La più bella del mondo



30
dicembre

DM CHARTS, VOTA IL MIGLIOR PROGRAMMA DEL 2012 #programmadel2012

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Cinque, quattro, tre, due, uno….BOOM! Il countdown non è quello che precede la mezzanotte dell’ultimo dell’anno ma sta ad indicare il conto alla rovescia per la celebrazione del Miglior Programma dell’anno solare che si avvia alla conclusione. Come l’anno scorso la redazione di DM ha selezionato per voi dieci programmi che per un motivo o per un altro si sono distinti e hanno lasciato il segno in un’annata televisiva difficile per l’atavica crisi di soldi, idee e contenuti originali che sta attraversando il piccolo schermo. Tra questi, vi chiediamo di scegliere la trasmissione che più vi aggrada, ricordando che potete esprimere la vostra preferenza anche sulla nostra pagina facebook, su Twitter usando l’hashtag #programmadel2012, e che avete tempo fino alle 23.59 del 30 dicembre.

Ecco la top 10:

Avanti un altro – Canale5. Apriamo anche quest’anno la chart del miglior programma dell’anno, in rigoroso ordine alfabetico, con il preserale di Canale5 condotto da Paolo Bonolis, già medaglia d’oro della DM chart del 2011. Il ‘Re Mida’ della televisione italiana è riuscito anche nel 2012 ad intaccare la leadership secolare dell’Eredità, confermando gli ottimi risultati d’ascolto della stagione precedente e movimentando la stanca liturgia istituzionale che regnava nei quiz degli anni precedenti. Ulteriore conferma del successo, il prolungamento di 42 puntate previsto per i primi mesi dell’anno nuovo e il relegamento dell’ex re dello slot Gerry Scotti alla stagione primaverile.

Crozza nel paese delle meraviglie – La7. Laddove non riescono Daria Bignardi e Teresa Mannino ci pensa Maurizio Crozza. Il pelato più divertente della tv riesce a far svoltare la La7 in prime time e a superare l’8% di share con l’intrattenimento, cioè l’anello debole della programmazione del terzo polo televisivo. Agli ottimi risultati d’ascolto si aggiunga la presa che il comico genovese riesce ad avere sul pubblico, sempre più conquistato dalle parodie e dagli sketch offerti nel corso di un programma che ha avuto altresì il merito di rivoluzionare lo slot 20.30-22.30 tornando alle prime serate brevi.

Qual è il Miglior Programma del 2012?

  • Avanti un Altro (Canale 5) (42% con 1.358 Voti)
  • Crozza nel Paese delle Meraviglie (La7) (4% con 143 Voti)
  • Ginnaste Vite Parallele (MTV) (1% con 26 Voti)
  • Italia's Got Talent (Canale 5) (26% con 823 Voti)
  • La più Bella del Mondo (Rai 1) (4% con 130 Voti)
  • Pechino Express (Rai 2) (9% con 298 Voti)
  • Rock Economy (Canale 5) (3% con 101 Voti)
  • Tale e Quale Show (Rai 1) (7% con 211 Voti)
  • The Apprentice (Cielo) (1% con 48 Voti)
  • Una Grande Famiglia (Rai 1) (3% con 80 Voti)

Voti Totali : 3.217

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28
dicembre

2012, UN ANNO DI SUCCESSI (SECONDA PARTE): TERENCE HILL DIETRO SOLO A BENIGNI E CELENTANO

Tale e Quale Show si conferma una novità vincente

Il mondo non è finito, ma il declino della tv italiana sembra pesantemente avviato. Un’espressione piuttosto forte, forse eccessiva, che però spiega perfettamente il 2012 del piccolo schermo dal punto di vista degli ascolti. Tra i primi sei mesi dell’anno e gli ultimi c’è una sostanziale differenza, che manda in soffitta quella stagione autunnale considerata fortino di grandi numeri. Poche, infatti, le proposte televisive del prime time – da luglio a dicembre – meritevoli di finire in… Un Anno di Successi. Ecco quali sono:

LUGLIO/AGOSTO – Un’estate in tv all’insegna dei grandi appuntamenti sportivi; dopo la “sbornia” degli Europei di calcio, riflettori puntati sui Giochi Olimpici di Londra 2012. E la Rai, nonostante la concorrenza di Sky, “incassa” ottimi risultati, a cominciare dalla cerimona d’apertura trasmessa su Rai 1, che incuriosisce ben 5.531.000 spettatori, pari al 42.58% di share. La cerimonia di chiusura, invece, porta Rai 2 oltre il 24% (2.838.000 – 24.09%).

