Interviste


Le più importanti interviste ai personaggi della televisione italiana.


28
novembre

LA RUOTA DELLA FORTUNA : DAL 10 DICEMBRE ALLE 20.30 SU ITALIA1

Ruota della Fortuna (Alvise Borghi) @ Davide Maggio .it

Da sabato scorso non è più un mistero che sta per tornare un quiz che ha fatto la storia del preserale di Canale5 come La Ruota della Fortuna

Adesso, riesco a forniVi anche una data : la nuova edizione de La Ruota della Fortuna è in palinsesto dal prossimo 10 dicembre, dal lunedi al venerdi, alle 20.30 su Italia1.

Un appuntamento quotidiano di soli 40 minuti che vedrà protagonista Enrico Papi insieme (probabilmente) a Victoria Silvstedt e ai nuovi concorrenti del programma.

Nuovi concorrenti per i quali, si dice, non siano stati realizzati, per questioni di tempo, dei casting appositi e saranno, pertanto, ”attinti” dalle selezioni effettuate per altri programmi. [Relativamente ai casting, leggi l'aggiornamento al termine del post]

L’arrivo di questa nuova Ruota della Fortuna è, dunque, ancor più imminente di quanto si potesse pensare.

Stante la mia contrarietà ad un ritorno del programma così come è stato concepito, ho pensato di richiedere un parere autorevole ad uno degli autori storici del programma, Alvise Borghi, che approdò alla Ruota della Fortuna nel 1992 in sostituzione dell’altrettanto straordinario Illy Reale, prematuramente scomparso.

Raggiunto telefonicamente, ecco cosa è venuto fuori dalla nostra chiacchierata.

Per leggere le parole di Alvise Borghi e guardare il promo della Ruota,  




11
ottobre

LE INTERVISTE DI DM : LORENZO PATANE’

Lorenzo Patanè @ Davide Maggio .it

Siamo andati virtualmente sul set di Tempesta d’Amore a Monaco di Baviera per fare qualche domanda al nuovo protagonista della soap tedesca che sta riscuotendo un notevole successo anche nel nostro paese.

Nato a Catania, da anni vive e lavora in Germania dove ha portato con sè tutta la sua italianità.

Felice della sua popolarità acquisita nel suo paese, Lorenzo Patanè ha fatto quattro chiacchiere con DM e ha scelto di prender parte alla TVina Commedia.

Eccolo tutto per Voi in attesa di una sorpresa che ha promesso ai lettori di questo blog nei prossimi giorni.

  • Caro Lorenzo, iniziamo con una domanda a bruciapelo. Cosa ci fa e soprattutto cosa fa in Germania Lorenzo Patanè?

Sono italianissimo ma scelte lavorative dei miei genitori mi hanno portato in Germania, paese in cui lavoro, vivo e cerco di mangiare bene.

  • Proprio a proposito di mangiar bene, sembra che il cibo sia una vera e propria passione.

Si, ritengo la cucina siciliana la migliore del mondo e questa passione ha portato me e mia mamma ad aprire un negozietto di prelibatezze culinarie a Stoccarda in cui vanno letteralmente a ruba i prodotti biologici di Marco Columbro.

  • Nonostante la lontananza, in Italia sei diventato in pochissimo tempo un vero divo grazie a Tempesta d’Amore . Ti saresti aspettato mai un riscontro del genere nel tuo paese?

Mai. Sono molto concentrato nel mio lavoro e molto spesso non mi rendo conto di ciò che accade intorno e della popolarità a cui può portare l’essere il protagonista di un soap opera così amata.

  • In Italia si sta aprendo la storia che ti incoronerà protagonista maschile di Tempesta D’Amore. Come è stato lavorare senza Gregory B. Waldis e Henriette Richter-Röhl (Alexander e Laura Saalfeld) con i quali sei molto amico? Ed è stato difficile raccoglierne il testimone?

Fortunatamente no. Il team e tutto l’ambiente lavorativo sono favolosi e mi hanno aiutato a superare ogni difficoltà.

  • Inutile negare che parte del tuo successo sia dovuto all’aspetto. Piaci molto alle donne ma sei anche un’icona gay. Come vivi quest’ultimo aspetto della tua popolarità?

