Mitici 80



9
luglio

MITICI ‘80: SI SALVA SOLO SABRINA SALERNO DA UNO SCONTATO “FESTIVAL DELLA GNOCCA”

Sabrina SalernoSono lontane le estati in cui il Lucignolo televisivo dominava gli ascolti e dettava mode e linguaggi dei giovani. Ora c’è Mitici ‘80, partito ieri sera su Italia1 che, con il pretesto di ricordare i mitici anni ‘80, mette il naso tra abitudini e ritualità degli anni 2000. Ma se Mario Giordano e Giovanni Toti pensavano di avere tra le mani un nuovo Lucignolo, il risultato non è quello sperato. Oltre agli ascolti, che fino alla mezzanotte non hanno raggiunto il 10% di share, per chi si è sintonizzato sulla rete giovane Mediaset sembrava di assistere al “festival della gnocca“.

Passateci il termine, ma dalle maggiorate, al mondo del porno visto e raccontato da Cicciolina, ai servizi di Wonder Melita super scollata e di Raffaella, foglia di Fico, è stato un tripudio di tette, ammiccamenti, nudi, riferimenti espliciti al sesso. Niente di nuovo rispetto al “vecchio” Lucignolo, il dj della notte che tanto amava la gnocca, da risultare già visto e rivisto. Gli unici servizi da salvare, il viaggio nel gossip di 30 anni fa tra scandali reali e manco a dirlo, nudi integrali (questa volta maschili), e l’“inchiesta” tra i truzzi e gli emo della Capitale, seppur con volgarità gratuite a volontà.

Dopo le critiche, qualche nota positiva: proprio le sette note, vale a dire la musica degli anni ‘80, sono da apprezzare tra la tanta, forse troppa pubblicità. E convincente e frizzante è risultata la conduzione di Sabrina Salerno, vera icona di quegli anni, strizzata in un corpetto per mettere in risalto il generoso decolteè, tra stacchetti e ritornelli da tormentone.

Condivi questo articolo:
  • Facebook
  • Twitter
  • Digg
  • Wikio IT
  • del.icio.us
  • Google Bookmarks
  • Netvibes

, , ,




8
luglio

MITICI 80: IL GLORIOSO DECENNIO RIVIVE DA STASERA SU ITALIA1

Stasera alle 21.10 Italia1 trasmetterà il primo dei quattro appuntamenti con Mitici 80, il programma prodotto da Studio Aperto con l’agenzia News Mediaset di Mario Giordano. “Cosa resterà di questi anni ottanta” cantava Raf ormai oltre vent’anni fa, e cosa sia rimasto oggi di questo magico decennio lo scopriremo in questo viaggio attraverso le mode, la musica e le tendenze dell’epoca dei Duran Duran, dei paninari e della Milano da bere.

Non un “programma nostalgia” dunque, ma una panoramica sull’estate 2010 che ci porterà ad un confronto tra la società ed il divertimento del ventunesimo secolo e quello di vent’anni or sono. Scopriremo che molte delle cose che oggi ci piacciono, ci indignano o ci infastidiscono sono nate proprio allora.

In studio, avvolta in un costume tutto specchi e fasci di luce, in puro stile “Superclassifica Show” troveremo un’icona di quegli anni, Sabrina Salerno, che introdurrà servizi e filmati. Inviate del programma due sexy starlette reduci dal Grande Fratello e da vari calendari, Melita Toniolo e l’onnipresente Raffaella Fico.


7
luglio

MITICI 80, UNA “FOGLIA DI FICO” PER RAFFAELLA FICO

È Studio Aperto a svelare il ruolo che avrà Raffaella Fico all’interno dei “Mitici ‘80”. L’ex gieffina avrà il compito di indagare su come sono cambiati i gusti sessuali degli italiani dagli anni ’80 ad oggi nel programma che ripercorrerà mode, musica e costumi di quel periodo. Non a caso la padrona di casa sarà una certa Sabrina Salerno, che tanto ha “turbato” i sonni degli adolescenti.

Di certo se la Fico è stata scelta per ricoprire questo ruolo è perché, evidentemente, si può considerare un’esperta in materia. Ricordate, ad esempio, quando aveva messo in vendita la sua verginità per un milione di euro? Se poi sia stata abile strategia di marketing o un modo come un altro di mollarla via è cosa ancora ignota.

Sono sicura che saprete rispondere insieme con me alle domande che vi farò e non vi nasconderete… dietro una foglia di fico. Così l’ex grande sorella presenta la sua rubrica Foglia di fico”, con la quale cercherà di capire le abitudini sessuali dei ragazzi, pescati per caso nelle discoteche “dove stanno i gggiovani”. Tranquilli, nessuna indagine sociologica alla Kinsey, ma un modo come un altro per parlare di sesso, il tutto condito da qualche chiappa e tetta come nel solito stile di Studio Aperto. Anzi, fortunatamente il cognome della protagonista non termina con la ‘a’ altrimenti Studio Aperto, che cura il programma, l’avrebbe intitolata “Pelo di …”!