Interviste


Le più importanti interviste ai personaggi della televisione italiana.


19
agosto

MAX GIUSTI A DM: AFFARI TUOI NON LO VOGLIO MOLLARE. QUEST’ANNO INIZIEREMO ANCORA PRIMA

Max Giusti

Io Affari Tuoi non lo voglio mollare perchè nessuno molla un programma quando è ancora all’apice del successo‘.

Esordisce così Max Giusti questa mattina quando, dopo la sua intervista pubblicata dal settimanale Di Più Tv, ci ha contattati per fare alcune precisazioni in merito all’access prime time di Rai1.

Nessuna intenzione, dunque, per il conduttore romano di lasciare i celebri pacchi di Rai1 anche perchè, come precisa Max, ‘mi hanno dato la possibilità di conoscere meglio l’Italia e ci sono affezionato. Ho imparato, ad esempio, che 500.000 euro in Lombardia non sono la stessa cosa di 500.000 euro in Basilicata‘.

Ogni anno si parla di un nuovo conduttore, come se volessi lasciare il programma ma non ho alcuna intenzione di farlo. Ho iniziato con Freccero, ho lavorato con Marano, Ferrario, Mazza e c’è una bella armonia’.

E poi per Affari Tuoi non è arrivato ancora il momento della pensione.

Si potrebbe pensare ad una staffetta tra Colpo d’Occhio (nuovo access in onda da domenica su Rai1 sino alla partenza de I Soliti Ignoti, ndDM) e Affari Tuoi ma il momento della pensione per ‘i pacchi’ non è ancora arrivato. Il pensionamento di un programma viene deciso dal pubblico quando inizia a non seguirlo più e per fortuna Affari Tuoi gode ancora di ottima salute ed è pronto a tornare. Nel frattempo facciamo qualche test‘.

Gli chiediamo, dunque, il ‘quando’ e Max ci parla di un anticipo sulla tabella di marcia:

Quest’anno dovremmo anticipare la messa in onda. Normalmente la staffetta avviene a febbraio ma quest’anno, probabilmente, anticiperemo a gennaio l’inizio di Affari Tuoi‘.




15
agosto

PIERO MARRAZZO SI SCUSA PER LO SCANDALO TRANS. POTREBBE TORNARE IN TV?

Piero Marrazzo

“Ho fatto un errore. Di questo errore voglio chiedere scusa. Ho sbagliato, scusatemi. Ecco. Solo questo”.

E’ un Piero Marazzo diverso, quello che, a due anni dallo scandalo che lo ha coinvolto, si confessa a Concita de Gregorio sulle pagine de La Repubblica. Piero, fortificato da un soggiorno in un convento a Montecassino, parla di se e della sua vita passata e futura alternando fermezza, nel chiedere scusa e dichiarare di aver imparato dai suoi errori, e pudore, nel raccontare i perchè delle sue relazioni (occasionali precisa) con trans prostitute. Sulle discusse frequentazioni di Via Gradoli spiega infatti:

“So che non è bello da sentire e non è facile da dirsi, ma una prostituta è molto rassicurante. È una presenza accogliente che non giudica. I transessuali sono donne all’ennesima potenza, esercitano una capacità di accudimento straordinaria. Mi sono avvicinato per questo a loro. È, tra i rapporti mercenari, la relazione più riposante. Mi scuso per quel che sto dicendo, ne avverto gli aspetti moralmente condannabili, ma è così. Un riposo. Avevo bisogno di suonare a quella porta, ogni tanto, e che quella porta si aprisse - e poi continua ribadendo - (…) Io non sono omosessuale. Non ne faccio un vanto, ma non lo sono. È così. Ho amato solo donne. Moltissimo, e con frequente reciprocità. Dai transessuali cercavo un sollievo legato alla loro femminilità. Il fatto che abbiano attributi maschili è irrilevante nel rapporto, almeno nel mio caso. Non importa, non c’è scambio su quel piano. È il loro comportamento, non la loro fisicità, quello che le rende desiderabili.”

