Giorgio Tirabassi



14
maggio

Liberi Tutti: un «teatro dell’eccesso» con attori in stato di grazia

Liberi Tutti - Giorgio Tirabassi e Thomas Trabacchi

Liberi Tutti - Giorgio Tirabassi e Thomas Trabacchi

La sperimentazione Rai Fiction continua nel prime time di Rai 3 e, dopo l’esperienza “filmica” di Passeggeri Notturni e la messa in onda de I Topi al sabato sera, nella stessa collocazione è arrivata Liberi Tutti, prima fiction originale RaiPlay che, disponibile sulla piattaforma dallo scorso dicembre, ha visto la luce sul piccolo schermo la scorsa settimana. Un connubio di ironia e temi sociali che può considerarsi riuscito.




7
novembre

Giorgio Tirabassi è stato dimesso dall’ospedale

Giorgio Tirabassi

Giorgio Tirabassi

Giorgio Tirabassi, ricoverato venerdì scorso all’ospedale di Avezzano a seguito di un infarto, è stato dimesso nella serata di ieri “in ottime condizioni cliniche”, come recita il bollettino medico riportato dall’Ansa.

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14
gennaio

Liberi Sognatori: su Canale5 il ciclo di film dedicato a quattro eroi civili. Apre Libero Grassi

Liberi Sognatori - Libero Grassi

Libero Grassi, Mario Francese, Emanuela Loi, Renata Fonte. Uomini e donne che hanno vissuto a testa alta, con coraggio, ed hanno reso l’Italia un Paese migliore. Eroi del quotidiano contro le ingiustizie e la corruzione, liberi sognatori. Già, Liberi Sognatori: si intitola proprio così il ciclo di quattro film evento dedicato a queste figure illustri della società civile italiana, che Canale5 trasmetterà a partire da stasera – 14 gennaio – in prime time. Il primo capitolo della meritoria iniziativa sarà incentrato sulla figura di Libero Grassi, imprenditore antimafia ucciso nel 1991 da Cosa Nostra, interpretato da Giorgio Tirabassi.





13
settembre

Squadra Mobile – Operazione Mafia Capitale: Roberto Ardenzi torna ancora una volta su Canale 5

Squadra Mobile - Operazione Mafia Capitale

Squadra Mobile - Operazione Mafia Capitale

Ad oltre due anni di distanza dalla prima stagione torna su Canale 5 Squadra Mobile, la fiction Taodue che ha “riportato in vita” Roberto Ardenzi (Giorgio Tirabassi), storico personaggio di Distretto di Polizia. Otto nuove puntate, a partire da stasera in prima serata, mercoledì 13 settembre 2017, che vedranno nuovamente in azione il cast originario con l’eccezione di Serena Rossi - che lascia il posto alle new entry Miriam Dalmazio – e che racconteranno lunghe indagini da portare a termine e, allo stesso tempo, casi di puntata più immediati ma non meno efferati.


3
febbraio

LIBERI SOGNATORI: AL VIA LE RIPRESE DEI QUATTRO FILM TAODUE IN ONDA GIA’ QUEST’ANNO

Liberi Sognatori

Liberi Sognatori

Taodue continua a lavorare senza sosta alle sue nuove produzioni, prima fra tutte Rosy Abate – La serie, che dovrebbe prendere il posto dell’ormai defunta Squadra Antimafia nel cuore dei telespettatori di Canale 5. Ma la società che fa capo a Pietro Valsecchi sta esplorando anche nuovi territori e proprio in questi giorni ha messo in moto i set per il nuovo progetto Liberi Sognatori – Le idee non si spezzano mai, che vedrà la luce sull’ammiraglia Mediaset prestissimo, già nel 2017.





28
giugno

LIBERI SOGNATORI: 4 FILM TV DI TAODUE PER RACCONTARE ALTRETTANTI EROI ITALIANI SU CANALE 5

Emanuela Loi

Niente clan camorristici e criminali come protagonisti, ma eroi italiani che con la loro vita hanno reso il nostro Paese migliore. E’ questa la linea controcorrente adottata da Taodue e Mediaset con Liberi Sognatori – Le idee non si spezzano, il ciclo di quattro film tv a cui la società di Pietro Valsecchi sta lavorando in questi mesi. Il progetto – le cui riprese inizieranno a novembre 2016 – vedrà tra i protagonisti Giorgio Tirabassi, Giulia Michelini e Marco Bocci, ed approderà a marzo-aprile del 2017 in prima serata su Canale5.


6
ottobre

SQUADRA MOBILE: IL RITORNO DI ROBERTO ARDENZI SU CANALE 5 TRA IENE, FEMMINICIDIO E AMBIGUITA’

Squadra Mobile

La (giusta) fine di Distretto di polizia è stato un duro colpo per gli aficionados della serie e ha portato con sé non poche polemiche: uno dei programmi storici di Canale 5 è tramontato dopo alcune stagioni infelici che ne hanno svilito anche il ricordo. Fine simile a quella de I Cesaroni, ma al Biscione sembrano non volersi arrendere dinanzi alla fine di un’era. E ciò che è stato messo fuori dalla porta, può rientrare dalla finestra.

