Radio



5
febbraio

Sanremo 2018: tutti gli appuntamenti in radio

Rai Radio 2 - Radio ufficiale di Sanremo 2018

Rai Radio 2 - Radio ufficiale di Sanremo 2018

I tempi di Nunzio Filogamo e del suo “Miei cari amici vicini e lontani, buonasera ovunque voi siate!” e di Nilla Pizzi e Grazie dei fiori sono ormai lontani, ma ad accumunare la prima storica edizione del Festival di Sanremo a quella in partenza domani sera è ancora una volta la radio. Il mezzo di comunicazione più longevo è riuscito negli anni a reggere la concorrenza agguerrita della tv e del web, confermandosi sempre attuale e moderno. Anche quest’anno la radio, importante veicolo di promozione per la musica e gli artisti in gara, seguirà la kermesse canora garantendo un’ampia copertura della manifestazione.

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7
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2017: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN RADIO

Radio2 SocialClub

Le prime edizioni del Festival di Sanremo furono trasmesse esclusivamente alla radio. Ancora oggi, a distanza di 67 anni, nonostante l’avvento della tv e del web, la radio rappresenta un veicolo di promozione molto importante per la musica e gli artisti in gara al Festival. Il mezzo di comunicazione più antico, ma allo stesso tempo più moderno ed attuale, seguirà con un’ampia copertura la kermesse.


9
febbraio

FESTIVAL DI SANREMO 2016: TUTTI GLI APPUNTAMENTI IN RADIO

Sanremo 2016 - Rai Radio 2

Il Festival di Sanremo 2016 è ai blocchi di partenza, ed ancora una volta sono i numeri delle presenze dei media italiani e internazionali, a descrivere l’imponenza dell’evento. Sono 1335 tra giornalisti, fotografi e operatori dell’informazione accreditati nelle due Sale Stampa, all’Ariston Roof e al Palafiori, Sala Lucio Dalla, veri e propri quartieri generali della città dei media al Festival. In forte crescita, in particolare, le presenze alla Sala Stampa Lucio Dalla con oltre 200 radio e tv e più di 110 siti internet, mentre si conferma l’attenzione dei media stranieri con 42 testate stampa, tv e radio e 79 accreditati. All’Ariston Roof sono accreditate, in tutto, 234 testate con 573 giornalisti di agenzie, quotidiani, periodici e gli inviati di web, giornali radio, Tg e rubriche di Rai, Mediaset e Sky, insieme alla stampa estera. Presso la stessa Sala Stampa sono accreditati anche 110 fotografi e gli addetti stampa delle case discografiche di artisti in gara o ospiti al 66° Festival della Canzone Italiana. Tra i tanti media presenti, una fetta importante è rappresentata dalla Radio. Il mezzo di comunicazione più longevo (le prime edizioni del Festival furono trasmesse esclusivamente alla radio) ma allo stesso tempo più moderno ed attuale, seguirà con un’ampia copertura la kermesse.





8
luglio

ANTONIO RICCI VIRA VERSO LA RADIO?

Antonio Ricci

Non sentiamo spesso la sua voce perchè di solito fa parlare per sé i suoi programmi, lanciando irriverenza e provocazioni specie attraverso la più famosa delle sue creature, Striscia la notizia. Ma adesso per Antonio Ricci potrebbero aprirsi nuovi orizzonti, che figurativamente di voce ci vivono.

Antonio Ricci interessato alle quote Rcs in Finelco

Ci riferiamo alla radio, settore al quale l’autore di Albenga si starebbe interessando, stando a quanto annunciato da Il Sole 24 Ore: Antonio Ricci sarebbe infatti nella cordata italiana, azionista della società milanese Blue Ocean srl, per la quale l’avvocato d’affari Mario Miscali starebbe trattando l’acquisto delle quote Rcs in Finelco. Un’ipotesi al momento, ma che è ancor più interessante se si tiene conto del quadro d’insieme e del momento televisivo che il papà del tg satirico sta vivendo.

Antonio Ricci verso la radio: un nuovo inizio?

Che Striscia non sia più quella di una volta è abbastanza palese; e non ci riferiamo soltanto agli ascolti – per quanto ormai i bei tempi in cui le Veline dettavano moda e la battaglia dell’access prime time veniva puntualmente vinta sono abbastanza lontani. Ci riferiamo soprattutto ai contenuti che hanno sempre meno il sapore della denuncia fine a se stessa e dell’impegno sociale che hanno reso il programma famoso e caro al pubblico.

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3
agosto

ASCOLTI RADIO GENNAIO-GIUGNO 2014: RTL 102.5 PRIMA, TESTA A TESTA TRA DEEJAY E RDS. NEL LAZIO RADIO GLOBO MEGLIO DI DIMENSIONE SUONO ROMA

RTL 102.5

RTL 102.5

Se per la televisione abbiamo dati puntuali e disponibili giornalmente, il mondo della radio viaggia su un binario del tutto parallelo, tanto che le rilevazioni sugli ascolti radiofonici sono disponibili di semestre in semestre, e ciò non può che costringere gli editori a pianificare nel lungo periodo senza poter intervenire immediatamente sulle singole produzioni, in caso di poco interesse da parte degli ascoltatori.

Ascolti Radio nazionali Gennaio-Giugno 2014

Comunque sia, per il periodo gennaio-giugno 2014, RTL 102.5, radio che vede a capo Lorenzo Suraci ultimamente sempre più interessata alle partnership con i network televisivi, si conferma la più ascoltata nel giorno medio con 6.805.000 ascoltatori. A seguire c’è Radio Deejay, guidata da Linus, con 4.689.000 ascoltatori tallonata da RDS con 4.663.000. Quarta, con un risultato più che sufficiente, Radio Italia Solo Musica Italiana che raggiunge 4.550.000 ascoltatori, con alle spalle Radio 105 e i suoi 4.445.000 utenti.

Vengono tenute ancora a distanza sia Rai Radio 1 con 3.955.000 ascoltatori che Rai Radio 2 con 2.899.000, mentre Virgin Radio è a 2.303.000 ascoltatori. Le restanti radio nazionali si ritrovano sotto i 2 milioni: Radio 24 (1.982.000), Radio Capital (1.789.000), M2O (1.730.000), Radio Kiss Kiss (1.717.000), R101 (1.659.000), Rai Radio 3 (1.371.000) e RMC Radio Monte Carlo (1.222.000).

Ascolti Radio locali Gennaio-Giugno 2014 – Nord Italia





21
marzo

RDS ACADEMY: ARRIVA SU SKYUNO IL PRIMO TALENT PER ASPIRANTI CONDUTTORI RADIOFONICI

Rds Academy (foto sky.it)

Radio e tv sempre più a braccetto. Molti sono i personaggi nati sulle frequenze radiofoniche e diventati poi popolari volti del piccolo schermo, così come altrettanti sono i conduttori “parcheggiati” dalla tv e impegnati alla conduzione di trasmissioni in radio. Stavolta, però, è diverso, perché Sky dà il via al primo programma per chi sogna di fare radio: si tratta di Rds Academy, dal 9 giugno su SkyUno.

Rds Academy: su SkyUno il primo talent per chi vuol fare radio

Sky, in collaborazione con Rds e Vanity Fair, lancia il primo talent per aspiranti conduttori radiofonici. Aperti i casting pochi giorni fa, già migliaia di candidati si sono registrati per tentare di entrare a far parte dei quaranta che prenderanno parte ai provini televisivi e, soprattutto, riuscire ad essere tra i dodici concorrenti ammessi ufficialmente a Rds Academy. Per riuscirci occorre l’iscrizione ai casting attraverso rds.it/academy.

Rds Academy: dieci puntate, un solo vincitore

Rds Academy sarà a tutti gli effetti un talent: blind audition, selezione dei dodici concorrenti e il via alla gara, che alla decima ed ultima puntata decreterà il vincitore assoluto del programma, che firmerà un contratto con Rds, diventando a tutti gli effetti un conduttore radiofonico dell’emittente. Non può mancare nel programma la giuria, composta da un giornalista di Vanity Fair, un maestro di dizione ed una voce di Rds.

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20
febbraio

ASCOLTI RADIO 2012: RTL 102.5 DOMINA, RADIO ITALIA MEGLIO DI RAI RADIO 1

Lorenzo Suraci di Rtl 102.5

Ora è ufficiale: Rtl 102.5 è la radio degli italiani. Dopo il quadro mostrato nel giugno scorso, si completa ora l’indagine Radio Monitor di Eurisko relativa agli ascolti medi delle radio italiane di tutto il 2012. L’emittente di Lorenzo Suraci si conferma al primo posto nella classifica degli ascolti con una media giornaliera che sfiora i 6,7 milioni di ascoltatori, staccando Radio Deejay di quasi 1 milione e mezzo. Scende ancora Rai Radio 1, che si vede superare in quinta posizione da Radio Italia. Fuori dalla top ten Radio Kiss Kiss (undicesima con 1.831.000 ascoltatori medi), mentre crolla al diciassettesimo posto Rmc (1.235.000).

