Promossi
9 a Il Banco dei Pugni, programma cult di DMAX che lo scorso primo maggio ha deciso in maniera inusuale di programmare la nuova stagione tutta d’un fiato raccogliendo picchi superiori al 3% in access prime time. D’accordo lo show sulla famiglia Gold andrebbe iscritto alla categoria tv trash ma ci sono modi e modi di raccontare le cose e soprattutto non tutti gli “show sopra le righe” attecchiscono. Tra le chiavi del successo: la realtà sociale americana di Detroit (che peraltro “rincuora” gli italiani alle prese con la crisi) e la famiglia. Difficile trovare un elemento che faccia presa sul pubblico nostrano più della famiglia, e di quello che le sta intorno.
8 a Loredana Bertè. Finalmente ad “Amici varietà” qualcuno che leva quella patina di buonismo e dice quello che pensa. I toni forse saranno troppo accesi ma una dose di “televisione vivace” è sempre ben accetta.
7 al coraggio e all’incoscienza del redivivo Francesco Facchinetti che accetta la sfida di The Voice e si fa un tatuaggio in diretta, dopo aver perso un’impari scommessa con J AX.
6 ad Expo The Opening. Non si sa se il risultato d’ascolti monstre sia dovuto alla curiosità che aleggia attorno all’Expo o all’appeal del tridente Bonolis-Clerici-Bocelli perchè di certo non sembra riconducibile ai contenuti della serata. Oltre alla lirica si poteva offrire qualche elemento di variazione che elevasse il tasso di spettacolarità. P.S.: A Lucio Presta, vista la caratura internazionale dell’evento, non si poteva chiedere Benigni?