Interviste


Le più importanti interviste ai personaggi della televisione italiana.


28
agosto

MISS ITALIA 2009, LE PREFINALI. MILLY CARLUCCI A DM TV: “MI SENTO COME LIPPI, UN ALLENATORE”. ECCO LE 60 TALENTUOSE FINALISTE

Miss Italia 2009, prefinali. Milly Carlucci

Si avvicinano a grandi passi le tre serate finali (12, 13, 14 settembre) del concorso di bellezza più famoso dello “stivale”: Miss Italia 2009 prende forma  e sostanza e sono già disponibili i nomi delle 60 finaliste. Il numero ridotto di Miss rispetto alle altre edizioni,  il numero inferiore di serate rispetto alle precedenti edizioni, il bisogno di mettere in luce altri “talenti” oltre alla bellezza (che è già un talento.. come recita lo slogan), sono solo alcune delle novità della premiata ditta Milly CarlucciPatrizia Mirigliani (qui info sul ristrutturato concorso).

Quest’anno  infatti sbarca nel mondo delle Miss di Salsomaggiore, anche “Miss Italia Channel“, la nuova web tv realizzata da giovani promettenti (uno a caso: Nicola Pisu, figlio di Patrizia Mirigliani, “amico” e presunto flirt della gettonatissima Miriam Leone), con tanto di palinsesto: “Tg Miss” (con Manila Nazzaro e Raffaello Tonon), il “Day Time” e le “Dirette”, con incursioni tra prove e camerini, per un concorso che con il tempo sembra assomigliare sempre più ad un reality show (oltre che ad un talent), ed è proprio la nuova web tv ad aver trasmesso ieri la diretta delle preselezioni.

Anche le pre-finali di ieri sono state trasmesse da Miss Italia Channel, ma c’eravamo anche noi, con la nostra DM TV, a presenziare all’evento, e abbiamo provveduto ad inviare a Salsomaggiore Luca Alberici per preparare il consueto “Dietro le Quinte di Miss Italia” che ci accompagnerà sino all’elezione della nuova reginetta di bellezza, qui su davidemaggio.it. La prima “vittima” è stata proprio la conduttrice e direttrice artistica Milly Carlucci. Ascoltiamola…

Scopri le 60 finaliste dopo il salto:




27
agosto

MISS ITALIA 2009, LE PREFINALI: MILLY CARLUCCI AI MICROFONI DI DM TV.

Intervista a Milly Carlucci - Miss Italia 2009

Milly Carlucci ai microfoni di DM TV direttamente dalle prefinali di Miss Italia 2009 a Salsomaggiore.

Domani, venerdi 28 agosto, su davidemaggio.it


27
agosto

DM INTERVISTA PAOLA PEREGO. “TRASH LA TRIBU’? SPIEGATEMI IL PERCHE’, MA NON NASCONDETEVI DIETRO AD UN NICK”

Paola Perego (intervista)

Se dovessimo tener fede al detto “Nel bene o nel male, l’importante e’ che se ne parli” il personaggio protagonista di quest’intervista dovrebbe certamente essere etichettato come una star che non teme paragoni. Diventata la Signora dei reality, vanta una carriera lunga 35 anni: dopo un debutto a soli 16 anni in Autostop, programma di Italia1, conduce qualunque tipo di programma percorrendo quello che il personaggio di cui parliamo definisce un cammino (all’epoca) obbligato: valletta muta – valletta – coconduttrice – conduttrice. Abbandonato il contenitore domenicale di Canale5 per dedicarsi a La Tribù Missione India, in partenza il 16 settembre su Canale5, è pronta anche ad affrontare un nuovo progetto con Maria De Filippi che dovrebbe vedere la luce il prossimo anno. Capace di accendere come nessun altra gli animi dei telespettatori divisi sull’ “annosa questione” della trash tv nostrana, ha accettato di rilasciarci un’intervista a tutto in tondo per conoscerla più a fondo e per parlare dei nuovi progetti professionali. Dopo aver vinto quattro TeleRatti, Paola Perego arriva sul “luogo del delitto”. Buona lettura.

E allora Paola, come mai quest’intervista?

Perchè i blog sono diventati importanti. Finalmente sento la voce di colui che leggo ogni giorno.