Classifica ascolti 2012 nel giorno medio:

1. Rtl 102.5 (6.698.000 ascoltatori)
2. Deejay (5.231.000)
3. 105 (4.911.000)
4. Rds (4.727.000)
5. Radio Italia (4.420.000)
6. Rai Radio 1 (4.399.000)
7. Rai Radio 2 (3.076.000)
8. Virgin radio (2.322.000)
9. R101 (2.102.000)
10. Radio 24 (1.867.000)

Se, invece, si considera la classifica sui sette giorni, Rtl 102.5 conferma la leadership con oltre 22 milioni di ascoltatori, mentre in seconda posizione c’è il netto sorpasso di Rds ai danni di Radio Deejay. Radio Italia sempre davanti a Rai Radio 1, mentre Rmc stavolta si salva in nona posizione. Ad un passo dall’ingresso in top ten Radio Subasio (undicesima con 6.519.000 ascoltatori), in salita anche nella precedente classifica (quindicesima).


17
febbraio

SANREMO 2013: I COMMENTI DELLE RADIO ALLA SERATA FINALE (LA PINA – DEEJAY, RENNA – RDS, BERRINO – RMC, CARLETTO, CAPUTI, PARPIGLIA – RTL 102.5, PETRA, RADIO ITALIA))

Sanremo 2013: Fazio, Littizzetto e Balti

Sanremo 2013: Fazio, Littizzetto e Balti

LA PINA – DEEJAY

Ecco fatto! Anche questo è andato… Mi dispiace per Maria nazionale che ho adorato ma il pezzo di Marco è fortissimo e lo sentiremo accompagnare le esterne di Maria de Filippi e gli rvm del gf per moooolto tempo ancora… La Balti era veramente una figa pazzesca … Outfit e capelli pazzeschi… Alla prossima… E speriamo nella rivoluzione che non arrivó!

ROSARIA RENNA – RDS

Ma…è già finito? Che peccato, ora che cominciavo a prenderci gusto!

Ultima puntata meno briosa e divertente rispetto a Sanremo Story, ma è normale, non ci sono più quelle canzoni così amate e conosciute e ritorna pure il meccanismo della gara. Tutti sono più tesi e formali. Cominciamo col dire che condivido il risultato finale. Ho tifato Marco Mengoni dalla prima volta che l’ho sentito cantare ad X Factor, credo sia un magnifico talento da coltivare e non osteggiare come vedo fare a tanta stampa specializzata. Mi sembra che non gli perdonino la giovane età e il grande successo: perché Marco è amatissimo e ha un gran seguito. Sarei stata contenta anche se avesse vinto Malika o Daniele Silvestri, che avrei premiato con il Mia Martini della critica. Certo le performance degli Elii e la loro Canzone mononota sono stati i momenti più godibili, esilaranti e musicalmente validi della manifestazione, ma il Premio dell’Orchestra sarebbe stato sufficiente, secondo me. Mi spiace un po’ che non ci sia stata una donna nel trio dei finalisti, ma evidentemente il pubblico e la giuria di qualità hanno deciso altrimenti. Poi desidero chiedere scusa pubblicamente a Maria Nazionale. La prima sera l’ho odiata, ora la amo. Mi cospargo il capo di cenere e mi pento con tutto il cuore: Maria, sei una grande cantante e la canzone è tutto sentimento! Come qualcuno ha scritto “Maria Nazionale non si critica, si ama”. E’ o’veero’! Interessanti gli ospiti, da Bocelli a Harding, passando per Birdy, la sedicenne inglese. Un po’ sottotono Claudio Bisio: forse quel palco per i comici è come la kryptonite per Superman. Per la prossima edizione mi sa che loro non ne avranno voglia, ma non sarebbe male ritrovare i Sandra e Raimondo 2.0. Un grande merito però glielo si deve riconoscere: hanno fatto apparire la scontata formula uomo parlante donna semplicemente portatrice di farfallina e beltà,  obsoleta e antica. Speriamo nessuno abbia la tentazione di ritornarvi.

Detto questo, è stato un piacere esprimere i miei pareri sul Festival per voi, e ringrazio Davide per avermi coinvolto in questa rubrica. Grazie anche a chi mi ha letta. Vi aspetto in radio, se vi va.

LUISELLA BERRINO – RMC

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