Neri Marcorè



10
settembre

LA FAMIGLIA GIONNI, DA STASERA SU DEAKIDS SI IMPARA L’INGLESE COL SORRISO

La Famiglia Gionni

Altro che l’arrugginita lesson number one (the pen is on the table)… Adesso l’inglese si impara in famiglia, col sorriso sulle labbra. Basta sintonizzarsi su DeA Kids, canale 601 di Sky, e il gioco è fatto. Da questa sera, 10 settembre, l’emittente satellitare dedicata ai ragazzi trasmetterà infatti La famiglia Gionni, nuova fiction di De Agostini Editore prodotta assieme alla società MT02. Grazie ad un mix di microscene, battute ironiche e mirate nozioni di lingua, la serie permetterà al giovane pubblico di avvicinarsi all’inglese seguendo le storie e le vicissitudini dei protagonisti.

Ad animare la famigliola di casa DeA Kids ci sarà un cast di attori già noti ai telespettatori. Così, nei panni del pater familias Giovanni Gionni troveremo Max Pisu, mentre mamma Clara sarà interpretata da Tosca D’Aquino. Ad impartire delle singolarissime lezioni di lingua ci penserà invece lo strampalato professor Bottoni, alias Neri Marcorè. Tanto basta a far pensare che La Famiglia Gionni sarà un prodotto gradevole e di qualità, appetibile non soltanto ad un pubblico di fanciulli.

E’ una fiction a tutti gli effettiHa tempi veloci, brillanti, e soprattutto un ritmo serrato nei dialoghi” ha anticipato l’attrice Tosca D’Aquino a DM, svelando che la recitazione della sitcom mostrerà spesso un lato comico ispirato allo stile inconfondibile di Sandra e Raimondo Vianello (leggi qui). Dunque, la Famiglia Gionni offrirà al telespettatore la possibilità di imparare divertendosi, secondo il concetto di I-Do-tainment. Ad agevolare l’impresa, come detto, ci sarà anche una trama simpatica. 




7
settembre

LA FAMIGLIA GIONNI, TOSCA D’AQUINO A DM: E’ UNA FICTION A TUTTI GLI EFFETTI. IO E MAX PISU COME SANDRA E RAIMONDO

La Famiglia Gionni

I tempi del piripì con la manina sono belli che andati. Roba che, a pensarci, sembra passato un secolo. Ma la vivacità di Tosca D’Aquino è rimasta quella travolgente di un Ciclone (anche senza Pieraccioni). Anzi, negli anni l’attrice ha acquistato una verve sempre più acuta, ed è con queste premesse che oggi la troviamo pronta ad intraprendere una nuova avventura televisiva. Dal prossimo 10 settembre Tosca sarà tra i protagonisti della fiction La Famiglia Gionni, trasmessa in prima serata dall’emittente satellitare DeA Kids. La serie, che ha l’ambizione di avvicinare il pubblico più giovane all’apprendimento dell’inglese, avrà tra i suoi interpreti anche Max Pisu (papà Giovanni Gionni) e Neri Marcorè (lo stravagante Professor Bottoni).

Per l’occasione, Tosca D’Aquino diventerà mamma Clara, una quarantenne tutto pepe poco portata per le lingue. E qui capite già la scommessa: per la prima volta nella sua carriera l’attrice si dedicherà alla tv dei ragazzi. Un’esperienza nuova, che la diretta interessata ha raccontato a DM con toni entusiastici:

La Famiglia Gionni è una fiction a tutti gli effetti, un prodotto dedicato ai più piccoli che però divertirebbe anche un adulto. Ha tempi veloci, brillanti, e soprattutto un ritmo serrato nei dialoghi. Ogni microscena, infatti, è caratterizzata da una necessaria prontezza di battuta e da un lato comico, che non abbiamo mai trascurato nei due mesi di registrazione“.

A margine della presentazione della nuova sitcom di DeA Kids, Tosca D’Aquino ci ha parlato anche dello spirito col quale ha interpretato la signora Gionni. Nel rapporto con il marito ‘per fiction’ Giovanni, l’attrice ha affermato di essersi ispirata all’illustre esempio di Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Un modello, il loro, che in verità l’accompagna ormai da anni.


