Fisica o Chimica (Fìsica o Quimica in Spagna, FoQ) potrebbe sbarcare, con un remake, anche negli Stati Uniti. Pare che il produttore della serie Boomerang – lo stesso de Il Segreto – abbia firmato con il network statunitense NBC un contratto di opzione per la realizzazione di un adattamento. Per ora il progetto è al vaglio dei vertici della rete, ma se dovesse andare in porto sarebbe un vero trionfo per la Spagna che, nel giro di pochi mesi, potrebbe riuscire a piazzare la bellezza di tre serie originali Oltreoceano. Oltre al teen drama di Antena 3, infatti, approdano negli States anche Braccialetti Rossi (Red Band Society) – già in produzione e in onda dalla prossima stagione su Fox – e I misteri di Laura di La1, in onda su NBC.
Fisica o Chimica: l’ennesimo remake straniero di una serie spagnola
A dimostrazione che gli spagnoli hanno sì dei problemi con il confezionamento e la realizzazione tecnica delle loro serie ma sono dei veri maestri in fatto di sceneggiatura. Per l’Italia e la Rai si tratterebbe dell’ennesima sconfitta nel derby con i cugini iberici e di una doppia beffa, perché un adattamento della serie che vede protagonisti i ragazzi e gli insegnanti dello Zubaran era stato pensato anche nel Belpaese (nel lontano 2009), ad opera di Publispei (per Rai Fiction) che in fatto di possibili successi ci vede sempre lungo. L’azienda pubblica, però, decise di non portare avanti il progetto, mentre Rai4 qualche anno dopo ha trasmesso la versione originale della serie con discreto successo. La storia, poi, è nota: la polemica di Libero in tandem con le associazioni cattoliche con in testa l’Aiart portò l’ex DG Lorenza Lei a stopparne la messa in onda.
La serie, che in Italia ha avuto un percorso particolarmente travagliato e fu addirittura definita pornografica, dunque, pare sia stata particolarmente apprezzata nel mondo, per eccellenza, delle serie. Quello stesso mondo che, invece, snobba qualsiasi prodotto originale targato Rai Fiction, che nella migliore delle ipotesi può aspirare all’est Europa. Certo, “a caval donato non si guarda in bocca”, ma la visibilità internazionale di una serie statunitense surclassa di gran lunga qualsiasi adattamento locale, e il fatto che anche i network e i produttori spagnoli stiano riuscendo ad affacciarsi negli Stati Uniti dovrebbe far seriamente riflettere i vertici dell’azienda pubblica – a partire da Eleonora Andreatta – e i produttori italiani.