
Le Iene
28
giugno
DM LIVE24: 28 GIUGNO 2011. FIORDALISO E’ STANCA DI AVERE DUE PISELLI IN CASA, LA BALIVO SCRIVE, LE IENE TORNANO, LIPPI CRITICA

Diario della Televisione Italiana del 28 Giugno 2011
>>> Dal Diario di ieri…
- Noblesse oblige
La cantante Fiordaliso a Pomeriggio 5 annuncia che diventerà nonna di una bambina e conclude: “Non ne potevo più di avere due piselli in casa, finalmente una femminuccia!”
- Noblesse oblige 2
A Pomeriggio 5, il padre ottantenne di Fiordaliso racconta che in passato ha tradito sua moglie perchè lo costringeva all’astinenza, e chiude sostanzialmente così: “A mano non si risolve granchè!”
- Pisello piccolo
lauretta ha scritto alle 21:38
A Tamarreide i ragazzi fanno tappa a Firenze e le ragazze, dopo aver fatto un giro della città: “Abbiamo visto anche la statua di ‘Davide quello col pisello piccolo’”.
- Le Iene… d’estate!
VincenzoB ha scritto alle 18:58
La pagina ufficiale de “Le Iene” comunica che tra poco partirà la versione estiva del programma su “Italia 2″.
- Un Furore venuto male
grani ha scritto alle 21:34
Nella trasmissione radiofonica di Radio 2 Miracolo Italiano Claudio Lippi ancora non ha avuto conferme dalla direzione di Rai 2 del cambio di conduzione di I Love Italy, programma ideato da lui. Inoltre insieme a Fabio Canino ha criticato il programma di Ossini definendolo come il “Furore” di Alessandro Greco ma uscito male


21
giugno
LE IENE: LUCA E PAOLO IN BILICO, LUCA ARGENTERO NUOVO CONDUTTORE?
giugno 21st, 2011 12:27 Gianluca Camilleri

Luca Argentero sarà il nuovo conduttore de Le Iene?
In questi giorni di febbrile attesa per l’ufficializzazione dei palinsesti autunnali c’è un’indiscrezione, lanciata da Dagospia e ripresa da Alessandra Menzani su Libero, che potrebbe far segnare ‘la fine di un’epoca’. Sembra infatti che sia giunto per Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu il momento di lasciare Le Iene dopo dieci anni di onorato servizio. Non dovrebbe trattarsi di una boutade estiva, ci sono almeno un paio di buoni motivi che confermerebbero come la notizia della separazione tra il duo genovese e la trasmissione di Italia1 abbia delle fondamenta.
In primis, come DM ha anticipato, i due monellacci di Camera Cafè potrebbero finalmente approdare sull’ammiraglia Mediaset con la conduzione di Scherzi a Parte la cui partenza è però prevista a gennaio. Salto di qualità o scelta sbagliata? Nel programma di Fatma Ruffini i due potrebbero essere ‘costretti’ a seguire una scaletta (anche se non rigidissima) e rinunciare a quei dissacranti siparietti che hanno impreziosito per tanti anni la trasmissione di Italia1.
Un altro indizio è la cena di qualche giorno fa tra il direttore delle risorse artistiche Mediaset, Giorgio Restelli e l’attore Luca Argentero. Sembra proprio che l’ex-gieffino sarebbe in pole position per affiancare Ilary Blasi nella prossima edizione de Le Iene. Un’operazione che, da un lato, potrebbe permettere alla trasmissione di intercettare il pubblico rosa, target particolarmente appetibile se si pensa che il mercoledì sera (slot delle ultime edizioni) per gli uomini è serata di Champions League, ma che, dall’altro, presta il fianco a qualche critica. Nel curriculum televisivo, infatti, del sex-symbol del GF3 ci sono solo esperienze di poco conto.