3
settembre

PARLA CON ME: VIA LA DANDINI, CHI VORRESTE AL SUO POSTO?

Serena Dandini

Alla fine Parla con me s’ha da fare, con o senza Serena Dandini che è già con un piede sulle sponde di La 7. Pare infatti sempre più improbabile che sia la conduttrice di sempre a rimanere al timone del salottino caustico di seconda serata. L’evoluzione delle trattative ci dice che non sia una scelta editoriale quella del cambio di volto ma proprio una conseguenza dell’evoluzione artistica della Dandini che preferisce raggiungere Paolo Ruffini nella nuova isola felice.

Il nodo principale riguarda diritti di esclusiva e clausole di produzione. Secondo quanto rivelato da Il Sole 24 ore viale Mazzini avrebbe chiesto alla Dandini di sganciarsi con il pagamento di una penale da Fandango, società di produzione del programma con cui ha un contratto di esclusiva per un anno, e lavorare con la direzione ad una produzione interna (visto che il format è di totale proprietà della Rai ma veniva prodotto da Fandango) che permettesse di abbattere qualche spesa. La donna dell’Ottavo Nano avrebbe detto no a questa ipotesi però aprendo la strada alla sua successione.

Ovviamente si è scatenato immediatamente il toto sostituto e pare che in lizza ci siano tre personaggi di sicuro impatto ma di diverso talento che potrebbero dare delle sfumature molto diverse alla linea della trasmissione. Su tutti spicca il nome di Luciana Littizzetto, una che come la Dandini non ha mai slegato la passione comica allo schieramento politico.





17
agosto

TUTTI I GIORNI DELLA MIA VITA: NERI MARCORE’ E ANNA VALLE INSIEME NELLA TORINO DEGLI ANNI 60.

Anna Valle e Neri Marcorè

Estate al lavoro per Neri Marcorè e Anna Valle, impegnati in queste settimane in quel di Torino sul set di Tutti i giorni della mia vita, miniserie in 6 puntate destinata alla prima serata di Rai1. A produrre la nuova fiction è la Pay Per Moon, che per la Rai ha già firmato con successo due stagioni di Raccontami. Come nella fortunata serie con protagonisti Lunetta Savino e Massimo Ghini, anche in questo nuovo progetto la casa di produzione, fondata dall’ex volto di Studio Aperto Roberta Cardarelli e da Mauro Mauri, ha deciso di puntare sull’effetto amarcord spostando le lancette indietro nel tempo. 

Siamo nel 1967 e il boom dell’industria, quella automobilistica su tutte, porta intere famiglie a trasferirsi in cerca di fortuna nel capoluogo piemontese. Tra le tante storie di “miseria e nobiltà” c’è anche quella di Vittorio (Neri Marcorè), agente di commercio sposatosi giovanissimo con Francesca (Debora Caprioglio), una donna che l’ha poi abbandonato.Vittorio s’innamora in seguito di Anna (Anna Valle), donna borghese e di larghe vedute, con la quale mette al mondo tre figli. La loro unione non ufficializzata (il divorzio arriverà soltanto con il referendum abrogativo del 1974) dà così vita a una famiglia che la società e la morale dell’epoca non  riconoscono come tale. 

Grigie palazzine e modesti ballatoi sono lo scenario sul quale si muovono i protagonisti, che nell’anonimato offerto da una grande città come Torino, cercano di nascondere la loro “diversità”. Il progetto, che vede alla regia Luca Ribuoli, si propone di raccontare con i toni della commedia sentimentale una pagina difficile della storia italiana, per certi versi, come racconta lo sceneggiatore della fiction Stefano Bises, ancora attuale. 


13
luglio

FICTION NEWS: GHINI SALE SUL TITANIC, PECCI SI SPOSA, BOVA HA L’OCCHIO DEL FALCO

Raoul Bova

L’estate è arrivata, ma per il mondo della fiction non è tempo di andare in vacanza. Complice il bel tempo, sono numerosi i set pronti a ospitare nuove serie e film per la tv. In quel di Trieste, dopo mille peripezie, sono partite le riprese di Sposami, una commedia in sei episodi  con protagonisti Daniele Pecci e Francesca Chillemi. Al fianco dell’ex Miss Italia, subentrata in corsa a Belen Rodriguez, troveremo l’attrice Lisa Gastoni, resa celebre dal film cult del 1968, Grazie Zia, e Alexandra Dinu, presto in tv con la miniserie Il generale della Rovere.

