Corrado Formigli



22
febbraio

ANNOZERO: CONDANNATI PER DIFFAMAZIONE FORMIGLI E LA RAI, CHE FA RICORSO. SANTORO ASSOLTO

Corrado Formigli

Il tribunale civile di Torino ha condannato la Rai e Corrado Formigli a risarcire 5 milioni di euro alla Fiat Group Automobiles per un servizio ‘denigratorio’ trasmesso ad Annozero il 2 dicembre 2010. Una bella botta, soprattutto per l’ex giornalista di Rai 2, reo di aver mandato in onda un confronto tra vetture di diverse case automobilistiche e di averne dedotto che le prestazioni dell’Alfa MiTo fossero deludenti.

I giudici non hanno fatto sconti e la Rai ha incassato il colpo. La tv pubblica, tuttavia, ha annunciato l’intenzione di fare ricorso contro la condanna per diffamazione emessa da Maura Sabbione del tribunale di Torino.

In merito alla sentenza del Tribunale di Torino sulla vicenda Fiat-Rai-Annozero, ogni commento sarà articolato nell’atto di impugnazione in corso di predisposizione” si legge in una  nota di Viale Mazzini.

Intanto Formigli, oggi alla guida di Piazza Pulita su La7, si è dichiarato sconvolto per la sentenza, che avrebbe sortito lo stesso effetto di un’intimidazione.

“Io ho espresso un diritto di critica. Ma come può un giornalista essere gravato di una cifra simile? La Fiat poi neanche contesta il fatto. La Mito è davvero meno veloce, quello che contesta l’azienda è un danno morale (…) La verità resta nel fatto che esprimi una critica e vieni massacrato dalla sentenza si è lamentato il giornalista, come riporta Repubblica.




9
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO, SANTORO FA CRAC. IL PALADINO DELL’INFORMAZIONE SOTTO IL 5%: COME MAI?

Michele Santoro

Patatrac. Che è successo a zio Michele? Ieri il paladino di Servizio Pubblico ha preso una sonora tranvata nella gara degli ascolti: il suo programma è stato visto da 1.164.000 spettatori pari al 4.99% di share. Il dato più basso dall’inizio della stagione. Così, a dispetto del titolo della puntata trasmessa (Evitare la catastrofe), Santoro non è riuscito ad arginare l’emorragia di pubblico accusata dalla sua nuova creatura televisiva.

I dati parlano da soli. Al suo debutto, annunciato in pompa magna e caricato di grandi aspettative, Servizio Pubblico sbaragliò ogni concorrenza con 2.838.000 spettatori: 12.03% di share. Un signor risultato. Poi, col passare delle settimane la percentuale si sarebbe arrotondata al ribasso, passando progressivamente al 10.42% di share (seconda puntata), al 9.70% di share (terza) e all’ 8.08%. E dopo un fase di stallo, il ‘crollo’ di ieri (consulta tutti i dati Auditel qui). Come mai lo slalom gigante del campione d’ascolti Santoro si è trasformato in discesa libera?

Da parte nostra, registriamo da tempo un fenomeno strettamente legato all’uscita di scena di Silvio Berlusconi. Senza il Cavaliere, i suoi più strenui oppositori mediatici si sono trovati spiazzati ed è presumibile che anche Santoro abbia incassato il brutto colpo. Da qualche settimana, infatti, il suo talk show appare come una liturgia spenta, ormai priva di quella elettrizzante tensione che caratterizzava il ring di Annozero. Quindi possiamo pensare che la pendenza sia fisiologica (o silvio-logica, fate voi) e che presto Michele possa riprendersi alla grande.


8
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO VS PIAZZA PULITA: STASERA LA STANGATA MONTI. NEL DOPO-SILVIO ASCOLTI IN BILICO

Corrado Formigli, Piazza Pulita

Chissà se torneranno gli operai col forcone, quelli che ad Annozero minacciavano di mettere a ferro e fuoco il Paese contro i soprusi della Casta. Da quando c’è Mario Monti al Governo, infatti, sono spariti di colpo dalla tv e solo Michele Santoro può riportarli in onda. Questa sera il conduttore di Servizio Pubblico parlerà della stangata anti-crisi dell’esecutivo, e sarebbe interessante sentire cosa ne pensano i lavoratori e i precari che fino a ieri si facevano riprendere indiavolati sui tetti delle fabbriche. La trasmissione tornerà a fare il punto della situazione politica nella sua sesta puntata, dal titolo Evitare la catastrofe.

Nello studio di Santoro sarà presente un parterre di ospiti ampliato, forse nel tenativo di rendere frizzante un programma che sino ad ora non è riuscito a debellare del tutto l’effetto Tavor del dopo Berlusconi. Prenderanno parte al dibattito Guglielmo Epifani, presidente dell’Istituto Bruno Trentin, Maurizio Gasparri (Pdl), Francesco Rutelli (Api), e gli economisti Irene Tinagli, Christian Marazzi. Immancabili gli interventi di Marco Travaglio e le vignette di Vauro. Dalla sua postazione, Giulia Innocenzi sonderà le opinioni degli internauti.

Nella spietata lotta del giovedì sera giornalistico, anche Corrado Formigli si occuperà della manovra salva-Italia del Governo. Così si rinnoverà il testa a testa della libera informazione che vede contrapposti il maestro all’allievo ‘ribelle’. Piazza Pulita, su La7, si interrogherà sull’efficacia della manovra proposta da Monti nel corso della puntata “Salvatori della Patria“. Molto completa la scelta degli ospiti, che rivela l’intenzione di confezionare un programma competitivo e più vivace rispetto alla polverosa liturgia santoriana.





1
dicembre

SERVIZIO PUBBLICO E PIAZZA PULITA: LA SFIDA AD ARMI PARI. ECCO I TEMI E GLI OSPITI DI STASERA

Servizio Pubblico

La differenza tra me e te. Uno trasmette per i fatti suoi l’altro su La7. Per il resto, Michele Santoro e Corrado Formigli non possono considerarsi così dissimili, anzi. Dopo Annozero, che li vedeva accanto, i due giornalisti sono diventati concorrenti nel giovedì sera dell’informazione e ora lo scontro tra i loro programmi si gioca praticamente ad armi pari. Basta guardare all’argomento che Servizio Pubblico e Piazza Pulita hanno scelto di trattare stasera: la crisi economica. In sostanza, il medesimo. Cambieranno solo gli ospiti e lo spread, cioè il differenziale di telespettatori che seguiranno la piattaforma santoriana piuttosto che La7.

La quinta puntata di Servizio Pubblico si intitolerà “Salviamo l’euro” e sarà dedicata alla congiuntura economica nonché alle politiche che i governi intendono attuare per salvare la moneta unica ed i sistemi nazionali. Si cercherà di capire come mai il valore delle banche sembra precipitare, con uno sguardo alle prossime mosse del premier Mario Monti. Gli ospiti della serata saranno l’ex ministro Renato Brunetta, l’europarlamentare Sergio Cofferati, il banchiere Claudio Costamagna, i giornalisti Massimo Giannini e Nunzia Penelope (già conduttrice di Soldi Rubati, su La7).

Al momento il bollettino dei super complotti non registra nuovi attentati ai ripetitori della trasmissione, dunque Servizio Pubblico andrà in onda regolarmente (l’elenco completo dei canali dove seguirlo, QUI). Piazza Pulita, in modo analogo, parlerà dei rischi finanziari dell’Euro. Titolo della puntata: Pagherò. E se domattina ci svegliassimo tutti in un Paese in default? Questa la domande che darà avvio al dibattito, con il contributo di Enrico Letta (Pd), Flavio Tosi (Lega), del giornalista Nicola Porro, e degli economisti Giacomo Vaciago e Guido Viale.


10
novembre

CORRADO FORMIGLI INSEGUE SANTORO: LA GUERRA DEGLI ASCOLTI ORA E’ SUL WEB

Michele Santoro, Corrado Formigli

Dopo la tranvata ricevuta settimana scorsa, Corrado Formigli alza la cresta e ci riprova. Stasera il giornalista tornerà in onda con Piazza Pulita, pronto a sfidare il maestro Michele Santoro sul terreno della libera informazione. Sarà una guerra all’ultimo punto di share quella tra il gigante Golia di Servizio Pubblico ed il conduttore occhialuto di La7: che vinca il migliore. Il tele-guru, con la sua confraternita di emittenti locali, partirà dai circa 3 milioni di ascoltatori sintonizzati settimana scorsa per il suo esordio e farà di tutto per rendere il format ancora più accattivante. Ma Formigli è pronto a logorarlo puntata dopo puntata. Da oggi lo affronterà anche e soprattutto sulla zona franca del web.

Il piano di Piazza Pulita sembra proprio quello di voler rosicchiare a Santoro il maggior numero di contatti telematici. Dopotutto, l’esperimento rivoluzionario di Servizio Pubblico insegna proprio questo: ormai la pesca grossa degli ascolti la si fa con la rete (di Internet). E così, stasera il programma condotto da Formigli verrà trasmesso anche su Youtube e su Facebook, con aggiornamenti costanti e commenti live. Una novità significativa, che si aggiunge alla già sperimentata diretta streaming. Dunque, Piazza Pulita interagirà sempre più con gli utenti web, proprio come accade da Santoro con Giulia Innocenzi. Sarà un caso?

E chissà che questa scelta non corroda un pochino il granitico seguito che lo show santoriano si è già conquistato. In attesa che il telemartire presenti la puntata odierna dal titolo Un altro governo (tra gli ospiti, Gianfranco Fini),  l’allievo Formigli ha già pensato come raccontare al pubblico la disfatta di Berlusconi. In studio a La7 sono attesi il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, il leader dell’Italia dei Valori Antonio Di Pietro, gli economisti Nicola Rossi ed Emiliano Brancaccio, Pierluigi Battista del Corriere della Sera e Peter Gomez del Fatto Quotidiano.





18
ottobre

SANTORO APPREZZA IACONA E “DIMENTICA” FORMIGLI

La squadra del defunto Annozero

La squadra del defunto Annozero

L’allievo supera il maestro? E’ ancora presto per dirlo, anche perché il “maestro” ancora non è tornato sulla piazza (pulita). Una cosa è certa: anche tra i giornalisti cosiddetti di “sinistra” tira proprio una brutta aria. Michele Santoro, uomo Rai fuori dalla Rai manco arrivato a La7, pare non aver proprio apprezzato lo sgambetto tesogli dal suo storico collaboratore, Corrado Formigli, che ha approfittato del mancato accordo per emergere al suo posto sulla rete guidata da Paolo Ruffini. E non solo per il frettoloso passaggio a La7.

Piazzapulita ricorda in tutto e per tutto – toni a parte – l’ormai defunto Annozero, a partire dal nome. Non proprio un esempio di creatività televisiva da parte del buon Formigli che, in mancanza dell’ “originale” e di un’alternativa interessante, se la cava anche piuttosto bene nella difficile serata del giovedì. E a Santoro, impegnatissimo nella preparazione dei suoi Comizi d’Amore sul network di tv locali, non sembra affatto sfuggita la trasmissione del suo ex compagno di merende. E in un’intervista ad Articolo21 non poteva non lanciare la (seppur sottilissima) frecciata, a seguito della punzecchiata di Stefano Corradino (“Qualcuno ha scelto di fare altro”):

“E’ normale amministrazione. La tv è piena di persone cresciute attraverso la nostra esperienza televisiva e lo considero un titolo di merito. Sono tutti abbastanza bravi quelli che vengono dalla nostra scuola. Naturalmente ci sono trasmissioni di cui si è più fieri e contenti di vederle in onda, come quella di Iacona.”


28
settembre

VALTER LAVITOLA SI DIFENDE A BERSAGLIO MOBILE: C’E’ UNA TELEFONATA NON TRASCRITTA CHE MI SCAGIONA

Enrico Mentana, Valter Lavitola. La7

Toh, chi si rivede. Come annunciato, stasera su La7 vanno in onda le confessioni di Valter Lavitola, il faccendiere coinvolto nel caso di estorsione al premier Silvio Berlusconi. L’ex direttore dell’Avanti, sul quale pende un’ordinanza di cattura, in questo momento è collegato da Panama con Bersaglio mobile, il programma che Enrico Mentana ha inaugurato per l’occasione. Nella puntata in corso, il direttore del Tg La7 è affiancato dai giornalisti Marco Travaglio, Marco Lillo, Carlo Bonini e Corrado Formigli, tutti pronti a scaricare una raffica di domande scomode sul super ospite della trasmissione.

In apertura di programma Lavitola è subito entrato nel merito delle intercettazioni telefoniche che lo riguardano assieme al premier Berlusconi e all’imprenditore Tarantini. Secondo il faccendiere ci sarebbero conversazioni che proverebbero la sua innocenza ma che al momento non risultano trascritte nelle carte della Procura. “Vorrei capire perché non è stata intercettata o trascritta, forse c’è stato un guasto tecnico…” ha affermato Lavitola, sibillino.

Nel frattempo Marco Travaglio carica le sue cartucce giornalistiche e spara in successione tre domande. Quale era o è il suo grado massonico rispetto al presidente del Consiglio? Quando ha saputo che i magistrati si stavano interessando di lei? Cosa voleva dire in quella telefonata con Tarantini quando vi mettevate d’accordo per mettere con le spalle al muro il Presidente del Consiglio? Lavitola parte proprio dall’ultimo interrogativo e spiega:

Quelle parole vanno inquadrate… Bisogna considerare che i Tarantini erano ragazzi viziati, che sperperavano. Il loro interesse - per il quale pressavano - era quello di vedere continuamente Berlusconi, quindi io dicevo così in senso metaforico, per spiegare che in quel caso si sarebbero creati dei problemi anche a me“. Chiaro, no?


21
settembre

LE PAGELLE DELLA SETTIMANA TV (12-18/09). PROMOSSI “ISOLA ALL STARS” E FORMIGLI, BOCCIATI MEDIASET EXTRA E ARCURI

Silvio Berlusconi e Manuela Arcuri

10 ad un’Isola dei Famosi all stars. Riunire i migliori concorrenti di tutte le passate edizioni del reality di Rai 2 è il miglior modo per sopperire alla mancanza della storica condottiera e of course spianare la strada alla nuova padrona di casa o, più probabilmente, al nuovo padrone di casa.

9 a Ti Lascio Una Canzone. Malgrado la messa in onda di Io Canto due giorni prima, il baby talent di Antonella Clerici riesce a tener testa all’inossidabile C’è Posta per Te e a battere l’Io Canto di Gerry Scotti.

8 Corrado Formigli. Lo scacco al maestro Santoro è servito al giornalista che, pur avendo ancora molto da migliorare, ha regalato all’esordio ascolti record a La7.

7 al momento dieta di Pomeriggio Cinque. L’idea di una sorta di reality sulle diete all’interno del contenitore targato Maria Carmela è valida e può piacere “alle donne che stirano” e non solo. D’accordo, anche qui talvolta si insinua un po’ di trash – anche se, è il caso di dirlo, sano – ma non si può mica volere tutto dalla best woman in town.

6 al rigore di Patrizia Mirigliani che se da un lato fa bene a Miss Italia e alle partecipanti rischia però di irrigidire una manifestazione già di per sè impostata.