Corrado Formigli



10
febbraio

LA7, UNA RETE CHE POGGIA SU QUATTRO ASSI

Santoro, Crozza, Formigli, Bignardi

Una rete che poggia su quattro assi. Non è il titolo di un film, è la ricetta di La7. Il settimo canale del telecomando, smessi i panni di tv del terzo polo (indossati oggi, a detta di Enrico Mentana, da Sky) e rinunciato, per sua fortuna, a mosse e manovre da generalista, ha ricominciato a cucinare  con i suoi ingredienti classici. E i frutti, tanto per restare in tema, si vedono. D’altronde, chi lo dice che in crisi di idee e di soldi sono sempre le “piccole” realtà a pagare il prezzo più elevato?

Mentana, a tal proposito, è stato chiaro: per tenere a galla La7 occorre che la programmazione sia improntata tutta all’attualità, declinata nelle varie forme. Che può essere il talk, tanto convincente con Corrado Formigli, quanto vincente con Michele Santoro; oppure l’intrattenimento, che è perfetto se mescolato in una sorta di one man show targato Maurizio Crozza, persino irrinunciabile se inserito nel freddo e spoglio studio di Daria Bignardi.

Tutto sa di già visto (qui sta la crisi di idee), ma tutto funziona (in barba alla crisi di soldi). Funziona Piazza Pulita, la versione “moderna” de L’Infedele; funziona Servizio Pubblico, nato dalle ceneri di Annozero; funziona Crozza nel Paese delle Meraviglie, l’aggiornamento riuscito di Italialand; funziona Le Invasioni Barbariche, nonostante otto edizioni alle spalle.




7
gennaio

QUINTA COLONNA E PIAZZAPULITA: L’INEDITA SFIDA DEL LUNEDÌ IN TV. CHI VINCERA’?

Corrado Formigli

Aria nuova per la politica in tv. Tornano questa sera Quinta Colonna e Piazzapulita, quest’ultima nell’inedita prima serata del lunedì. Se il programma di Paolo del Debbio, infatti, rispetterà la sua collocazione di sempre, per Piazzapulita si tratta di una novità, vista la staffetta al giovedì prevista -e poi abrogata- con Servizio Pubblico di Michele Santoro, che continuerà ad andare in onda ogni settimana, su La7, nella serata del giovedì. Il programma di Corrado Formigli, invece, andrà in onda ogni lunedì, fino al termine della stagione.

E le novità non mancheranno neanche in studio. Ospiti di Piazzapulita, infatti, saranno i principali protagonisti della politica sotto Natale, quei candidati che proprio sotto le feste hanno sciolto le riserve e sono scesi (o saliti) in politica. Giulio Tremonti (Lista lavoro e liberta’), Antonio Ingroia (Rivoluzione civile), Massimo Mucchetti (Pd) e Andrea Romano (Italiafutura) discuteranno dei temi della puntata intitolata: “Ve la do io l’agenda”. Saranno presenti anche due giornalisti: Vittorio Feltri (Il Giornale) e Marco Damilano (L’Espresso).

Feste in crisi“, invece, il titolo della puntata di Quinta Colonna, in onda questa sera su Rete 4. La crisi, il pagamento dell’Imu, ma anche gli aumenti, le tasse e la disoccupazione: Quinta Colonna prosegue nel solco di temi popolari, come testimonia anche il sottotitolo della puntata del 7 gennaio: “Cosa attende gli italiani nel 2013? E come le prossime elezioni politiche incideranno sulla realtà di una Italia in ginocchio?”


8
dicembre

GAD LERNER CHIUDE L’INFEDELE MA NON MOLLA: TORNERA’ IL VENERDI IN SECONDA SERATA

Gad Lerner

Gad Lerner non farà più L’Infedele. Dopo undici edizioni e quasi 350 puntate in diretta, lunedì prossimo – 10 dicembre 2012 – lo storico programma di La7 chiuderà i battenti. Per sempre. Ad annunciare la fine delle trasmissioni è stato lo stesso conduttore, tramite alcune righe pubblicate sul suo blog.

“L’ho deciso in cuor mio immediatamente, non appena dalla direzione di La7 mi sono giunte richieste sull’opportunità di spostarne la collocazione in palinsesto, ora che il lunedì si è affollato con la concorrenza di Paolo Del Debbio e Fazio/Saviano”.

ha scritto Lerner dopo che, nei giorni scorsi, si erano susseguite indiscrezioni circa un possibile slittamento del suo talk show alla seconda serata del venerdì, nonché una sua sostituzione con Piazza Pulita di Formigli. “Per quel che ha rappresentato nella costruzione del progetto di La7 non è davvero il caso di strattonarlo“, ha aggiunto il giornalista, spiegando così le motivazioni della sua scelta.

“Meglio lasciare con gratitudine e leggerezza, ricordando solo due circostanze che non si prestano a equivoci: da quando è nato, nel novembre 2002, fino a oggi, gli ascolti dell’Infedele si sono mantenuti saldamente al di sopra della media di rete nella fascia del prime time; e il rapporto fra costi produttivi e incassi pubblicitari è sempre stato fra i più vantaggiosi per l’azienda” ha inoltre precisato Gad.





1
dicembre

PIAZZAPULITA FA CRACK: IL ‘PARRICIDIO’ DI CORRADO FORMIGLI NEI CONFRONTI DI PAPÀ MICHELE (SANTORO)

Corrado Formigli

Se non stessimo parlando solo di un programma tv, potremmo benissimo fare ricorso al parricidio. Ma, siccome qui si tratta soltanto della terza puntata degli speciali di Piazzapulita Crack su La7, non vogliamo correre il rischio di apparire avventati, e parleremo di duello tra padre e figlio. Con la puntata di ieri sera, infatti, Corrado Formigli si affranca definitivamente dalla sua figura paterna (televisiva) Michele Santoro.

Nello speciale Crack-Si vota, dedicato al ballottaggio delle primarie del centrosinistra che si svolgerà domani, Formigli e la sua squadra hanno dimostrato come si possa raccontare la politica attraverso il reportage. Attenzione, però, a non celebrare quel funerale dei talk show che sta andando in scena troppo spesso sui quotidiani di questi giorni, grazie a editorialisti che fanno allegramente a meno dei numeri di Servizio Pubblico su La7 (2,5 milioni e 11% di share di media).

Quello di Piazzapulita, invece, è solo un modello alternativo di racconto della politica “di strada”, fatta di convegni, manifestazioni, seggi, militanti e leader a contatto con quest’ultimi. Insomma, se il talk show non è morto, Piazzapulita Crack ha dimostrato come applicare con successo il metodo-Report alle vicende politiche, attraverso una puntata scritta benissimo, incisiva come un buon numero di editoriali messi assieme. Ieri sera tutto si snodava perfettamente, e la presenza di Marco Damilano, notista de L’Espresso e unico ospite in studio, sembrava quasi “necessaria”.


30
novembre

CRACK, SI VOTA! FORMIGLI SU PRIMARIE, PRIVILEGI E CRISI DEI PARTITI

Corrado Formigli- Crack, si vota!

Anche Corrado Formigli si occupa delle Primarie del Centrosinistra, o per meglio dire del Partito Democratico visti gli ultimi due concorrenti in lizza. In un nuovo speciale (in onda stasera, in seconda serata su La7) il giornalista, reduce dai buoni riscontri della sua Piazza Pulita nella prima parte della stagione e futuro conduttore del lunedì sera della rete del gruppo Telecom, si occupa della principale sfida dell’attualità politica, prima del rush finale della campagna elettorale.

Primarie sì, primarie no. C’è chi sta provando a ripartire dalla democrazia partecipata per sconfiggere la sfiducia e c’è chi, come il Pdl, cambia spesso opinione su questo strumento. L’inchiesta di Formigli e del suo staff cercherà di entrare meglio all’interno di questi meccanismi e dei tatticismi di queste ore, con l’ombra del Monti bis che nessuno si sente di escludere, a parte il Bersani di qualche sera fa. Cos’ha in serbo Berlusconi, quale sarà il futuro di Alfano e delle ‘amazzoni’?

A partire dalle 22,30 Crack, si vota! Questa la nuova nomenclatura per il secondo speciale. Non più banche ma privilegi di casta dei parlamentari e crisi del rapporto con i cittadini. Quali sono i benefici per gli onorevoli ben nascosti tra articoli e decreti? Anche se il tema è ormai abbastanza trito e ritrito lo speciale, visto il periodo, ci sta sempre bene scoprire di che tessuto finemente damascato sono i broccati delle tende dei bagni di Montecitorio o robe simili.

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16
novembre

CRACK: PIAZZA PULITA TORNA STASERA CON UN FILM-INCHIESTA SULL’ITALIA A RISCHIO DEFAULT

Corrado Formigli, Piazza Pulita

In Italia c’è una parolina che nessuno (o quasi) ha il coraggio di pronunciare: default. Anzi, qualcuno avrà fatto gli scongiuri anche solo a leggerla, perché il fantasma della Grecia va tenuto ben lontano e poi no, è meglio non pensarci. Stasera, però, La7 scoperchierà in diretta il vaso di Pandora, rompendo il silenzio sull’argomento: a partire dalle 22.20, infatti, l’emittente terzopolista trasmetterà un appuntamento speciale con Piazza Pulita intitolato “Crack” e dedicato all’incandescente situazione socio-economica del Paese.

Il programma di Corrado Formigli, che il giovedì sera ha ceduto il posto a Servizio Pubblico di Santoro, tornerà eccezionalmente con un film-inchiesta che documenterà le conseguenze della crisi nel settore lavorativo, in quello della Sanità pubblica e dell’Istruzione, alla luce delle manovre lacrime e sangue varate dal Governo tecnico di Mario Monti. Il ritratto che ne emergerà sarà quello di un Paese in affanno, forse già arrivato all’ultima spiaggia, con le imprese costrette a chiudere o a cancellare da un giorno all’altro dei posti di lavoro.

Mentre la Pubblica Amministrazione fa i conti con i suoi debiti, i ricchi italiani fuggono a Malindi e gli operai si riversano nelle piazze per manifestare il loro disagio. Il premier Monti, intanto, sostiene che il tunnel della crisi stia volgendo al termine, ma è davvero così? Stasera, il film-inchiesta di Piazza Pulita proverà a capire se l’Italia sia sull’orlo del fallimento o meno, nel corso di una puntata in diretta che coinvolgerà anche gli utenti della rete.


19
ottobre

PIAZZAPULITA: FORMIGLI CHIUDE LA STAGIONE PUNZECCHIANDO VENDOLA. RIUSCIRA’ SANTORO A FARE MEGLIO?

Nichi Vendola a PiazzaPulita

Questi tre sono adatti a guidare l’Italia? Undici anni dopo la celeberrima copertina con cui “The Economist” dipinse Silvio Berlusconi come “unfit to guide Italy” (inadatto a governare l’Italia), l’ultima puntata di Piazzapulita comincia con lo stesso interrogativo: possono Bersani, Vendola e Renzi guidare il nostro Paese? A fare gli onori di casa, come sempre, c’è Corrado Formigli, che dopo aver ospitato Matteo Renzi, accoglie nel suo studio Nichi Vendola.

Eppure, a giudicare dalla prima parte del talk, Renzi sembra non essersi mai alzato dalla poltrona degli studi di La7. Infatti la prima ora se ne va con un botta e risposta alquanto obsoleto tra gli ospiti (tra cui Lucia Annunziata, Lucrezia Reichlin e Nicola Porro), chiamati a commentare l’incontro segreto, poi finito su tutti i giornali, tra Renzi e il gotha della finanza milanese. La domanda è: può un leader di sinistra banchettare con gli speculatori dei mercati finanziari? “Il problema non è se Renzi parla con gli operatori dei mercati, ma quali sono le idee che ha per riformare il mondo della finanza” risponde l’economista Lucrezia Reichlin, chiudendo la disputa in corso.

Ma dopo un inizio in sordina, sale in cattedra anche l’ospite principale della serata Nichi Vendola, adeguatamente punzecchiato dalle domande del conduttore. “Renzi? È subalterno alla cultura liberista” – “Se voglio sposarmi con il mio compagno? Se è per questo voglio anche adottare un bambino, perché un figlio non è un fatto biologico, ma è crescerlo, è l’amore che gli dai” conclude Vendola, tra gli applausi partecipati del pubblico in studio.


13
settembre

CORRADO FORMIGLI E PIAZZA PULITA TORNANO SUL CASO GRILLO

Piazza Pulita ancora su Beppe Grillo

Il menu della terza puntata di Piazza Pulita, dopo gli sfraceli dello scoop ’stagionato’, lo lasciamo presentare direttamente ad un ringalluzzito Corrado Formigli, sempre abbastanza presente sul suo social account:

”Torneremo sul caso Favia con un nuovo approfondimento sul M5S, mettendo a confronto opinioni diverse e mostrandovicome funziona il movimento tedesco dei Pirati, per molti versi analogo al Cinque Stelle. Sarà un’occasione di dare voce al movimento di Beppe Grillo - militanti, simpatizzanti e critici – e mettere a confronto i suoi meccanismi di democrazia con quelli (assai fragili) degli altri partiti. Molti ospiti, tante sorprese.”

Con i sondaggi che danno i grillini ben al di sopra della doppia cifra, con la possibilità non remota che diventino addirittura la terza forza italiana dopo Pd e Pdl, sembra normale, non fosse anche per ragioni di eco mediatica, che un programma di approfondimento cerchi di spiegare al meglio ai telespettatori come potrebbe cambiare il Parlamento e quale volto abbiano i giovani a Cinque Stelle.