Il 1° agosto per la regia di Luca Ribuoli si inizierà a girare Tutti i giorni della mia vita, serie in 6 puntate destinata a Rai1 con protagonisti Anna Valle e Neri Marcorè. Lo stesso giorno è previsto a Belfast il primo ciak della fiction Titanic- The Untold Story, il progetto internazionale prodotto per l’Italia dai fratelli De Angelis per Rai Fiction. Oltre ai già annunciati Alessandra Mastronardi ed Edoardo Leo, del cast composto da attori provenienti dai vari paesi produttori farà parte pure Massimo Ghini.

Primi giorni sul set anche per Raoul Bova, che torna a interpretare, dopo avergli dato il volto in tre serie, il capitano dei carabinieri Ultimo. In Ultimo 4 – L’occhio del falco, miniserie diretta da Michele Soavi in onda il prossimo autunno su Canale 5, si continuerà a raccontare la vita del capitano divenuto simbolo della lotta alla mafia.





2
maggio

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO TRA PAR CONDICIO, SATIRA E SPETTACOLO. NERI MARCORE’ E LUCA BARBAROSSA CANTANO “IMMUNITA’” (VIDEO)

Luca Barbarossa, Neri Marcorè

Sul palco arrivano Albano e Romina, e al Concerto del Primo Maggio si cambia registro. Il ritmo lento della par condicio lascia spazio a quello rock dell’ironia. Ovviamente il duetto canoro non è mica quello originale (ussignur, ci mancava solo), ma quello parodistico realizzato dalle imitazioni di Neri Marcorè e Luca Barbarossa. Ieri pomeriggio il conduttore dell’evento musicale di Piazza San Giovanni e il cantautore hanno rispettato le promesse della vigilia, offrendo al pubblico un momento di satira pungente, ad personam. Durante un’esibizione hanno infatti proposto il brano “Immunità“, remake di “Felicità”, successo del 1982 cantato da Albano e Romina.

L’anno prossimo a Sanremo si sa già chi vince. C’è un duo, Alfano e Romina“. Luca Barbarossa imbraccia la chitarra e, nel bel mezzo del Concertone, provoca Neri Marcorè. Il bravo conduttore si trasforma in comico, camuffa la voce ed inizia la gag: musica. “Immunità è votare una legge che ti progegge, immunità, ti cancella un reato con un decreto, immunità (…) l’evasione fiscale diventa legale con l’immunità“. La canzoncina scalda subito la grande piazza, strappa sorrisi perchè è evidente che si riferisca a qualcuno che la par condicio impedisce di nominare: Silvio Berlusconi. Barbarossa e Marcorè stanno al gioco, e rincarano la dose : “Immunità, è abbreviare il processo e buttarlo nel cesso (…) senti che bello che è varare una legge che è solo per me, ed in galerà ci va chi protesterà“.

Uno dei momenti più frizzanti della lunga diretta trasmessa ieri da Rai3, efficace soprattutto perchè giocato sul filo del rasoio della par condicio. In seguito Marcorè ha anche ironizzato sulle incoerenze di un personaggio politico d’opposizione rimasto senza nome, ma con la voce identica a quella di Antonio Di Pietro. Per un anno al Concerto del primo maggio non tira aria di comizio, non c’è la solita propaganda militante, e lo si nota subito. L’evento torna ad essere innanzitutto uno spettacolo televisivo e di piazza, impreziosito dalla partecipazione straordinaria di artisti del calibro di Lucio Dalla, Francesco De Gregori ed Ennio Morricone.