Come io adoro guardare la gente che mi circonda e mi piace leggere biografie di personaggi che ritengo interessanti, mi fa piacere che la gente sia interessata a me e, perchè no, anche al mio aspetto. Vi assicuro però che se mi vedessero dopo una serata sballata o dopo 13 ore di lavoro magari cambierebbero idea, ne sono sicuro.

  • Nonostante tu viva da molto tempo in Germania non hai perso abitudini tutte italiane. Cos’è rimasto in te dell’Italia e che cosa invece ti ha regalato la Germania?

Di sicuro la gioia di vivere, l’umiltà e la passione per le cose semplici sono qualità tipiche italiane ma la disciplina, la serietà e il sapersi sacrificare per il lavoro sono doti tedesche. Quando ho iniziato a lavorare in Germania mi sono in un certo senso autodisciplinato soprattutto in relazione alla puntualità. Non voglio più sentire certe cose sul conto degli italiani.

  • Prima di entrare nel cast di Tempesta D’amore, hai sostenuto il provino per ottenere la parte di Dino nella soap Rai Sottocasa (ispirata al soap tedesca Marienhof). Visto e considerato lo scarso successo che ha avuto la soap sei contento che sia andata così?

Contentissimo

  • A proposito di progetti italiani, si vociferava di una tua partecipazione a Vivere. Purtroppo la soap è stata chiusa nei giorni scorsi. Possiamo svelare se si trattava di una bufala oppure la tua partecipazione era probabile?

Il tutto è iniziato per scherzo. Poi sembrava che qualcosa potesse realmente concretizzarsi ma è andata a finire così.

  • Altri progetti futuri nel belpaese?

Sarò in Italia dopo la fine delle registrazioni di Tempesta d’Amore e mi aspettano un paio di provini nel nostro paese.

  • In Italia tutti ti acclamano e hai addirittura un fans club a te dedicato. Secondo te a che cosa è dovuto il tuo successo presso il nostro pubblico?

Prendo sul serio il mio lavoro e cerco di trasmettere i valori di una persona difficile e divertente ma allo stesso tempo sempre sincera. Magari sono anche bravo ma la verità è che con il ruolo che interpreto tutti avrebbero potuto fare una buona figura.
E’ come una squadra di fuoriclasse. Se la sai mettere in campo e motivarla, ti saprà dare un sacco di soddisfazioni.

  • Ti sei mai innamorato sul set?

Succede spesso. Le donne con cui lavoro, per il ruolo che devono interpretare, sono “donne dei desideri”. Molto carine, sempre ben truccate e curatissime. Alla fine trascorri più tempo con loro che con la tua donna. Quando torni a casa, però, ti lavi la faccia e ti rendi conto che era una specie di innamoramento surreale dovuto alla confusione tra fiction e realtà. Un’eventuale storia d’amore con una mia partner sul lavoro sarebbe difficile per il lavoro stesso.

  • E la tua vita sentimentale come va? Le tua fans fremono…

Sono single da 5/6 mesi. Il momento più brutto, però, fortunatamente è passato.

  • Rivela il nome di un attore/attrice italiano che stimi profondamente ed uno/una che proprio non sopporti.

In realtà non riesco a rispondere alla seconda parte della domanda perché vivendo in Germania non riesco ad avere una conoscenza così ampia del settore relativamente all’Italia. Posso dirti che mi piace tantissimo Roberto Benigni e che adoro Vincenzo Salemme.
La commedia è infatti la mia passione. Anzi… VINCENZO CHIAMAMI PERCHE’ GLI INCASSI SARANNO INCREDIBILI!

  • Per concludere, Lorenzo Patanè vuole tornare a vivere e lavorare in Italia?

Certo. Lavorativamente non ho problemi a spostarmi. Ritengo di appartenere ad un’Europa unita e i confini non sono un problema. Ma il desiderio di una bella casetta in Sicilia con arancini e cannoli a volontà è forte. Le radici non le puoi mai dimenticare.


23
luglio

LE INTERVISTE DI DM : STEFANO JURGENS

Stefano Jurgens @ Davide Maggio .it

Nato a Roma 54 anni fa, ha da poco tagliato il ragguardevole traguardo dei 30 anni di onorata carriera. Originale ideatore e brillante autore di alcuni tra i più famosi programmi del panorama catodico nostrano, ha iniziato la sua “avventura televisiva” nel 1977 quando Corrado lo volle nella sua rosa di autori. Una carriera che è passata per Il Pranzo è ServitoLa Corrida, Tira & Molla, Ciao Darwin e l’Eredità solo per citarne alcuni. Attualmente impegnato con la nuova edizione di Buona Domenica, avremo modo di vederlo all’opera dal prossimo settembre nel contenitore domenicale di Paola Perego.