SETTEMBRE – E’ la fiction targata Canale 5 a regalare i primi sussulti stagionali, a cominciare da L’Onore e il Rispetto – Parte Terza, salutata alla sesta ed ultima puntata da 6.629.000 spettatori, con uno share del 24.02%. La serie chiude con una media che sfiora i 6 milioni (5.820.000 – 22.56%). Dieci puntate hanno, invece, sancito la riuscita di Squadra Antimafia 4, seguita in media da 5.121.000 individui (18.84%). Rai 1 sorride grazie ai dodici venerdì di Tale e Quale Show (media 5.686.000 – 23.04%), capace di toccare quasi i 6 milioni e mezzo di appassionati nelle ultime due puntate. Merita di essere citato Ballarò che, tenendo conto anche soltanto dei risultati portati a casa nella stagione in corso, eleva il martedì di Rai 3 ai livelli delle ammiraglie (media 4.089.000 – 15.56%).


17
dicembre

LA PIU’ BELLA DEL MONDO, ROBERTO BENIGNI: GRAZIE SILVIO…

Roberto Benigni

Benigni è il più bravo. Benigni non fa più ridere. Se c’è uno spazio che la rete si è conquistata, questo è il terreno del dissenso. Una volta Benigni non si discuteva, oggi non più, anche se affonda la sua lama rovente dentro il burro-Berlusconi. La Più Bella del Mondo comincia esattamente dove tutti volevano che cominciasse, dalla sesta discesa in campo dell’ex Premier, presa così sul serio dopo il suo sofferto annuncio, che forse non si aspettava altro che un po’ di satira per riderci su.

Così è subito il turno di Silvio, la Costituzione può aspettare, sebbene -cronometro alla mano- Benigni dedichi a Berlusconi neanche mezzora di uno show che durerà circa due ore. “Ci dicono sempre che siamo fissati con lui, ma adesso è lui che ce l’ha con noi” dice Roberto scherzando su Silvio. Benigni è un fiume in piena, anche se a volte sembra mordere il freno, quando riprende un paio di battute già ascoltate proprio in tv. Il pezzo forte, però, arriva subito, all’inizio del suo intervento, quando l’esegeta contemporaneo del Sommo Poeta si ricorda di fare i ringraziamenti di rito.

Quando mi hanno dato l’ok per la trasmissione ho subito ringraziato i dirigenti Rai, ma mi hanno detto di rivolgermi più in alto. Così sono andato dal Presidente Napolitano che, costernato, mi ha invitato a ringraziare chi sta sopra di lui. Ho chiamato il Papa e, emozionato, mi sono sentito rispondere di andare ancora più su. Mi sono ritrovato solo col Signore e, prima che mi dicesse qualcosa, ho capito: grazie, Silvio“.





17
dicembre

LA PIU’ BELLA DEL MONDO: LO SHOW DI ROBERTO BENIGNI E’ LIVE SU DM

Roberto Benigni La più bella del mondo

Ci siamo. Si alza finalmente il sipario su La più bella del mondo, lo spettacolo televisivo che Roberto Benigni porterà stasera scena per omaggiare la Costituzione Italiana. Dopo l’esegesi dell’Inno d’Italia, avvenuta durante il Festival di Sanremo 2011, l’attore toscano tornerà in onda su Rai1 con uno show evento fatto di parole, suggestioni e sorrisi. Una liturgia delle grandi occasioni, che si annuncia molto attesa.

