Tutto tace a Cinecittà. Fiorello è solito evitare grandi annunci sui suoi varietà, e per Il più grande spettacolo dopo il weekend la storia non è che sia molto diversa, se non per le simpatiche incursioni su Twitter. A rivelare qualche dettaglio in più è Massimo Giletti che all’Arena, con la “conferma” del Direttore di Oggi Umberto Brindani, ha annunciato la probabile presenza del Premier Silvio Berlusconi alla première della nuova produzione di Rai1.
Per Fiore sarebbe un bel colpaccio e per Berlusconi, che da diversi mesi evita ospitate televisive in presenza di un contraddittorio, un modo per tentare di superare un’evidente crisi di immagine (e di popolarità) cercando un rilancio con quell’asso della manica che l’ha riportato spesso in vetta: la simpatia. Certo, stavolta sarà un’impresa ardua: non tanto per Fiorello che è abituato a “beffeggiare” i politici di destra e sinistra, e non c’è nessuno che osa lamentarsi della sua satira, quanto invece per il Premier, la cui crisi è veramente nera e stavolta probabilmente insuperabile.
Fiorello però, in collegamento telefonico con l’Arena, ha vagheggiato sulla questione dichiarando di non voler politici nel suo nuovo varietà – la satira politica è di altri (Crozza e Guzzanti in primis) e rischierebbe solo di arrivare ultimo – men che meno Silvio Berlusconi che “non ha tempo. E’ impegnato con Apicella per la promozione del disco”. “Niente politica, viva il varietà”, continua Fiorello, “I politici che abbiamo non mi fraintendano, non e’ difficile perche’ ci danno materiale. Fare satira ai tempi di Tognazzi e di Vianello con quei politici di cui non si sapeva niente e che vedevamo solo a “Tribuna politica” era difficile.”