18
giugno
ITALIA 1, AUTUNNO 2011: COLORADO CON BELEN E RUFFINI, MISTERO SENZA DEGAN E CHIAMBRETTI IN PRIME TIME

Piero Chiambretti e Belen Rodriguez
E’ la generalista che soffre di più l’avanzata dei canali digitali. Con l’arrivo della sorella minore Italia 2 (al via il 4 Luglio, per info leggi qui), alla rete diretta per il decimo anno consecutivo da Luca Tiraboschi servirà una buona corazzata per recuperare il divario con Rai2 e Rai3. Proprio in questi giorni iniziano a profilarsi le cartucce pronte per essere sparate dall’emittente più giovane di casa Mediaset, che verranno presentate ufficialmente ai Mediaset Night del 29 Giugno.
La novità più eclatante l’abbiamo annunciata proprio noi di DM e riguarda l’approdo nella scuderia di Tiraboschi di Belen Rodriguez. La soubrette argentina sarà al timone della nuova edizione di Colorado, dove prenderà il posto della de-umanizzata Rossella Brescia. Al suo fianco esordirà Paolo Ruffini, attore livornese protagonista dei migliori cinepanettoni nonché di Maschi contro Femmine (e ritorno). Una scelta, quest’ultima, che almeno sulla carta sembra azzeccata per assecondare lo spirito goliardico di Italia1. Resta solo da capire a chi dei due toccherà far la parte dell’uomo di casa.
Non mancherà il tradizionale appuntamento con Le Iene con la conferma di Luca e Paolo e Ilary Blasi. Sempre in autunno sarà la volta di Teo Mammucari che onorerà il suo contratto proponendo per quattro puntate Il Cubo, un nuovo game show di importazione anglosassone che si svolge completamente all’interno di un cubo di vetro (per maggiori info leggi qui). Un’altra novità sarà il ritorno di Mistero, questa volta senza lo sgrammaticato Raz Degan a far da improbabile Cicerone.


28
aprile
LE IENE: LA STORIA DI TENERA VALSE, LA PROF CHE HA LASCIATO LA SCUOLA PER FARE LA PUTTANA.

Tenera Valse-la prof prostituta
Da professoressa di latino e greco a puttana. Non usa etichette di facciata per definire la sua metamorfosi Tenera Valse ai microfoni de Le Iene che non disdegnano, di puntata in puntata, la capatina nell’attualità dell’eros o del porno, a seconda delle circostanze. La maschera solo per rispetto ai suoi studenti e ai suoi effetti perché dice di non avere niente da recriminare e nulla di cui vergognarsi. ‘Molto meglio adesso‘- è la frase lapidaria con cui liquida subito chi volesse rintracciare nei suoi occhi malinconia.
Meglio non solo per motivi economici, e ci tiene a precisarlo. ‘Quando ero insegnante mi stavo ammalando di ansia e di depressione ed ero frustrata. Adesso ho un giusto equilibrio. Ho lasciato la scuola perché la mia intelligenza si stava inaridendo.’ Molto brava prima tra i versi di Aristofane, di cui esalta la sagacia sferzante, e quelli di Lucrezio, il poeta latino preferito per aver portato nel severo mondo romano la teoria del piacere. Molto brava anche come puttana però: il narcisismo di Tenera è sempre più evidente ad ogni parola che recita.
‘Se siamo infelici meglio cambiare, non è giusto dare infelicità agli altri. Della scuola mi mancano solo i ragazzi.‘ Guai però a vedere in lei una ninfomane o una incauta restauratice della paideia ravvicinata del sistema di pensiero greco. Guai anche a chiamarla escort, meglio prostituta, puttana o mignotta. Proprio nel momento in cui il grimaldello della iena intervistatrice affonda di più, l’ex docente ha quel colpo di reni che le riesce a tributare l’epiteto di venditrice del proprio corpo ma non del proprio spirito.


26
aprile
LE IENE SMASCHERANO I LADRI DI MONETINE DELLA FONTANA DI TREVI: GETTATO IN ACQUA L’INVIATO FILIPPO ROMA.

Le Iene: Filippo Roma nella fontana di Trevi
Una Iena è finita a mollo nella fontana di Trevi, un’altra ha scoperto che a Chernobyl c’è ancora un allarme radioattività. La puntata de Le Iene Show in onda domani sera offrirà al pubblico servizi e reportage sorprendenti, all’altezza delle esclusive che il programma di Italia1 sta realizzando quest’anno. Pur di ‘portare a casa la notizia’, negli ultimi mesi gli inviati del programma ne hanno viste e combinate di tutti i colori, arrivando addirittura a rischiare pestaggi e colpi di fucile. Ricordate la disavventura del ‘finto tunisino’ Giulio Golia? Domani vedremo l’imprevisto capitato alla Iena Filippo Roma, che ha documentato un giro truffaldino che ruota attorno alle monete lanciate dai turisti nella fontana di Trevi.
Ogni settimana, il lunedì mattina, tutti i soldi gettati in segno augurale vengono raccolti e donati alla Caritas della Capitale per aiutare i più bisognosi. Alcune persone armate di scopa e paletta, però, si appropriano delle monete all’interno della fontana prima della raccolta “ufficiale”. Il tutto sotto gli occhi dei vigili. Filippo Roma ha chiesto delucidazioni agli agenti e poi ha intervistato uno dei “ladri di monetine”. Durante lo scambio di battute un suo complice ha aggredito alle spalle la Iena, gettandola di peso nell’acqua. La scena è avvenuta senza che i vigili di pattuglia si scomponessero.
Non è la prima volta che il coraggioso inviato delle Iene finisce nei guai durante un servizio: di recente si è beccato uno schiaffone in pieno viso, fingendosi un rivenditore abusivo di pane (e prima ancora di fuochi artificiali) per le strade di Napoli. Domani sera, nello show condotto da Ilary Blasy con Luca e Paolo, vedremo anche un reportage che Luigi Pelazza ha realizzato a Chernobyl, a 25 anni dall’incidente nucleare. Con un contatore geiger la Iena ci mostrerà che il livello di radioattività è ancora allarmante, visto che si aggira intorno ai 150 micro sievert/ora. Nel tempo le radiazioni sono state la causa di tumori e malformazioni, come argomenterà uno scienziato bielorusso ai microfoni del programma.


6
aprile
LE IENE: GIULIO GOLIA SI FINGE UN IMMIGRATO TUNISINO E RISCHIA UNA FUCILATA

Immigrati in fuga dal centro di Manduria
Non è certo la prima volta che le Iene si cacciano nei guai ma Giulio Golia questa volta se l’è vista davvero brutta. L’emergenza immigrati è un tema caldo e attuale, e per raccontare in presa diretta la vita di migliaia di clandestini che da gennaio stanno affollando i centri di accoglienza del Sud Italia, l’inviato delle Iene si è finto un profugo tunisino. Come tanti altri immigrati veri in fuga dai centri di raccolta, Giulio Golia ha iniziato il viaggio della speranza verso nord partendo da Manduria, in Puglia, e proseguendo a piedi con pochi mezzi di fortuna.
Il servizio trasmesso nella puntata di questa sera testimonia le diverse reazioni della popolazione davanti al dramma dell’immigrazione. Tanti abitanti del posto gli offrono aiuto e solidarietà, fornendo cibo, acqua e qualche spicciolo. Quello che basta per tirare fino alla tappa successiva. Non tutti però si comportano allo stesso modo e Golia ha avuto modo di vivere in prima persona cosa può accadere quando la situazione degenera.
L’inviato di Italia 1 si è avvicinato ad una casa chiedendo un bicchiere d’acqua. L’ospitalità non è una dote di tutti: il proprietario l’ha accolto a suon di fucilate. Golia è riuscito a fuggire senza essere colpito mentre l’uomo stava ancora armando il fucile. Se a Golia è andata bene in fin dei conti, il suo attentatore potrebbe non essere l’unico in circolazione che pensa sia meglio farsi giustizia da soli.


