Conchiglie Moige 2013/2014



18
giugno

IL MOIGE PREMIA PER IL 2013-2014 BRACCIALETTI ROSSI, IL GARBO (INTRISO DI BIMBI MORTI!) DE IL SEGRETO E LO STILE (OMOLOGATO) DI MA COME TI VESTI?

Cerimonia consegna Conchiglie Moige 2013-2014

Le scelte del Moige resteranno per sempre incomprensibili ai più, ormai è chiaro. Dopo quelle discusse e discutibili  dello scorso anno anche le premiazioni avvenute ieri – martedì 17 giugno 2014 – presso la sala della Regina della Camera dei Deputati, per il Premio Conchiglia Moige 2013-2014, hanno il sapore dell’inatteso. O, per dirla meglio, dello sconcertante.

Il Moige premia Il Segreto, la telenovela “ammazza bambini”

Lungi da noi esprimere giudizi negativi su taluni programmi premiati, che per diverse ragioni si sono distinti e dunque imposti all’attenzione del pubblico a giusto titolo: ciò che invece riteniamo fuori luogo è la concessione della plateale approvazione del Moige – che non la manda a dire a nessuno, anzi boccia spesso chi non lo meriterebbe – a programmi quali Il Segreto o Ma come ti vesti?. Il primo, promosso “per il tono garbato con il quale ha raccontato, con lo stile della soap opera, la storia di un grande e travagliato amore“, è tutto sommato un racconto nel quale di segreto non ce n’è uno solo ma tanti; dove nessuno è chi crede o dice di essere; dove un neonato nato morto viene considerato un orrore, dove un altro viene soppresso nella culla e il piccolo protagonista Martin viene dato per morto a metà serie; dove in molte puntate assistiamo a visite ginecologiche in piena regola ad opera della protagonista Pepa.

Per il Moige in Ma come ti vesti? si utilizzano poche risorse

Il gioiello di Real Time condotto da Carla Gozzi ed Enzo Miccio, invece, è approvato “per aver insegnato a valorizzare il proprio aspetto fisico utilizzando poche risorse a disposizione, parlando più di stile che di moda“. Il programma, invece, è palesemente incentrato sull’omologazione di massa, dove le ospiti vengono spinte ad indossare alcuni capi perché così si fa e costrette ad abbandonarne altri nonostante a loro piacciano e le rispecchino. Quanto alle poche risorse a disposizione, poi, lo saprà il Moige che con i millecinquecento euro della carta di credito donata in ogni puntata alla cliente di turno, alla fine, si acquista un solo outfit completo visti i prezzi dei pezzi scelti?

Altra cosa è, sempre naturalmente in quest’ottica, l’aver inserito tra i “bidoncini” dell’annuale guida Un anno di zapping la serie di Italia 1 Hannibal, un prodotto per niente da buttar via che però il Moige ha (ed era prevedibile) ritenuto trash, secondo i propri criteri. Ma le scelte fatte, di cui trovate a seguire un riepilogo, vi sembrano davvero fatte “nell’ottica di una tv per tutta la famiglia“?

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