E’ il degno erede di Pietro Titone, l’unico in grado di far parlare di sè, di giocare a fare il seduttore, di far arrabbiare la Marcuzzi e spazientire Signorini, il “leader carismatico” dell’undicesima edizione di Grande Fratello. Stiamo parlando dell’unico, inimitabile “Cavalier Spocchia”, alias Davide Baroncini da Catania con furore. Il nostro eroe, dopo aver professato un incondizionato amore per Rosa e aver versato lacrime da coccodrillo una volta resosi conto che ormai con la partenopea la frittata era stata fatta, si è gettato su quella che potrebbe diventare la terza preda del suo ricco bottino di guerra: la bella Erinela.
E tra i due pare esserci una simpatia corrisposta: l’albanese trapiantata a Bologna, infatti, ha incontrato più di qualche problema di ambientamento, non riuscendo ad interagire con gli altri concorrenti, e ha trovato in Baroncini l’unico supporto in questa prima settimana trascorsa in casa. Facile immaginare che tale avvicinamento abbia infastidito Rosa, incline alle lacrime (vere, a differenza di quelle versate dal fedifrago ex reality-fidanzato) ma che può consolarsi pensando come la situazione giochi a suo vantaggio: il gradimento della partenopea – gli italiani, si sa, sono un popolo che ama commiserare – è schizzato alle stelle, in attesa del probabile ingresso di Agostino.
Nella quattordicesima puntata del reality show (questa sera, 21.10 Canale5), infatti, avremo anche il verdetto sull’entrata del napoletano, che sta seguendo l’iter del povero Scattarella: entrata subordinata al giudizio popolare e settimana passata in solitudine nel tugurio. Se potessimo scommettere, investiremmo più di qualche spicciolo sul positivo esito del televoto: chi negarebbe al ragazzo la possibilità di entrare in casa quando vi è la possibilità di assistere a potenziali epiche sceneggiate con Baroncini?