I diritti inviolabili dell’uomo, l’eguaglianza di fronte alla legge, il diritto al lavoro, l’impegno a promuovere la cultura… Saranno questi gli alti valori che Benigni affronterà stasera nel suo commento ai primi dodici articoli della nostra Carta Costituzionale. Due ore e un quarto di diretta, senza interruzioni pubblicitarie, per celebrare “la più bella del mondo” e per sorridere, passando così dalla retorica alla satira, delle vicende attuali del Belpaese.

Nella prima parte dello show, infatti, Roberto darà sfogo alla sua ironia, per commentare la politica e i suoi protagonisti. Poi, dopo le risate, sul teatro5 di Cinecittà calerà un’atmosfera più istituzionale, e in diretta tv Benigni intonerà in suo inno alla Costituzione. Noi di DM seguiremo lo spettacolo live, con commenti, immagini ed impressioni in tempo reale.

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AFFILATE LE TASTIERE, SIGNORI

LA PIU’ BELLA DEL MONDO E’ LIVE SU DM DALLE 21.10

Ore 21.14: Dal Teatro 5 di Cinecittà inizia La più bella del mondo.

Ore 21.21: Parte la consueta marcetta che introduce l’ingresso di Benigni nei suoi spettacoli. Squillano le trombe….. ed entra in scena Roberto. Il comico ringrazia gli italiani e i vertici della Rai per questa serata “specialissima“. In prima fila, ad ascoltarlo, anche la Presidente di Viale Mazzini Anna Maria Tarantola.

ore 21.25: “Silvio grazie mille“. Roberto parte sempre da lui: Berlusconi. Come fosse un’ossessione. “Si è ripresentato la sesta volta. Ha detto che la settima si riposa“. Poi, per restare in tema, battute su Alfano, le primarie.

ore 21.32: “Ieri a Canale5 andava in onda una vecchia intervista di Berlusconi del 94, Silvio diceva che doveva salvare l’Italia, che ci sono i comunisti. Prima di lui c’era una famosa pornostar e lo zio di Avetrana… sta cercando di mettere assieme i moderati

ore 21.35: “L’Italia è proprio in crisi. Pensate che stamattina il primo ministro greco ha chiamato Monti per offrirgli un aiuto” Il repertorio di Roberto sembra un po’ vecchiotto. Si comincia così, con una raffica di battute simpatiche ma non propriamente all’altezza delle aspettative che il pubblico riponeva nel premio Oscar.

ore 21.39: Il comico toscano ne ha anche per Renzi, andato ad Arcore per una cena.

ore 21.40: “Molti politici dicono che la costituzione va rivista, ma nella sua seconda parte. La prima parte invece è qualcosa di meraviglioso“. Roberto parla di democrazia e comincia dal medioevo (ma in realtà si riferisce ancora di attualità), quando in Parlamento c’erano dei corrotti e degli uomini condannati. “C’erano potenti che quando erano in minoranza compravano le persone e le facevano passare al partito opposto (…) C’era una legge da maiali… il Porcellum

ore 21.43: “Arrivò un Cavaliere da Milano, che quando prese il potere iniziò a fare feste ed orge…” Benigni va avanti così, con un parallelismo ironico tra il passato e l’oggi. E, per la verità, gli applausi scarseggiano pure in studio.

ore 21.47: Inizia il sermone costituzionale. “Disprezzare la politica è come disprezzare se stessi” dice. “Quando si dice che i politici sono tutti uguali si fa un grande favore ai disonesti. E’ terribile“.

ore 21.49: Votare è importante, spiega Benigni. “La cosa più terribile è chiamarsi fuori, non votare. E’ come Ponzio Pilato che si dà in mano alla folla, e la folla sceglie sempre Barabba

ore 21.54: Roberto parla a macchinetta e inizia a ricordare – non senza un pizzico di retorica – le fasi storiche che portarono alla nascita della Costituzione. Si parte dalla dittatura nazifascista e si arriva alle prime votazioni

ore 22.01: “L’Italia è una Repubblica…” inizia la lezione di diritto costituzionale firmata da ‘Robertaccio’. Alla buon’ora.

