“Grazie al videofonino abbiamo potuto vederlo prima dell’esame”, “Non me ne parlare, ho fatto un fioretto, fino alla laurea smetterò di guardarlo”, “Voglio quest’aggeggio per registrarlo quando sono a lavoro, you tube potrebbe farmi perdere qualche spezzone”.
Poche ma esaustive citazioni, queste di cui sopra, estratte dal parlare quotidiano e inerenti una trasmissione televisiva, il cui riscontro popolare non ha eguali. Trattasi di una vera e propria epidemia che lascia immuni pochi; adolescenti e casalinghe, universitari e parrucchiere tutti contagiati, l’epicentro a Napoli e provincia, ma vittime si registrano anche a Milano e dintorni. Originatasi sulla televisione generalista, ha invaso letteralmente internet e messo piede anche sul satellite, e da anni è lo show leader del pomeriggio in tv. Parliamo ça va sans dire di Uomini e Donne.
Il dating show è la creatura meglio o peggio orchestrata dalla regina degli inferi televisivi, Maria De Filippi, un mostro a due teste che ad anni di distanza dal suo debutto non smette di dividere per via dei suoi contenuti. Apoteosi del nulla, emblema della spazzatura televisiviva e della decadenza delle umane genti che ogni giorno costituisce un appuntamento irrinunciabile del pomeriggio in tv per milioni di persone. Il motivo del paradosso è la cattiva abitudine di molti di ergersi a censori quando non si gradisce un qualcosa, mentre auspicabile sarebbe cercare di capire le ragioni del perchè una trasmissione televisiva sia diventata un vero e proprio fenomeno di costume. Perchè non ci sono Isole, Grandi Fratelli o Amici che tengano, il programma della De Filippi, nonostante non abbia prime time, è il più visto su You tube, è il più cercato sui motori di ricerca, è tra i programmi più visti sul satellite e i suoi partecipanti sono tra i più richiesti nelle discoteche e nell’etere televisivo. E spopola anche in Spagna.
Dal punto di vista strutturale se c’è un fattore che giova e ha giovato all’affermazione dello show è lo slot di messa in onda, ossia 14 e 40/16, orario ad alto tasso di fidelizzazione perchè o si è sempre a casa davanti alla tv o non lo si è mai, congeniale per di più ai molti studenti, core target dello show, che hanno appena terminato i pasti e sono ancora restii a dedicarsi agli studi. A riprova di ciò basta dare uno sguardo al passato per vedere come solo pochi anni addietro in quella fascia si sia generato un altrettanto straordinario fenomeno di massa che prendeva il nome di Non è la Rai.