Tutto questo e molto altro è Stefano Jurgens che ha accettato il mio invito a prender parte alla TVina Commedia.

Buona Lettura


1. Ad aprire le porte della televisione a Stefano Jurgens è stato l’indimenticabile Corrado nel 1977. Quanto ha influito nella Tua carriera l’aver avuto alle spalle uno dei pilastri del piccolo schermo italiano?

Naturalmente aver avuto il privilegio di avere lavorato con Corrado per più di vent’anni, vivendogli accanto quasi come un parente, mi ha dato modo di carpire tutti i segreti del Corrado conduttore e autore.

2. A distanza di 30 anni, nella Tua biografia si possono contare 6 format da te ideati e firmati e 39 di cui ne sei stato l’autore. C’è tra questi 45 programmi uno al quale sei particolarmente legato?

Direi che sono due:  il primo è  Il Pranzo è servito  e il secondo è Tira e Molla,  sempre scritto con Corrado per Paolo Bonolis

3. Ti piacerebbe riportarlo in video?

Certo mi piacerebbe qualora  si trovassero i personaggi giusti , per questi due Format che hanno veramente fatto la storia della Tv italiana

4. Pensi quindi che programmi del passato possano essere ancora attuali e trovare larghi consensi tra il pubblico italiano?

Penso di si , naturalmente con un giusto Restyling, d’altro canto tutti i programmi acquistati all’estero e trasmessi ora dalla nostra Televisione, non sono certo nuovi, perché nel paese di origine sono sulla breccia  già da molti anni

5. La presenza di migliaia di fan agguerritissimi che chiedono a gran voce il ritorno di questi programmi cult è dunque sintomo della voglia di tornare alla tv genuina d’un tempo oppure è dovuta all’assenza di nuove idee nella televisione d’oggi?

Premesso che oggi non mancano le idee, ma mancano spazi per  sperimentare , credo che ci sia la voglia di rivedere programmi che hanno accompagnato la vita degli spettatori.

6. Proprio nelle ultime settimane si è parlato di un probabile ritorno de La Ruota della Fortuna e de Il Pranzo è Servito. Mentre nel primo caso l’acquisto da parte di Endemol dei diritti per l’Italia testimonia una precisa volontà in tal senso, nel secondo sembra che se ne parli per il sol gusto di fare del sensazionalismo forse eccessivo, forti del sostegno dei numerosi fans di cui abbiamo parlato prima.  Visto che di uno dei due programmi ne sei stato l’ideatore, hai voglia di chiarirci come stanno le cose?





18
luglio

STEFANO JURGENS SU DAVIDEMAGGIO.IT

Stefano Jurgens @ Davide Maggio .itUn vero e proprio mostro sacro dell’autorato italiano sarà il prossimo ospite della TVina Commedia, la rubrica di interviste di davidemaggio.it

Stefano Jurgens, forte di un’esperienza trentennale che lo ha visto collaborare con i nomi più prestigiosi del panorama catodico italiano, ha ideato programmi divenuti veri e propri cult del piccolo schermo.

Cercheremo di ripercorrere questi 30 anni di onorata carriera partendo dal 1977 quando venne chiamato da Corrado a far parte della Sua rosa di autori per arrivare alla recente costituzione della Piccola Accademia di Stefano Jurgens che si preoccuperà di formare nuovi talenti nel campo della comunicazione e dello spettacolo.

Non mancheranno, naturalmente, succose anticipazioni relative a Buona Domenica, l’ultimo impegno di Stefano Jurgens intorno al quale, negli ultimi giorni, si fa un gran parlare per il “restyling” forzato che pare sia stato imposto al programma.  

Come sempre, viene offerta ai lettori la possibilità di porgere direttamente delle domande al nostro ospite.

Basterà commentare questo post inserendo in maniera chiara, precisa e concisa le vostre domande.

Le migliori saranno incluse in questa nuova puntata della TVina Commedia.

Avete tempo sino a venerdi notte.


16
luglio

LUTTAZZI a La7 : QUERELE in VISTA?!?

Palinsesto La7 Autunno 2007 @ Davide Maggio .it

Lo scorso 11 luglio è stato presentato il palinsesto autunnale de La7, un’emittente che ha sempre incontrato il mio favore poichè ha proseguito, imperterrita, a proporre prodotti di qualità lasciando da parte le difficilmente raggiungibili curve di share e, probabilmente, anche i guadagni.

Un’emittente che, stando alla situazione attuale, non può che risultare “fallimentare”. Come ho avuto occasione di dire altrove, si stima che una televisione privata nazionale per poter godere di buona salute debba mantenere uno share che si aggiri intorno all’8/9%. Share che La7 non è riuscita a vedere neanche col cannocchiale se non in un paio d’occasioni.

Ma proprio per questi motivi la piccola emittente di Telecom Italia è riuscita a distinguersi e ad attrarre un target culturalmente alto di telespettatori che l’ha resa, di fatto, una televisione impopolare ma d’elite.

La nota stonata è arrivata con la presentazione dei palinsesti del prossimo autunno. Mi ha lasciato perplesso il reclutamento di Daniele Luttazzi che dal prossimo ottobre condurrà 10 (al minimo) seconde serate.

A precindere dall’arroganza con la quale i personaggi disepurati ritornano in video, quasi che la loro presenza in video fosse frutto di un plebiscito popolare, ciò che preoccupa, specie nel caso di Luttazzi, è l’assoluta libertà concessa (rectius : pretesa) a coloro che, giornalisti o comici, fanno dell’antiberlusconismo la propria ragione di vita.

Antiberlusconismo che altro non è che ”invidia dei soldi che non ho e che vorrei avere anche io”… ma questa e’ decisamente un’altra storia.

La cosa che fa sorridere ancora di più è che ciò che Luttazzi chiama satira ciò che in realtà è politica bella e buona.

Proprio grazie a “quest’Italia di merda” (per usare le parole di Luttazzi durante l’intervista a Marco Travaglio) quelle parole che Luttazzi pretende facciano parte di una satira che satira non è equivalgono, sempre grazie a “quest’Italia di merda”, ad una condanna nei confronti di un personaggio non gradito nei confronti del quale scagliarsi contro è diventato una specie di sport nazionale (per alcuni, s’intende).

E’ lo stesso discorso, in parole povere, di chi ha ricevuto un avviso di garanzia per un qualunque reato e agli occhi dell’opinione pubblica è colpevole senza possibilità di riscatto.

Giudicate Voi stessi. Quello che segue è il video della famosa intervista a Marco Travaglio a Satyricon oggetto di censura e successive querele ed epurazioni varie.

[ Video : Intervista di Luttazzi a Marco Travaglio (Satyricon) - Prima Parte ]

[ Video : Intervista di Luttazzi a Marco Travaglio (Satyricon) - Seconda Parte ]

[ Video : Intervista di Luttazzi a Marco Travaglio (Satyricon) - Terza Parte ]

E voi chiamate ciò che avete appena visto SATIRA?

Sino a quando la satira rimarrà una ”propaganda politica unilaterale” ci sono ben poche riabilitazioni in cui sperare.

Si inizino a rispettare le regole di quella democrazia tanto osannata proprio da chi non perde occasione di celare dietro la satira (o il buon giornalismo, se dobbiamo dirla tutta) la propria ridicola faziosità.

Faziosità che, guarda caso, è quasi sempre prerogativa di coloro che si definiscono vittime della “fastidiosa” politica destrorsa che soffoca quell’insopprimibile voglia di giustizia della quale soltanto la sinistra può esserne portavoce.

Proprio per questo mi stupisce come La7 abbia deciso di osare così tanto. Nonostante sia, infatti, un’emittente sbilanciata a sinistra, seppur delicatamente, è rimasta abbastanza equa nel controbilanciare le “presenze”, come è giusto che sia!

Mi vien da pensare che il motivo unico sia quello di un sensazionalismo legato al ritorno in video di Luttazzi che può giovare sicuramente agli ascolti ma non di sicuro alla credibilità che in questi anni era riuscita a conquistare.

Sono proprio curioso di vedere se Luttazzi prenderà ”simpaticamente” in giro anche l’attuale premier e sono ancora più curioso di vedere quali saranno le reazioni dell’attuale maggioranza di fronte ad una eventuale satira di Luttazzi. Quando c’era Berlusconi al potere!