ore 22.02: “… fondata sul lavoro. Siamo gli unici al mondo a dirlo! E’ una cosa grandiosa. Lavoro vuol dire il contributo che ciascuno di noi può dare”

ore 22.07:La vera democrazia sono i principi che il popolo si è dato quando era giusto, sano…” dice Benigni, come se in quegli anni l’Italia fosse il migliore dei Paesi possibili. Finisce così il commento all’articolo 1 della Costituzione, il pubblico applaude.

ore 22.10: Roberto analizza per un attimo l’articolo 21… “Ci ha liberati dalla paura“, spiega.

ore 22.17: L’attore si mette poi a intonare Imagine di John Lennon, “i nostri Padri costituenti devono essersi fatti una canna” dice ironico, riferendosi al concetto di uguaglianza che risalta nella Carta Costituzionale.

ore 22.24: Dopo aver commentato l’articolo 3, Roberto passa al 4, quello su diritto al lavoro. La descrizione che ne fa è entusiastica, idilliaca. E’ proprio su questi toni che il comico toscano ha impostato la sua lunga analisi costituzionale. “Se non c’è il lavoro crolla tutto, il lavoro e la democrazia, che sono il corpo e l’anima della nostra Costituzione

ore 22.30: “L’impianto della Costituzione l’ha fatto un ragazzo pugliese di 29 anni: Aldo Moro“. Applauso

ore 22.32: “L’Italia è una e indivisibile… Umberto, scrivi!“. Umberto Terracini o Umberto Bossi?!?

ore 22.34: “Articolo 6, la Repubblica tutela le minoranze linguistiche. E’ una norma ad personam per Antonio Di Pietro” scherza Benigni, poi sottolinea la “delicatezza” riservata dalla Costituzione nei confronti della ricchezza della lingua.

ore 22.37: Si parla di rapporti tra Stato e Chiesa, attenzione. Roberto sottolinea il principio di laicità dello Stato e lo spiega. “La Chiesa non deve interferire con lo Stato“.

ore 22.47: “Amate il prossimo e sarete amati da Dio” dice don Roberto. Ora si parla di tutela del patrimonio culturale e artistico…

ore 22.51: Siamo dunque all’analisi dell’articolo 9. “Questo è stato copiato da tutti, siamo stati i primi al mondo a metterlo tra i principi fondamentali“. Benigni vorrebbe abbracciare i padri costituenti tanta è la stima per loro. Parte una celebrazione del paesaggio italiano e della sua bellezza, che si intreccia con la memoria storica. “Noi però stiamo distruggendo tutto. Un bel paesaggio una volta distrutto non ritorna più, dobbiamo tutelarlo” dice.

ore 22.56: L’attore toscano legge l’articolo 10, che inquadra l’Italia nell’ambito internazionale.

ore 23.02: “Io sono orgoglioso di essere italiano. Toglietemi tutto ma non l’essere italiano” dice Roberto, celebrando il fatto che nel nostro Paese non ci sia la pena di morte. “Da noi non c’è una stanza dove vengono portati uomini per essere ammazzati. In Italia solo gli assassini ammazzano“.

ore 23.03: “L’Italia ripudia la guerra…

ore 23.07: Benigni europeista: “L’idea degli Stati Uniti d’Europa è un sogno“. Poi si esprime a difesa dell’euro, una moneta che è stata imposta senza che ci fosse alcuna guerra, come mai era successo nella Storia.

ore 23.11: Siamo all’articolo 12 (l’ultimo!), sul Tricolore. “Mi ha sempre commosso che nella Costituzione ci fossero indicati i colori della nostra bandiera. E’ come se con questi colori i Padri avessero voluto avvolgere tutti gli altri principi

ore 23.14: “Domani mattina quando vi svegliate dite ai vostri figli di essere orgogliosi di appartenere a un popolo che ha scritto queste cosedice Roberto, che intona in italiano la colonna sonora de La Vita è bella, di Nicola Piovani.

ore 23.19: Tutti in piedi ad applaudire Roberto Benigni, che si inchina e raccoglie la standing ovation del pubblico.

ore 23.21: “Grazie a tutti!” Benigni stringe mani e saluta, poi si avvia saltellando fuori scena. Finisce così La più bella del mondo.