Della triste vicenda Marazzo ci tiene a sottolineare di essere una vittima e non un colpevole, avendo addirittura denunciato i fatti, un aspetto fondamentale che però non gli ha impedito di dimettersi:

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14
agosto

PIPPO BAUDO UMILIATO DALLA RAI ORA LA ATTACCA: E’ UNA NOIA MORTALE CON BAMBINI CHE CANTANO, GENTE CHE CUCINA E DA DA DA ‘IL PEGGIO IN ASSOLUTO’

Pippo Baudo

Qualche giorno fa ho vissuto la più grande umiliazione della mia vita. Mi sono presentato negli uffici di Viale Mazzini col mio badge, ma non sono riuscito a entrare perchè la macchinetta non lo riconosceva. C’erano gli uscieri, nessuno m’ha aiutato: ho rimesso il badge in tasca e me ne sono andato”.

Dichiarazioni che hanno del clamoroso se a rilasciarle è un certo Pippo Baudo, l’ultimo superstite della tv che fu, costretto ora all’ignaro ruolo di spettatore come tanti altri. A tal punto da non riuscire più ad entrare nei corridoi di casa Rai (fino a “ieri” casa sua). E l’umiliazione è mista all’amarezza nell’assistere al crollo di una tv (di Stato) che a detta del Pippo Nazionale non esiste più, a cominciare da chi non è più in grado di creare format ma solo importarli dall’estero:

“Se penso che alla Rai oggi ci sono i cosiddetti adattatori invece degli autori, mi sento davvero morire – dichiara a Il Fatto Quotidiano – Una volta lo sa come facevamo? Riunioni dalla mattina alla sera. Stavamo lì giorno e notte a pensare, litigare, trovare idee, modificarle fino a quando non eravamo tutti convinti. Adesso comprano un programmino già fatto e arrivederci a tutti”.

E il paragone con la tv di un tempo è schiacciante. Ma quello di Pippo Baudo è un vero e proprio schiaffo alla Rai, che non esita a definirla…

Una noia mortale -  per poi lanciare frecciatine verso i programmi di Antonella Clerici (non avrà preso bene il papabile ritorno sul palco dell’Ariston?) e non solo - Non ne posso più di gente che cucina, che mangia, che vince un sacco di soldi solo per un colpo di fortuna, bambini che cantano come allo Zecchino d’Oro ma con testi d’amore e ammiccamenti disgustosi. Giuro che se quest’estate fanno passare un’altra volta la Principessa Sissi spacco la tv (…) Dico ancora quello che non sopporto: tutti i programmi di morti ammazzati, sangue, mistero. Sara, Yara, Melania. Basta”.

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13
agosto

MONICA SETTA: L’ASTIO DI SIMONA E’ NATO DA UN’INTERVISTA A ZEQUILA. PER LIOFREDI ALL’INIZIO LA VENTURA ERA UN MOSTRO SACRO

Monica Setta all'Isola dei Famosi

Pensavate che il pomo della discordia tra Simona Ventura e Monica Setta fosse Massimo Liofredi, reo di bistrattare la prima ed essere amico della seconda? E no, vi sbagliavate. All’origine delle ruggini tra le due conduttrici ci sarebbe un personaggio di tutt’altra specie: a far scoppiare la guerra tra Monica e Simona, infatti, sarebbe stato Antonio Zequila. E’ questa la curiosa rivelazione che Monica Setta, passata la sorpresa per l’“attacco così gratuito” dell’ex prima donna dell’Isola dei Famosi, svela sulle pagine del Settimanale Di Più.

Avevo invitato Zequila a Il fatto del giorno per chiedergli di parlare del suo flirt con Ivana Trump, che era stata sposata per un breve periodo con Rossano Rubicondi (…) che in quel marzo era tornato alla ‘corte’ di Simona Ventura come inviato dell’Isola dei Famosi e che in quei giorni, per far parlare di lui, si cercava di accreditare la notizia di un riavvicinamento tra lui e Ivana. Ebbene, dopo aver intervistato Zequila, ricevetti una telefonata da Simona Ventura, che era furibonda: ‘Non devi invitare personaggi come Zequila che abbassano il livello della trasmissione’, come se Zequila fosse uno di quei personaggi che nel gergo della tv si chiamano trash, cioè ‘volgari’. La Ventura, comunque, mi fece capire che temeva che la mia intervista potesse accomunare a questa idea di ‘volgarità’ la figura di Ivana Trump e, di riflesso, quella di Rubicondi, che era l’inviato del suo programma. Io rimasi esterrefatta. (…) Il suo atteggiamento nei miei confronti cambiò bruscamente proprio da quel momento“.

