Diritti Televisivi



1
maggio

SERIE A 2015-2018: E’ SCONTRO TRA SKY E MEDIASET PREMIUM PER L’ASSEGNAZIONE DEI DIRITTI TV

Fedele Confalonieri con Piersilvio Berlusconi

Deliberato l’accordo tra la Lega Calcio e l’advisor Infront, tra pochi giorni scatta l’asta per l’assegnazione dei diritti tv relativi al triennio 2015-2018 della Serie A di calcio, nella quale è atteso un inevitabile testa a testa tra Sky e Mediaset Premium. Tra le due aziende, dunque, è di nuovo scontro, dopo la già delicata questione coppe europee che ha visto la tv del Biscione fare la parte del leone, assicurandosi l’esclusiva della Champions League. E questo è un fattore da non sottovalutare nella nuova gara relativa al campionato.

Diritti tv Serie A 2015-2018: Mediaset chiede una ripartizione equa…

Il timore in casa Mediaset è che la tv di Rupert Murdoch, persa la prestigiosa coppa con le orecchie (garantendosi l’esclusiva della “sola” Europa League), possa non riservare sconti sul fronte diritti tv della Serie A. E per questo motivo, aggiungeremmo noi anche ingenuamente, il presidente Fedele Confalonieri auspica ora una ripartizione equa:

“L’augurio è che la cessione dei diritti della Serie A vada in una direzione di equilibrio tra le due piattaforme concorrenti. Con l’acquisto dei diritti della Champions League per il 2015-2018 abbiamo aggredito un mercato e in particolare un concorrente con molta convinzione. Oggi il panorama dei diritti pregiati è sicuramente più equilibrato”.

…ma Sky non ci sta e medita la vendetta-Champions!




29
aprile

DIRITTI TV: LA NAZIONALE RESTA SULLA RAI ANCHE PER LE QUALIFICAZIONI AGLI EUROPEI 2016 E I MONDIALI 2018

Nazionale

Qualche mese fa si era palesato il serio pericolo che la tv di Stato italiana potesse “privarsi di uno dei principali motori di aggregazione sociale e nazionale” per evidenti questioni economiche. A parlare, allora, era Michele Ansaldi della Vigilanza Rai, che lanciò l’allarme sul rischio che dal prossimo anno le partite di calcio della Nazionale italiana non avessero più trovato spazio sulla Rai, a causa dei 200 milioni di euro richiesti per il rinnovo dell’accordo (una cifra considerata assurda a Viale Mazzini in proporzione al periodo di riferimento, ovvero il quadriennio 2015-2018).

Ora, però, la certezza che il pericolo è scongiurato: i diritti tv per trasmettere gli incontri dell’Italia restano alla Rai.

Diritti tv: Nazionale sulla Rai almeno fino al 2018

In una nota diramata ieri si apprende che la Uefa ha raggiunto un accordo con la Rai “riguardante i diritti di trasmissione in Italia di tutte le partite della squadra Nazionale italiana nelle Qualificazioni Europee ai Campionati Europei di calcio Uefa 2016 e per la Coppa del Mondo Fifa 2018“. L’accordo consente alla Rai la messa in onda su Rai 1 di tutte le partite della Nazionale e, nella stessa serata, gli highlights su RaiSport contenenti le sintesi di tutti i match europei di Qualificazione disputati lo stesso giorno di gara della Nazionale.

Non si conoscono nel dettaglio i termini economici dell’accordo, ma in casa Rai prevale l’inevitabile soddisfazione, come testimoniano le parole di Giuseppe Pasciucco, Direttore Diritti Sportivi della tv pubblica:


31
agosto

RAI: PARTITE DELLA NAZIONALE A RISCHIO

Gigi Buffon

Il rischio di perdere le Olimpiadi di Rio 2016 alla fine è stato scongiurato, ma ora un altro “incubo” agita il sonno di mamma Rai. Dal 2015, infatti, sulla tv di Stato potrebbero non trovare più spazio le partite della Nazionale di calcio, da sempre evento che richiama in massa il popolo italiano.

Il motivo, inevitabilmente, è economico. La CAA Eleven, società costituita dalla Creative Artists Agency di Los Angeles, che dall’ottobre dello scorso anno gestisce i diritti tv riguardanti le competizioni delle squadre Nazionali, chiede alla Rai per il prossimo quadriennio (2015-2018) ben 200 milioni di euro per garantire la messa in onda delle partite dell’Italia. Uno sforzo economico che la tv nostrana, al momento, non sembra voler accettare.

Michele Anzaldi (Vigilanza Rai): Assurdo!

Il primo a farsi sentire è il deputato del PD e segretario della Commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi che, come riporta Avvenire, alza la voce dando un cosiddetto colpo al cerchio ed uno alla botte: “Se da un lato sarebbe davvero assurdo pagare una cifra così elevata che non tiene conto del nuovo andamento del mercato pubblicitario, dall’altro è inconcepibile che d’ora in avanti le partite di calcio della nostra Nazionale non vengano più trasmesse dalla televisione di Stato”.