17
dicembre

LA PIU’ BELLA DEL MONDO: ROBERTO BENIGNI TORNA SU RAI1. SBANCHERA’ GLI ASCOLTI?

Roberto Benigni

Sarà un omaggio alla nostra Carta Costituzionale e ai suoi principi fondamentali. Ma anche l’occasione per fare della satira graffiante, per mettere in burla i vizi dei politici alla vigilia delle nuove elezioni. Cieli ed abissi del Belpaese. E’ tutto pronto per la messa in onda de La più bella del mondo, l’atteso spettacolo di Rai1 che, stasera, segnerà il ritorno in tv di Roberto Benigni. Dopo aver spiegato la Divina Commedia e analizzato l’Inno d’Italia, stavolta l’attore toscano si immergerà nell’esegesi dei primi dodici articoli della nostra Costituzione, quelli che i Padri fondatori vollero fissare come non modificabili.

L’ho riletta ed è straordinaria: la più bella del mondo, la nostra Costituzione. Mi sono occupato di Dante e della sua opera che illustra il cielo di Dio, con la Costituzione torniamo nel cielo degli uomini. In questo particolare momento storico ci stiamo tutti un po’ perdendo, bisogna riscoprire chi ci ha indicato e illuminato la strada con delle regole semplici

ha spiegato Benigni, che la settimana scorsa ha presentato il suo spettacolo al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’evento di stasera durerà due ore e un quarto, senza interruzioni pubblicitarie, e sarà diviso in due momenti: una prima parte sarà dedicata alla satira e alla comicità sull’attualità e i suoi protagonisti (politici in primis), poi Roberto analizzerà le fasi che hanno caratterizzato la nascita del nostro ordinamento, l’opera più ispirata che ancora oggi regola il funzionamento del nostro Stato.





16
dicembre

CARLO DEGLI ESPOSTI CONTRO GLI AGENTI/PRODUTTORI: PERCHE’ PRENDERSELA (SOLO) CON LUCIO PRESTA?

Roberto Benigni - La più bella del mondo

Roberto Benigni - La più bella del mondo

Gustosa polemica su Twitter tra il produttore Carlo Degli Esposti, Lucio Presta e Giancarlo Leone su La più bella del mondo, la serata evento dedicata alla Costituzione con Roberto Benigni, in onda domani alle 21 su Rai1. Goccia che ha fatto traboccare il vaso, un po’ a sorpresa a dire il vero, è il ruolo che ricoprirà Presta in questo contesto, che sarà sia produttore esecutivo con la sua Arcobaleno Tre ma, allo stesso tempo, anche il manager del Premio Oscar. Per il Produttore di Montalbano c’è un evidente conflitto di interessi perché “quando interessi diversi convergono si crea un conflitto, il conflitto di interessi, e si limita la concorrenza” e per questo gli è nato il dubbio se “sia più disdicevole essere un agente/produttore o un produttore/agente”.

A chiarire la questione ci ha pensato il Direttore di Rai1 Giancarlo Leone che non ci vede alla base “nulla di disdicevole anche perché spesso voi produttori siete agenti di voi stessi. Meno tecnica e più emotiva la risposta di Lucio Presta che non sembra aver particolarmente apprezzato l’uscita pubblica dell’”amico” Carlo: “Me lo sarei aspettato da tutti ma non da te. Pazienza, non si finisce mai di imparare”. Inamovibile il numero 1 di Palomar per cui “i miei principi sono uguali per tutti e mi è dispiaciuto leggere che tu ti sia messo a fare il produttore” e propone a tutti i soggetti coinvolti nella polemica un tavolo di discussione tra produttori, network, autori e agenti per fissare delle regole.