Squadra Mobile: la nuova fiction di Canale 5 è uno spin off di Distretto di polizia

Ecco allora che Distretto di polizia, dopo due anni dalla messa in onda dell’undicesima stagione – poco vista e con un cast quasi completamente rinnovato - rivivrà ancora su Canale 5 con la presenza di uno dei suoi personaggi storici in un titolo nuovo: Squadra Mobile – otto prime serate per un totale di sedici episodi da circa quaranta minuti ciascuno – avrà per protagonista Roberto Ardenzi, interpretato da Giorgio Tirabassi.

Presentato in questa nuova serie come ispettore, in realtà Ardenzi era diventato commissario del X Tuscolano nella sesta stagione di Distretto, l’ultima a cui ha preso parte per intero; all’inizio della settima, infatti, il personaggio lasciò Roma per passare all’antimafia. Adesso, invece, il poliziotto è pronto a tornare nella Capitale per occuparsi di casi quotidiani e di cronaca, a capo non dell‘Antimafia ma di una nuova Squadra targata Taodue, una squadra mobile composta da poliziotti pieni di problemi che tentano di aiutare le vittime di femminicidio e i minori contesi probabilmente per sviare l’attenzione dal fatto che non sanno aiutare se stessi.

Squadra mobile: nel cast anche Daniele Liotti e Serena Rossi


12
aprile

GIORGIO TIRABASSI A DM: LA FICTION ORMAI RISPONDE A LOGICHE COMMERCIALI. CON BENVENUTI A TAVOLA SI PARLA DI CUCINA (PERCHE’ TIRA) CERCANDO DI METTERE DAVANTI ALLA TV TUTTA LA FAMIGLIA

Giorgio Tirabassi

Si è distinto per aver prestato il volto a personaggi che hanno lasciato il segno. Dagli esordi di 14 anni fa con Ultimo all’ultima avventura di Benvenuti a Tavola – Nord vs Sud, Giorgio Tirabassi, grazie ad una indiscussa preparazione ed una fedele e proficua collaborazione con la Taodue di Pietro Valsecchi, si è distinto all’interno della fiction di casa Mediaset. In un panorama non sempre accompagnato da grandi consensi di pubblico, è riuscito a diventare punto di riferimento per il pubblico con scelte mirate che ne hanno fatto apprezzare le qualità artistiche. Abbiamo cercato di saperne di più con il novello cuoco (per fiction) di Canale 5, alle prese con pentole e fornelli da questa sera alle 21.10.

Una nuova avventura nei panni di un cuoco. Sai che non ti ci vedo?

Non c’è questa immedesimazione nel personaggio perchè l’obiettivo è quello di costruire una commedia. E come in tutte le commedie c’è un’alterazione della realtà. In questo caso c’è la costruzione di un padre di famiglia che porta in primo piano questa sfida tutta sua, coadiuvato dalla famiglia.

Quindi la cucina come scusa per parlare di un ‘conflitto’ nord-sud?

Più che tra nord e sud, tra due famiglie. Questo conflitto nord-sud è rimasto un po’ nelle intenzioni; era inevitabile stare molto attenti ai luoghi comuni, alle caricature… anche perchè alla fine non c’è più tutta questa differenza tra nord e sud. Non siamo più negli anni 60, si è omologato tutto. Certo, rimangono i pregiudizi…

Per esempio?

Per esempio su quelli del nord che hanno la puzza sotto al naso, o su quelli del sud che sono caciaroni, poco precisi. Si usa la parola ‘terrone’; si usa la parola ‘polentone’, ma rimane tutto un po’ li. Infatti il titolo iniziale della fiction era Famiglia Italiana.

Le ragioni della modifica del titolo risiedono nel successo cinematografico di Benvenuti al Nord e Benvenuti al Sud?

Un po’ quello, e un po’ per far capire che si trattava di cucina. Qualcosa sulla cucina doveva esserci per attirare un po’ il pubblico, e alla fine sono arrivati a questo titolo.

L’aver interpretato un cuoco ti ha insegnato qualcosa a livello culinario?

Siamo stati in alcune cucine visto che personalmente sono sempre stato dall’altra parte, ovvero in sala. Dovevamo un po’ capire che succedeva dietro. E così siamo andati nelle ore di punta nelle cucine di alcuni ristoranti, abbiamo fatto un brevissimo corso al Gambero Rosso e abbiamo capito quali erano i fondamentali per muoverci bene in cucina.

Qualcuno dice che a tavola si risolvano anche le questioni più delicate…

Il tavolo è di per sè luogo dove le persone parlano e si confrontano. Certo, è pur vero che l’Italia è forse l’unico paese dove a tavola si parla di cibo. A pranzo si decide cosa mangiare la sera.

Come vedi la fiction Mediaset e la fiction Rai?