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14
agosto

COPPA ITALIA 2013/2014: A SPORTITALIA I DIRITTI DI PALERMO-VERONA E INTER-CITTADELLA

L'Inter di Mazzarri a New York (via inter.it)

In una recente intervista, Michele Criscitiello ci aveva detto che Sportitalia sarebbe stata una tv sempre meno interessata ai (costosi) diritti degli eventi sportivi per puntare maggiormente sulla parte talk, sui commenti e le opinioni. Certo è, però, che non si può dire che il canale non ci provi e non colga le occasioni. Così, dopo aver tentato invano di acquisire i diritti della gara di andata di Europa League dell’Udinese (poi trasmessa in esclusiva da Mediaset Premium), l’emittente mette a segno un colpo da novanta.

Le gare più interessanti di questo turno di Coppa Italia in programma nel weekend, vale a dire Palermo-Verona e Inter-Cittadella, verranno infatti trasmesse proprio da Sportitalia1 come annunciato su Twitter dallo stesso Criscitiello pochi minuti fa. Il match del Barbera andrà in onda sabato 17 Agosto alle 20.45 mentre la prima uscita ufficiale dei nerazzurri è prevista per domenica alle 18.30. L’orario pomeridiano è finalizzato ad evitare la sovrapposizione con la finale di SuperCoppa Italiana Lazio-Juventus, in programma domenica alle 21.

Si tratta di un colpaccio vero e proprio, considerando che la partita dei nerazzurri, trasmessa per i soli abbonati anche dal canale tematico Inter Channel, in particolare è la prima uscita ufficiale a San Siro della nuova Inter di Walter Mazzarri mentre l’incontro di sabato sera mette di fronte due squadre blasonate e dalle tifoserie appassionate.


5
giugno

RUGBY: RISCHIA DI RIMANERE ‘AL BUIO’ IL SEI NAZIONI 2014

Rugby - Sei Nazioni

Sono momenti difficili quelli che sta vivendo il mondo del rugby, almeno per quel che attiene la copertura televisiva dello sport che negli ultimi anni ha sempre più incontrato l’interesse del pubblico. Il Corriere dello Sport in edicola oggi infatti conferma i rumors circolati in queste settimane sul rischio di mancata messa in onda, a partire dal 2014, del Torneo Sei Nazioni, cioè uno dei principali eventi legati al mondo della palla ovale.

Il tandem La7-Sky che ha coperto la manifestazione negli ultimi anni infatti non sembra disposto ad investire, per i diritti tv delle gare, le stesse cifre del passato. La tv di Urbano Cairo, in particolare, non sarebbe più intenzionata alla trasmissione dei match in differita ma si dichiarerebbe interessata all’acquisto dei “primi diritti”, vale a dire quelli che consentono la diretta delle gare. Il problema è che la cifra richiesta sfonda il muro dei 16 milioni di euro, il che avrebbe fatto passare a La7 ogni velleità.

Il team di Rupert Murdoch – che ha versato nelle casse del Sei Nazioni 13 milioni di euro negli ultimi tre anni – avrebbe intenzione di abbassare la quantità di pecunia da destinare al rugby essendo il calcio, la Formula 1 e il tennis le priorità sulla lista della spesa di Sky Sport. Del resto gli ascolti sono in calo e chiudere un contratto con le stesse cifre pagate tre anni fa è impensabile. Cosa succederà?





23
aprile

IL BASKET E LA TV, UN RAPPORTO SEMPRE PIU’ DIFFICILE. CHI ACQUISTERA’ I DIRITTI TV DEGLI EUROPEI?

Andrea Bargnani e il c.t. della Nazionale Pianigiani

Qualche mese fa vi avevamo raccontato la difficile situazione del rapporto tra campionato di basket di Serie A1 (mica di un torneo amatoriale!) e le dirette televisive delle partite di ciascun turno. L’ultima chicca riservata dalle emittenti in possesso dei diritti risale a domenica sera – una serata sportivamente sin troppo bulimica a dire il vero data la contemporaneità di Juventus-Milan, Motomondiale e Formula 1 in differita – quando i minuti finali di un match al cardiopalma come quello tra Reggio Emilia e Cantù, trasmesso da Rai Sport 1 sono stati interrotti dagli spot che annunciavano l’imperdibile appuntamento con il Calcio a 5 di venerdì sera.

Si trattasse soltanto di questa disattenzione ci si potrebbe anche ridere su. In realtà la tensione tra il Servizio Pubblico Radiotelevisivo e la palla a spicchi è destinata ad aumentare nel corso delle settimane che ci accompagneranno alla fatidica data del 4 settembre 2013 quando in Slovenia inizieranno gli Europei maschili di basket che vedranno anche l’Italia tra le 24 squadre protagoniste.