19
giugno

LE INTERVISTE DI DM : FABIO CANINO

Fabio Canino @ Davide Maggio .it

Nato a Firenze il 15 agosto del 1963, nella sua carriera professionale ha spaziato dalla radio al cinema, dal teatro alla televisione.

Come si legge sul suo sito ufficiale, è caratterizzato da slanci creativi e da una grande teatralità sia nella vita privata che nel sociale.

L’ascendente in Sagittario gli conferisce estroversione ed eccentricità ed una spiccata attenzione verso le novità.

Tutte questo abbiamo potuto apprezzarlo nel programma che l’ha consacrato al grande pubblico : Cronache Marziane,  programma cult della seconda serata di Italia1 che in tanti, oggi, rimpiangono.

Questo e molto altro è Fabio Canino che ha deciso di prendere parte alla TVina Commedia.

Buona Lettura


Fabio Canino è un personaggio sicuramente poliedrico. Attore di cinema, televisione e teatro, regista, scrittore, conduttore televisivo e radiofonico. In quale di queste vesti Ti senti più a Tuo agio?

Non esiste una veste in cui mi sento più o meno a mio agio. La differenza per me la fa un progetto che mi può  far sentire a mio agio o meno. Di qualunque mezzo si tratti.

I più attenti ti ricordano nel cast della seconda serie di Macao. Esperienza non troppo fortunata per Te. Quali sono stati i motivi dell’insuccesso delle Tue performances?

Non lo ricordo come un insuccesso, anzi! Pensa che rimandai di un anno la mia partecipazione alle Iene proprio per stare in compagnia di Gianni Boncompagni. Il mio ruolo non era come quello degli altri, ovvero il comico, io dovevo assolutamente improvvisare, avevo campo libero, potevo dire tutto ciò che mi passava per  la testa e mi sono divertito come un matto.

Come abbiamo detto, prima del debutto in video , eri un autore, attore ma anche regista teatrale di discreto successo. Come è avvenuto il passaggio dal teatro impegnato (La Tempesta di Shakespeare) alla televisione disimpegnata?

Regista solo per Fiesta! Il passaggio è stato dettato dalla “poco professionale” noia. Volevo e voglio fare solo che cose che mi divertono e che credo di saper far meglio. Mi ricordo le prime tournèe, quelle serie…finito lo spettacolo magari in un piccolo paesino di provincia, con colleghi molto più grandi di me, mi sentivo morire, la mia vita non finisce nello spettacolo, ma anche in quello che viene prima e dopo!

La Tua consacrazione si deve a Cronache Marziane, programma divenuto un cult che in tanti oggi rimpiangono. CM doveva essere condotto da Platinette che sarebbe comparso in vesti maschili ma avrebbe rinunciato al programma perchè gli autori avevano in mente di dare un’impostazione troppo gay, ragion per cui Tu eri più adatto. Che ne pensi?

Guarda non è vero, Platinette fece il provino e la puntata zero come anche Enrico Papi e Davide Mengacci. La verità che alla fine risultai il più giusto al format, come in tutti i provini c’è chi viene preso e chi no.  Questa storia del programma “troppo gay” mi fa ridere perché, diciamo, che la veste l’ho data dopo che ero stato preso quindi, eventualmente, gay lo è diventato dopo.

C’è un personaggio televisivo che proprio non sopporti?

Uno in particolare no

Durante le interviste spesso Ti domandano perchè Cronache Marziane sia stato chiuso nonostante lo straordinario successo (tra l’altro era già pronta una terza edizione). Sembra che coloro che Ti abbiano fatto questa domanda non siano riusciti a strapparti una risposta (cfr. intervista a Matinée con Max Giusti). Posso provarci anche io?

Purtroppo non posso rispondere e non perché non voglio ma molto più semplicemente perché non lo so! Chi dice che avesse troppo successo un programma di Italiauno condotto da uno sconosciuto rubando pubblico e consensi alle reti più importanti del gruppo, chi  dice che fossi (gay) troppo libero di dire e fare quello che volevo, chi dice che costasse troppo, che ne so…

Da cosa è stata dettata la decisione di lasciare l’azienda che Ti ha portato agli onori delle cronache (non solo di quelle Marziane)?

Semplicemente che era scaduto il contratto e che non c’erano proposte per me in quel momento valide e anche la curiosità di girare il mondo (televisivo) dove venivo invitato.

L’anno scorso hai condotto Frankenstein e durante un’intervista hai dichiarato di aver chiesto di condurre un programma che fosse il più lontano possibile da Cronache Marziane? Perchè?

Perché dopo Cronache Marziane mi sono state offerte decine di brutte copie dello stesso programma, ma se uno cambia deve cambiare veramente e fare la cosa più diversa per far vedere che puoi fare anche dell’altro.

Sei stato direttore artistico di Friendly Versilia, hai lavorato a molti progetti legati a Raffaella Carrà, sei stato autore e conduttore di Gay Tv. Non credi che la tua immagine rischi di rappresentare tutti quei clichè da cui molti membri della comunità gay sembrano volersi allontanare?

Assolutamente no! quella di cui parli è solo una piccola parte del mio lavoro e poi se io vado in televisione, ospite di un talk show, vado a dire la mia a 360°. Non ho mai partecipato ad una trasmissione in quanto gay. Ma in quanto gay con testa pensante, scusa sai…

A proposito di “lontananza” da Cronache Marziane, l’aver condotto un programma come Votantonio è stato dettato dalla voglia di cambiare e di non essere etichettato come conduttore di programmi ben precisi destinati ad un altrettanto ben preciso pubblico?

La parola etichetta mi fa rabbrividire anche se parli di quella del vino, figuriamoci se parli di personalità. No, per me i cambiamenti sono fondamentali, mi piace provare, cambiare, sperimentare in prima persona anche per quanto riguarda la scelta di programmi tv. A volte va bene a volte no…that’s life!

In relazione a Votantonio, cos’è che l’ha reso uno dei flop più eclatanti del prime time della Rai? Se tornassi indietro rifaresti quest’esperienza o è un’esperienza da cancellare?

Certo che lo rifarei  a condizione di fare come volevo io e soprattutto non in regime di par condicio per poter utilizzare politici veri. E poi, sinceramente, ti confesso…un flop fa curriculum!!! Non avevo mai visto la mia foto su tutti i giornali accanto a quella della Ventura, di Funari, della De De Filippi. Di Amadeus, Bonolis…

ProiettandoTi, invece, nel futuro saresti disposto a tentare nuovamente la conduzione di un programma diverso da quelli in cui siamo abituati a vederti e che, probabilmente, non sarebbero gli stessi senza la tua conduzione?

Secondo te?…ma certo!

Qual è l’esperienza televisiva in qualità di conduttore che ricordi con più piacere?

Cronache Marziane

E il collega o membro dello staff di un programma con cui hai lavorato meglio?

Ho risposto Cronache Marziane proprio perché c’era un bellissimo rapporto proprio con tutti quanti

A proposito di staff, che fine ha fatto Bambola Ramona?

E’ tornata mora e, soprattutto, è tornata una “terza naturale” di seno…

Quale programma Fabio Canino vorrebbe condurre e in quale programma gli piacerebbe prestare le sue doti autorali?

Condurre e scrivere l’Angelus, mi piacerebbe molto!!

Giorni fa il direttore di un noto mensile mi diceva d’averti incontrato in aeroporto. Attendevi, come tutti gli altri, in fila il tuo taxi. Il successo non ha cambiato Fabio Canino?

Ci mancherebbe altro!!! Ma scusa perché i vip non fanno la fila per i taxi?…mi devo informare meglio….

Cosa guarda Fabio Canino in Tv?

Tutto o quasi

Andiamo controcorrente. In Italia c’è la cattiva abitudine di non chiedere nulla della vita sentimentale di una persona che si dichiara omosessuale. Come se fosse un disonore. Per questo la domanda nasce spontanea. Fabio Canino è fidanzato? E se provassimo a svelare il nome?

Adoro questa cattiva abitudine…guarda non mi sentirai mai parlare della mia vita (vera) privata e chiaramente non perché sono gay ma proprio perché come diceva Raz Degan…quelli sono fatti miei!

Quando Ti rivedremo in tv?

Presto…

Grazie per aver partecipato alla TVina Commedia.


10
aprile

LE INTERVISTE DI DM : LUCA ZANFORLIN

Luca Zanforlin @ Davide Maggio .it

Nasce a Ferrara il 4 Marzo 1965.

Si laurea in Comunicazione di Massa alla Facoltà di Lettere e Filosofia e dal 1992 è autore in Mediaset.

Tra i creatori di Gay TV, approda, sin dalla prima edizione, al talent show di Maria De Filippi che lo consacra come uno dei migliori autori della televisione del belpaese.

Tutto questo e molto altro è Luca Zanforlin che ha scelto di prender parte alla TVina Commedia.

Ricordate che al termine dell’intervista è essenziale il Vostro apporto per mandare l’intervistato all’Inferno, in Purgatorio o in Paradiso.

Eccola qui…

  • Caro Luca, normalmente gli autori di un programma televisivo sono destinati, nonostante l’essenzialità delle loro funzioni, a lavorare nell’ombra. Nel Tuo caso, invece, non c’è telespettatore defilippato che non sappia chi sia Luca Zanforlin. A cosa è dovuta questa fama?

Be credo per varie ragioni:
1) Maria è un personaggio che catalizza attenzione, chi segue Maria è un pubblico più attento che la stima soprattutto più come personaggio televisivo che privato, inevitabilmente tanta attenzione si riversa anche sul suo team di collaboratori, essendo io uno dei suoi autori è chiaro che..brillo di luce riflessa.
2) Come autore inoltre ho anche il compito di stare a contatto con i ragazzi i quali vivono in una scuola ripresa dalle telecamere e quindi anch’io quando sono con loro vengo ripreso

  • Sei sempre stato un personaggio dalla proverbiale riservatezza, quanto meno nei confronti delle telecamere con le quali sembrava quasi che non volessi aver nulla a che fare. Ultimamente però abbiamo notato un’inversione di tendenza. Vanità, cessata timidezza o imposizioni dall’alto?

Non ci sono imposizioni dall’alto ( e poi chi è “l’alto”?). Ho la fortuna di fare cio che mi piace e come mi piace senza dover sottostare a delle regole. Forse ultimamente mi si è visto di più perché in maniera del tutto naturale è successo e perché il caso lo richiedeva. Se mi stai chiedendo se sto seminando la strada per un ipotetico futuro come conduttore, attore, velina o altro..bè niente di tutto questo.Con questo non ti sto dicendo che mi dispiace apparire,se nel contesto è giusto farlo.. pechè no?

  • Tra i Tuoi programmi ricordiamo Perdonami con Davide Mengacci, Iva Show, 30 ore per la Vita ma anche perle rare come Ore 12 con Gerry Scotti. Dopo tanti anni ad Amici non avresti voglia di tornare a cimentarTi con un genere diverso?

I programmi che ricordo con più affetto sono: Matricole, Meteore, Brutto Anatroccolo anche perché era un ottimo team di lavoro. Come ti dicevo prima, sono un miracolato e ho la fortuna di poter scegliere quello che voglio fare. In questo momento nelle mie priorità non è tanto il programma in se stesso ma il team di lavoro che lo fa. Per me è importante lavorare con un gruppo di persone che stimo e di cui mi posso fidare. In questo momento per le mie esigenze e per come sono, Maria rappresenta la numero uno, quindi perché dovrei lasciarla?

  • C’è qualche progetto in corso in questo senso?

Idee che devono ancora essere messe a fuoco

  • Sei stato uno dei creatori di Gay Tv, emittente che ultimamente ha chiuso i battenti per mancanza di investitori pubblicitari. Sono tutti incuriositi dall’omosessualità ma nessuno ha ancora il coraggio di investire?


22
dicembre

ALBA PARIETTI SU DAVIDEMAGGIO.IT

Alba Parietti @ Davide Maggio .it

Cari Lettori

ho ricevuto una lieta novella proprio ieri sera : ALBA PARIETTI HA DECISO DI PRENDERE PARTE ALLA TVina COMMEDIA!

Sono già al lavoro per preparare un bel pò di domande… impertinenti e, come al solito, ho pensato di lanciare una “call for questions” per dar voce agli affezionati lettori di questo blog che abbiano voglia di porre qualche domanda ad Alba.

Per questo, qualora non stiate più nella pelle e vogliate saperne qualcosa in più sul “Ragionier Bestia” della Televisione Italiana, commentate pure questo post con la Vostra domanda oppure inviatela tramite email, ricordandoVi di inserire nell’oggetto il nome del personaggio, a

tvinacommedia@davidemaggio.it

(saranno esaminate le domande arrivate entro il 25 dicembre)