al di sotto della media.

ROSARIA RENNA – RDS / Coro dell’Arena di Verona, momento più apprezzato; brutte le canzoni di Maria Nazionale e Marta sui Tubi

Il momento musicale più forte e intenso di ieri sera, quello che ho apprezzato di più, è stato il Coro dell’Arena di Verona con il Va pensiero di Giuseppe Verdi. Un po’ perché è una pagina musicale di genio assoluto; un po’ perché soprattutto in questi momenti grami è bello e utile ricordarsi di cosa è stato il talento italico (e cosa, forse, potrebbe ancora essere); un po’ perché ho sempre vissuto con fastidio l’appropriazione indebita da parte di una parte politica, che ha sempre contato sull’ignoranza diffusa nel nostro Paese. Perché se c’è un simbolo del Risorgimento e dell’unità d’Italia, quello è proprio Verdi.


5
giugno

ASCOLTI RADIO: RTL AL COMANDO, RADIO 1 CROLLA AL QUINTO POSTO. E LA RAI INSORGE

Rtl 102.5

“Dopo anni di dominio Rai siamo nella storia, siamo la radio degli italiani”. Esulta Lorenzo Suraci, presidente di Rtl 102.5, alla notizia che la sua creatura è in cima alla classifica degli ascolti radio in Italia. A distanza di due anni dall’ultima rilevazione ufficiale, nella giornata di ieri la Gfk Eurisko ha pubblicato i dati d’ascolto delle radio nazionali, comunicando che Rtl – con una media giornaliera di 6.654.000 ascoltatori – è al primo posto. Clamoroso crollo di Radio 1, che risulta soltanto quinta (4.585.000), superata anche da Radio Deejay, Radio 105 e Rds.

A Viale Mazzini, però, insorgono contro un responso che toglie alla prima radio nazionale lo scettro di emittente storicamente più ascoltata nel Belpaese. In particolare, Michele Gulinacci della direzione Radio contesta la ricerca effettuata “che mischia meter e indagini telefoniche”, mentre il direttore della radio “incriminata”, Antonio Preziosi, aveva già sollevato qualche dubbio nei giorni scorsi, prima ancora della pubblicazione dei dati:

Il metodo di rilevazione non è condiviso, neanche l’Agcom ha ancora deciso come calcolare gli ascoltatori”. Gli fa eco Flavio Mucciante, direttore di Radio 2: “Non si possono confrontare i gol di un incontro di calcio con le mete di una partita di rugby”.

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21
aprile

DM LIVE24: 21 APRILE 2012. NUOVO DECODER PER LE TV, LA D’EUSANIO STA MEGLIO, CAMBIA L’AUDITEL DELLE RADIO

Diario della Televisione Italiana del 21 aprile 2012

>>> Dal Diario di ieri…

  • Nuovo Decoder!

Giuseppe ha scritto alle 06:24

Bisognerà cambiare ancora una volta tv o decoder. Il governo Monti all’interno dell nuovo decreto legge fiscale ha stabilito che a partire dal primo gennaio 2015 tutti i produttori di tv dovranno integrare nei loro modelli un sintonizzatore digitale terrestre in standard DVB-T2 e, a partire dal primo luglio 2015, non potranno più essere venduti televisori privi del nuovo tipo di decoder.Questo per la necessità di far stare su una banda sempre più stretta un numero sempre crescente di canali possibile solo con il passaggio al nuovo standard DVB-T2. (Corriere della Sera.it)

  • Alda sta meglio

Giuseppe ha scritto alle 07:59

Alda D’Eusanio ha riaperto gli occhi ed è pronta ad affrontare la sua nuova vita dopo il coma. “Durante il coma avevo una sensazione di grande lievità – racconta la D’Eusanio a ‘Nuovo’ – Il mio corpo era leggero, poi ho sentito una forza che mi tirava giù. Solo a quel punto ho aperto gli occhi e mi sono risvegliata”. Alda sta tornando lentamente alla quotidianità, anche se il suo quadro clinico rimane grave. I ricordi della presentatrice sono però ancora molto confusi e si fermano a qualche istante prima dell’incidente: “L’ultima immagine che ho impressa nella memoria è di me dentro al negozio. I testimoni mi hanno detto che ho attraversato la strada: due auto si sono fermate per farmi passare, mentre una motocicletta le ha sorpassate e mi ha presa in pieno”. (fonte TGCOM24)


24
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2012, QUANTO VENDONO GLI ARTISTI? D’ALESSIO SUPERA EMMA. RENGA IL PIU’ PASSATO DALLE RADIO

Emma

Sanremo è ancora il Festival della canzone italiana? A guardare le vendite degli artisti in gara si direbbe di si, anche se i brani oggi si ricordano con più fatica rispetto agli anni d’oro della manifestazione. Nella settimana della kermesse, molti degli artisti in gara compaiono tra le posizioni più alte della classifica Fimi. Il primato spetta a Gigi D’Alessio che con l’album “Chiaro” debutta alla quarta posizione, dietro a Adele, Eros Ramazzotti e Tiziano Ferro.