Come riportato ieri dalla Gazzetta dello Sport, allo stato attuale i diritti di messa in onda della competizione continentale non sono stati ancora acquisiti e la Rai non sembra intenzionata a porre in essere uno sforzo economico per accaparrarsi gli Europei (maschili e femminili) del secondo sport nazionale dopo il dio pallone. Questo il duro sfogo di Gianni Petrucci, attuale Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro:


27
marzo

LIGA SPAGNOLA: LE ULTIME 10 GIORNATE IN ONDA SU UN CIRCUITO DI TV LOCALI

Josè Mourinho, allenatore del Real Madrid

E’ una notizia che ha dell’incredibile. La Liga Spagnola, il campionato dove giocano Messi e Cristiano Ronaldo, Falcao e Iniesta, dove allena Mourinho e spadroneggia il Barcellona sarà visibile anche in Italia a partire dalla prossima giornata, in programma sabato 30 e domenica 31 marzo. Siete pronti a riascoltare le voci di Riccardo Trevisani, Antonio Nucera e gli tutti gli altri che hanno narrato fino alla scorsa stagione le gesta di questi campionissimi sui canali Sky? Ci dispiace ma dovete abituarvi a un altro tipo di commento.

A trasmettere i match sarà un circuito di tv locali e le telecronache saranno affidate al team di Fabio Ravezzani, direttore delle milanesi Telelombardia e Antenna 3. Stupiti? Noi in effetti abbiamo guardato il calendario per essere sicuri di non essere arrivati al giorno di Pasquetta (che quest’anno cade il 1°Aprile) e accertarci di non essere dinnanzi a un maxi scherzo quando il sito ufficiale dell’emittente crotonese Video Calabria, canale 13 del digitale terrestre, ha annunciato il colpaccio. Così abbiamo chiamato il canale che ci ha prontamente confermato l’accordo.

Per ogni turno, saranno visibili quattro partite, per un totale di 40 incontri fino all’1 giugno, quando è in programma l’ultima giornata.Il programma di questo weekend prevede alle 18 di sabato Celta-Barcellona, si proseguirà alle 21 con Saragozza-Real Madrid mentre domenica si proseguirà con il match fra Espanyol e Real Sociedad (alle 19) e alle 21 con la sfida tra Atletico Madrid e Valencia. Per la settimana successiva invece, sabato 6 aprile si apre con Real Madrid-Levante (ore 18), e Barcellona-Maiorca (alle 21), con le due grandi in campo sempre per via degli impegni europei. Domenica 7 aprile l’antipasto delle 19 è Getafe-Atletico Madrid, mentre alle 21 andrà in onda Valencia-Valladolid.

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16
marzo

AL JAZEERA: DOPO PREMIER E LIGA VUOLE ANCHE LA SERIE A?

Juventus, Matri e Vucinic

Certo che la Serie A è proprio un mondo sui generis, chiuso e conservatore nei confronti degli investitori stranieri tranne che questi non siano sceicchi arabi multimilionari pronti a riversare fior di petrodollari nelle casse di quello che una volta era il campionato più bello del mondo. Ovviamente c’è il rischio che lo sceicco di turno sia molto fumo e poco (anzi, niente) arrosto – vedi alla voce AS Roma e alle vicende del team capitolino di queste ultime settimane – ma può capitare anche che il quantum di denaro sonante messo sul piatto dagli arabi stuzzichi gli appetiti dei Presidenti di Serie A pronti a una rivoluzione epocale pur di incamerare qualche milioncino di euro in più rispetto al passato.

Per chi non avesse capito dove vogliamo andare a parare, stiamo parlando della possibilità che sia Al Jazeera ad accaparrarsi i diritti del campionato del Belpaese a partire dalla stagione 2015. Come riportato qualche giorno fa da Fulvio Bianchi de La Repubblica nella rubrica Spy Calcio infatti Hamad bin Khalifa Al Thani, emiro del Qatar e proprietario del network, potrebbe davvero tentare l’affondo per sfidare Sky e dare vita a un’asta milionaria per i diritti della Serie A. I primi a far festa sarebbero ovviamente i patron dei club, pronti a stappare più di una bottiglia di champagne per il presumibile aumento del valore dei diritti medesimi.

Lo sbarco di Al Jazeera in Italia avverrebbe step by step, ossia un passo alla volta. L’anno prossimo (stagione calcistica 2013/14) la tv satellitare del Qatar trasmetterebbe in esclusiva le partire di Premier League (ve ne avevamo già parlato qualche tempo fa) e la Liga Spagnola, acquisiti da Pitch International fino alla stagione 2014/2015. Si tratterebbe di un test per verificare l’appeal della nuova piattaforma sul mercato televisivo italiano e mettere radici qui nella penisola. Poi, a partire dal 2014/2015, anno in cui uscirà il bando d’acquisto per i diritti del nostro campionato, si tenterà l’assalto a Rupert Murdoch.

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