1
maggio

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO: OGGI SUL PALCO ANCHE ENNIO MORRICONE E FRANCESCO DE GREGORI

Concerto del Primo Maggio

Il Primo Maggio chiassoso e bivaccante del “Concertone” non manca mai. Le tradizioni vanno pur sempre rispettate e così, come ogni anno, oggi pomeriggio in diretta da Piazza San Giovanni a Roma andrà in onda la Festa dei Lavoratori in musica. L’evento, patrocinato da Cgil, Cisl e Uil, verrà trasmesso su Rai3 a cominciare dalle 15.o5 con un’anteprima. Alle 16 inizierà il concerto vero e proprio e stavolta, a presentarlo sul palco, ci sarà Neri Marcorè. L’artista dovrà affrontare l’esperienza con la sua verve ironica e mai offensiva, ma anche con lo spettro della par condicio sempre appresso. Sarà una grande festa dell’Unità (d’Italia), e infatti anche il tema di questa edizione - ”La storia siamo noi. La storia, la patria, il lavoro” – sarà ispirato alla storico centocinquantennale.

Al Concertone del Primo Maggio 2011 ci saranno Lucio Dalla e Francesco De Gregori, ma anche l’Orchestra Roma Sinfonietta con il contributo straordinario del direttore premio Oscar Ennio Morricone che eseguirà la sua “Elegia per l’Italia“. Poi una sfilza di artisti, alcuni dei quali abituè dell’evento. Saliranno sul palco:  Subsonica, Caparezza con Tony Hadley e Alborosie, Gino Paoli, Daniele Silvestri, Peppe Servillo e Fausto Mesolella, Modena City Ramblers, Bandabardò con Peppe Voltarelli, Edoardo Bennato, Paola Turci, Eugenio Finardi, Enzo Avitabile con Raiz e Cò Sang, Giuliano Palma & The Bluebeaters con Nina Zilli, Rebecca, Autoreverse, Bandervish, Erica Mou, Paolo Belli con Qbeta e Tinturia, Enrico Capuano, Chiara Civello, Lucariello, ’Nduccio, Luca Barbarossa ed Edoardo De Angelis.

In onore alla sua tradizione squisitamente militante, il Primo Maggio musicale di Piazza San Giovanni ospiterà anche alcuni interventi dal palco. Sono attesi, a riguardo, i contributi di Gherardo Colombo, che parlarà di democrazia, una performance inedita di Ascanio Celestini e la partecipazione di Anna Bonaiuto, Claudio Santamaria, Sonia Bergamasco, Marco Presta, Carlotta Natoli. Inoltre verrà trasmesso un videomessaggio inviato dello scrittore Andrea Camilleri. Anche Radio2 seguirà il Concerto con una diretta che inizierà alle 14 e si protrarrà fino a mezzanotte.


28
aprile

CONCERTO DEL PRIMO MAGGIO: GRANDI OSPITI MUSICALI E LO SPETTRO DELLA PAR CONDICIO.

Concerto del Primo Maggio

Fervono i preparativi per il grande classico della festa dei lavoratori. Per il Concerto del Primo Maggio, la cui conduzione è affidata quest’anno a Neri Marcorè, due grandi sfide: la manifestazione a poche fermate di metro’ per la beatificazione-evento di Giovanni Paolo II e il cappio dell’equilibrio pre-elezioni che determinerà in qualche modo l’impostazione dello spettacolo. Il presentatore ha già infatti dichiarato: ‘La parte dedicata alla satira sarà molto sacrificata dalla par condicio. Anche se la satira dovrebbe essere libera.’

Un bel parterre di ospiti per l’evento che sarà trasmesso da Raitre e da Radiodue, un cast nutrito più che mai di cantanti di esperienza piuttosto che di band underground. Sul palco di piazza San Giovanni saliranno personaggi del calibro di Ennio Morricone, Edoardo Bennato, Gino Paoli, Francesco De Gregori, Lucio Dalla, Daniele Silvestri, Capareza, Eugenio Finardi. Interverranno anche Andrea Camilleri e Ascanio Celestini, due autori che ultimamente si sono schierati abbastanza nettamente contro il governo e che dallo storico appuntamento della sinistra suoneranno a loro modo la carica.

Le polemiche ovviamente non mancheranno, considerato l’obiettivo delle organizzazioni sindacali di martellare sul rapporto fondamentale nel nostro sistema democratico tra libertà e lavoro: un messaggio che non sarà sicuramente gradito alle parti della maggioranza che hanno rilanciato a vario titolo esigenze di riforma proprio dell’articolo 1 della Costituzione che questo concetto esprime in maniera chiarissima.