Considerazioni legittime quelle di Degli Esposti, ma forse un po’ pretestuose. Parliamo di un grande show di un grande personaggio come Roberto Benigni, da sempre fedelissimo di Lucio Presta, che produce da sempre tutti i suoi spettacoli (come Fiorello con Ballandi tra l’altro), quando – per fare un esempio - Beppe Caschetto fa il bello e il cattivo tempo in Rai nel doppio ruolo di agente e produttore, e anche quest’ultima stagione autunnale lo ha visto assoluto protagonista con Volo in diretta e Wikitaly con Fabio Volo, Enrico Bertolino e Miriam Leone (tutti seguiti da Caschetto), entrambi prodotti ovviamente da ITC Movie. Ma la lista a dire il vero sarebbe piuttosto lunga: nel campo delle fiction tanto caro a Degli Esposti come non citare Fuoriclasse – la cui seconda stagione è stata peraltro confermata nel Piano di Produzione Fiction 2013 – prodotta da ITC di Caschetto con Luciana Littizzetto protagonista, di cui Caschetto è agente.


8
dicembre

LA PIU’ BELLA DEL MONDO: ROBERTO BENIGNI PARTIRA’ CON LA SATIRA, POI UN INNO ALLA COSTITUZIONE

Roberto Benigni

Il conto alla rovescia è ufficialmente partito, come per ogni grande evento che si rispetti. Annunciato da squilli di trombe (e pure dai soliti tromboni), Roberto Benigni si appresta a ritornare in tv: lunedì 17 dicembre, l’attore toscano presenterà in prima serata su Rai1 La più bella del mondo, una spettacolare liturgia televisiva dedicata ai dodici principi fondamentali della Costituzione Italiana. Un evento molto atteso, che idealmente riprenderà un filo conduttore sbrogliato da Roberto durante la sua ospitata al Festival di Sanremo 2011.

In quell’occasione, il premio Oscar si esibì in una esegesi dell’Inno d’Italia, coniugando satira, prosa e spettacolo. Stavolta al centro dell’attenzione ci sarà la nostra Carta Costituzionale ma la struttura dello show ricalcherà quella dell’intervento sanremese. In diretta dal teatro 5 di Cinecittà, Benigni aprirà le due ore di spettacolo con una prima parte di satira e comicità su argomenti attuali (con le elezioni in vista, c’è già chi trema…); seguirà poi un monologo sulla Costituzione e sulla grandezza del nostro Paese. L’attore toscano sarà circondato da un pubblico di ragazzi, primi destinatari della sua analisi.

La Costituzione ancora respira, è come la cupola del Brunelleschi: sono così belle e tuttora vivono. Se penso a quanti Stati hanno fatto propri questi stessi principi ho già il batticuore

ha spiegato lo stesso Benigni, che in primavera porterà su Rai2 dodici puntate di Tutto Dante.


14
novembre

LA RAI SPENDE 5.8 MILIONI DI EURO PER ROBERTO BENIGNI. MA PER ‘LA PIU’ BELLA DEL MONDO’ SI PUNTA AL 45% DI SHARE

Roberto Benigni

E’ stata fin da subito ribattezzata la risposta di Rai 1 al Rock Economy di Adriano Celentano su Canale 5. Il 17 dicembre, in prima serata sulla prima rete nazionale, sbarca Roberto Benigni con La più bella del mondo, uno show di due ore dove l’attore toscano si dividerà tra le inevitabili battute su politica e costume del Paese e la “lettura” della Costituzione, vero motore del programma.

Una serata-evento sulla quale la tv di Stato punta molto, per dare una sterzata ad un 2012 decisamente poco brillante sul campo dell’intrattenimento in prime time, sperando che il Benigni-show (piazzato volutamente a fine anno?) dia al telespettatore maggior “entusiasmo” verso il pagamento del nuovo canone Rai. A ciò si aggiungono, come annunciato, le dodici serate fiorentine di Tutto Dante, che verranno trasmesse da marzo su Rai 2.

E i costi? Stando ai conti fatti da Il Fatto Quotidiano, la tv di Stato sembra intenzionata a giocarsi “tutto”. Un sacrificio al contrario, dunque. E bye bye spending review: 1.8 milioni di euro per La più bella del mondo su Rai 1 e 4 milioni (300 mila a puntata) per Tutto Dante su Rai 2. Un’operazione che vede uscire dalle casse di Viale Mazzini 5.8 milioni di euro. Guai, però, a considerarla una mossa disperata, perché in Rai sono sicuri che guadagno e riscontro auditel daranno ampia soddisfazione.


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