In realtà mi riferivo agli “amatissimi” Teleratti che non credo tu abbia gradito tantissimo.

Guarda, premio a parte io sono davvero musofobica. Forse per questo mi sono sembrati immeritati tutti e quattro.

Come ti spieghi che per alcuni giornalisti risulta quasi divertente accanirsi contro Paola Perego? Il motivo e’ da rintracciare in un “non saper trattare con la stampa”?

Se per “non saper trattare con la stampa” si intende non fare vita mondana, probabilmente si. Sono una donna che ama il suo lavoro e non potrebbe farne un altro ma quando le telecamere si spengono sono una donna normalissima, con una famiglia e con una casa da mandare avanti. Come dirti… non sono personaggio. Sono una persona. Alle feste preferisco un bel film guardato in casa con gli amici. Amici che, per la maggior parte, non appartengono al mondo dello spettacolo. Sono rimasta sempre con i piedi per terra e non dimentico mai da dove sono partita.

Quanto ti infastidisce, invece, il commento cattivo o pregiudizievole di un lettore come ad esempio su un blog?

Le critiche mi fanno sempre riflettere, sono una persona che si mette in discussione. Quando sono volgari e gratuitamente cattive, allora mi piacerebbe che ci fosse quanto meno il coraggio di firmarsi con nome e cognome. E’ molto facile tirare il sasso e poi nascondere la mano. E normalmente quelli più pesanti si celano sempre dietro un nickname.

Qual è la critica, tra quelle che riguardano il tuo privato, che meno gradisci?

Quelle con le quali si esprimono opinioni sul mio modo di essere, sul mio carattere e sui miei gusti. Cose che non possono conoscere. Sai quante volte mi è venuta voglia di entrare e lasciare un commento per rispondere?!? Quando ho letto “la tribù è trash” senza che il programma sia ancora iniziato sarei voluta entrare e chiedere “mi spiegate perchè?”. Io riuscirei a fare anche programmi ”più alti” se mi spiegassero perchè è trash la Tribù visto che del programma non si ancora nulla.

A proposito, che cosa è trash per Paola Perego?





26
agosto

INTERVISTA A PAOLA PEREGO. DOMANI, SU DAVIDEMAGGIO.IT

Paola Perego, intervista


25
agosto

VERSO IL GRANDE FRATELLO 10, TATI ALBERO A DM: MI SONO SENTITA COME SE AVESSI PROSTITUITO UNA PARTE DI ME

Amata Pasqua Albero Tati Grande Fratello

Amata Pasqua Albero, conosciuta da tutti come Tati, sarebbe dovuta entrare nella casa del Grande Fratello il 13 settembre del 2001. Vi entrerà una settimana dopo, dopo che la trasmissione sarà rimandata a causa degli attentati alle torri gemelle di New York. Il GF era alla sua seconda edizione, non c’erano ancora suite e tuguri ad attendere i concorrenti, e tutto era rimasto fedele a quanto visto un anno prima. Ma la popolarità ottenuta grazie al reality può essere violenta, e non tutti riescono a gestirla al meglio. Travolta dall’improvvisa celebrità regalatale dal GF ne è talmente sconvolta da dover migrare negli Stati Uniti (dove si sposa con Nathan, ragazzo conosciuto in Italia) per poter dimenticare e ricominciare. Tornata nella sua Monopoli (Bari) sceglie una vita più tranquilla: oggi è mamma di un bimbo e fa la receptionist in un albergo. Con Tati Albero proseguiamo il nostro viaggio tra le 9 edizioni del Grande Fratello (in attesa della decima edizione) in una delle interviste più profonde mai rilasciate da un concorrente del reality show più famoso. Un Grande Fratello visto davvero dietro le quinte, in cui ce n’è davvero per tutti.

  • Allora Tati che ricordo hai di quel periodo passato nella casa e che bilancio fai di quell’esperienza?

Devo dirti la verità, dopo otto anni i ricordi dei tre mesi della casa sono veramente sfumati. Ti giuro che se quest’anno per la prima volta non avessi rivisto qualche filmato su youtube davvero non avrei messo a fuoco tanti momenti. Mi rimane vivo il ricordo del dopo, il durante è rinfrescato da questi sprazzi che ancora circolano su internet, che prima non avevo mai avuto il coraggio di guardare, ma che quest’anno ho visto per la prima volta, con molta ilarità.

  • In effetti ricordiamo tutti i tuoi rapporti con Lorenzo. Che cosa si prova a sapere che l’intimità di quei momenti è, ancora oggi, alla mercè di tutti?

Sai per me quei momenti non erano molto legati all’intimità, piuttosto ad un discorso di ego, di orgoglio. Subito dopo, forse perchè ero ancora coinvolta in quelle dinamiche, mi sono vista molto patetica, soggiogata anche, e mi sentivo abbastanza stupida. Quest’anno però, rivedendoli, mi sono per prima scompisciata dal ridere. Per me il Grande Fratello è stata una sfida in questo senso, sapevo a cosa andavo incontro anche se non pensavo che quelle cose sarebbero rimaste così a lungo. Immaginavo che certe immagini sarebbero state succhiate fino al midollo per il periodo della tramissione però non potevo prevedere quello che è successo.





22
agosto

COSTANTINO VITAGLIANO PROPONE UN FORMAT SU… COSTANTINO VITAGLIANO

Costantino Vitagliano

Dopo aver letto l’intervista rilasciata sull’ultimo numero di “Chi”, potrebbe essere un’idea scrivere una commedia o un programma dal titolo “The importance of being Costantino“. Non che la vita del trentacinquenne Vitagliano abbia assonanze con l’ “Earnest” di Oscar Wilde, ma era talmente tanto tempo che non si leggeva un’intervista così autocelebrativa, che al confronto Paris Hilton e Valeria Marini (artefice tra l’altro del programma satellitare “Essere Valeria” premiato con un TeleRatto .. appunto), sono due persone schive e moderate.

Il leit motiv incalzante del servizio è “Io, Costantino Vitagliano, non sbaglio un colpo” (quì la sua intervista per davidemaggio.it). Salito agli albori della cronaca e del jet set con l’edizione 2003 diUomini e Donne“, Costa è stato il primo vero “tronista”: quello che si fa corteggiare fino all’ultimo minuto prima di scegliere la predestinata Alessandra Pierelli; quello che per primo disse “ti amo” alla Pierelli, “sono geloso” alla Pierelli, “ti odio” alla Pierelli, sempre a favor di telecamera.

Immediatamente reclutato dall’ (ex) super-agente Lele Mora, Costa ha effettivamente vissuto qualche anno di autentico “splendore”, non tanto da un punto di vista dei contenuti di cui si faceva portatore (“la doppia P“, palestra e playstation), quanto da un punto di vista economico e mediatico: serate in discoteca gremite e pagatissime (a quanto pare anche 15.000 € a ospitata), decine di campagne pubblicitarie (ancora oggi è testimonial di 5 sponsor) e poi tanto, tanto, tanto, gossip. Ma veniamo all’intervista.


18
agosto

VERSO IL GRANDE FRATELLO 10, MARIA ANTONIETTA TILLOCA A DM: IL NOSTRO ERA UN ESPERIMENTO, TUTTO IL RESTO E’ UN SURROGATO

Maria Antonietta Tilloca Grande Fratello

Inizia quest’oggi il nostro “viaggio” per ripercorrere insieme ad alcuni protagonisti della passate edizioni, il programma che ha cambiato il modo di fare televisione, in Italia e nel mondo.  Maria Antonietta Tilloca, concorrente della prima storica edizione del Grande Fratello, vinta dall’indimenticata Cristina Plevani (qui una nostra intervista alla vincitrice), è la nostra prima “compagna di viaggio”. Entrata nella casa il 14 settembre del 2000, Mari, come veniva chiamata dai suoi compagni di avventura, ne uscirà dopo 85 giorni per tornare, dopo una piccola parentesi sotto i riflettori, alla sua vita “normale”, caratteristica comune a tutti i personaggi che abbiamo scelto di intervistare. Oggi vive a Roma, fa teatro e continua a dipingere, come faceva prima del GF. Il Grande Fratello è un’esperienza che segna, e lei ci ha raccontato in che modo la partecipazione a questo reality abbia cambiato la sua vita. Buona lettura.

  • Hai più volte ribadito che l’esperienza del Grande Fratello è stata molto divertente, che ne hai un ricordo positivo. Quanto ha contribuito alla tua successiva carriera lavorativa?