23
marzo
CASO AIAZZONE, LE IENE MORDONO ANCHE I ‘FURBETTI DEL COMODINO’. APERTA INDAGINE PER TRUFFA

Le Iene: caso Aiazzone
Il mobilificio con gli scheletri nell’armadio fa scandalo, così finisce in tv e poi dritto in Procura. Sconti à gogo, pagamenti agevolati senza interessi, offerte mirabolanti, cinque anni a tasso zero signoramia: “provare per credere!“. Dopo anni di chiusura, l’azienda di arredamenti Aiazzone era tornata sul mercato attraverso un’imponente campagna di spot pubblicitari. Rassicurate dall’apparente solidità di quel marchio, migliaia di persone avevano effettuato acquisti e versato caparre in attesa della consegna. Ma col passare dei mesi la mobilia ordinata non si vedeva nemmeno col binocolo e la faccenda assumeva sempre più i contorni della truffa. Che Aiazzone stesse prendendo per il comò i suoi clienti? Il programma di Italia1 Le Iene si è occupato del caso, portandone alla luce i retroscena.
L’inviato della trasmissione, Mauro Casciari, ha raccolto la testimonianza di alcune famiglie che, in attesa di ricevere la merce già acquistata, sono state costrette ad abitare case rimaste spoglie e ad arrangiarsi con fornellini da campeggio, appendiabiti, materassi e frigoriferi improvvisati. “Aiazzone incassava il malloppo, cioè tutti i soldi dei clienti, non pagava fornitori e dipendenti perchè ovviamente anche noi abbiamo sofferto” ha rivelato ai microfoni delle Iene un impiegato del noto mobilificio. Così anche le rischieste di risarcimento cadevano nel vuoto, dopo essere state rimbalzate da un muro di scuse e motivazioni pretestuose. Inutile quindi rincorrere Gian Mauro Borsano e Renato Semeraro (responsabili del gruppo B&S a cui apparteneva il gruppo Aiazzone, rilevato poi dalla società Panmedia, ndDM) per chiedere loro spiegazioni davanti alle telecamere. In questi giorni i “furbetti del comodino“, come sono già stati soprannominati, non hanno intenzione di parlare.
Le Iene hanno così portato nuovamente all’attenzione del pubblico su un caso che ha coinvolto migliaia di famiglie incappate in quella che ormai pare a tutti gli effetti una fregatura senza agevolazioni. Altro che tasso zero. Meritoria dunque l’attenzione riservata al disagio di tanti consumatori da tempo sul piede di guerra contro Aiazzone. Alcuni di loro hanno depositato delle querele in Procura a Torino ed i magistrati hanno aperto un fascicolo d’indagine, chiedendo l’intervento del Tribunale Fallimentare. Ancora una volta il programma di Italia1 ‘asseconda’ la Giustizia o addirittura la anticipa, come invece era accaduto con il caso di Adelaide Ciotola. In quell’occasione, allertate da una segnalazione anomima, le Iene avevano sollevato alcuni sospetti sulla vicenda, inducendo la Procura di Napoli ad aprire un’inchiesta conclusasi con l’arresto di Luisa Pollaro, madre della bambina (maggiori info qui).


17
marzo
LE IENE: I POLITICI E IL MASSACRO STORICO DELL’UNITA’ D’ITALIA

Sabrina Nobile e Daniela Santanche
Le Iene tornano a colpire in Parlamento. Nonostante il rischio interrogazione costante i politici però non pensano minimamente a studiare, o quantomeno a leggere i provvedimenti che votano. Se Sabrina Nobile avesse un registro i parlamentari non prenderebbero più di due, fatto ancora più grave se si considera che ad essere colti con le mani nel sacco non sono personaggi di primo pelo. Nemmeno l’ex ministro dell’Università Fabio Mussi o l’attuale governatore della Lombardia Formigoni riescono a salvare il bilancio: praticamente nessuno si è reso conto esattamente del perché proprio oggi stiamo festeggiando i centocinquant’anni dell’unità. Quella proclamazione di Vittorio Emanuele II a Re d’Italia non viene in mente proprio a nessuno. L’unico che riesce a non sfigurare è il sindaco di Firenze Matteo Renzi, che con scioltezza ‘rottama’ i vecchi colleghi.
Le ricostruzioni sono le più fantasiose e varrebbe veramente la pena soffermarsi singolarmente su ognuna. L’argomento più nefasto per i nostri professionisti della rappresentanza però è sicuramente la breccia di Porta Pia: c’è chi la retrodata a metà Ottocento, addirittura prima dell’unificazione formale del regno, ignorando la parentesi di Torino capitale, in compenso c’è anche chi la posticipa di secolo facendo un pastrocchio tra Resistenza e Risorgimento. C’è chi sostiene persino che la capitale sia stata spostata in quel di Salerno, facendo confusione di secoli, regni, personaggi.
Il bello è che ai microfoni ienotteri non si sono di certo presentati parlamentari leghisti, per i quali sarebbe anche “comprensibile” l’aver saltato quel capitolo del libro di storia a scuola. Ancora una volta il premio eleganza va al sottosegretario Daniela Santanché, che dall’alto della sua tuttologia da salotto televisivo rifiuta totalmente l’interrogazione e saluta sbattendo nobilmente in faccia alla iena il suo visone e il suo anello celebrativo. La classe non è acqua del resto, come va via lei e come mostra le dita non è assolutamente una virtù comune.