L’ormai famigerata discussione in diretta all’Isola dei Famosi avvenne di lì a poco. Malgrado i precedenti, Monica è stupita dall’aggressività e dal livore dei toni, usati dalla nuova regina del satellite nell’intervista rilasciata a Vanity Fair, che sarebbero espressione – secondo la conduttrice brindisina – di una persona poco in pace con se stessa. L’auspicio è che l’approdo a Sky possa regalarle serenità (!!!). Incalzata dal giornalista, Monica prova, poi, a individuare i motivi dell’astio di Simona nei suoi confronti. La sua conclusione è che la conduttrice di Chivasso la attaccherebbe forse perchè ai suoi occhi rappresenta “qualcosa di profondamente diverso” da lei, iniziando una carrellata di discutibili confronti.


12
agosto

LA TV ESTIVA SECONDO CLAUDIO LIPPI

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2
agosto

SIMONA VENTURA CONTRO TUTTI: LIOFREDI IL PEGGIORE, LA SETTA IMPOSTA, FACCHINETTI SMARRITO, LA BALIVO FURBETTA

Simona Ventura (Nino Munoz) via VanityFair.it

Massimo Liofredi è il peggior dirigente con cui ha lavorato in Rai, Facchinetti deve tornare con i piedi per terra, la Balivo ha fatto un pò la “furbetta del quartierino” e Piersilvio Berlusconi dopo anni ancora non se ne fa una ragione del suo passaggio in Rai: Ladies and Gentleman Simona Ventura è tornata a ruggire. Allo scoccare (il 31 luglio) dello scadere del suo contratto con la Rai, e per la prima volta dopo l’approdo in the Sky, la leonessa della televisione italiana, tra una posa da femme fatale e l’altra, si sfoga a Vanity Fair raccontando le ragioni del clamoroso addio a Viale Mazzini.

“Sono sempre stata una persona libera, ma ultimamente non c’erano più le condizioni per questa libertà

rivela la conduttrice per poi lanciarsi in una feroce invettiva contro l’ex direttore di Rai2. In una Rai dove dirigenti incapaci servi solo della politica sono all’ordine del giorno, Liofredi è il peggiore, colpevole di aver contribuito a perpretare ai danni della rete una desertificazione culturale:

Non saprei dire chi è stato il migliore tra i dirigenti con cui ho condiviso questi anni. In compenso non ho dubbi sul peggiore: Massimo Liofredi (…) Se ho un direttore a lui devo rendere conto, con lui mi devo confrontare, e capisco che possa avere una visione diversa dalla mia. Altra cosa è che distrugga in modo certosino e vergognoso la mia autonomia e la mia voglia di creare e di rinnovarmi. Se uno è competente non si comporta così, piuttosto ti sfrutta, visto che sei il patrimonio della sua rete (…) Non riusciva a gestirmi. Aveva capito che non gli avrei  permesso di impormi personaggi indecenti, e comunque inadatti alle nostre trasmissioni“.

E al giornalista che gli fa notare che l’astio di Liofredi nei suoi confronti potrebbe risiedere nel trattamento riservato a Monica Setta all’Isola dei Famosi risponde:

è arrivata a Raidue facendosi scioccamente imporre: io ero lì da dieci anni in quell’occasione disse cose gravi – e non vere – sul passato e non vere – sul passato di Aldo Busi: era mio dovere intervenire. Da quel momento le cose sono ulteriormente peggiorate, li ho avuti sempre addosso“.

Non soprende allora che la causa per mobbing dell’ex direttore di Rai2 la faccia stizzire:

Causa per mobbing avrei dovuto farla io per quello che ha fatto passare a me – ma non solo a me – in questi due anni, e per i colpi mortali che ha inferto al target di Raidue”.