Credo che le cose ci ostacolino o ci aiutino a seconda di come le viviamo. Personalmente ho seguito un percorso che non mi vedeva sui giornali per ogni sciocchezza che mi riguardava, però ogni tanto mi fa piacere parlarne, visto che è un percorso che è cresciuto in questi dieci anni. Certo, il Grande Fratello mi ha aiutata ad andare via dalla Sardegna ed entrare in contatto con un mondo che poi ho gestito io da sola. Da questo punto di vista mi ha aiutata, ma come poteva aiutarmi una qualsiasi altra esperienza che potevo cercarmi da sola. D’altra parte anche con il Grande Fratello è stato così, non sono venuti certo loro a prelevarmi a casa!

  • Di che cosa ti occupi adesso?

Mi occupo di quello di cui mi sono sempre occupata, nello specifico sono una decoratrice, una pittrice, per cui faccio ancora il mio lavoro. Parallelamente continuo, come ho sempre fatto, a lavorare in teatro. Ecco il teatro è una cosa che dopo il GF sono riuscita a fare in modo più professionale, perchè dove vivevo non c’erano delle scuole e delle realtà che ti permettevano di farlo ad un certo livello. Ho appena concluso uno spettacolo, “Minchia signor Tenente”, alla Sala Umberto di Roma, che è andato molto bene e che riprenderemo al teatro Nino Manfredi di Ostia. La pittura e il teatro mi soddisfano in pieno.

  • Però sei scomparsa dal piccolo schermo. Ti senti vittima di un sistema che usa dei personaggi per poi dimenticarli quando non servono più, o la tua uscita di scena è stata frutto di una scelta consapevole?

Non so se è stata una scelta consapevole, in ogni caso non vivo questa cosa in modo negativo. Non sono sparita mica dalla faccia della terra, e questo è quello che conta. Per il resto molte ospitate non le faccio, in certi posti non ho niente da dire. Sono stata chiamata ad entrare quest’anno nella casa del Grande Fratello e l’ho fatto senza vergognarmi e ben volentieri perchè quella comunque è la mia casa. Non mi sono mai sentita una meteora.


14
agosto

FLAVIA VENTO FA UN (ATTESO?) BILANCIO DELLA SUA VITA: “VOGLIO ESSERE UNA LUCERTOLA” IL TITOLO DELLA BIOGRAFIA!

Flavia Vento

In questa vita è stata tutto. E niente. Modella, testimonial di spot, dea della fortuna, playmate, ragazza sottovetro, calendargirl, attrice di teatro, cinema e fiction, cinofila, conduttrice, opinionista, concorrenti di (due) reality, cantante, parlamentare in corsa e finanche sensitiva ed egittologa. Manca solo astronauta, beduina del deserto e monaca di clausura ed il suo curriculum vitae sarebbe davvero completo. Per oggi, intanto, possiamo accontentarci di aggiungere let-te-ra-ta.

La mente che è stata capace di partorire cotanta roba appartiene a lei, Flavia Vento. Eh sì, perché, se la lista di cui sopra vi è parsa interminabile, dovete sapere che, questa estate, la bella Flavia non è stata con le mani in mano. No, purtroppo, no. E dopo qualche rifiuto eccellente, ora superato con un “sono cose che capitano“, ha confessato a Paolo Giordano de Il Giornale di essersi data alla scrittura.

Avete capito bene. Non alla lettura, che già sarebbe stata una notizia bomba da farci e farle accaponare la pelle d’oca, ma alla scrittura. Lista della spesa, commenti su Facebook, 7e40? Niente di tutto ciò. Ma “nientepòpòdimeno” che la sua biografia:Voglio essere una lucertola“, che già dall’imponente titolo è indice d’un cambiamento profondo e sofferto rispetto ad anni ed anni di vita notturna; ora, rinnegata. Sì, per la nuova importante penna dell’editoria italiana è tempo di bilanci. E non di quelli per gli eccessi a tavola (che avevano fatto in-sperare in una nuova Flavietta in grembo) di cui dice di non volersene crucciare (“diciamo che mi piace mangiare“), ma un primo (?) bilancio della sua vita. Pagine che scottano, insomma. 

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