La vittoria sanremese (qui tutti i numeri) infiamma le vendite di Emma che ha visto il suo album “Sarò libera” rimontare dalla 78esima posizione alla sesta. Debutta invece alla posizione numero undici “L’amore è femmina” di Nina Zilli, seguita da Francesco Renga che con “Fermo immagine” esordisce al quindicesimo posto. Poco più sotto, in diciassettesima posizione, arriva “Amami” di Arisa mentre bisogna scendere al 28esimo posto per trovare Samuele Bersani con “Psyco – 20 anni di canzoni“.

Si piazza trentesima Noemi con “Rosso Noemi“, prima di Pierdavide Carone che con “Nanì e altri racconti” esordisce alla posizione 32 mentre “Evoluzione della specie” di Dolcenera si accontenta del trentasettesimo posto, solo un gradino sopra i Marlene Kuntz con l’album “Canzoni per un figlio“. Chiudono la classifica dei sanremesi Chiara Civello che con l’album “Al posto del mondo” si ferma alla 57esima posizione, Eugenio Finardi alla posizione 70 con “Sessanta” e Irene Fornaciari 90esima con “Grande mistero“.


27
agosto

DM LIVE24: 27/8/2010. L’ANSA SI ISPIRA A DM, ELIO FA IL MORGAN, CONTI GIOCA D’ANTICIPO E LA VENIER RICORDA COSSIGA

Diario della Televisione Italiana del 27 Agosto 2010

>>> Dal Diario di ieri…

  • Beh, vabbè! Trova le differenze.

ANSA, SPE:TV 2010-08-26 13:12 TH/ S0B QBXB

[…] In questo autunno Rai3 sarà una delle reti che offrirà ai telespettatori maggiori novità, sia in prima serata che in day time. In particolare, la mattina verrà completamente ristrutturata con due programmi nuovi di zecca, anche se i conduttori sono volti ben noti al pubblico del terzo canale. Si parte con Vianello in onda dalle 9 alle 11 al posto di Cominciamo Bene che è stato soppresso […]

DAVIDEMAGGIO.IT, 9 Agosto 2010

In autunno Rai3 sarà una delle reti che offrirà ai telespettatori maggiori novità, sia in prima serata che in day time. In particolare, la mattina verrà completamente ristrutturata con due programmi nuovi di zecca, anche se i conduttori saranno volti ben noti al pubblico del terzo canale. Mandato in pensione Cominciamo bene con tutte le sue rubriche, a partire dalla seconda metà di settembre saranno Agorà e Apprescindere le nuove trasmissioni del morning time. [link: https://www.davidemaggio.it/archives/29829/agora-e-apprescindere-i-nuovi-programmi-della-mattina-di-rai3]

  • Giocare d’anticipo

Andre ha scritto alle 22:37

A quanto pare, per evitare lo scontro diretto con l’attesissima fiction “I Cesaroni 4″, il pilot di “Non Sparate Sul Pianista”, game show condotto da Carlo Conti, non andrà più in onda il 10 settembre ma è anticipato al 5 settembre.

  • Non iniziare a fare il Morgan!

lauretta ha scritto alle 14:23Elio, intervistato da La Repubblica: “Ad essere franco non sono mai stato un vero spettatore di Xfactor, quindi non so bene cosa mi accadrà. So però cosa voglio fare. Sarò un ingenuo, ma vorrei tentare d’incidere nel programma, che nel bene e nel male, resta una delle poche trasmissioni di musica in Italia. Non ho dubbi sulla sua validità, semmai ho dei dubbi sulla formula. Lì si va per vincere, e ogni volta che si va in un posto per vincere, si contravviene al concetto che ho io di arte. Certo la formula della gara non si può cambiare, ma una cosa che sottolineerò, anche con noia, è che la musica è arte”. Prosegue poi:” Credo che anche l’umorismo sia importante nella musica, quasi quanto la musica stessa. Cercherò di comunicare questa ironia senza imporla. Non pretenderò che tutti siano spiritosi, ma di sicuro le mie scelte le ho fatte anche considerando la personalità, oltre la tecnica”.