Per Simona Rai2 rischia di diventare un negozio senza clienti, una rete che i giovani non guardano più soprattutto dopo la sua dipartita e quella di Santoro. Tanta era l’ostilità nei suoi confronti che addirittura i personaggi da lei lanciati sarebbero stati penalizzati. Il riferimento è a Daniele Battaglia e Alessandro Cattelan; soprattutto quest’ultimo, prossimo conduttore di XFactor, che per la Ventura è più bravo di Facchinetti. Proprio sulla sua “creatura più riuscita” Simona a metà tra una ”mamma ferita” e una Medea racconta:


26
luglio

ILARIA D’AMICO: PRONTA PER UNA DOMENICA PIU’ LUNGA E “POLEMICA”. NEL 2012 NUOVO TALK DI INFORMAZIONE FORSE SU SKYUNO.

Ilaria D'Amico

Ha abbandonato La7 per sposare Sky dopo un fidanzamento lungo otto anni: dallo scorso 22 giugno e almeno fino al 2014, la tv di Murdoch può “coccolarsela” in esclusiva. Con le sue otto edizioni di Sky Calcio Show all’attivo, Ilaria D’Amico è diventata la signora del pallone per i tanti telespettatori che ogni week end si sintonizzano sui canali Sky affamati di calcio.

E sarà ancora lei il volto di punta di Sky Sport e della “stagione infinita” che è stata presentata ieri a Buenos Aires all’indomani della finale di Coppa America (per maggiori info clicca qui). Non sarà stato facile per Tom Mockridge riuscire ad averla tutta per sè, ma i progetti e gli investimenti che il gruppo di Sky ha fatto su di lei, l’hanno convinta ad imboccare l’uscita da La7. Peraltro, la sua vena da giornalista d’attualità non rischierà di inaridirsi.

In un’intervista a Libero, la conduttrice parla delle novità del suo Sky Calcio Show che potrà contare su una grafica rinnovata, uno studio nuovo e il pubblico dal vivo:

A Sky sento di dovere tutto. E poi ho avvertito un progetto molto forte su di me. Si riparte a fine agosto con il calcio e dopo sette anni non avrò più in studio Mario Sconcerti che avrà un programma tutto suo. Così mi toccherà ricostruirmi il ruolo, magari diventare un pò più battagliera con allenatori e giocatori e sostituirmi a Mario nella polemica“.


19
luglio

MILLY CARLUCCI CONTRO BAILA!: DECIDERA’ IL GIUDICE, MA BALLANDO E’ UNICO. DOPO IO CANTO, TI LASCIO UNA CANZONE E’ CALATO DI 8 PUNTI

Milly Carlucci

Di deporre le armi non se ne parla nemmeno. Mentre il gruppo di Baila! continua a reclutare i suoi protagonisti (per maggiori info clicca qui), Milly Carlucci è sul piede di guerra, decisa ad andare fino in fondo con la sua battaglia. Tra pochi giorni l’avvocato di Ballando con le Stelle incontrerà la controparte di Canale 5 davanti ad un giudice: quest’ultimo deciderà se il nuovo programma di Barbara D’urso è veramente una copia di Ballando e, in tal caso, quali misure prendere per proteggere il tanto invocato diritto d’autore.

In un’intervista rilasciata al settimanale DiPiù Tv diretto da Sandro Mayer, che ha preso parte in prima persona allo show ballerino di Rai1, la conduttrice racconta:

[...] Il giudice dovrà valutare se effettivamente Baila! è uguale a Ballando con le Stelle oppure no. Se non lo è benissimo, amici come prima. Ma se lo è allora il giudice deciderà che cosa fare ed in quale modo intervenire. In Italia, infatti, il plagio è punibile per legge e il giudice potrebbe anche decidere di bloccare la messa in onda di Baila!!“.

La padrona di casa di Ballando con le Stelle non ci sta a passare per la conduttrice che vuole fare la guerra a tutti i costi, e sminuisce tutta la questione proponendosi poi come la prima donna ad aver rotto la “tradizione della clonatura” in tv: