
Eduardo De Filippo
16
dicembre
Sabato, Domenica e Lunedì: da Ranieri a Castellitto, fiasco per la Rai che si ‘clona’

Sabato, Domenica e Lunedì - Sergio Castellitto e Fabrizia Sacchi
La versione di Sabato, Domenica e Lunedì interpretata da Sergio Castellitto si è fermata su Rai 1 al 15.4%, un dato tiepido se consideriamo altresì che lo scorso anno l’affine Natale in Casa Cupiello registrò un eccellente 23.9%. Cosa ha scatenato un calo così importante? Senz’altro l’argomento trattato ma bisogna anche considerare che la commedia di Eduardo De Filippo con protagonista la famiglia Priore era fin troppo nota al pubblico di Rai 1, perchè già realizzata per un progetto simile da Massimo Ranieri.


14
dicembre
Sabato, Domenica e Lunedì: Sergio Castellitto ci riprova con il teatro di Eduardo

Sabato, Domenica e Lunedì - Sergio Castellitto
A distanza di un anno, Sergio Castellitto torna sul “luogo del delitto”, ovvero il prime time di Rai 1, che proprio come a dicembre 2020 offrirà ai telespettatori la rivisitazione dei classici teatrali di Eduardo De Filippo ad opera dell’attore romano. Se l’anno scorso è toccato a Natale in Casa Cupiello – che non ci aveva convinti – stavolta si raddoppia: questa sera alle ore 21.25 andrà in onda Sabato, Domenica e Lunedì mentre lunedì 27 dicembre alla stessa ora sarà la volta di Non ti Pago.


2
novembre
LE VOCI DI DENTRO: SERVILLO E SORRENTINO INSIEME SU RAI1 PER OMAGGIARE EDUARDO DE FILIPPO

Le Voci di Dentro
Nel trentesimo anniversario della scomparsa di Eduardo De Filippo, Rai1 celebra la magia del grande artista napoletano proponendo questo pomeriggio alle 16.45, in diretta dal Teatro San Ferdinando di Napoli, Le voci di dentro, la celebre commedia scritta da De Filippo nel 1948. L’opera, in onda al posto del consueto appuntamento con Domenica In, riunisce, dopo il successo de La Grande Bellezza, la coppia da Oscar Toni Servillo-Paolo Sorrentino. Il primo è, infatti, regista e interprete della commedia, mentre il secondo ne cura la regia televisiva.
Le voci di dentro – Cast e trama
Le voci di dentro è una commedia che gioca con l’ambiguità tra la realtà e il sogno. Il protagonista, Alberto Saporito, sogna un omicidio consumato dai vicini di casa ai danni di un suo amico: una convinzione che scatena una serie di pericolosi equivoci. Al centro il dramma dell’incomunicabilità che induce a considerare il prossimo come un nemico.
Lo spettacolo teatrale diretto da Toni Servillo torna allo Stabile napoletano dopo un’acclamata tournée che ha toccato i maggiori palcoscenici internazionali. La messa in onda della commedia, che vede tra gli altri interpreti Chiara Baffi, Betti Pedrazzi, Marcello Romolo e Peppe Servillo, ha trovato l’ampio consenso del Direttore Generale della Rai Luigi Gubitosi che in sede di presentazione dell’evento ha dichiarato:
“Il Servizio pubblico non poteva esimersi dal rendere un doveroso e adeguato omaggio ad un grande uomo che si è distinto come drammaturgo, attore e regista teatrale, attore e regista cinematografico, poeta e uomo delle istituzioni. Eduardo De Filippo rappresenta una parte importante del nostro patrimonio culturale e anche del patrimonio Rai visto che molte delle sue opere sono state trasmesse o prodotte dalla nostra Azienda. Le sue commedie sono ancora oggi di grande ispirazione e gli spaccati di vita quotidiana e le sue profonde analisi sulla società restano di grande attualità.”
Le voci di dentro – Il ricordo di Andrea Camilleri




30
novembre
FILUMENA MARTURANO: RAIUNO DIVENTA TEATRO CON MARIANGELA MELATO E MASSIMO RANIERI NEI PANNI DI DON MIMI’.

Filumena Marturano
“Non è il teatro che torna in tv dopo 33 anni, ma la tv che diventa teatro”. Con queste parole il direttore di Raiuno, Mauro Mazza, ha presentato ieri al Teatro Eliseo di Roma, con Massimo Ranieri, Mariangela Melato, Ennio Morricone e tutto il cast, il nuovo ambizioso progetto di Raiuno: riportare in tv, a distanza di decenni, il teatro di Eduardo De Filippo. Un esperimento che prende il via stasera alle 21,10 con la prima delle quattro commedie eduardiane, scelte nel vasto repertorio dell’artista per l’attualità dei temi trattati, “Filumena Marturano” .
Nelle vesti dell’ex prostituta con un bisogno disperato di avere una famiglia troviamo Mariangela Melato che in passato rifiutò il ruolo più volte a causa del suo sentirsi “troppo milanese” per la parte. Ora la Melato è più matura e pronta ad affrontare la sfida. A convincerla proprio l’elemento più innovativo e discusso della rivisitazione firmata da Massimo Ranieri: la traduzione dal napoletano all’italiano del testo originale del 1946. Accanto all’attrice lo stesso Ranieri che, cimentandosi nel doppio ruolo di regista e inteprete, veste i panni di Don Mimì.
Ma l’adattamento della commedia eduardiana al contesto televisivo non si esaurisce con la scelta del linguaggio, che abbandona il dialetto napoletano a favore di un italiano che renda la commedia comprensibile a tutti; a completarlo anche la scelta della forma e dei ritmi. Con mix tra teatro, fiction e film, la Filumena Marturano di Ranieri si propone come un prodotto nuovo, mai visto prima. Scelte che fanno discutere e che rendono il progetto tanto impegnativo quanto rischioso; ad abbassare il rischio flop la collocazione strategica nella serata del martedì.


28
luglio
MASSIMO RANIERI TORNA IN RAI CON LE COMMEDIE DI EDUARDO DE FILIPPO

Massimo Ranieri - Eduardo
Massimo Ranieri torna a “casa” e porta con sé anche Eduardo. Mentre qualcuno era occupato ad annuciarlo come conduttore della prossima edizione del Festival di Sanremo (insieme a Belen Rodriguez e Gianni Morandi), Massimo Ranieri era, si, all’opera in vista di un grande rientro in Rai, ma le porte pronte a spalancarsi non erano certo quelle del Teatro Ariston. In realtà il poliedrico scugnizzo napoletano è da mesi al lavoro per realizzare quello che lui stesso ha definito, dalle pagine de La Stampa, il suo sogno nel cassetto: portare in prima serata sulla tv di Stato le commedie di Eduardo De Filippo; in particolare Filumena Marturano, Questi fantasmi, Napoli milionaria, Sabato domenica e lunedì.
Dalla regia, all’interpretazione, alla scelta degli attori fino all’adattamento televisivo, Massimo Ranieri si è occupato di tutto, dedicandosi anima e corpo (e notti insonni) al progetto, insieme al suo autore Gualtiero Peirce. Rigorosamente in lingua italiana, accantonato il dialetto napoletano per esigenze “televisive”, le 4 commedie potrebbero trovar spazio nella prossima stagione autunnale di Raiuno. Una scelta coraggiosa, soprattutto in considerazione dello scarso successo riportato da esperimenti culturalmente elevati già “passati” sulla Tv di Stato.
“Io credo che ci sia un gran bisogno di rientrare nella parola, non se ne può più di star a vedere” - dice Ranieri che continua – “Pensi che Eduardo è passato in tv l’ultima volta 35 anni fa. […] Al premio Hemingway, un anno fa, ho incontrato il direttore di Raiuno Mazza, e gli ho parlato di Eduardo. E lui: “Vai avanti”. Le giuro che quest’uomo ha dimostrato un amore per il progetto, lo stesso che Saccà ebbe per quello su Napoli rivisitata da Pagani. […] (Ci lavoro) da un anno. Non dormo e non vedo l’ora di iniziare: sarà negli studi di Napoli, così potrò anche stare a casa con mia mamma”.
Così, accantonata la fame di Auditel, Ranieri punta ad un ritorno alle origini, quando a farla da padrone era il buon gusto e a catturare il pubblico non c’erano le chiacchiere e i teatrini televisivi che imperversano da qualche tempo a questa parte. Il rischio flop è alto ma sembra importare poco (per il momento) a Ranieri e al direttore di Raiuno Mauro Mazza.


2
dicembre
TEATRO IN TV: SARA’ LA VOLTA BUONA?
Cultura in tv: tutti la vogliono e tutti la cercano, ma quanti poi la guardano in effetti? Tanto di cappello al nobile proposito di Mauro Mazza di ridare all’ammiraglia Rai un ruolo di valorizzatrice del patrimonio della prosa italiana, complice forse la crescita del teatro su Raidue, rivitalizzato dalla cura Costanzo.
Qualcosa si muove, finalmente. Dopo l’apertura dell’etere alla lirica, salutata con grande favore dagli stessi protagonisti, con lo speciale di Che tempo che fa dedicato alla Carmen di Bizet e con le piccole riduzioni delle arie per gli spettatori di Amici, pare che anche la prosa sarà sdoganata nel tubo catodico, passando per la porta principale del prime time di Raiuno.
Si punterà su grandi nomi, grandi tradizioni e un progetto ormai sicuro che vedrebbe l’appeal di Massimo Ranieri unito alla grande epopea del teatro di De Filippo. La scommessa è stimolante e coraggiosa, e non può non essere apprezzata da chi, da anni, richiama il servizio pubblico a una logica di programmazione diversa.


1
dicembre
GRAZIE A MORANDI TORNA CANZONISSIMA (CON LA LOTTERIA), IL GRANDE TEATRO IN PRIMA SERATA CON MASSIMO RANIERI
dicembre 1st, 2009 16:30 Daniele Pasquini
La semplicità è la forza del varietà? Per Mauro Mazza, direttore di RaiUno, assolutamente sì. Lo hanno dimostrato I Migliori Anni con Carlo Conti (allungato con altre due puntate) e Grazie a tutti con il trio Morandi-Amoroso-Neri, entrambi due grandi successi del palinsesto autunnale della prima rete.
In virtù di ciò, tempo fa il quotidiano Leggo aveva ipotizzato il ritorno, in primavera, di un format vetusto ma piuttosto attuale: Canzonissima. Con la chiusura di Grazie a tutti la conferma è arrivata direttamente da Mauro Mazza (fonte: Corriere della Sera):
“Restituirò Canzonissima al pubblico Rai con una Canzonissima 2010″
A fare il punto della situazione è stato il blog Reality&Show: Canzonissima 2010 vedrà la luce il prossimo autunno (in primavera sembra invece certo lo sbarco di Gigi D’Alessio), sarà abbinato alla Lotteria Italia e condotto da Gianni Morandi. Nessuna operazione nostalgia, assicura Mazza.
“È il recupero, in chiave contemporanea, del grande show di qualità.”
Il format, che punterà tutto sulla semplicità (“Il successo di Morandi, in parte inatteso, dimostra come la forza di quell’intrattenimento sia nella semplicità, nell’immediatezza“), verrà totalmente rivisto e includerà, manco a dirlo,il televoto. Al momento l’unica conferma sembra essere Paolo Beldì (regista e autore di Grazie a tutti) paragonato addirittura ad Antonello Falqui:

