Perché Sanremo è Sanremo, anche per gli ascolti. Gianni Morandi e tutto il dream team della 61esima edizione avranno l’arduo compito di non sfigurare questa sera rispetto alla première targata Antonella Clerici, nonostante la concorrenza interna e gli ascolti “frammentati” causa nuovi canali del digitale terrestre. Data per spacciata da tutti, l’edizione targata Antonella raccolse nella prima puntata ben 10.700.000 spettatori con il 45.26% di share mentre Ballarò, “concorrente” anche quest’anno, si fermò a quota 12.51% con 3.451.000 spettatori.
Va detto che la 60esima edizione fu trainata anche dalle feroci polemiche sul trio Pupo-Filiberto-Canonici, che hanno allietato le giornate pre-sanremesi, mentre il Sanremo di Morandi, a parte qualche sporadica lite tra le due prime donne, si sta avviando verso la première in un clima di apparente calma. Elevato anche il risultato del Bonolis “secondo” (con Luca Laurenti) che nella première raggiunse 10.126.000 spettatori con il 47.79% mentre l’edizione del 2005, sempre condotta da Bonolis con la co-conduzione di Antonella Clerici e Federica Felini – ma va ovviamente considerata la situazione televisiva totalmente differente – collezionò 12.822.000 spettatori con il 54.55% di share.
Nel 2007 e 2008 toccò a Pippo Baudo: nel primo caso in coppia con la Hunziker risollevò gli ascolti rispetto al precedente anno raggiungendo nella prima puntata il 44.65% con 9.747.000 spettatori, nel secondo ottenne uno dei risultati più bassi di sempre, 36.24% e 7.050.000 spettatori. Tragici, per l’epoca almeno, gli ascolti del Sanremo del trio Panariello-Blasi-Cabello la cui première toccò 10.166.000 spettatori con il 44.20%, per fortuna che ci pensò Pippo l’anno dopo.