Gioventù bruciata. Così si potrebbe sintetizzare la trama di Baby, la serie Netflix ispirata al caso di cronaca delle baby squillo dei Parioli (qui tutte le info). Ma anche genitorialità mancata, dal momento che parte della narrazione ruota attorno alle famiglie delle protagoniste e alla miseria interiore che le abita, impedendo a madri e padri di aiutare i propri figli ed evitare che commettano sbagli palesi. Un racconto lento ed attento ai dettagli, che cerca di entrare dentro gli stati d’animo dei personaggi, ma che nulla ha a che vedere con quello che ci si aspettava da esso.
Netflix
Pay tv, decoder pirata: il «pezzotto» mette Sky, Dazn e Netflix sul piede di guerra
Quando si tratta di aggirare la legge, i pirati della pay tv sono sempre sul pezzo. Anzi, sul “pezzotto“. In gergo si chiama infatti così il decoder che consente di vedere illegalmente tutte le televisioni del mondo, comprese le emittenti e le piattaforme a pagamento come Sky, Mediaset Premium, Netflix e Dazn. Il sistema, completamente illecito, è più diffuso di quanto di possa credere: il criminale giro d’affari ammonta a milioni di euro, alimentati dalla quota mensile che i pirati chiedono agli utenti del servizio abusivo.
Baby: su Netflix la fiction sulle squillo dei Paroli – Trama e personaggi
Amori proibiti, pressioni familiari e segreti condivisi. Sess0 e soldi facili. La nuova produzione originale italiana di Netflix è uno squarcio negli eccessi del mondo adolescenziale e prende spunto da un caso di cronaca: il caso delle baby squillo dei Parioli, che sconvolse l’opinione pubblica nel 2013. Baby, questo il titolo disponibile da oggi – 30 novembre – sulla piattaforma streaming, esplora le vite segrete di alcuni liceali romani in cerca di una propria identità ma anche in preda ad un costante bisogno di trasgressione, di evasione da un contesto solo apparentemente perfetto.
Elite: a scuola con delitto
Un omicidio misterioso nella scuola più prestigiosa di Spagna, quella dove studiano i figli dei ricchi e potenti che un giorno saranno alla guida del Paese. E’ con questa premessa che parte Elite, nuovo thriller spagnolo, disponibile da oggi su Netflix (8 puntate prodotte da Zeta Producciones e sceneggiate da Carlos Montero e Darìo Madrona).
Rapporto Auditel-Censis: la TV spopola in Italia e aggrega ancora le famiglie. Ecco quanti hanno visto Netflix
Altro che elettrodomestico in disuso. In Italia la tv spopola ancora, aggrega come un tempo (seppur con modalità diverse) ed è presente nella quasi totalità delle famiglie. Al contempo, però, internet sta offrendo nuove opportunità di fruizione dei contenuti, soprattutto attraverso gli smartphone e con l’avvento della Smart Tv. E’ quanto emerge dal 1° Rapporto Auditel – Censis su Convivenze, relazioni e stili di vita delle famiglie italiane, condotto su un campione di 41.000 individui, effettuato nel corso di un anno.
La Casa de las Flores: il ritorno comedy e arcobaleno di Veronica Castro su Netflix
Anche i ricchi piangono. E fingono. Novità del catalogo di agosto di Netflix è La Casa de las Flores, serie messicana che può vantare la presenza di Veronica Castro. L’eroina delle telenovelas anni 80, ancora sulla cresta dell’onda in patria (negli ultimi anni ha condotto anche Il Grande Fratello Vip), torna a riaffacciarsi sulle scene con un titolo globale che, dal genere che l’ha resa universalmente famosa, prende il lato melodrammatico mescolandolo, però, ad un umorismo nero.
Carlo Cracco arriva su Netflix
Più che allontanarsi dalla tv, Carlo Cracco voleva allontanarsi da MasterChef. Almeno questo è quello che sembrano dire i fatti. Dopo lo speciale sul Nove, lo chef veneto si riaffaccia davanti alle telecamere. L’occasione viene offerta da Netflix che l’ha ingaggiato per The Final Table, competizione culinaria globale.
Netflix: aumentano i debiti e gli abbonamenti sono inferiori al previsto
Non è oro tutto ciò che luccica. Ammesso che sempre luccichi. Va probabilmente riletta in quest’ottica la parabola di Netflix, il colosso dello streaming fondato da Reed Hastings, che – secondo i dati riportati da Italia Oggi – sconta un debito altrettanto poderoso, cresciuto fino a 9mld di dollari negli ultimi due anni. E, soprattutto, destinato ad aumentare a fronte di introiti ben inferiori alle spese.